Creato da thepompiera il 13/02/2008

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Messaggi di Settembre 2020

Stormy

Post n°945 pubblicato il 27 Settembre 2020 da thepompiera


Sto facendo molta attenzione ai miei "processi interni" per adesso. Sto facendo caso alle abitudini -tossiche- che ho sempre avuto e che adesso mi rendo conto che mi avvelenano, ai modi malsani che ho di spendere il tempo. Continuo, se mi va, l'importante è farci caso, ormai credo di sapere che sono processi non immediati e che se mi giudico è peggio.

Mi sento molto sola oggi, e il mio strano modo di reagire alla solitudine è chiudermi a riccio. Non so se posso fidarmi di te, nessuno mi potrà mai dare certezze da questo punto di vista, forse ho davvero bisogno di fare chiarezza fra me e me.

Da un paio di sere chiudo il balcone e mi metto sotto le lenzuola, qualcuno ha riscoperto la voglia di fusa. E' davvero finita l'estate.

Sono stanca di non vivere la vita che vorrei.

 
 
 

Buon anniversario a Noi, 27/09.

Post n°944 pubblicato il 27 Settembre 2020 da thepompiera

Sarà lo spirito da 27 Settembre ma oggi ho quella sana voglia di mandare tutto a quel paese, vorrei avere sempre nel sangue questa grinta.

Ho comprato uno yogurt che ha la parvenza di una cheesecake per celebrarmi in questo giorno speciale che ha il gusto della me ritrovata.

Quanto sono diversa? Molto, ma le radici rimangono sempre quelle, ben salde come conferma che l'essenza non è sbiadita col tempo. 

La giornata è uggiosa, ho un relativo problema con le dipendenze ed avevo voglia di uscire, ma forse il meteo ha deciso che debbo riflettere sulle cose da lasciare andare o forse in fondo in fondo non mi dispiace raccogliermi nella mia intimità e voglio dare la scusa al tempo per il mio bisogno di introspezione.

 
 
 

25.09.2020

Post n°943 pubblicato il 25 Settembre 2020 da thepompiera

Ho deciso di prendermi tutto il bello (ed il buono) che questa città ha da offrirmi. Ho deciso di respirare, di essere meno rigida con me stessa, di riposarmi ed assecondarmi quando qualcosa non mi va. Ho capito che se quello che ero mi ha portato alla fuga, forse devo revisionare il mio volere dare per forza sempre cento.

L'ho fatto ieri, l'ho fatto oggi. 

Ho deciso anche di godermi questa libertà.

Forse avrei bisogno di parlare con la mia guida, chiedere se sbaglio, se sto facendo bene. 

Ho deciso che ho bisogno di vedermi bella nonostante i segni sulla pelle, di non vergognarmi dei miei problemi, di guardarmi allo specchio ed accettare quelle fasi in cui non sono esattamente al mio cento. Vado bene anche così, con gli strascichi che mi porto addosso.

Decido di curarmi, ogni giorno, anche quando vorrei prendere a sassate il mondo. 

Ho deciso di accarezzarmi, dolcemente. Piano piano riuscirò a capire che sono un bene prezioso anche io, nonostante gli spigoli e tutto il resto.

Ho deciso che non ti chiamo, anche se mi manchi un po'. 

 
 
 

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Post n°942 pubblicato il 23 Settembre 2020 da thepompiera


E' uno strano caso che proprio nel momento in cui decido di parlare di te, di posare la mia borsa con le armi, di provare a calmare i miei pensieri intrusivi, di trovare finalmente una quadra...succeda questo.


Ti ho risposto con la testa, come se fossi -solo- la tua migliore amica, -solo- una persona che crede tantissimo in te, nei valori che hai, nella tua perseveranza, nella tua dedizione in tutto quello che fai. Ti ho detto che è un'occasione, che te la meriti, che ti fai un culo così, che raccomandazioni non ne hai avute mai, che non fai nulla con superficialità, e poco importa se sei giovane.

Sto mettendo a tacere la pancia, il cuore. Mi chiedo se sia giusto mettere a tacere quella parte di me che ti raggiungerebbe il mese prossimo, che farebbe subito pacchi e valigia, che organizzerebbe cose da fare, curricula da mandare, che metterebbe da parte tutta l'inerzia, che si immagina un po' di guai tra te e il felino, che non vede l'ora di avere una casa con qualche pianta grassa e la monstera, e un minipimer e una stampante. Lo scrivo qui, dove non mi vergogno dei miei sogni romantici.

Chissà cosa pensi tu, a parte l'esserne incredulo, a parte il non meritarlo abbastanza. Alcune tue risposte mi hanno spiazzata, mi hanno fatto pensare "ma allora a me ci tieni" come se, come dice qualcun altro, non mi meritassi una persona che mi ama. Forse cercavi solo il mio appoggio.

E in fondo, un mese fa mi hai dato le stesse risposte. Adesso mi chiedo se anche tu hai messo a tacere qualcosa.

 
 
 

Backpacks.

Post n°941 pubblicato il 21 Settembre 2020 da thepompiera



Ho inviato candidature per corsi belli, ho prenotato una piccola fuga, mi sono iscritta in palestra. Tutte cose che non so se avverranno davvero o se dureranno, ma le ho fatte con gioia.

Il groviglio è ancora lì, ma credo di aver trovato il cosidetto bandolo della matassa, piano piano scioglierò tutto. Se il passato è andato in un modo non significa che potrà andare sempre in quel modo, le esperienze negative vanno sostituite con quelle positive e io devo un attimo posare lo zainetto con le armi dentro. E a proposito di zainetto, ne andrei a cercare uno con cui trasportare "lo stretto necessario".

Vado a preparare i miei rituali.
Buon equinozio.

 
 
 

Slow down.

Post n°940 pubblicato il 21 Settembre 2020 da thepompiera

 

"Perché, cos'è che hai fatto finora, sei andata come un treno?" direbbe il Masso. Ma il Masso traballa, ha subìto una martellata alla base, gli manca un pezzo, ha perso credibilità, e se prende un'altra martellata rotola via e si sfracella da solo. Quindi gli dico che è meglio tacere ogni tanto, perché io rallento ma stavolta dandomi il permesso di farlo. Mi do il permesso di dirmi che non fa niente se anche stamattina non mi sono svegliata presto quanto avrei voluto e già stanca. Mi do il permesso di pensare che non sono io il problema e che è una cosa transitoria. Mi do il permesso di pensare che questa frustrazione lavorativa sia tutt'altro che negativa. Mi do il permesso di prendermi cura di me e dei semi che ho piantato.

Ho un po' di timore. Forse tornerò a scrivere stasera.

 
 
 

19/09/2020.

Post n°939 pubblicato il 19 Settembre 2020 da thepompiera

Ebbene sì, a me questo viola piace, e pure parecchio, e non perché è alla Mirtilla Malcontenta, ma proprio perché è viola. 

Sta andando via la prima settimana, il primo esame è andato e mi sembra di acquisire più consapevolezza delle mie capacità, anche se a qualcuno non sto proprio simpatica, me ne frego, ho due tutor dalla mia parte ma soprattutto la giusta carica per affrontare le avversità.

Sto facendo crescere quei maledetti, sperando che lunedì siano sufficientemente lunghi. Ho un po' di ansia, spero che tu non sia libero questo fine settimana - non per te, ma per me - non voglio farmi vedere nella versione peggiore di me stessa. Lo so, lo so, che non è importante, ma forse dopo tutto il tempo passato mi piacerebbe farmi vedere per come sono, senza gli inconvenienti del caso. Ho un po' di paura, e so che ne hai anche tu, come so che ti spiazza il mio vivere senza anticiparti niente, come ti spiazza l'ossessione di sapermi a chilometri contati da casa.

Rivederci sarà come tornare in quel posto che tanto abbiamo amato e che pensavamo non potesse esistere? Chissà, per ora anche l'attesa è bella per me, bella come non lo è mai stata, bella da abbracciarla e dirle "stai qui, sei la benvenuta, non ti voglio buttare fuori, andrai quando è il momento, quando sarai matura e lo spazio comincerà a starti stretto". Forse un giorno libero me lo prendo se il tuo ed il mio non coincidono, non mi peserebbe con queste premesse. Non ne sono ancora certa ma lo sto ampiamente valutando. Ho deciso però di tirarmela un po', perché mi va e affinché tu possa capire che tante volte uno è fortunato senza accorgersene.

Con questo non voglio sminuire te, sto semplicemente mettendomi al tuo stesso livello, e se prima mi chiedevo (e ti chiedevo) cosa ci trovavi in me, che di ragazze più belle, più magre, più alte, più sveglie, con più doti, più qualsiasi cosa che a me manca ne é pieno il mondo, adesso mi guardo - dentro - e mi riconosco tutte le caratteristiche che ho, dicendomi che no, non ho nulla di meno in confronto a nessuno. E non sarò la Jolie, ma vado benissimo così senza scavare sui miei difetti e sulle cose che non vanno.

Ieri una ragazza era in difficoltà con la valigia per salire le scale, ho ricordato che anche io ho avuto le medesime difficoltà quando sono arrivata il primo giorno, le ho dato una mano. Così ho capito che potevo accettare anche io quell'aiuto, che "faccio tutto da me" non è utile, che gli altri se ti porgono il loro aiuto magari vogliono dartelo davvero. Sono aspetti da migliorare, lo so. Mi sto applicando, seppur con difficoltà e tentennando sempre.

Ieri ho appurato che anche lui ha tratti dei genitori, mancanza di osservazione, poco ascolto, riflessi che in quella famiglia mancano ad entrambi "gli adulti", gli stessi che non si sono mai accorti di niente. Mi chiedo se è genetica e se sono anche io così, ed ho paura, vorrei che qualcuno possa farmelo notare.

 

Ma quanto ca**o è bello fare la lavatrice?

 
 
 

Mirtilli

Post n°938 pubblicato il 16 Settembre 2020 da thepompiera

Chiedo anticipatamente scusa per questa grafica da Mirtilla Malcontenta, ma per ora questo c'è. Anche se suppongo il viola sarà apprezzato.

Due pezzi di cuore sono già lontani da me e io sento come se fosse il momento di raccogliermi e prepararmi a tutto quello che verrà.

La mia testa e la mia pancia sono in netto contrasto e io non so cosa fare. Vorrei tanto premere un tasto reset e tornare a dirci solo parole gentili.

Buon NSDay.

 
 
 

11/09/2020.

Post n°937 pubblicato il 11 Settembre 2020 da thepompiera

Ci siamo quasi, da una parte mi brillano gli occhi, dall'altra ho paura. Le solite ansie, i malesseri che mi accompagnano, l'esporre i miei disagi ed il miei problemi a vista di tutti. Io che vorrei sembrare spavalda e forte devo fare i conti con le debolezze che mi accompagnano. 

Passerà anche questo, imparerò a gestire anche questo.

Mi sento piccola e fragile e vorrei nasconderlo dietro grasse risate ma al momento non riesco.

E queste nuvole senza pioggia non mi aiutano.

 
 
 

Rainy day.

Post n°936 pubblicato il 06 Settembre 2020 da thepompiera

 

Ciao Settembre.

Perdonami se ti ho dato il benvenuto tardi, aspettavo un temporale arrivato nel momento giusto.

Mi piaci tanto settembre, con il tuo odore di terra bagnata e la tua voglia di ricominciare. Ma la mia? Ho dato un'occhiata a un paio di siti, mi trema ancora la pancia. Guardo quelle caselle dove dovrei spiegare "perché dovremmo scegliere te" e mando tutto a quel paese. Guardo le scadenze e ho paura di rimandare a oltranza di nuovo, di mollare di nuovo, di fallire di nuovo.

Venerdì è venuto fuori che sono terrorizzata, è vero, e mi sento ancora adesso paralizzata dalla paura. Non credevo, non so come venirne fuori. Qualcuno dice che devo fantasticare, che devo nutrire la mia parte viva, ma io non so più chi sono, cosa voglio, non so più sognare.
Sarai turbolento e faticoso, Settembre, lo sento già.
Ma prometto di fare del mio meglio per godermi la mia parte preferita dell'anno.

 
 
 

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