POVERA CAULONIA

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A CHI DARANNO LA COLPA... QUESTO E' IL PAESELLO DI LINU DA GURNA NIGRA! NON CONOSCONO VERGOGNA. DIGNITA' DOVE SEI.

Deliberazione n. 27/2010
                                                    REPUBBLICA ITALIANA
                                                      LA CORTE DEI CONTI
SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER LA CALABRIA
Presidente Sezione Giuseppe GINESTRA, relatore Presidente f.f.
Consigliere Vittorio CIRO’ CANDIANO Componente
Consigliere Quirino LORELLI Componente
Primo referendario Natale LONGO Componente
Referendario Antonio DI STAZIO Componente
nell’adunanza pubblica del  19 febbraio 2010
Visto il testo unico delle leggi sulla Corte dei conti, approvato con regio decreto 12 luglio 1934, n. 1214;
Vista la legge 21 marzo 1953, n. 161; Vista la legge 14 gennaio 1994, n. 20;
Vista la deliberazione delle Sezioni riunite della Corte dei conti n. 14/2000 del 16 giugno 2000 che approva il Regolamento per l’organizzazione delle funzioni di controllo della Corte dei conti e successive modificazioni;
Vista la legge 5 giugno 2003, n. 131;
Visto il Testo Unico sull’ordinamento degli enti locali, approvato con D. Lgs. 18 agosto 2000, n.267;
Visto l’art. 1, commi 166 e 167, della legge 23 dicembre 2005, n. 266 (legge finanziaria 2006);
Vista  la  deliberazione n.  12/SEZAUT/2009/INPR resa  il  20  luglio  2009  dalla Sezione delle Autonomie della Corte dei Conti, con la quale sono state approvate le Linee guida ed i questionari per la Relazione sul Rendiconto  della gestione 2008, secondo le disposizioni sugli Enti locali contenute  nella legge 23 dicembre
2005 n. 266 (Legge finanziaria 2006);
Visto le note prot. n. 3610/R/80 e 3610/R/80-1 del 07/09/2009 con le quali
veniva comunicato, rispettivamente, al Sindaco e all’Organo di revisione del Comune di Caulonia, l’avvio dell’istruttoria di questa Sezione regionale di controllo in ordine al Rendiconto della gestione 2008;
Vista la risposta del Comune di Caulonia, a firma dell’organo di revisione e del legale rappresentante dell’Ente, pervenuta con nota n. 1793 del 10 febbraio 2010;
Vista l’ordinanza n. 2/2010 con la quale il Presidente della Sezione regionale di
controllo ha convocato la stessa per l’adunanza odierna;
Udito il relatore, Consigliere Giuseppe GINESTRA;
 
                                                      Ritenuto in F A T T O
 
Pervenuta in data 19 ottobre 2009 la Relazione redatta dall’Organo di revisione del Comune di Caulonia sul
Rendiconto 2008, la Sezione, rilevato preliminarmente che l’Organo di revisione ha certificato di non aver rilevato gravi irregolarità contabili, tali da incidere sul Rendiconto 2008, e di non aver suggerito misure
correttive da adottarsi da parte dell’Ente (Sez. 1, punto 1 del questionario),ha preso  atto  di  quanto  attestato  dall’Organo  di  revisione  relativamente ai  seguenti aspetti:
a)  Adozione di interventi correttivi conseguenti a pronuncia specifica della Sezione Regionale di controllo sul Bilancio di previsione 2008;
b) Valore positivo del risultato della gestione di competenza e del risultato di amministrazione;
c)  Salvaguardia degli equilibri generali di bilancio di cui all’art. 193 del T.U.E.L;
d)  completezza della documentazione che compone il Rendiconto 2008,  dei suoi atti propedeutici e allegati
obbligatori;
e)  coincidenza del conto del tesoriere con le risultanze contabili;
f)  riaccertamento dei residui attivi, motivata cancellazione dei residui attivi e stralcio dei crediti di
dubbia esigibilità dal conto del bilancio e conseguente iscrizione nel conto del patrimonio;
g) confluenza, nell’avanzo vincolato per investimenti, dei residui passivi eliminati, finanziati da
indebitamento già perfezionato;
h) inesistenza di residui passivi del Titolo II non movimentati da oltre due esercizi per i quali non vi sia
stato l’affidamento dei lavori;
i)  corrispondenza tra accertamenti ed impegni a destinazione vincolata e dei servizi conto terzi;
j)  assenza di partecipazioni, con quote superiori al 10%, in società, aziende, etc, che abbiano prodotto
perdite di esercizio in almeno uno degli ultimi tre esercizi approvati;
k)  mancato affidamento di servizi pubblici locali a rilevanza economica a far data dal 25 giugno 2008;
l)  corretta rappresentazione nel conto economico delle risultanze positive e negative della gestione;
m) mancata corrispondenza del conto del patrimonio con la situazione patrimoniale e finanziaria del comune, per assenza di inventario aggiornato sullo stato di effettiva consistenza del
patrimonio;  
n) corrispondenza della variazione del  patrimonio netto con il risultato economico di esercizio;
o)  inesistenza di debiti fuori bilancio riconosciuti nel corso dell’esercizio 2008 ovvero ancora da
riconoscere al 31.12.2008,per come risulta dalle attestazioni dei responsabili dei servizi.
Successivamente, con note Prot. n. 3610/R/80-4 e 3610/R/80-5 del 26 gennaio
2010 la Sezione, in esito all’esame del questionario trasmesso dall’Organo di revisione del Comune di
Caulonia, ha formulato osservazioni in ordine a quanto segue:
Mancata approvazione da parte dell’Organo Consiliare del rendiconto entro i termini previsti (30 aprile
dell’anno successivo) dall’art. 227 del T.U.E.L., infatti l’Organo Consigliare del Comunale di Caulonia ha approvato il rendiconto della gestione 2008 il 14 luglio 2009.
SEZIONE PRIMA: domande preliminari
Punto 18.a e 18.b
L’Organo di revisione sostiene che il conto del patrimonio del Comune di Caulonia non rappresenta
compiutamente la situazione patrimoniale e finanziaria dell’Ente.
Il Comune, inoltre non è dotato di inventario aggiornato alla chiusura dell’esercizio sullo stato di
effettiva consistenza del patrimonio (ultimo aggiornamento 1996), come peraltro più volte rilevato da questa Sezione di Controllo. È opportuno sottolineare che tutti i Comuni   sono tenuti   all’aggiornamento annuale dell’inventario dei beni appartenenti all’Ente, che è presupposto essenziale per la predisposizione del conto del Patrimonio.
SEZIONE SECONDA
1.5.2 Sanzioni amministrative pecuniarie per violazione codice della strada (art. 208 d.lgs. 285/92)
Dall’analisi del questionario si rileva che gli accertamenti per violazione del codice della strada sono
destinati totalmente alla  spesa corrente in violazione al dettato normativo del d. Lgs. 285/92 art. 208 e successive integrazioni e modificazioni.
1.7 Gestione dei residui
Dal prospetto “movimentazione nell’anno 2008 dei soli residui attivi costituiti in anni precedenti il 2004”,
si rileva una elevata partita residuale al titolo III° antecedente l’esercizio 2004 ed una scarsa riscossione, nonostante la rilevante partita residuale stralciata o cancellata. Occorre quindi accertare, anche in relazione a quanto suggerisce il principio contabile n. 3, l’effettiva possibilità di riscossione dei residui attivi di vecchia formazione, verificando anno per anno la relativa prescrizione o rischio di prescrizione, ovvero i provvedimenti adottati per la eventuale interruzione dei termini prescrittivi, nonché ogni altra azione intrapresa dall’Amministrazione. Inoltre dal prospetto analisi “anzianità” dei residui passivi, si rileva una elevata partita residuale al titoli I° antecedente  l’esercizio 2004, che incide per circa il 36% sul totale degli omologhi alla fine dell’esercizio 2007, in merito ai quali si chiede di indicare a che cosa si riferiscono.
1.10 Sevizi conto terzi
Premesso che alla sezione prima punto 7 l’Organo di revisione afferma che nel rendiconto vi è corrispondenza,
tra accertamenti di entrate ed impegni di spesa a destinazione specifica e nei capitoli dei servizi c/terzi, tuttavia, si rileva, nelle ritenute erariali e nelle altre ritenute al personale, divergenze negli importi tra entrate e spese.
Al riguardo si richiama ai principi contabili n. 2 punto 25 e 61 per cui le entrate da servizi conto terzi,
la misura dell’accertamento deve garantite l’equivalenza con l’impegno sul correlato capitolo delle spese per servizi conto terzi.
2.7  Rispetto articolo 3,  comma 27  e  ss.  Legge finanziaria 2008 (l.  244/2007) e successive integrazioni
e modifiche (d.l. 185/2008, art.18,; l. 69/2009 art. 71, c. 1).
L’organo di revisione, non ha indicato se l’Ente ha proceduto a deliberare in merito ai presupposti ed al
rispetto delle finalità istituzionali da parte delle società partecipate.
7. Spese per il personale
7.5 Oneri per contrattazione integrativa
Premesso che la spesa per il personale è stata ridotta ai sensi di legge,  dal punto in esame emerge invece
la  spesa per la  contrattazione integrativa è  aumentata sia rispetto all’esercizio 2007 che 2006, contravvenendo così alle recenti disposizioni normative, che vogliono non semplicemente un atteggiamento passivo di contenimento delle spese di personale, ma che si individui nella spesa per la contrattazione integrativa, l’elemento oggettivo su cui operare prioritariamente la riduzione. Le risorse decentrate infatti, crescono nella misura in cui lo prevede la contrattazione integrativa, ma possono e devono decrescere al ridursi del personale in servizio. Le unità di personale del comune di Caulonia infatti sono
passate da 40 del 2007 a 38 nel 2008.
8. Imposta comunale sugli immobili –
8.1Andamento nel triennio –
8.2 ICI abitazione principale.
Mancata compilazione dei prospetti di cui ai presenti punti, si chiede la ricompilazione in ogni sua parte.
Inoltre, dall’esame del prospetto 8.3.1 si evidenzia che il Comune ha certificato come minor gettito ICI anno
2008 un importo pari ad euro   47.534,29 a titolo di compensazione. Tuttavia, dal sito del Ministero Interno - Finanza locale, si rileva che in sede di rideterminazione del minor gettito ICI-2008, il Comune di Caulonia
risulta destinatario  di  trasferimenti  compensativi  per  euro  40.458,96,  inferiori  a  quanto certificato dal Comune medesimo per il 2008 (euro 47.534,29).
Da  ultimo si  chiede di  indicare, relativamente al  triennio 2006, 2007 e  2008 gli accertamenti e le
riscossioni totali distinte per:
�    abitazioni principali (al netto delle detrazioni);
�    abitazioni assimilate (al netto delle detrazioni);
�    altri fabbricati
�    aree fabbricabili
�    terreni agricoli.
Inoltre bisogna indicare:
� l’ attività intrapresa dall’Ente per l’emersione delle mancate dichiarazioni ICI (sia ordinarie che prima
casa /tipologie assimilate);
�    le modalità di individuazione dei casi di detrazione assimilata alla prima casa,
specificando quale provvedimento comunale abbia formalmente disciplinato la suddetta detrazione.
9. Verifiche sul conto economico Il  risultato  economico  presenta  un  saldo  negativo  di  euro  223.023,27,  con  un sostanziale
peggioramento dell’equilibrio economico rispetto all’esercizio precedente di €. 606.838,04.
La Sezione rileva, così come previsto dai nuovi principi contabili, che il risultato economico dell’esercizio
ed in particolare il risultato depurato dei componenti straordinari (classe E), se negativo, attesta uno squilibrio economico che rende necessario provvedimenti per raggiungere nell’arco temporale più breve il pareggio. L’equilibrio economico come indicato nei postulati dei principi contabili degli enti locali è, infatti, un obiettivo essenziale ai fini della funzionalità dell’Ente. La tendenza al pareggio economico deve essere pertanto considerata un obiettivo di gestione da sottoporre a costante controllo. Se l’utile di esercizio significa aumento del netto patrimoniale, quindi ampliamento delle capacità future dell’Ente di adempiere alla propria missione, la perdita d’esercizio ha evidentemente il significato opposto. L’Ente infatti vede ridursi il proprio patrimonio netto, quindi la capacità di raggiungere i propri fini senza interventi esterni. Significa in ultima analisi una scarsa considerazione del principio di prudenza.
 
                                               Considerato in D I R I T T O
 
Alla luce degli esiti istruttori, permangono ragioni di criticità in ordine ai seguenti aspetti:
Reiterata tardiva approvazione del rendiconto 2008. Il termine per la deliberazione del rendiconto 2008 è
stato fissato al 30 aprile 2009 (art. 2 quater del decreto legge n. 154/2008 convertito, con modificazioni,  dalla legge n. 189/2008). Il Comune di Caulonia ha approvato il rendiconto 2008 il 14 luglio 2009, in ritardo, perciò, rispetto  a  quanto  disposto  dal  predetto articolo,  ritardando  l’adozione  di  un adempimento di assoluta rilevanza nella gestione amministrativa e contabile, che rientra fra gli atti urgenti ed improrogabili di cui all’art. 38, comma 5 del TUEL. Permane a tutto il 2008 l’inattendibilità del conto del patrimonio, siccome già rilevata da questa Sezione in precedenti pronunce, per l’assenza di un inventario aggiornato sullo stato di effettiva consistenza patrimoniale (ultimo aggiornamento: anno 1996), pur prendendo atto delle iniziative ad oggi assunte dal Comune ed in via di perfezionamento. Il patrimonio, come complesso di elementi di varia natura ed  oggetto  (materiali  e  immateriali,  beni  immobili  e  beni  mobili,  diritti  ed obbligazioni, ecc.), non mantiene un contenuto unico o costante, in quanto subisce delle  variazioni  qualitative  e  quantitative  sia di  carattere esterno,  che  lo arricchiscono o lo depauperano, e sia  per gli incrementi o decrementi dovuti invece a  cause  interne.  Per  le  amministrazioni  pubbliche  procedere  alla  redazione dell’inventario è dunque una necessità, interna ed esterna, funzionale alla tutela degli interessi della collettività. Infatti, attraverso l’inventario si individuano gli elementi del patrimonio, se ne fa la descrizione e si provvede alla loro valutazione. E’ necessario, dunque,  che l’inventario rappresenti il supporto indispensabile per la predisposizione del conto del patrimonio nonché della contabilità economica.
La funzione primaria degli inventari è senza dubbio quella di assolvere al compito di descrivere e riportare
una valutazione della “ricchezza” dell’ente, indipendentemente  dai  singoli  fattori  gestionali  del patrimonio  che  possono verificarsi  durante  un  esercizio.  Mentre  questi ultimi,  infatti, costituiscono  la sostanza del conto del patrimonio, gli inventari sono documenti necessari non solo a tal fine, ma per ogni fatto che riguardi le vicende di ogni singolo bene (o diritto).
Permanenza  di  partite  residuali  di  parte  corrente  (Titolo  I  e  III)  di  remota formazione, sia
attive (euro 575.232,24) che passive (448.029) che incidono sugli omologhi totali al 31.12.2007, rispettivamente del 21.37% e del 36.31% ca., si prende atto delle iniziative cautelativamente intraprese dall’Ente per la realizzazione dei propri crediti e per l’assolvimento delle proprie obbligazioni, e su cui si invita l’Ente a monitorare costantemente la propria attività di revisione, in ossequio al principio della prudenza e della veridicità. Inoltre si invita l’Ente, in ordine ai residui passivi di parte corrente, a voler regolare in maniera puntuale la propria posizione debitoria nei confronti dei soggetti erogatori dei servizi idrici e di depurazione, al fine di prevenire ulteriori aggravi degli oneri connessi, soprattutto in considerazione della natura di parte corrente delle predette obbligazioni.
Mancata coincidenza - per errata rappresentazione- dei servizi conto terzi. L’Ente dovrà provvedere ad 
apportare gli  opportuni correttivi nelle scritture contabili, attesa la necessità di garantire, per siffatte appostazione contabili, l’equivalenza tra gli accertamenti e gli impegni sui correlati capitoli. Stante la loro natura tassativa, le entrate da servizi conto terzi devono essere limitate a quelle strettamente previste dall’ordinamento finanziario e contabile, con responsabilità del servizio finanziario sulla corretta imputazione (Principio contabile n. 2).
La spesa impegnata per la contrattazione integrativa e relativa all’esercizio finanziario 2008, risulta
aumentata rispetto all’esercizio 2007, contravvenendo così alle recenti disposizioni normative, che aspirano che si mantenga, non semplicemente un atteggiamento passivo di contenimento delle spese di personale ma che si individui proprio nella spesa per la contrattazione integrativa, l’elemento oggettivo su cui operare prioritariamente la riduzione. Risulta tra l’altro, rispetto agli esercizi precedenti, una diminuzione di unità lavorative.
Attesi i chiarimenti forniti dal Comune di Caulonia in ordine alla quantificazione del minore gettito ICI
previsto e certificato per il 2008 (euro 47.534,29), e salvo eventuali ulteriori accertamenti, la Sezione non ritiene, allo stato degli atti, perfettamente determinato l’importo esposto dall’Ente, non trovando corrispondenza con  quanto  effettivamente percepito come  trasferimento erariale compensativo (euro  46.796,47)  e  con  gli  importi,  a  tale  fine,  rideterminati  dal  Ministero dell’Interno (euro 40.458,96). Inoltre, in via di ulteriore specificazione, la Sezione ritiene che l’ accertamento ICI previsto per il 2008 e pari a quello del 2007 (305.000), sia da considerare sovrastimato rispetto agli esercizi precedenti tenuto anche conto del trasferimento da parte dello Stato del minore gettito ICI per abitazione principale.
Attesi i chiarimenti forniti dal Comune di Caulonia in ordine alla quantificazione del minore gettito ICI
previsto e certificato per il 2008, e salvo eventuali ulteriori accertamenti, la Sezione non ritiene, allo stato degli atti, perfettamente determinato l’importo esposto dall’Ente, non trovando corrispondenza con quanto effettivamente percepito come trasferimento erariale compensativo e con gli importi, a tale fine, rideterminati dal Ministero dell’Interno. Inoltre, in via di ulteriore specificazione, la Sezione ritiene che l’accertamento ICI previsto per il 2008 sia da considerare sovrastimato rispetto agli esercizi precedenti.
Rilevante  peggioramento  del  risultato  economico  di  esercizio   nel  2008  (euro -223.023,27),   rispetto   al   2007   (euro   347.495,69).   Tale   risultato   risente dell’aumento dei
costi  di gestione, con possibilità quindi di ulteriori future flessioni, in presenza di oneri fissi, tendenzialmente incrementali.
                                                             D E L I B E R A
In funzione del controllo intestato alla Sezione regionale di controllo della Corte dei conti, al fine della verifica della sana gestione finanziaria degli enti locali, di segnalare al Consiglio Comunale di Caulonia: l’esistenza delle criticità siccome analiticamente rilevate sopra; la esigenza della tempestiva comunicazione a questa Sezione delle misure conseguenziali adottate, per come stabilito dall’art. 1, comma 168 della Legge 23 dicembre 2005, n.266.
                                                            O R D I N A
L’invio della presente delibera al Consiglio Comunale di Caulonia.
Così deliberato in Catanzaro, nelle camere di consiglio del 19 e 23 febbraio 2010.
IL PRESIDENTE f.f. relatore
(Dott. Giuseppe GINESTRA)
Depositata in Segreteria il
Il Direttore della Segreteria
(Dr. Antonio LEONE)

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Commenti al Post:
policaretto
policaretto il 01/08/12 alle 16:33 via WEB
Delibera precedente (1) Deliberazione n. 68/2009 REPUBBLICA ITALIANA LA CORTE DEI CONTI SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER LA CALABRIA Presidente Sezione Martino COLELLA Presidente Consigliere Giuseppe GINESTRA, relatore Componente Consigliere Luigi CONDEMI Componente Consigliere Vittorio CIRO’ CANDIANO Componente Consigliere Anna BOMBINO Componente Consigliere Quirino LORELLI Componente Primo referendario Natale LONGO Componente Nell’adunanza pubblica del 25 febbraio 2009 Visto il testo unico delle leggi sulla Corte dei conti, approvato con regio decreto 12 luglio 1934, n. 1214; Vista la legge 21 marzo 1953, n. 161; Vista la legge 14 gennaio 1994, n. 20; Vista la deliberazione delle Sezioni riunite della Corte dei conti n. 14/2000 del 16 giugno 2000 che approva il Regolamento per l’organizzazione delle funzioni di controllo della Corte dei conti e successive modificazioni; Vista la legge 5 giugno 2003, n. 131; Visto il Testo Unico sull’ordinamento degli enti locali, approvato con D. Lgs. 18 agosto 2000, n.267; Visto l’art. 1, commi 166 e 167, della legge 23 dicembre 2005, n. 266 (legge finanziaria 2006); Vista la deliberazione n. 9/AUT/2008 resa il 4 luglio 2008 dalla Sezione delle Autonomie della Corte dei Conti, con la quale sono state approvate le Linee guida ed i questionari per la Relazione sul Rendiconto della gestione 2007, secondo le disposizioni sugli Enti locali contenute nella legge 23 dicembre 2005 n. 266 (Legge finanziaria 2006); Visto le note prot. n. 3043/RS/68 e 3043/RR/68 del 01/09/2008 con le quali veniva comunicato, rispettivamente, al Sindaco e all’Organo di revisione del Comune di Caulonia , l’avvio dell’ istruttoria di questa Sezione regionale di controllo in ordine al Rendiconto della gestione 2007; Vista la risposta del Comune di Caulonia, a firma del Sindaco, pervenuta con nota n. 2422 del 23 febbraio 2009 ed assunta al protocollo in pari data; Vista l’ordinanza n. 7/2009 con la quale il Presidente della Sezione regionale di controllo ha convocato la stessa per l’adunanza odierna; Intervenuto il Vice Sindaco; Udito il relatore, Consigliere Giuseppe GINESTRA; Ritenuto in F A T T O Pervenuta in data 20 ottobre 2008 la Relazione redatta dall’Organo di revisione del Comune di Caulonia sul Rendiconto 2007, la Sezione, rilevato preliminarmente che l’Organo di revisione ha certificato di non aver rilevato gravi irregolarità contabili, tali da incidere sul Rendiconto 2007, e di non aver suggerito misure correttive da adottarsi da parte dell’Ente (Sez. 1, punto 1 del questionario),ha preso atto di quanto attestato dall’Organo di revisione relativamente ai seguenti aspetti: a) Adozione di interventi correttivi conseguenti a pronuncia specifica della Sezione Regionale di controllo sul Bilancio di previsione 2007; b) valore negativo del risultato della gestione di competenza; c) valore positivo del risultato di amministrazione; d) salvaguardia degli equilibri generali di bilancio di cui all’art. 193 del T.U.E.L; e) completezza della documentazione che compone il Rendiconto 2007, dei suoi atti propedeutici e allegati obbligatori; f) coincidenza del conto del tesoriere con le risultanze contabili; g) riaccertamento dei residui attivi, motivata cancellazione dei residui attivi e stralcio dei crediti di dubbia esigibilità dal conto del bilancio e conseguente iscrizione nel conto del patrimonio; h) confluenza, nell’avanzo vincolato per investimenti, dei residui passivi eliminati,finanziati da indebitamento già perfezionato; i) inesistenza di residui passivi del Titolo II non movimentati da oltre due esercizi per i quali non vi sia stato l’affidamento dei lavori; j) corrispondenza tra accertamenti ed impegni a destinazione vincolata e dei servizi conto terzi; k) inesistenza di partecipazioni, con quote superiori al 10%, in società, aziende, etc, che abbiano prodotto perdite di esercizio negli ultimi tre esercizi approvati; l) rispetto dei limiti imposti dall’art. 1, comma 718,725,726,727,728,729 della legge finanziaria 2007, sia per le partecipate in via diretta che in via indiretta; m) rispetto dei limiti di indebitamento (art. 204 T.U.E.L), e rispetto delle previsioni di cui all’art. 119 della Costituzione; n) mancata conclusione di operazioni di finanza derivata; o) rispetto del patto di stabilità interno nel 2006; p) rispetto del patto di stabilità interno nel 2007; q) corrispondenza del conto economico con gli esiti della gestione e corrispondenza del conto del patrimonio con la situazione patrimoniale e finanziaria; r) assenza di inventario aggiornato sullo stato di effettiva consistenza del patrimonio (ultimo aggiornamento: 1996); s) coincidenza della variazione del patrimonio netto con il risultato economico d’esercizio; t) inesistenza di debiti fuori bilancio riconosciuti, ovvero ancora da riconoscere al 31 dicembre 2007, attestata dai responsabili dei servizi ; Successivamente, con note Prot. n. 3043/RS/68-3 e 3043/RR/68-4 del 12 febbraio 2009, la Sezione, in esito all’esame del questionario trasmesso dall’Organo di revisione del Comune di Caulonia e dei documenti contabili dell’Ente, ha formulato osservazioni in ordine a quanto segue: • Mancata approvazione da parte dell’Organo Consiliare del rendiconto entro i termini previsti (30 giugno dell’anno successivo) dall’art. 227 del T.U.E.L. SEZIONE PRIMA: domande preliminari Punto 16 lettera a • L’Organo di revisione dichiara che a tutt’oggi l’inventario non è stato aggiornato (ultimo aggiornamento:1996), nonostante le precedenti osservazioni della Sezione in sede di esame del Rendiconto 2006 SEZIONE SECONDA 1.1 Risultato della gestione di competenza • La gestione di competenza evidenzia un saldo negativo, pari ad euro 126.457,08, pur in presenza di un cospicuo avanzo di amministrazione. 1.5.4 Recupero evasione tributaria • Ridotta riscossione (pari al 27% circa) per recupero evasione tributaria (euro 18.857,33) rispetto agli accertamenti (pari ad euro 70.000,00) . 1.6 Riscontro dei risultati della gestione • Mancata corrispondenza tra l’importo dell’avanzo applicato riportato nel prospetto 1.2 dell’equilibrio di gestione (euro 126.457,08) e quello (euro 668.662,23) rilevato sia dal successivo prospetto 1.6 (di riscontro dei risultati di gestione), dalle scritture contabili e dalle relazione dell’organo di revisione. 1.7 Gestione dei residui • Scarsa percentuale di riscossione dei residui attivi sia di parte corrente (mediamente pari al 26% circa) che in conto capitale (mediamente circa del 27%). • Significativa incidenza (38% circa sul totale dei residui a fine esercizio finanziario 20069 di residui remoti di parte corrente (pari ad euro 1.053.079,28). 1.8 Debiti fuori bilancio L’Ente ha provveduto al riconoscimento di debiti fuori bilancio per un importo pari ad €. 437.378,15 di parte corrente, di cui €. 259.574,69 imputabile ad acquisizione di beni e servizi senza impegno di spesa, di cui occorre conoscere se gli atti relativi siano stati inviati alla competente Procura della Corte dei Conti ai sensi dell’art. 23, comma 5, della legge 289/2002. • Incremento significativo dei debiti fuori bilancio riconosciuti e finanziati all’Ente nel triennio 2005/2007. 3. Servizi pubblici gestiti direttamente • Basso livello di copertura dei servizi pubblici gestiti direttamente (soprattutto i servizi a domanda individuali), pur non sussistendo, per l’Ente, l’obbligo di assicurare la copertura minima dei costi e dei servizi. 6. Rispetto del Patto di stabilità interno • Errata dimostrazione del rispetto del patto di stabilità interno da parte del Comune, che risulta non rispettato. Infatti, il complesso delle entrate finali nette è pari ad euro 6.612.403,32 (anziché euro 7.465.350,46), mentre il saldo finanziario è di euro 48.422,33 (anziché euro 901.369,47) (per come riportato nel prospetto), non raggiungendo l’obiettivo di miglioramento del saldo finanziario di cassa. (pari ad euro 179.000). Considerato in D I R I T T O • Permangono molteplici ragioni di criticità in ordine ai seguenti aspetti: 1. l’insufficiente dimostrazione del rispetto del patto di stabilità interno da parte del Comune, laddove non risulta ottemperata, nell’anno 2007, la comunicazione da parte dell’Ente al MEF dell’autorizzazione regionale all’iscrizione (in termini di competenza e di cassa) dei trasferimenti dalla stessa previsti, secondo quanto disposto dalla Circolare Ministero Finanze n. 12 del 22 febbraio 2007, al punto C2; 2. Tardiva approvazione del Rendiconto 2007; 3. Mancato aggiornamento dell’inventario (ultimo aggiornamento: 1996) che impedisce la fedele rappresentazione delle risultanze gestorie nonché l’attualizzazione della consistenza patrimoniale dell’Ente medesimo; 4. disavanzo di gestione di parte corrente che, sebbene riequilibrato per come previsto dalla normativa vigente, è tuttavia indice di carente riscossione delle relative risorse, ovvero di sovrastima della previsione, e pertanto suscettibile di compromettere l’equilibrio di bilancio conseguito. 5. l’ attività di recupero evasione tributaria tardiva e/o carente impedisce all’Ente di individuare e concretizzare integralmente le proprie risorse, necessarie per salvaguardare l’equilibrio di bilancio e realizzare i propri obiettivi strategici e gestionali; 6. significativa consistenza di partite residuali, sia pure in considerazione dell’attività di realizzazione in itinere; 7. incremento significativo dei debiti fuori bilancio riconosciuti e finanziati dall’Ente nel triennio 2005/2007, riferiti in modo particolare ad acquisti di beni e servizi senza impegno di spesa, di cui, peraltro, viene attestata la parziale comunicazione alla competente procura della Corte dei conti. 8. Ridotto livello di copertura dei servizi a domanda individuale. D E L I B E R A In funzione del controllo collaborativo intestato alla Sezione regionale di controllo della Corte dei conti, al fine della verifica della sana gestione finanziaria degli enti locali, previsto dalla legge n.131/2003, di segnalare al Consiglio Comunale di Caulonia • l’esistenza delle criticità siccome analiticamente rilevate sopra; • la esigenza della tempestiva comunicazione a questa Sezione delle misure consequenziali eventualmente adottate, per come stabilito dall’art. 1, comma 168 della Legge 23 dicembre 2005, n.266. O R D I N A L’invio della presente delibera al Consiglio Comunale di Caulonia Così deciso nella Camera di consiglio del 25 febbraio 2009. Relatore Il Presidente (Cons. Giuseppe GINESTRA) (Dott. Martino COLELLA) Depositata in Segreteria il Il Direttore della Segreteria (Dr. Antonio LEONE)
 
policaretto
policaretto il 01/08/12 alle 16:34 via WEB
Delibera precedente (2) Deliberazione n. 584/2009 REPUBBLICA ITALIANA LA CORTE DEI CONTI SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER LA CALABRIA Presidente Sezione Martino COLELLA Presidente Consigliere Giuseppe GINESTRA, relatore Componente Consigliere Vittorio CIRO’ CANDIANO Componente Consigliere Anna BOMBINO Componente Consigliere Quirino LORELLI Componente Primo referendario Natale LONGO Componente nell’adunanza pubblica del 20 ottobre 2009 Visto il testo unico delle leggi sulla Corte dei conti, approvato con regio decreto 12 luglio 1934, n. 1214; Vista la legge 21 marzo 1953, n. 161; Vista la legge 14 gennaio 1994, n. 20; Vista la deliberazione delle Sezioni riunite della Corte dei conti n. 14/2000 del 16 giugno 2000 che approva il Regolamento per l’organizzazione delle funzioni di controllo della Corte dei conti e successive modificazioni; Vista la legge 5 giugno 2003, n. 131; Visto il Testo Unico sull’ordinamento degli enti locali, approvato con D. Lgs. 18 agosto 2000, n.267; Visto l’art. 1, commi 166 e 167, della legge 23 dicembre 2005, n. 266 (legge finanziaria 2006); Vista la deliberazione n. 6/AUT/2009/INPR resa il 23 aprile 2009 dalla Sezione delle Autonomie della Corte dei Conti, con la quale sono state approvate le Linee guida ed i questionari per la Relazione sul Bilancio di previsione 2009, secondo le disposizioni sugli Enti locali contenute nella legge 23 dicembre 2005 n. 266 (Legge finanziaria 2006); Visto le note prot. n. 2805/P/80 e 2805/P/80-1 dell’ 11/06/2009 con le quali veniva comunicato, rispettivamente, all’Organo di revisione al Sindaco del Comune di Caulonia, l’avvio dell’ istruttoria di questa Sezione regionale di controllo in ordine al Bilancio di previsione 2009; Vista la risposta del Comune di Caulonia, a firma dell’Organo di revisione, del Responsabile dell’Area Finanziaria e del legale rappresentante dell’Ente, pervenuta con nota n. 11473 del 12 settembre 2009; Vista l’ordinanza n. 21/2009 con la quale il Presidente della Sezione regionale di controllo ha convocato la stessa per l’adunanza odierna; Intervenuto il Vice Sindaco; Udito il relatore, Consigliere Giuseppe GINESTRA; Ritenuto in F A T T O Pervenuta in data 03 luglio 2009 la Relazione redatta dall’Organo di revisione del Comune di Caulonia sul Bilancio di previsione 2009, la Sezione, rilevato preliminarmente che l’Organo di revisione ha certificato di non aver rilevato gravi irregolarità contabili, tali da incidere sul Bilancio di previsione 2009, la cui impostazione è tale da rispettare gli equilibri di bilancio, ha preso atto di quanto attestato dall’Organo di revisione relativamente ai seguenti aspetti: a) rispetto del Patto di stabilità interno per il bilancio di previsione 2009 e mancato rispetto del patto di stabilità interno per il biennio 2010-2011, come risulta dal prospetto allegato al Bilancio di previsione; b) mancata conclusione di operazioni di cartolarizzazione nell’ultimo quinquennio; c) rispetto dei limiti di indebitamento (art. 204 T.U.E.L), nonchè delle previsioni di cui all’art. 119 della Costituzione; d) mancata utilizzo del leasing immobiliare in costruendo per la realizzazione di opere; e) mancata conclusione di operazioni di finanza derivata; a) assenza di riconoscimento di debiti fuori bilancio nell’esercizio 2008 che prevedano il ripiano esteso a più esercizi e stanziamenti in bilancio per il finanziamento di debiti ancora non riconosciuti e altre passività potenziali probabili; b) inesistenza di partecipazioni in società, aziende, etc con quote superiori al 10%, e comunque di società cui sono stati affidati direttamente servizi pubblici locali , che abbiano prodotto perdite di esercizio negli ultimi tre esercizi approvati; c) non ricorre la fattispecie per dare attuazione all’art. 13 D.L. 223/2006 convertito in legge 248/2006; d) assenza di nuovi affidamenti di servizi pubblici a rilevanza economica a far data dal 25 giugno 2008 (art. 23 bis D.L. 112/2008, convertito in legge n. 133/2008); e) adozione del piano triennale per il contenimento delle spese di funzionamento delle proprie strutture (art. 2, comma 594, legge finanziaria 2008); f) riduzione della spesa per il personale, così come previsto dall’art. 1, comma 557 legge finanziaria 2007 (come integrato dall’art. 76, comma 1, della legge 133/2008); g) mancata riduzione della spesa per la contrattazione integrativa; h) quantificazione del minor gettito ICI per l’abitazione principale coerente con il minor gettito accertato per l’anno 2008; i) assenza di variazione in aumento delle aliquote di tributi locali (ad eccezione della TARSU), per come previsto dall’art. 1, comma 7, del D.L. 93/2008, convertito in legge n. 126/2008; j) approvazione consiliare del programma relativo al conferimento degli incarichi esterni, previsto dall’art. 42, comma 2 lett. b), del TUEL, ai sensi dell’art. 3, comma 55, legge finanziaria 2008 (e s.m.i); k) indicazione, nel bilancio di previsione 2009 del limite massimo della spesa per incarichi di collaborazione; l) possesso di beni immobili suscettibili di alienazione o valorizzazione, in ordine ai quali l’Ente ha adottato il piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari per come previsto dall’art. 58 del D.L. 112/2008, convertito in legge 133/2008. Successivamente, con note prot. n. 2805/P/80-4 e 2805/P/80-5 del 18 agosto 2009 il Magistrato istruttore, in esito all’esame del questionario trasmesso dall’Organo di revisione del Comune di Caulonia e dei documenti contabili dell’Ente, ha formulato osservazioni in ordine a quanto segue: SEZIONE PRIMA – Domande preliminari Punto 10 L’Organo di revisione afferma che nel bilancio di previsione 2009 sono previsti stanziamenti per il finanziamento di debiti di fuori bilancio ancora non riconosciuti dal Consiglio Comunale, di cui necessita fornire opportuni chiarimenti. Si richiama al riguardo il nuovo principio contabile n. 2 punti 94 e 105. Inoltre, occorre riferire in ordine all’eventuale situazione debitoria nei confronti del Commissario per l’Emergenza ambientale per la somministrazione del servizio smaltimento rifiuti. Nell’ipotesi positiva specificare le iniziative intraprese dall’Ente indicando altresì le previsioni di spesa relative ai predetti debiti. Punto 14 L’organo di revisione asserisce che l’Amministrazione ha adottato il piano triennale di cui all’art. 2, comma 594-599, legge n. 244/2007 (legge finanziaria 2008), relativamente al contenimento delle spese di funzionamento delle proprie strutture, secondo il quale le Amministrazioni pubbliche, di cui all’art. 1, comma 2, D.L. n. 165/2001, adottano piani triennali per l’individuazione di misure finalizzate alla razionalizzazione delle proprie dotazioni. Non risulta ad oggi trasmessa a questa Sezione la relazione prevista dal comma 597 della predetta legge. Punto 15 L’organo di revisione asserisce che l’Amministrazione che nelle previsioni di bilancio 2009 la spesa per il personale è stata ridotta, così come previsto dall’articolo 1, comma 577, della legge 296/2006, come integrato dall’art. 76 comma 1 D.L. 112/08 convertito in L. 133/08. Tale dichiarazione non è conforme a quanto indicato al punto 6.2 nel prospetto spese del personale, nel quale viene evidenziato il non rispetto del limite previsto dalla predetta norma. Punto 16 L’organo di revisione attesta che l’Amministrazione nelle previsioni di bilancio 2009 non ha ridotto la spesa per la contrattazione integrativa, così come previsto dall’art. 76 comma 5 D.L. 112/08 convertito in L. 133/08 per il quale, al fine del rispetto degli obiettivi di finanza pubblica, gli enti sottoposti al patto di stabilità interno devono assicurare la riduzione dell’incidenza percentuale delle spese del personale rispetto al complesso delle spese correnti, con particolare riferimento alle dinamiche di crescita per contrattazione integrativa. SEZIONE SECONDA 1. Verifica equilibri e vincoli di bilancio 1.1 Verifica dell’equilibrio della situazione corrente Dal questionario si evince un saldo positivo della situazione corrente, a preventivo 2009, pari a € 9.749, che sembra rispettare il principio sancito dal comma 6 dell’art. 162 del TUEL Tale eccedenza di parte corrente è stata destinata a totale copertura del disavanzo di parte capitale per finanziare investimenti, garantendo l’equilibrio della situazione in conto capitale. Il predetto saldo della situazione corrente, ad ulteriore verifica del rispetto del precitato principio di equilibrio, risulterebbe essere influenzato da eccezioni (entrate e spese correnti aventi carattere non ripetitivo, altre entrate correnti destinate ad investimenti). Si rileva, inoltre, un incremento delle previsioni 2009 delle entrate al titolo II del 20% (€ 1.080.000≈) e delle entrate al titolo III del 17% (€ 197.000≈) rispetto al consuntivo 2008. Pertanto si chiede all’Ente di volere esporre in modo analitico la natura delle predette entrate e le motivazioni che giustificano l’attendibilità della previsione. Dall’esame delle scritture contabili dell’Ente si rileva, nel complesso delle entrate correnti del titolo II, un importo per contributi e trasferimento dello Stato pari a € 6.300.014. Tale importo, al netto del “contributo per funzione trasferite di parte capitale” pari a € 4.027, non trova corrispondenza con gli omologhi dati ricavabili dal prospetto “spettanze” del Ministero Interni – Finanza locale, riportante il totale dei trasferimenti assegnati al comune di Caulonia pari a € 2.457.888. Inoltre si rileva dalle scritture contabili la non iscrizione al titolo I delle entrate in bilancio della quota relativa alla compartecipazione IRPEF di € 261.794,58. 1.2 Entrate e spese correnti aventi carattere non ripetitivo Dal questionario si evince che, a fronte di spese di carattere straordinario per € 195.847, l’Ente prevede di accertare entrate per recupero evasione tributaria per € 70.000. Si chiede di indicare le modalità di copertura della restante parte di spese straordinarie, di cui debiti fuori bilancio pari a € 179.847 e, in considerazione del possibile mancato accertamento del recupero evasione tributaria, le misure consequenziali che l’Ente intende adottare. 1.5 Sanzioni amministrative pecuniarie per violazione codice della strada (art. 208 d.lgs. n. 285/92) Dal questionario si rileva una previsione 2009 di € 7.500, per la quale l’Ente dichiara che, con provvedimento della Giunta n. 151 del 7/04/2009, ha determinato la destinazione, non indicando però la parte destinata al titolo I e/o al titolo II per l’anno 2009, nel rispetto della destinazione del 50% al miglioramento del servizio. Si chiede pertanto di volere comunicare la destinazione della parte vincolata dell’entrata (50%) relativa alle sanzioni amministrative predette. 5. Rispetto del patto di stabilità interno 5.3 Dimostrazione della coerenza delle previsioni di bilancio con gli obiettivi del patto Dal questionario emerge, così come indicato nelle domande preliminari, che, per gli anni 2010 e 2011, non è garantito il rispetto del patto di stabilità interno, in quanto l’Ente registra uno sconfinamento dell’obiettivo di competenza mista, rispettivamente di € 1.952 e € 827 attestando quindi un saldo finanziario previsto di € -1.539 per l’anno 2010 e di € -368 per l’anno 2011. Si chiede all’Ente di formulare le motivazioni che hanno portato a costituire una grave irregolarità contabile e di comunicare quali misure correttive intende adottare, necessarie per rientrare nei parametri prefissati, al fine di rispettare gli obiettivi programmatici posti dal legislatore per il conseguimento degli equilibri di finanza pubblica. 6. Spese per il personale 6.2 Verifica del rispetto dei criteri di cui all’art. 1, comma 557, l. n. 296/2006 Dal questionario si rileva, contrariamente a quanto dichiarato dall’organo di revisione, il mancato contenimento della spesa del personale nel 2009 (come previsto dall’art. 1 comma 557, legge finanziaria 2007, modificato dall’art. 76 legge n. 133/2008), rispetto alla spesa sostenuta nel 2004, esercizio preso a riferimento dall’Ente medesimo. Pertanto si chiedono all’Ente chiarimenti in merito con analitiche motivazioni. 7. Gettito Ici e trasferimenti compensativi 7.1 Andamento nel triennio Dal questionario si rileva per l’anno 2007 un importo per accertamenti di competenza di € 375.000 diverso rispetto a quanto indicato in banca data di Finanza locale, che riporta accertamenti per € 511.186. Si chiede di verificare tale dato e di fornire chiarimenti dettagliati in merito. Considerato in D I R I T T O Alla luce degli esiti istruttori, permangono motivi di osservazione e criticità in ordine ai seguenti aspetti: • al fine di non compromettere gli equilibri finanziari, l’amministrazione deve stanziare in maniera adeguata e prudenziale, partitamente per ciascun esercizio e sin dalla fase previsionale, quanto dovuto al Commissario per l’emergenza ambientale (scaturente da obbligazioni già perfezionate), atteso che il servizio smaltimento rifiuti riveste il carattere di servizio essenziale, i cui oneri rivestono carattere continuativo ed imprescindibile; • Pur in considerazione delle motivazioni addotte dall’Ente, si rileva il mancato contenimento, ai sensi dell’art. 1, comma 557, legge finanziaria 2007, della spesa per il personale nel 2009 (euro 1.770.785), atteso che la stessa, al netto delle poste a detrarre, risulta essere superiore a quella sostenuta nell’esercizio precedente (euro 1.779.923); • mancato rispetto degli obiettivi riguardanti il patto di stabilità per il biennio 2010- 2011; D E L I B E R A In funzione del controllo intestato alla Sezione regionale di controllo della Corte dei conti, al fine della verifica della sana gestione finanziaria degli enti locali, previsto dalla legge n. 131/2003, di segnalare al Consiglio Comunale di Caulonia: • la sussistenza delle inadempienze e ragioni di criticità siccome analiticamente rilevate sopra; • l’obbligo della tempestiva comunicazione a questa Sezione delle misure consequenziali eventualmente adottate, per come stabilito dall’art. 1, comma 168 della Legge 23 dicembre 2005, n.266. O R D I N A L’invio della presente delibera al Sindaco ed al Consiglio Comunale di Caulonia. Così deciso nella Camera di consiglio del 20 ottobre 2009. Relatore Il Presidente (Cons. Giuseppe GINESTRA) (Dott. Martino COLELLA) Depositata in Segreteria il 20/10/2009 Il Direttore della Segreteria (Dr. Antonio LEONE)
 
inquinimentacustico
inquinimentacustico il 02/08/12 alle 02:00 via WEB
L'INDEGNO FIGLIO DI CAULONIA CONTINUA LA SUA CAMPAGNA X LA DISTRUZIONE DI CAUONIA E LA SALUTE DEI CAULONIATI! Parliamo di non altro ke del BRIATORE, grande erede di famiglia di poveri arricchiti. Un uomo SENZA CULTURA o RISPETTO X I DIRITTI DEGLI ALTRI. L'unico suo interesse E' il DENARO. E piu' ne ha' piu' ne vuole. QUESTO E' UN BARILE SENZA FONDO. UN MALATO SENZA CURA! Sono quasi le 2 di mattina e tutta la MARINA e' sotto il suo tacco. Con l'aiuto di MAZZETTE a non finire, e' l'unica spiegazione per L'INCANTO per cui questo paesello e' tenuto in ostaggio. Anziani, piccoli, gente di tutti i colori, tutti sottomessi a questa ORRIBBILE SITUAZIONE. NON SI PUO' DORMIRE! Una BARRACCA riesce a essere SUPREMA su tutte le VILLE, case, appartamenti, Hotel, altri stabili. Tutti DOBBIAMO SENTIRE PER FORZA, l'irrazionalita' di questo individuo KARZI KALATI, e il suo OBBIETTIVO di fare SOLDI! Grazie AMMINISTRATORI E SINDACO ASSENTI, ma presenti SOLO PER FREGARSI LA PAGA ALLA FINE DEL MESE! VERGOGNA! neanche le FORZE dell'ORDINE rispondono piu' alle numerose richieste dei cittadini per un INTERVENTO. DOVE' LA FINZANZA, CAPITANERIA DEL [PORTO DI ROCCELLA, I GIUDICI. Tutti assenti e QUINDI..COMPLICI!
 
 
thunderbird_1977
thunderbird_1977 il 02/08/12 alle 10:07 via WEB
GRAZIE, Inquinimentacustico! Purtroppo e' troppo tardi per gli uccellini che di solito sentivo cantare alle prime ore di mattina. Da quando questi locali si sono messi in azione, dopo un paio di giorni, tutti gli uccelli che abitavano la macchia mediterranea in Marine/Spiaggia, sono scomparsi. Uno locale fa chiasso la mattina, l'altro fa chiasso il pomeriggio, un altro, la sera, e il violatore di tutti i diritti di esseri viventi comincia alla mezzanotte fino alle 5. Come fanno ad avere il riposo necessario per volare questi esseri viventi. La natura richiede un periodo di riposo per affrontare le difficolta' del vivere. Come fanno i poveri residenti a vivere? Tappi nelle orecchie? Doppi vetri? Aria condizionata? Niente funziona quando un paese viene amministrato in modo incorretto e corrotto. Forse torneranno l'anno prossimo, forse no. Una grande perdita per la natura di Caulonia. Perche'? Per 1 misero mese di lavoro irregolare e malpagato. Che vergogna.
 
insanasanita
insanasanita il 02/08/12 alle 02:18 via WEB
HO' VISTO IL MIO AMICO DA MOLTI ANNI, I.P.,spinto su' una sedie a rotelle che guardava con nostalgia la spiaggia. Gli chiedo come vanno le cose, e lui guarda con grandi occhi, e sospira; "quanto vorrei poter arrivare alla riva del mare, per toccare l'acqua e la sabbia, e sentire l'odore del sale". Purtroppo CAULONIA NON HA' PROVVISTO per un modo di raggiungere questo sogno cosi vicino. Non c'e' UNA PASSARELLA da usare sia da persone su sedie a rotelle e neanche un modo per le MAMME di portare le carrozzelle vicino i loro ombrelloni. La sabbie e difficile con tutte le bagattelle necessarie per i bambini. Mi dispiace che una cosa cosi' semplice e FACILE a realizzare, neanche passa per la testa del nostro DOTTORE SINDACO. E' troppo occupato a fare il POLITICANTE DEL KAZZUS. Tutti sanno che e' un uomo senza abilita', senza VISIONE, e senza INTERESSE PER LA SALUTE DEI CITTADINI che lo hanno votato e che si sono gravamente PENTITI.
 
babyminkia
babyminkia il 02/08/12 alle 02:40 via WEB
Prima devo fare un commento sulle cose scritte da Policaretto. NESSUNO CAPISCE NIENTE DI QUELLO CHE HAI SCRITTO A RIGUARDO DEL COMUNE. Secondo voglio rispondere a "INQUINIMENTOACUSTICO"! Io sono qui, nella tana della bestia, "USHUAIA". Ho i tappi nelle orecchie, non posso parlare con nessuno perche' nessuno mei sente. Ho pagato 10 Euro della paghetta di mamma e papa', ho' ricevuto un BIRRA. Di DONNE c'e ne sono, ma POCHE, e BRUTTARELLE. Vestite male con tacchi che mi fanno sembrare un NANO. Il D.J. e' un RIMBOMBITO che urla come un PAZZO, il resto della clientela URLA a volonta'. Nel frattempo il paesello e TUTTO BUIO, e SILENZIOSO. In altre parole, saro' qui come uno ZOMBI fino le 4-5 e dopo ci prendiremo a bottiglie in testa uno con l'altro. Non c'e' neanche la LEGGE, qui, quindi ognuno fa' quel che vuole. Il mio amico, un altro PERDENTE, e' scappato alla riva per ROVESCIARE. Ora devo finire KARO POLIKAR, perche' ho' un gran MAL DI TESTA.
 
lovusgozzatu
lovusgozzatu il 02/08/12 alle 12:17 via WEB
CAULONIA IL PAESELLO (LINU DA GURNA NIGRA DOCET) DOVE TUTTO E' PERMESSO. UN PAESE DOVE E' PERMESSO MESCERE E SOMMINISTRARE ALCOL AI MINORENNI, UNA DELLE COSE PIU' IGNOBILI AL PARI DELLE SOSTANZE STUPAFACENTI CHE DA TEMPO SONO PRESENTI NEL NOSTRO PAESELLO. IN TUTTE LE CITTA' NELLE QUALI IL PRIMO CITTADINO SI SENTE E DEVE ESSERE RESPONSABILE DELLA SALUTE E DELLA INCOLUMITA' DEI PROPRI AMMINISTRATI, ANCOR PIU' SE SONO MINORENNI, VIETA LA VENDITA DI PRODOTTI ALCOLICI E DALLE ORE 23.00 E' FATTO DIVIETO DI VENDITA PER TUTTI. COSI' SUCCEDE A ROMA CON ORDINANZA FINO AL 30 SETTEMBRE E IN TANTISSIME ALTRE CITTA' DEL NORD E DEL SUD. CARO SINDACO SAPPIAMO CHE LEI E IL SUO FIDO CONSIGLIORI FRATELLO LUCOTTO SIETE GRANDI ESTIMATORI DI DERIVATI ALCOLICI, MA CREDO SIA GIUSTO TENERE LONTANO I MINORENNI DA TALI VIZI E RELATIVE CONSEGUENZE. LEI E' MEDICO DI PRONTO SOCCORSO, CHI SA' QUANTI CASI DEL GENERE HA VISTO. INOLTRE DOVREBBE VIETARE LA MESCITA E DISTRIBUZIONE, OLTRE CHE DEI DERIVATI DELL'ALCOL, ANCHE ALLE BIBITE, TUTTO DEVE ESSERE DISTRIBUITO IN BICCHIERI DI PLASTICA. CARO SINDACO LA SPIAGGIA E IL LUNGOMARE IL GIORNO DOPO ASSOMIGLIANO AD UN CAMPO DI BATTAGLIA. BOTTIGLIE ROTTE A NON FINIRE, CARTE E PURTOPPO ANCHE SIRINGHE. LA COSA PIU' ODIOSA E' LA TOTALE ASSENZA DEI VIGILI URBANI, PAGATI DA NOI PAESANELLI PER NON FARE UN CAZZO DA MATTINO A SERA. SPERO VIVAMENTE CHE I VV.UU. E CHI LI DIRIGE TROVINO SULLA LORA STRADA QUALCUNO CHE RIESCA METTERE LORO I PELI NEL CULO UNA VOLTA PER SEMPRE. HO LETTO CHE SI APPRESTA, PER LA TARANTELLA, A "SOBARCARSI" ALTRI FONDI, SEMPRE A CARICO DEL CULO DEI PAESANELLI. CON LE CASSE DELL'ENTE COMUNE CHE FANNO ACQUA DA TUTTE LE PARTI, LEI DOVREBBE VERGOGNARSI SOLO A PENSARLE. DOVREBBE DENUNCIARE PENALMENTE IL PRIMO DEGLI ELETTI PER LO SCONQUASSO FATTO, PER LE CARTELLE DISTRUTTE,PER AVER FATTO SCAMBIO CON I VOTI, CI SARA' UN GIORNO UN CONTROLLO SULLA FINANZA LOCALE E SUI TRIBUTI NON RISCOSSI, PAGHERA' CON I PROPRI BENI E I BENI FITTIZIAMENTE INTESTATI A FAMIGLIARI E PARENTI. IL DIVIETO DI SVOLTA DEL SOTTOPASSO FERROVIA - STATALE NON LO RISPETTA NESSUNO ANCHE PERCHE' I VIGILI NON SONO VIGILI. SIGNOR SINDACO, LA SERA IN VIA MARINA C'E' UN GROVIGLIO DI AUTO E AUTOMOBILISTI CHE NON SI CURANO DEI DIRITTI DEGLI ALTRI AUTOMOBILISTI E DEI PEDONI, NENCHE PER QUESTO SI VERGOGNA UN PO'! NON SI VERGOGNA SE ALTRE PERSONE CHE VENGONO DA ALTRI PAESI VEDONO L'INCURIA E LA DISORGANIZZAZIONE, SA QUANTI SOLDINI SI POTREBBERO FARE ELEVANDO FIOR DI MULTE AL POSTEGGIO SELVAGGIO? AUTO FERME IN MEZZO ALLA CARREGGIATA, IN PIENA CURVA, SUI MARCIAPIEDI. HO VISTO PERSONALMENTE IL FUORISTRADA DELLA GUARDIA FORESTALE MESSO DI TRAVERSO SUL MARCIAPIEDE E L'AUTISTA CHE FACEVA I BAGORDI IN CASA DEL FRATELLO. SE I PAESANELLI DEVONO TEMERE ANCHE DA QUESTE PERSONE VUOL DIRE CHE SIAMO VERAMENTE ALLA ROVINA ASSOLUTA, PENSIERI E ATTEGGIAMENTI MAFIOSI...(RUSTICA PROGENIA SEMPER VILLANA FUIT). SONO CERTO CHE ALTRE ISTITUZIONI NON SI SAREBBERO MAI COMPORTATE IN UN MODO COSI' ARROGANTE. SIGNOR SINDACO SI GUARDI ATTORNO, NON METTA LA TESTA SOTTO TERRA, LEI HA FIGLI PICCOLI, SO PERSONALMENTE CHE I SUOI GENITORI LE HANNO IMPARTITO UNA OTTIMA EDUCAZIONE, ANCHE SE POI CON LA CATTIVA COMPAGNIA L'HA PERSA!!! LA SALUTO, ALLA PROSSIMA.
 
 
disastroambientale
disastroambientale il 02/08/12 alle 15:21 via WEB
GRAZIE A UOVOSGOZZATO. A caulonia abbiamo tute le palle sgozzate, ma quando si va' alla legge per lamentarsi di questi problemi, dicono che "E' IL SINDACO DEL COMUNE CHE DEVE DARE E DEVE RITIRARE I PERMESSI per i lidi". Ma SE QUESTO SINDACO NON C'E', perche' e fuori paese a fare il DOTTORE MEDICO, QUANDO E' CHE HA' IL TEMPO DI CURARE I BISOGNI DEI CITTADINI. Posso garantire che il SINDACO C'E' quando e' ora di FARSI PAGARE! Basta che questo PRIMO CITTADINO faccia una passeggiata sul lungomare, e vedere questa barracca al CENTRO DELLA SPIAGGIA, che spezza la visuale e paesaggistica, i vetri rotti vicino alle doccie della spiaggia libera accanto, la sporcizia, le reti di costruzione che circondano LA BARRACCA che sono buttate nella spiaggia LIBERA, il contenitore raccoglie KAKKA fuori della barracca che sara' svuotato nel mare alla fine stagione, la legna per il forno fuori della barracca, e sentire il CHIASSO NOTTE E GIORNO esercitato dai dirigenti di questo stabile e del sua TROTA e della moglie CASSIERA, per aver il mal di stomaco. MA DOVE SONO IL RESTO DELLA CIURMA DI CONSIGLIERI E ASSESSORI, anche loro profumatamente strapagati per proteggere i diritti dei cittadini che li hanno eletti.
 
acacata
acacata il 02/08/12 alle 19:25 via WEB
SINDACO DI CAULONIA SCENDA DAL PIEDISTALLO TRABALLANTE CHE SI E' SCELTO DA SOLO. LEI E' GIA' VITTIMA DELLA NOBILDONNA DEL CASATO DEI NANEROTTOLI CON IL VIZIO DEL TRE. SCENDA IN MARINA E AFFRONTI CON LA SUA SCINTILLANTE PEUGEOT GLI INCROCI PER LA VIA DEL LUNGOMARE PER FARE UNO ZIG ZAG PER ARRIVARE A VEDERE GLI ASINELLI. SINDACO SI VUOLE RENDERE CONTO CHE I VIGILI URBANI DOVREBBERO IMPEDIRE TUTTI GLI ILLECITI DI MALEDUCATI PROPRIETARI DI AUTO LASCIATE QUA E LA COME FOSSERO SACCHETTI DI SPAZZATURA. I POVERI CITTADINI DI CAULONIA, QUEI POCHI FESSI CHE PUR NON VOLENDO SONO OBBLIGATI PERCHE', DIPENDENTI O AUTONOMI, SONO OBBLIGATI A PAGARE ANCHE LE TRATTENUTE PER UN ENTE CHE NON MERITA NEANCHE DI ESSERE MENZIONATO NELLE GUIDE TURISTICHE. PERCHE' CONTINUARE A PAGARE DEI FANNULLONI CHE NON PORTANO NESUN UTILE ALLA COMUNITA'! LA SIGNORA LEO PARDA CHE INVECE DI LAVORARE PER IL COMUNE FA' E SERVE CAFFE' E BIRRE NEL BAR DEL SUO TROTA. LO SA LA LEO PARDA CHE NON PUO' FARE ALTRI LAVORI SE NON QUELLO DI IMPIEGAT DELL'ENTE COMUNE. E' TUTTA UNA PARATURA DI CULI, TU LO PARI A ME E IO LO PARO A TE. SINDACO LEI INSIEME AI SUOI ASSESSORI E CONSIGLIERI NON SARA' RICORDATO QUALE SINDACO PER BENE. LEI LO SA GIA' DA TANTO TEMPO E PERCIO' SI COMPORTA DI CONSEGUENZA.
 
 
ministrodifessi
ministrodifessi il 03/08/12 alle 11:48 via WEB
MA VI IMMAGGINATE, SE LE RICHIESTE DEI CITTADINI CHE QUESTO ASSENTE, DOTTORATO, SINDACHEDO, CHE NON VALE E NON SERVE SI DIMETTE, CADREMO DALLA PADELLA ALLE BRACI? vI IMMAGGINATE IL VICE sindaco col collega COMMERCIALISTA, entrare nelle scarpe del RICCIO/AMMERDOLIA? Gia' il CAGLIUSO sta' a correre ai ripari per questa mala compagnia, il resto dei Consiglieri, si vanno nascondendo dove possono, per non essere associati con questi personaggi che solo sottraggono soldi dal comune senza fare niente. TUTTI al riparo, perche' prima o poi la miglior cosa sara' un COMMISSARIAMENTO.
 
mamafrika2011
mamafrika2011 il 02/08/12 alle 21:36 via WEB
GRAZIE KAKATA! SEI STATO CONCISO E DIRETTO VERSO QUESTO SINDAKO KE VALE 0+0=-0! Questo e' il personaggio ke ha' portato i PALESTINESI e AFRIKANI a cogliergli le ulive GRATIS. Un DISONESTO di prima kategoria. Un IDIOTA! Pero' lo dobbiamo ammetere. E UN DIPLOMATO DELL'UNIVERSITA AMMERDOLIA. Quello ke finge di aiutare la gente lokale e fregare sia i POVERI DEI POVERI, ke i suoi stessi poveri PAISANI. Oggi la sua parentela E' diventata dipendente dell'ente GOEL. GRAZIE LINARELLO, capo squadra! La disperazione fa' fare cose strane, ed e' questo ke ha' spinto questa povera gente l'altro giorno a buttare i cassonetti della spazzatura nella 106 vicino Riace. Si, i soldi sono arrivati, ma qualche RESTATINA e' l'unica cosa che rimarra' per questa gente dopo che gli AVVOLTOI si prendono la GRAN PARTE.
 
u.spiritatu
u.spiritatu il 03/08/12 alle 01:26 via WEB
FINALMENTE HO CAPITO PERCHE' I VARI MODAFFERI, COGLI LE PEZZE, CAMPESITI, E ALTRI HANNO LE PALLE STRAGONFIE PER QUELLO CHE SUCCEDE TUTTE LE NOTTI SUL LUNGOMARE. ADESSO SI E' MESSO ANCHE NIKKOLINO CIUCCIO FIGLIO DELLA LEO PARDA A ROMPERE I TIMPANI ALLE PERSONE CHE GRAVITANO NEI PARAGGI. SE UNA COSA DEL GENERE FOSSE CAPITATA A ME MEDESIMO, OVVERO SE LA MIA CASA FOSSE NELLE VICINANZE DEI DUE, MAZZACANI E CIUCCI, AVREI FATTO UNA SOLA COSA! MI SAREI LEGATO CON UNA CATENA AD UNA SEDIA IN MEZZO ALLA STRADA E MI SAREI ALZATO SOLO DOPO L'INTERVENTO DELLA FORZA PUBBLICA. UNA VERA VERGONA, NIKKOLINO CHE VUOLE COPIARE IL DEBOSCIATO DELLA TORRE E' TROPPO!!! INVITO I RESIDENTI IN ZONA SENZA INDUGIO ALCUNO DI FARE COME AVREI FATTO IO TROVANDOMI NELLE LORO CONDIZIONI. E' ASSURDO CHE I CARABINIERI, LA POLIZIA E LA GUARDIA DI FINANZA NON PRENDONO NESSUNA INIZIATIVA. PER QUANTO RIGUARDA IL MAZZACANI E' VERGOGNOSO L'ATTEGGIAMENTO DELL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE CHE PERMETTE LA VENDITA DI ALCOL AI MINORI, CI AUGURIAMO, COME QUALCUNO HA GIA' SCRITTO, CHE I FIGLI DEGLI AMMINISTRATORI DIVENTINO ALCOLIZZATI E DROGATI E LE FIGLIE ARRIVINO COL PANCIONE SENZA SAPERE CON CHI SONO STATE!!! CI AUGURIAMO UN SUSSULTO DI DIGNITA' DA PARTE DELLE ISTITUZIONI E CHE FACCIANO FINIRE AL PIU' PRESTO IL CASINO CHE OPPRIME I CITTADINI DA QUALCHE SETTIMANA. AUGURIAMO TUTTO IL MALE POSSIBILE A CHI CONTRIBUISCE COL PROPRIO SILENZIO E L'INERZIA DI TROVARSI NELLE STESSE CONDIZIONI DEI VICINI RESIDENTI. PRIMA O POI QUALCUNO DOVRA' PAGARE.
 
 
spiaggialibera1
spiaggialibera1 il 03/08/12 alle 11:34 via WEB
"PAESE DI MERDA, COMUNE ALLO SBANDO, DOVE OGNUNO SI ALZA LA MATTINA E FA' QUEL CHE VUOLE". Queste sono le precise parole che un amico ha' sentito questa mattina. La richiesta e' di cercare un altro appartamento per accomodare i suoi affittuari che SE NE VOGLIONO ANDARE dal suo bellissimo appartamento in prestigiosa villa che affaccia sul mare. La ragione, IL CHIASSO!!!Prima e' cominciato un nuovo barretto sullla strada a fianco l'angolo. (apparentato alla LEO PARDA SUPERBA E ASPRA), MUSICA AL VIVO ad ALTISSIMO VOLUME. In mezzo alla strada, INCREDIBILE! Verso 1 del mattino comincia il FAMOSO VIOLATORE DELLA NATURA, DEI DIRITTI DEI PAISANI, il BRIATORE FALLITO di tutti i BRIATORI. iL PIU' DISINTERESSATO DEL BENESSERE E DELLA SALUTE dei suoi paisani, CORRUTTORE E AMICO DEI CORROTTI, comincia il suo BOOM BOOM sottofondo musicale della BARRACCA , DISCO INFERNO, VIOLATORE di qualsiasi legge. Un uomo che piu' ne ha' MENO NE HA'! Qui il mercato del immobile gia' crollato rischia di sprofondare fino in fondo. Le case non si possono affittare, ne vendere piu'. Al nostro sindaco assente? c'e' solo una cosa da dire, ma grazie alla mia buona educazione preferisco lasciarlo alla'immagginazione dei lettori e sostenitori. Quando lo vedete, se lo vedete, ditegli quello che pensate, ma fatelo GRIDANDO NELLE SUE ORECCHIE, SEI UN MOSTRO!
 
i.camerieri
i.camerieri il 03/08/12 alle 01:40 via WEB
Blitz Agenzia Entrate in movida romana A S. Lorenzo 50 ispettori per lavoro nero e emissione scontrini 02 agosto, 23:18 Troppo forte, magari la stessa cosa dovrebbe succere nel paesello di linu da gurna nigra. Sappiate che il pagghiaro di fronte ai bronzi è avallato da quel lestofante che fa da cassa ai delinquenti di marina di gioiosa, quello che ha venduto le case costruite con i soldi della 'ndranheta agli inglesi. (ANSA) - ROMA, 2 AGO - Vasta operazione antievasione a Roma, nel cuore della movida nel quartiere di San Lorenzo, messa in campo dalla direzione provinciale III di Roma dell'Agenzia delle Entrate. 50 Ispettori del fisco stanno svolgendo controlli sul rilascio degli scontrini e sulla eventuale presenza di lavoratori in nero in pub,ristoranti e locali della zona. Durante tutta la notte (l'operazione proseguirà fino al mattino) viene effettuato il presidio di cassa, volto a garantire la puntuale emissione di scontrini.
 
rossella.amata
rossella.amata il 04/08/12 alle 19:32 via WEB
L'ENTE PUBBLICO CONSORZIO DI BONIFICA ALTO IONIO REGGINO IN MANO AD UNO "STRADINO" SERVO DEL BARO. IN BREVE Il Consorzio di bonifica governato da “Re” Arturo Costa Aspetta e Spera A COLLOQUIO con Giuseppe Arone Consigliere, dirigente di Confagricoltura. ESSENZIALE Consideri che con una delibera “illegittima” ha annullato la convocazione del Consiglio dei Delegati per l’approvazione del Consuntivo di Bilancio del 2011. Senza alcuna comunicazione al Vice Presidente Pasquale Perri e a l’Assessore provinciale Rao. DOMENICA 05 AGOSTO 2012 LA RIVIERA 14 Locride Parlandodi... Di cosa si occupa il Consorzio di Bonifica? Il Consorzio alto jonio reggino è un Ente pubblico a servizio degli agricoltori che si occupa della manutenzione torrenti, fossi di scovo e forestazione. Copre il Territorio da Monasterace a Bovalino. Quali sono le problematiche che sta attraversando in questo periodo il Consorzio? Problemi sull’irrigazione per i comuni di Condojanni, Monasterace, Siderno, Caulonia; far partire il nuovo consorzio con i vertici amministrativi dando ordini alla struttura che a tutt’oggi non esiste; chiusura del consorzio dal 9 al 19 agosto 2012. Sono dei problemi causati dal fatto che non vengono attuate le delibere proposte, in cui, tra l’altro viene sancito l’eliminazione del raggruppato a Reggio Calabria con la formazione dei tre nuovi consorzi: Consorzio alto ionio Reggio; Consorzio basso ionio Reggio; Tirreno Reggio. Con la presente delibera del mese di Febbraio 2012, le unità venivano trasferiti dal raggruppato all’Alto ionio Reggio con sede a Roccella Ionica in contrada Mellissari. Ad oggi il personale presta ancora servizio a Reggio Calabria. Come si sta muovendo il Presidente Arturo Costa, esponente della Coldiretti, al riguardo? Non sta portando avanti le esigenze di questa amministrazione. Consideri che Lui con una delibera “illegittima” ha annullato la convocazione del Consiglio dei Delegati per l’approvazione del Consuntivo di Bilancio del 2011. Questa riunione era stata richiesta dall’ANPA e dai componenti che fanno capo al mio gruppo, Confagricoltura. Sottolineo illegittima perché ha spostato ed annullato la riunione senza alcuna comunicazione al Vice Presidente Pasquale Perri e a l’Assessore provinciale Rao. Tra gli argomenti da trattare all’ordine del giorno nella riunione era “La Diga sul lordo”, ovvero La Commissione collaudi di Roma aveva evidenziato delle criticità sulla sicurezza della diga stessa. Mi auguro che la Regione osservi e prenda provvedimenti per risolvere lo stato comatoso sche sta vivendo il Consorzio.
 
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MANIFESTO DEI GIORNALISTI CALABRESI.

                          

Non è facile vivere in Calabria, non è facile scrivere di ‘ndrangheta, denunciare. Ma bisogna sacrificarsi per la libertà di informare. Ci hanno detto ‘siediti’ e ci siamo alzati, ci hanno detto ‘non fare questo, non fare quello’ e noi l’abbiamo fatto… Ci hanno detto ‘non scrivere’ e noi abbiamo scritto e continueremo a farlo. Non saranno proiettili, buste gialle, lettere minatorie a fermarci. Non sarà una macchina bruciata a fermare il nostro ardore, a frenare la nostra rabbia.

 

 

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