GloriaPetrolo
CIRCOLO PRC "ILARIO MACRI'" DI CAULONIA; tinte rosse nazionali, internazionali e pacifiste;
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REPLICA AI PROGRESSISTI
Post n°44 pubblicato il 07 Novembre 2006 da prcgirl
CAULONIA: DELLE MAGNIFICHE SORTI E PROGRESSISTE
Cari cittadini, con sincero disorientamento, e non senza una punta di pruriginoso fastidio, replichiamo al manifesto dei nostri, ahinoi non più, collaboratori amministrativi, affetti da una misura così sovrabbondante di illuminato progressismo, che la metà sarebbe bastata. Replichiamo non tanto per una nostra personale allergia alle menzogne gratuite, e neanche perché, disinteressandoci con spassosa spigliatezza alla pulizia del paese, ai lavori del Centro Storico, alla realizzazione di importanti opere pubbliche, al governo dei dipendenti comunali, nonché alla prevenzione del secondo dissesto, ci resti un congruo numero di ore libere, ma semplicemente perché siamo dei galantuomini, e la nostra nobiltà d’animo ci impone di afferrare il polso di chi ce lo porge. Specie se si tratta di un polso così elegante e progressista. Dunque veniamo a sapere da un manifesto autografo che i Progressisti sono caduti dal pero e si sono fatti male. Al coccigee (osso sacro), per la precisione. Pare che i Progressisti abbiano tanto lavorato per questa Amministrazione, sperando in una gestione efficiente, democratica e popolare del paese, ma che quando si siano resi conto che essa era ben altra cosa e che, per di più, aveva un piglio padronale, l’abbiano prima invitata a cambiare metodi, poi criticata apertamente, alla fine siano passati all’opposizione, per ricongiungersi finalmente all’altra metà del cielo, da cui si erano separati troppo prematuramente. Un comportamento chiaro, lineare, senza ambiguità. E, udite udite, sapete chi ha spinto a questo fatale e definitivo passo gli sprovveduti Progressisti? Quei mascalzoni comunistacci di Rifondazione. Nonostante l’endemica carenza di fosforo, ricordiamo distintamente che due anni fa il gruppo indipendente dei Progressisti si è tanto prodigato per la costruzione della lista civica “Alternativa per Caulonia”, impegnandosi per la realizzazione di un serio cambiamento nel nostro paese che sarebbe dovuto passare attraverso la “messa fuori gioco” dallo scenario politico, di un cosiddetto “comitato d’affari” (parole usate dai Progressisti in uno degli ultimi comizi elettorali delle passate comunali e negli ultimi anni di opposizione) che per anni ha governato il paese secondo “regole utilitaristiche e clientelari”. Di fronte alla necessità di sconfiggere tale comitato i Progressisti si sono resi promotori di una lista civica e dinanzi alle ritrosie manifestate dal nostro partito ad aderirvi, si sono prodigati senza tregua per convincerci della necessità di fronteggiare compatti l’egemonia di questi pericolosi nuovi padroni chiedendoci di rinunciare a qualsiasi appartenenza politica “per il bene del paese”. Fu difficile convincerci ma alla fine cedemmo ed assecondammo le giuste osservazioni dei Progressisti, perché il comitato d’affari impauriva anche noi, ed il paese esigeva comportamenti responsabili. Ora i Progressisti non temono più il comitato d’affari, ma anzi lo lusingano, e precipitati fragorosamente dal pero, urlano alla luna, chiedendo ai “compagni di Rifondazione” perché li abbiano sedotti ed abbandonati, spingendoli ad accelerare la loro uscita dall’Amministrazione. Ma d’altra parte, la pubblicazione di un manifesto del genere si spiega da sé: dopo aver completamente ribaltato la propria linea politica nel giro di pochi mesi e sconfessato pubblicamente le alleanze elettorali, e conseguentemente, il mandato dei cittadini, a dispetto di ostentati proclami di “fedeltà al paese”, i Progressisti annaspano in acque impervie, e si ritrovano in evidente difficoltà, e le consolazioni dei loro amici del comitato d’affari sembrano non sortire alcune effetto sull’animo progressista. Noi, aspettando che cali il sipario, applaudiamo rapiti ed estasiati, e vorremmo alzarci in piedi e chiedere il bis, nonostante l’ingente tasso alcolico (roba da cirrosi epatica) del loro manifesto. Prendiamo atto, ad ogni modo, dell’enorme influenza che Rifondazione esercita sulle scelte politiche dei Progressisti, ed anzi cogliamo l’occasione per scusarci con la cittadinanza tutta perché avremmo potuto e dovuto influenzarli meglio: meno chiacchiere e manifesti, di cui si dimostrano inarrivabili maestri, e più concretezza amministrativa. I Progressisti si riuniscano e decidano liberamente cosa vogliono fare da grandi. Poi ci facciano sapere. Magari ci mandino un messaggino, ci scrivano una mail. Impazienti, attenderemo questa loro ennesima esuberante illuminazione. E poi, sommersi dalla nostra festante approvazione con tanto di lazzi e pacche sulle spalle, accompagnati da tanta contagiosa ilarità, si facciano da parte. Chè l’amministrazione di una città così sfortunata come Caulonia, assolutamente non bisognosa di egoismi e schizofrenie, è cosa diversa. Nel frattempo, giusto per ingannare l’attesa, possono disputare qualche partita a “padrone e sotto” col comitato d’affari.
CIRCOLO PRC “ILARIO MACRI’” |
Don Chisciotte: Sancho ascoltami, ti prego, sono stato anch'io un realista,
ma ormai oggi me ne frego e, anche se ho una buona vista,
l'apparenza delle cose come vedi non m'inganna,
preferisco le sorprese di quest'anima tiranna
che trasforma coi suoi trucchi la realtà che hai lì davanti,
ma ti apre nuovi occhi e ti accende i sentimenti.
Prima d'oggi mi annoiavo e volevo anche morire,
ma ora sono un uomo nuovo che non teme di soffrire...
Sancho Panza: Mio Signore, io purtoppo sono un povero ignorante
e del suo discorso astratto ci ho capito poco o niente,
ma anche ammesso che il coraggio mi cancelli la pigrizia,
riusciremo noi da soli a riportare la giustizia ?
In un mondo dove il male è di casa e ha vinto sempre,
dove regna il "capitale", oggi più spietatamente,
riuscirà con questo brocco e questo inutile scudiero
al "potere" dare scacco e salvare il mondo intero ?
Don Chisciotte:Mi vuoi dire, caro Sancho, che dovrei tirarmi indietro
perchè il "male" ed il "potere" hanno un aspetto così tetro ?
Dovrei anche rinunciare ad un po' di dignità,
farmi umile e accettare che sia questa la realtà ?
Il "potere" è l'immondizia della storia degli umani
e, anche se siamo soltanto due romantici rottami,
sputeremo il cuore in faccia all'ingiustizia giorno e notte:
siamo i "Grandi della Mancha",
Sancho Panza... e Don Chisciotte !
ULTIMI COMMENTI
CARA COMPAGNA
Il Partito è un uragano denso Non saremo stretti parenti ma se lei è capace di tremare di indignazione per ogni ingiustizia compiuta al mondo allora saremo compagni...il che è più importante.
di voci flebili e sottili
e alle sue raffiche
crollano i fortilizi del nemico.
La sciagura è sull' uomo solitario,
la sciagura è nell' uomo quando è solo.
L' uomo solo
non è un invincibile guerriero.
Di lui ha ragione il più forte
anche da solo,
hanno ragione i deboli
se si mettono in due. Ma quando
dentro il Partito si uniscono i deboli
di tutta la terra
arrenditi, nemico, muori e giaci.
Il Partito è una mano che ha milioni di dita
strette in un unico pugno.
L' uomo ch' è solo
è una facile preda,
anche se vale
non alzerà una semplice trave,
ne tanto meno una casa a cinque piani.
Ma il Partito è milioni di spalle,
spalle vicine le une alle altre
e queste portano al cielo
le costruzioni del socialismo.
lì Partito è la spina dorsale
della classe operaia.
Il Partito è l' immortalità
del nostro lavoro.
Majakoskij
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Dalla "Gazzetta del Sud" del 20 maggio 2007:
Prendiamo atto di quanto affermato e che la candidata della lista ... non si sarebbe ritirata dalla competizione elettorale, pur avendo chiesto e ottenuto che il suo nome e la sua foto "sparissero" dai manifesti, come da noi documentato. Una candidata che rifiuta la pubblicità: messa così sembra una sceneggiatura, degna di Camilleri. La classica pseudorealtà che supera la fantasia. Si, sorridiamo, che è meglio.
Inviato da: valentinodichiera
il 30/08/2009 alle 16:50
Inviato da: reggiosud1
il 15/10/2008 alle 17:02
Inviato da: reggiosud1
il 15/10/2008 alle 17:00
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il 17/08/2008 alle 13:42
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