GloriaPetrolo
CIRCOLO PRC "ILARIO MACRI'" DI CAULONIA; tinte rosse nazionali, internazionali e pacifiste;
Post n°61 pubblicato il 01 Maggio 2007 da prcgirl
ECCO IL PROGRAMMA AMMINISTRATIVO DELLA LISTA N.1 Noi, partiti politici di sinistra, associazioni ed esponenti della società civile cauloniese, abbiamo deciso di presentarci alle elezioni con la lista “Sinistra Alternativa per Caulonia”.
Nodo programmatico decisivo è per noi il territorio, inteso come patrimonio di beni e risorse materiali ed immateriali da tutelare e valorizzare. Ci opporremo con forza alla proposizione di modelli di sviluppo fondati sulla speculazione territoriale, tanto in termini di urbanizzazione edificatoria quanto di insediamenti produttivi inquinanti o destinati alla grande distribuzione.
In terra di ‘ndrangheta il nodo della legalità è centrale. Legalità intesa non solo come rispetto delle leggi ma anche come cultura diffusa di rigetto di ogni forma di criminalità e di sopruso. L’antidoto all’illegalità è la partecipazione alla vita politica e sociale e l’acquisizione della consapevolezza dei propri diritti e doveri.
Quello della partecipazione diventerà una costante di metodo e di merito nel nostro lavoro politico. L’attività amministrativa sarà orientata al diretto coinvolgimento dei cittadini, non solo come consumatori o utenti dei servizi ma come protagonisti della propria comunità territoriale. Allargare le esperienze del bilancio partecipativo, estendere il ricorso a referendum consultivi, favorire la strutturazione di comitati di frazione e tematici, creare il consiglio comunale dei ragazzi sulla base della proposta già approvata dalla commissione consiliare preposta, possono essere alcune delle buone pratiche da sperimentare. Il servizio idrico pubblico, il tentativo grazie alle discontinuità segnate nell’ultima finanziaria di stabilizzare i precari della pubblica amministrazione sono altri impegni importanti.
Più nel dettaglio:
DEMOCRAZIA PARTECIPATIVA
Dopo le frettolose dichiarazioni di fine della storia e di trionfo del capitalismo dei primi anni ’90, irrompe sulla scena mondiale un nuovo ciclo di mobilitazione internazionale che parte dal movimento ribelle Zapatista del Centro America e prosegue nei neo movimenti noglobal ed alterglobal, portatori di idee e sentimenti contrari alla globalizzazione neoliberista. Sono movimenti che si pongono percorsi, parole d’ordine e obiettivi di progresso sociale, umano ed equo, rispettoso dei diritti della persona, del territorio e delle diversità. Movimenti culminati nell’apparizione di enti, organizzazioni e appuntamenti su scala mondiale, come i World Social Forum ed i successivi Social Forum territoriali, durante i quali si dà spazio e voce a tutte quelle istanze di rinnovamento sociale e umano che prescindono dalla logica del profitto e del capitale. Questo nuovo fermento ha permesso la nascita e lo sviluppo di sperimentazioni di nuove pratiche di governo del territorio, di relazione tra cittadini, istituzioni e organizzazioni sociali, rintracciabili in tutto il mondo e in molte realtà locali italiane.
Tuttavia le democrazie rappresentative moderne presentano pochi, episodici aspetti legati alla partecipazione dei cittadini alla vita pubblica. Assistiamo, al contrario, a quella che viene da molti definita crisi della politica, proprio per l’assenza di un legame continuo e reale con la cittadinanza, e un conseguente allontanamento dall’interesse verso la gestione e l’amministrazione della cosa pubblica. La partecipazione politica è definita come il coinvolgimento dell’individuo nel sistema politico, fatto di comportamenti orientati ad influenzare il processo politico. Teoricamente una democrazia funzionante ha bisogno di cittadini informati, attivamente impegnati e capaci di esercitare influenze sulle decisioni pubbliche. Invece, il modello democratico rappresentativo non ha permesso lo sviluppo di queste caratteristiche, riscontrando una scarsa risposta della cittadinanza, abituata al meccanismo della delega, il quale richiede forme saltuarie e “leggere” di partecipazione.
L’innovazione dei meccanismi democratici, determinata dalla sperimentazione di processi partecipativi connessi alla gestione della cosa pubblica, permette il superamento di disuguaglianze tra i cittadini e l’affermazione del principio della trasparenza dell’amministrazione pubblica di fronte ai cittadini, che assistono ad un’evoluzione dei propri diritti politici, dalla determinazione, tramite il voto, di un indirizzo politico alla vera e propria determinazione delle politiche pubbliche da implementare per il raggiungimento del bene comune, attraverso la partecipazione ad una serie di decisioni pubbliche attraverso procedure di consultazione e concertazione.
Nell’ambito del rinnovamento delle modalità di governo del territorio e delle forme di democrazia, a vantaggio di una politica realmente vincolata al buon governo e alla difesa dei beni comuni e dei diritti del cittadino, si sono sviluppate diverse pratiche che, ognuna per l’ambito e la modalità di svolgimento, permettono al cittadino di occupare realmente una posizione centrale all’interno della vita politica, sociale, economica, avendo a disposizione gli strumenti di partecipazione adeguati. Il Bilancio Partecipativo, strumento sperimentato in modo pionieristico dal Municipio di Porto Alegre nel 1989, è una delle pratiche partecipative più diffuse in Italia.
Questo strumento, ora sperimentato anche dalla Provincia di Reggio Calabria, permette alla cittadinanza di indirizzare parte delle risorse economiche pubbliche verso determinate politiche. La base di discussione è la proposta già presentata pubblicamente mesi or sono.
Altra importante forma di democrazia e di partecipazione è la costituzione dei gruppi d’acquisto solidali. I Gruppi d’Acquisto Solidale sono formati da un insieme di persone che decidono di acquistare all’ingrosso prodotti alimentari o di uso comune, da ridistribuire tra loro. Solidale perchè decidono di utilizzare il concetto di solidarietà come criterio guida nella scelta dei prodotti. Solidarietà che parte dai membri del gruppo e si estende ai piccoli produttori che forniscono i prodotti, al rispetto dell’ambiente, ai popoli del sud del mondo e a coloro che, a causa della ingiusta ripartizione delle ricchezze, subiscono le conseguenze inique di questo modello di sviluppo. I gruppi d'acquisto solidale cercano prodotti provenienti da piccoli produttori locali per avere la possibilità di conoscerli direttamente e per ridurre l’inquinamento e lo spreco di energia derivanti dal trasporto.
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Post n°60 pubblicato il 12 Aprile 2007 da prcgirl
In questo panorama politico pre-elettorale Rifondazione comunista dopo esser passata attraverso il confronto con le altre forze politiche del paese ha discusso e deciso la strada da intraprendere in vista dell’ imminente tornata elettorale. Verificato che non esistono le condizioni e soprattutto le necessarie convergenze sui punti programmatici da realizzare, abbiamo abbandonato il tavolo delle trattative per la “creazione artificiale” di un centro-sinistra; centro-sinistra che qualora venisse portato a compimento finirebbe per essere un’ elaborazione frettolosa di una compagine che già in partenza manca della solidità necessaria per poter governare un paese che necessita appunto, di fermezza e stabilità amministrativa. È altresì chiaro che questa convergenza non poteva essere riscontrata in un’ alleanza pur se civica, in una lista promossa dai principali partiti del centro-destra cauloniese. Il terreno naturale sul quale ci collochiamo è quello di una forza di “sinistra alternativa”; il progetto al quale noi pensiamo è quello di un percorso nel quale si concretizzi realmente una politica di sinistra che sia soprattutto in grado di rompere con gli schemi attuati negli ultimi vent’anni di storia cauloniese. Il vero obiettivo è quello dell’ avvio di un processo di rinnovamento che parta dalla necessità di ridare valore alla politica e restituire orgoglio ai partiti; elementi che non possono essere riscontrati ad oggi, nel fenomeno di proliferazione di partiti e piccole aggregazioni sorte ad hoc a pochi mesi dalle elezioni comunali. Rifondazione comunista si pone oggi alla guida di un percorso sicuramente difficile ma si sa che ogni cambiamento radicale necessita di impegno e buona volontà; Caulonia ha bisogno di riappropriarsi della rappresentatività democratica che troppo spesso si è limita semplicemente al momento elettorale. È nostra intenzione avviare un progetto aperto a quanti sentono come naturale la propria appartenenza all’ area di sinistra ma che trovano difficoltà nell’ identificarsi con vecchi modi che per anni le forze di sinistra cauloniese hanno praticato finendo spesso per ridurre la politica semplicemente ad un gioco per il potere. Renderemo noti a breve gli ulteriori elementi, oltre a quelli già enunciati nei mesi scorsi, che andranno a comporre il nostro programma elettorale; programma che sarà pronto ad accogliere le istanze di quelle forze che sentiranno la necessità di impegnarsi attivamente e di segnare un punto di discontinuità nella politica del nostro paese. Il nostro progetto mira a trainare e coinvolgere dunque ogni forza politica, associativa o espressione comunque della cittadinanza che sui valori di una sinistra concreta voglia basare l’ attività amministrativa di Caulonia. |
Post n°59 pubblicato il 19 Marzo 2007 da prcgirl
L'8 marzo di un paese come l' Iran sicuramente non ha lo stesso significato che spesso è attribuito in un paese occidentale; li le tematiche della discriminazione non rappresentano questioni ormai superate ma costituiscono il percorso di lotta quotidiano attraverso il quale si cerca faticosamente di conquistare quei diritti che spettano naturalmente a ciascun essere umano. Il recente 8 marzo in un paese islamico come l' Iran non ha probabilmente attirato molto l' attenzione dei media occidentali o non abbastanza. Il movimento per i diritti delle donne ha coraggiosamente deciso di manifestare davanti alla Corte Rivoluzionaria per portare avanti due importanti campagne per i diritti: quella contro la legge delle "pietre a morte" e quella di "un milione di firme per cambiare la legge discriminatoria". In un paese in cui ogni parola pronunciata o scritta contro il regime, contro il presidente, contro i dettami della legge coranica, dà adito a censure, arresti e intimidazioni, avere il coraggio di manifestare è sintomatico di quanto una situazione discriminatoria possa essere insopportabile. Ed è per questo che 50 delle donne presenti quel giorno sono state arrestate....unica colpa quella di aver rivendicato una parità forse, di accesso ai diritti. Su http://berkeleyforum.blogspot.com/ è possibile farsi un' idea di quella che è la comunicazione iraniana nonostante si viva in un regime anti-democratico! |
Post n°58 pubblicato il 11 Marzo 2007 da prcgirl
CHIEDO, A CHIUNQUE PASSI SU QUESTO BLOG, A CHIUNQUE SIA ABITUATO AI PERCORSI VIRTUALI DI QUESTA ERA, DI BANDIRE DA OGNI MESSAGGIO, POST E QUANTO ALTRO, I METODI DI MINACCIA NEI CONFRONTI DI CHI LIBERAMENTE E DEMOCRATICAMENTE ESPRIEME LE PROPRIE OPINIONI. PERCHè COMMENTI DEL TIPO: "E GUARDA DOVE CAMMINI...ULTIMAMENTE SEI UN Pò DISTRATTO", (apparsi di recente lungo un percorso di blog continuamente linkati tra di loro) VENGANO CONDANNATI DA TUTTI; PERCHè SI FERMI CHI CREDE DI POTER INTIMORIRE UN CITTADINO CHE ESPRIME LIBERAMENTE LE PROPRIE POSIZIONI E LE PROPRIE PREOCCUPAZIONI. |
Post n°57 pubblicato il 10 Marzo 2007 da prcgirl
ABORTO DEL CENTRO-SINISTRA CAULONIESE!!! Avevamo già ribadito, prima di entrare nel vivo di questo “fermento” pre-elettorale quelli che erano e che sono i punti basilari della nostra attività politica. Abbiamo colto ed apprezzato l’ impegno che alcune forze serie della sinistra cauloniese hanno profuso per la “costruzione” di una coalizione di centro-sinistra in vista della prossima tornata elettorale, perché convinti che la serietà di un’ azione politica passi anche dalla capacità di confrontarsi e saper dialogare. Abbiamo constatato che non esistono ad oggi le condizioni perché questo centro-sinistra possa andare avanti; il confronto e la partecipazione alla pari a questo tavolo di trattative costituiscono la premessa dalla quale partire sicuramente, ma altrettanto importante è l’ elemento dell’ etica politica e personale di determinati soggetti. Si è scelto di partire o di ri-partire dai partiti, dalle forze storiche della sinistra cauloniese nonché dalle associazioni e da elementi rappresentativi della cittadinanza; abbiamo riscontrato però che oltre a ciò sono presenti nell’ embrione del centro-sinistra anche alcune “malformazioni”, riferendoci a soggetti che la stessa cittadinanza oggi ripudia, a soggetti che probabilmente con il loro comportamento di saltimbanchi dell’ ultima ora, non meriterebbero neanche il godimento della cittadinanza politica; ci riferiamo a quei soggetti e a quelle forze che hanno contribuito con manovre anti-democratiche e occulte, alla caduta dell’ amministrazione comunale. Rifondazione ha condannato allora questi atteggiamenti e non intende certo avallarli oggi o fornire legittimazione politica a questi soggetti; ci auguriamo che neanche il centro-sinistra voglia farlo. I segnali provenienti dalla riunione di stasera non vanno nella direzione da noi sperata ed è per questo che abbiamo deciso di abbandonare il tavolo delle trattative del centro-sinistra.
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Post n°56 pubblicato il 01 Febbraio 2007 da prcgirl
L’ apprendere continuamente che l’ azione di uomini politici è sottoposta alle minacce provenienti da ambienti illegali quanto vigliacchi deve contribuire a che ci sia una forte presa di coscienza contro le minimizzazioni che spesso cercano di sminuire la gravità di questi fatti. L’ attentato incendiario dell’ auto del compagno Michele Conia è un gesto da condannare e verso il quale ogni forza politica deve reagire e manifestare il proprio dissenso. È assurdo e insopportabile pensare che il ruolo di un amministratore locale come il compagno Michele, come il compagno Giovanni, e come è accaduto a tanti altri soggetti politici, debba scontare le colpe di una politica che troppo spesso perdendo la sua dignità si è affiliata a quella della mafia o di altre organizzazioni occulte che con le loro ramificazioni sono ormai presenti nel cuore e nelle periferie dell’ amministrazione pubblica. È vero che se come spesso sta accadendo l’ attività politica dei compagni di Rifondazione Comunista suscita le preoccupazioni di certi ambienti che sentono minacciati i propri interessi significa allora, che questo modo di agire è efficace; ed è anche per questo che oggi più che mai le nostre voci formano un coro unico per dire no a simili fenomeni che altro non fanno con le loro azioni che alimentare la voglia di lottare contro di essi e la voglia di mobilitarsi per essere “moltitudine” capace di riappropriarsi del diritto a vivere nella legalità e nella democrazia. Il circolo prc “Ilario Macrì” ribadisce la sua ferma opposizione contro questo tipo di attività e la più profonda solidarietà verso il compagno Michele e i compagni di Cinquefrondi che operano ovviamente in una situazione difficile, cercando di costruire ogni giorno un percorso in grado di ristabilire la legalità, il rispetto della democrazia e soprattutto che cerca di ridare credibilità alla politica. |
Post n°55 pubblicato il 25 Gennaio 2007 da prcgirl
Tutto previsto!! quando nel messaggio precedente ho scritto che forse tanti recenti "mea culpa" di alcune forze "storiche" della politica cauloniese mirano solo alla ricomposizione di vecchi equilibri e non alla voglia di cambiare........ Gli affondi a rifondazione quali sono? volendo anche far finta che il titolo di "calabria ora" di ieri sia fuorviante (veto su rifondazione) ci sono alcuni passaggi di una dichiarazione che parlano chiaro o almeno sono chiare le loro intenzioni: sarebbe un gravissimo ed infantile errore pensare di poter partire da zero!! non bisogna essere dei grandi intellettuali per capire dove voglia andare a parare questa affermazione. Questo il nostro comunicato di ieri in seguito alla decisione di non partecipare ad un tavolo di discussione in cui siano presenti dei soggetti che partono dal presupposto di esser migliori degli altri; ribadiamo anche che questa decisione nulla ha a che fare con le posizioni democratiche assunte da altre forze come i DS e la Margherita cauloniese che hanno dimostrato di poter confrontarsi democraticamente e alla pari con le altre forze politiche del paese. L’ esperienza di Rifondazione Comunista nell’ amministrazione Campisi si è inserita all’ interno di quel percorso che con il sostantivo di “Alternativa” ha racchiuso quelli che sono i propositi di questo partito nell’ attività politica e amministrativa cauloniese. Consci delle difficoltà che un percorso del genere racchiude in sé riteniamo fondamentale mantenere fede ai nostri obiettivi. Come abbiamo ribadito alcune settimane fa saremmo lieti di affiancare la nostra attività a quella di altri soggetti che come noi si siano prefissati delle tappe di lavoro necessarie per la realizzazione di un cambiamento; un cambiamento che abbia come punto di partenza all’ interno del quadro amministrativo la riorganizzazione della pianta organica di alcuni degli uffici comunali. Riteniamo altresì necessario un chiarimento sul “modo di fare politica” della classe dirigente cauloniese. Nell’ attuale contesto delle consultazioni pre-elettorali dalle quali dipendono le sorti del paese, ha assunto una particolare importanza la discussione sui partiti, e quella su una necessaria introspezione della sinistra cauloniese e dei partiti che la costituiscono. Se è vero e apprezzabile registrare come con alcune forze sia possibile pensare che degli sforzi comuni e un dialogo costruttivo e di confronto democratico possano esistere, è altresì avvilente doversi chiedere se questo valga per tutte quelle forze organizzate, che effettivamente non possono definirsi partiti politici, per le quali non si capisce se la loro effettiva collocazione sia quella del centro-sinistra. È il caso di pensare che tanti recenti “mea culpa” siano volti semplicemente alla ricomposizione di un vecchio ceto dirigente che tanti dissidi personali ha avuto in passato e non alla costruzione di un volto nuovo della politica cauloniese di sinistra? Allora chiediamo ai partiti che hanno già dimostrato di sapere e potere dialogare se effettivamente certe prese di posizione di forze, a loro dire “riformiste”, possano essere classificate come forze di sinistra nel momento in cui vorrebbero escludere, violando ogni buona regola di democrazia, un partito importante dell’ area del centro-sinistra, come Rifondazione, da un tavolo di consultazioni. Nell’ attesa di chiarimenti ci asteniamo dal partecipare all’ incontro di oggi. Aspetteremo e valuteremo. |
Post n°54 pubblicato il 23 Gennaio 2007 da prcgirl
E' tempo di conti....o di conte....di chiacchericci o di polemiche...di sondaggi o di constatazioni.......ma il punto vero è uno!! A caulonia questo tempo a quale tappa del suo percorso è? C’è bisogno e voglia di incanalare azioni di cambiamento in una strada istituzionale che poi è quella obbligata.....ma in quali contesti si annidi realmente questo bisogno forse non è dato saperlo! La rivendicazione di appartenenza ai PARTITI POLITICI è il punto di partenza ma i soggetti rimangono importanti e quindi vanno ben valutati ..... l’ oggettivazione della politica va bene ma non deve servire da scudo per mascherare gli errori del passato o le cattive intenzioni del presente per il futuro!! E’ nei sogni di pochi che le cose cambino davvero….perchè dietro ottime prospettive o rosei disegni a volte si cela la voglia del mantenimento di certi privilegi che appartengono ai pochi. Ma non siamo così pessimisti e allora diciamoci che questo cupo quadro non esiste, è un retaggio del passato, delle cattive esperienze del passato, ma oggi…oggi è diverso….e tutti hanno fatto “mea culpa” e allora……….allora la strada è spianata ai buoni propositi. (?????) |
Post n°53 pubblicato il 20 Gennaio 2007 da prcgirl
ECCO LA RISPOSTA DELL' EX SINDACO CAMPISI ALLA DISINFORMAZIONE E MENZOGNA RELATIVA AL PATTO DI STABILITà DIFFUSA DAGLI AIRONI CAULONIESI...... Salve, |
Post n°52 pubblicato il 12 Gennaio 2007 da prcgirl
Caulonia: l’amministrazione Campisi ha violato il patto di stabilità, ecco copia della sentenza... Questo è il titolo che l'associaziona Airone dà ad un documento pubblicato sul loro volatile sito. Si tratta di un documento assolutamente privo di valore, perchè viziato da errori contabili del Collegio dei Revisori dei Conti di Caulonia che, accortisi degli errori, hanno posto rimedio informandone la Corte. Inoltre gli ex amministratori, pur di fare rispettare il patto di stabilità al Comune, hanno devoluto all'Ente le loro indennità dei mesi di novembre e dicembre, indennità già ridotte del 40% rispetto a quelle percepite dalle precedenti amministrazioni. Ma per gli Aironi, quando arriva il periodo migratorio? |
Don Chisciotte: Sancho ascoltami, ti prego, sono stato anch'io un realista,
ma ormai oggi me ne frego e, anche se ho una buona vista,
l'apparenza delle cose come vedi non m'inganna,
preferisco le sorprese di quest'anima tiranna
che trasforma coi suoi trucchi la realtà che hai lì davanti,
ma ti apre nuovi occhi e ti accende i sentimenti.
Prima d'oggi mi annoiavo e volevo anche morire,
ma ora sono un uomo nuovo che non teme di soffrire...
Sancho Panza: Mio Signore, io purtoppo sono un povero ignorante
e del suo discorso astratto ci ho capito poco o niente,
ma anche ammesso che il coraggio mi cancelli la pigrizia,
riusciremo noi da soli a riportare la giustizia ?
In un mondo dove il male è di casa e ha vinto sempre,
dove regna il "capitale", oggi più spietatamente,
riuscirà con questo brocco e questo inutile scudiero
al "potere" dare scacco e salvare il mondo intero ?
Don Chisciotte:Mi vuoi dire, caro Sancho, che dovrei tirarmi indietro
perchè il "male" ed il "potere" hanno un aspetto così tetro ?
Dovrei anche rinunciare ad un po' di dignità,
farmi umile e accettare che sia questa la realtà ?
Il "potere" è l'immondizia della storia degli umani
e, anche se siamo soltanto due romantici rottami,
sputeremo il cuore in faccia all'ingiustizia giorno e notte:
siamo i "Grandi della Mancha",
Sancho Panza... e Don Chisciotte !
ULTIMI COMMENTI
CARA COMPAGNA
Il Partito è un uragano denso Non saremo stretti parenti ma se lei è capace di tremare di indignazione per ogni ingiustizia compiuta al mondo allora saremo compagni...il che è più importante.
di voci flebili e sottili
e alle sue raffiche
crollano i fortilizi del nemico.
La sciagura è sull' uomo solitario,
la sciagura è nell' uomo quando è solo.
L' uomo solo
non è un invincibile guerriero.
Di lui ha ragione il più forte
anche da solo,
hanno ragione i deboli
se si mettono in due. Ma quando
dentro il Partito si uniscono i deboli
di tutta la terra
arrenditi, nemico, muori e giaci.
Il Partito è una mano che ha milioni di dita
strette in un unico pugno.
L' uomo ch' è solo
è una facile preda,
anche se vale
non alzerà una semplice trave,
ne tanto meno una casa a cinque piani.
Ma il Partito è milioni di spalle,
spalle vicine le une alle altre
e queste portano al cielo
le costruzioni del socialismo.
lì Partito è la spina dorsale
della classe operaia.
Il Partito è l' immortalità
del nostro lavoro.
Majakoskij
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Dalla "Gazzetta del Sud" del 20 maggio 2007:
Prendiamo atto di quanto affermato e che la candidata della lista ... non si sarebbe ritirata dalla competizione elettorale, pur avendo chiesto e ottenuto che il suo nome e la sua foto "sparissero" dai manifesti, come da noi documentato. Una candidata che rifiuta la pubblicità: messa così sembra una sceneggiatura, degna di Camilleri. La classica pseudorealtà che supera la fantasia. Si, sorridiamo, che è meglio.
Inviato da: valentinodichiera
il 30/08/2009 alle 16:50
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il 15/10/2008 alle 17:00
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