"Chi mi darà le ali come di colomba,per volare e trovare riposo?"(Sal 54,7). Chi mi darà la possibilità per volare e attraversare la giornata senza essere attaccato agli stati d'animo? Chi mi darà le ali per abbracciare il lavoro e viverlo senza censurare niente? Chi mi darà l'energia per guardare negli occhi le persone senza fuggire? Chi mi darà le ali per volare e trovare riposo? Chi mi darà la possibilità di essere lieto? Chi mi riscalderà il cuore fino a farlo aprire a tutta la realtà? Chi mi darà l'apertura per stupirmi delle cose che mi accadranno oggi? Chi mi farà camminare senza essere ripiegato su me stesso? Forse la riuscita in termini di soldi , di salute, di carriera? Chi darà spazio al mio desiderio immenso? Chi non mi farà scadere nell'abitudine? Chi mi darà la possibilità di commuovermi per il mio destino e per quello degli altri? Chi mi accoglierà per quello che sono e come sono per rilanciarmi nell'avventura degli istanti? Tutte le mattine attendiamo come i bambini che vanno a scuola. Tutte le mattine manifestiamo il bisogno di un compimento.Non è da illusi manifestare questo bisogno e attendere.Un'attesa che dice chiaro e tondo che il compimento non è nelle nostre mani. Possiamo alzare le nostre povere mani.Possiamo balbettare delle invocazioni come quelle giaculatorie che ci insegnava zia Elvira nel lettone. Non ci bastiamo e anche le cose che ci sembrano buone spesso ci muoiono tra le mani.Le mani alzate e le ginocchia piegate.Il respiro che accenna ad un grido.Gli occhi che guardano e rimandano ad un Vieni adesso.
Inviato da: sammmyz1981
il 20/06/2012 alle 22:24
Inviato da: angeloluciorossi
il 02/12/2010 alle 19:22
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il 01/12/2010 alle 15:43
Inviato da: liber14
il 31/10/2010 alle 16:08
Inviato da: liber14
il 20/08/2010 alle 19:02