La tenerezza del Natale ci prende come quando eravamo piccoli davanti al presepe. La tenerezza: l'immedesimarsi di Dio con la nostra carne. Senza discorsi, senza analisi: un avvenimento. Un avvenimento che ci prende così come siamo. Il Natale è il mistero della tenerezza, della tenerezza di Dio a me. Un fatto storico. Un avvenimento catapultato nella storia che riaccade misteriosamente nella vita di ognuno. Il mistero della tenerezza che guarda dritto al nostro cuore e alla nostra intelligenza. Si vive l'esperienza della tenerezza perchè si è presi totalmente da questo avvenimento. Il sentirsi presi da questa Presenza e accolti così come siamo. Il Natale è l'origine della Presenza, della grande Presenza nella storia. Un Bambino che travolge i nostri poveri pensieri, i nostri pregiudizi, i nostri discorsi, le nostre menti offuscate da tante idee. Gli auguri diventano carne dentro questo avvenimento. Ci si augura di incontrare Lui. Ci si augura di fare l'esperienza della tenerezza del Natale. Ci si augura di incontrare qualcuno che ci palesi la sua Presenza. Questo avvenimento ci prende con una tenerezza a noi sconosciuta. Ci prende una tenerezza che non scambiamo con nessun'altra tenerezza. La gioiosa tenerezza che visita la nostra carne e la rinvigorisce. La gioiosa tenerezza che scuote l'abitudine e ci ributta nello stupore di fronte alla realtà. La gioiosa tenerezza che ci fa guardare il mondo con gli occhi di Dio. Auguri!
Inviato da: sammmyz1981
il 20/06/2012 alle 22:24
Inviato da: angeloluciorossi
il 02/12/2010 alle 19:22
Inviato da: AmmiraglioLanglais
il 01/12/2010 alle 15:43
Inviato da: liber14
il 31/10/2010 alle 16:08
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il 20/08/2010 alle 19:02