PRESENZA
PRESENZA SOLO PRESENZA« LA TRISTEZZA | LA SFIDA QUOTIDIANA » |
TRISTEZZA E DESTINO
Le maschere di carnevale non impediscono di rovistare dentro la vicenda umana di ognuno. Le maschere non impediscono di guardare dentro l'io. Quando ti togli la maschera rimani con
"(...) uno spron (che) quasi mi punge
Si che, sedendo, più che mai son lunge
Da trovar pace e loco".
(G. Leopardi)
Non possiamo restare con la maschera per continuare il carnevale per il resto dei giorni. Si tratta di essere consapevoli della tristezza che si identifica con la coscienza della statura della vita e con il sentimento del suo destino. Nascondere la tristezza e riemetterla in un angolo vuol dire non prendere sul serio le nostre esigenze umane. Anche quando facciamo un'esperienza bellissima riemerge una insoddisfazione ultima, una mancanza, un desiderio di pienezza che nessun carnevale può riempire. Non si tratta di accontentarsi distraendoci dalle cose fondamentali. Non possiamo fare a pezzi l'io vivendo un dualismo permanente. Uno, nessuno, centomila. E' necessario vivere all'altezza dei propri desideri per guardare la vita nella sua serietà e profondità.
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Inviato da: sammmyz1981
il 20/06/2012 alle 22:24
Inviato da: angeloluciorossi
il 02/12/2010 alle 19:22
Inviato da: AmmiraglioLanglais
il 01/12/2010 alle 15:43
Inviato da: liber14
il 31/10/2010 alle 16:08
Inviato da: liber14
il 20/08/2010 alle 19:02