Al mattino è evidente il dono di un nuovo giorno. Al mattino è evidente che ci sei e potresti non esserci. Al mattino un pezzo di cuore invoca la grazia per esserci. Al mattino c'è bisogno di affezione alla realtà. Ti pieghi al mistero dell'Essere per vedere le cose. Ti pieghi al mistero dell'Essere per mettere in moto l'affettività, la sincerità, il desiderio. Ogni volta riparti chiedendo al mistero che metta la mano nel groviglio quotidiano. Non è possibile costruire con le nostre povere forze. Non è possibile costruire senza certezza.. Senza certezza non si costruisce niente. La certezza di essere fatti. La certezza di essere stati creati. La certezza di essere continuamente ricreati. Con questa certezza ci si mette al lavoro. Con questa certezza si affronta la giornata. Il lavoro mette in moto questa certezza. Il lavoro ti spalanca alla realtà tutta e ti fa usare il tempo e lo spazio per la vita. Il lavoro più impegnativo è distogliere gli occhi dall'aspetto effimero delle cose. E' una continua lotta per affermare la realtà per quella che è. E' una continua lotta per affermare l'io. Al mattino si chiede la fedeltà alle cose come sono state fatte. L'inizio di ogni giorno è guardare una presenza che si impone. E' necessario essere semplici come bambini.
Inviato da: sammmyz1981
il 20/06/2012 alle 22:24
Inviato da: angeloluciorossi
il 02/12/2010 alle 19:22
Inviato da: AmmiraglioLanglais
il 01/12/2010 alle 15:43
Inviato da: liber14
il 31/10/2010 alle 16:08
Inviato da: liber14
il 20/08/2010 alle 19:02