Abbiamo bisogno del Natale. Di niente abbiamo più bisogno. Abbiamo bisogno dell'energia del Natale unica in grado di scardinare delle teste impagliate. Abbiamo bisogno dell'energia di una nascita che riaccade dentro tutte le contraddizioni che viviamo. Abbiamo bisogno in ogni fibra del nostro essere. Il Natale risponde a quelle domande che abbiamo addosso tutti i giorni. Quelle domande che negli anni abbiamo censurato. In fondo cosa desideriamo? Che cosa basta all'animo umano? In fondo di cosa siamo fatti? Perchè proviamo dolore? Perchè la morte? Perchè i terremoti sconquassano la nostra vita? Perchè ci immalinconiamo? Perchè siamo fatti così? Il Natale ha la pretesa di rispondere a queste domande. Il Natale è per non campare una vita da cani. Tutti noi sappiamo quanto siamo bisognosi di questa energia. Siamo consapevoli della sproporzione delle nostre risorse. Siamo consapevoli delle nostre forze. Conosciamo bene le nostre analisi. Sorridiamo delle nostre intenzioni e della nostra buona volontà. Per questo urge il nostro grido. Che il Natale pian piano arrivi a sconquassare degli uomini indeboliti dal lamento. Quegli uomini siamo noi. Sono io. Sei tu. Riaccade una luce. Riaccade un avvenimento. Riaccade un fatto in mezzo alla confusione del mondo. Ne abbiamo bisogno più del pane. Il Natale in mezzo alla confusione richiede vigilanza. Una vigilanza che ci richiama al destino. Cioè noi sentiamo che siamo fatti tutti allo stesso modo, col desiderio di essere felici. Auguri.
Inviato da: sammmyz1981
il 20/06/2012 alle 22:24
Inviato da: angeloluciorossi
il 02/12/2010 alle 19:22
Inviato da: AmmiraglioLanglais
il 01/12/2010 alle 15:43
Inviato da: liber14
il 31/10/2010 alle 16:08
Inviato da: liber14
il 20/08/2010 alle 19:02