Non possiamo arrenderci al buio che ci divora. I giovani spesso vivono avvolti in un misterioso torpore. E noi adulti? E' inutile negare la stanchezza e la solitudine degli adulti. Ci fermiamo alle regole. Non bastano. Rincasiamo con questa coscienza. Che cosa vince il buio? Di che mancanza è la nostra mancanza? Siamo diventati scaltri a fuggire. Siamo diventati abili a cercare altri amori. Di che mancanza è la nostra mancanza? Senza accusare questa mancanza mi accontento. Senza mancanza mi fermo all'apparenza. Siamo finiti quando dimentichiamo di che mancanza è quella mancanza. Che cosa ci manca? Che cosa non torna nella nostra avventura umana? Che cosa non torna nella nostra educazione? Che cosa non torna a scuola? Come possiamo fare i conti con il reale così com'è? Che cosa muove l'uomo nell'intimo? In questa situazione, in questa contingenza storica, nel nostro contesto quotidiano, dove ci troviamo a vivere, che cosa è in grado di muovere l'uomo nel centro del proprio io? Quando il cuore pompa più forte accusa una mancanza. Chi e che cosa può riempire il cuore dell'uomo? E' possibile attraversare questa mancanza che ci costituisce senza barare? E' possibile aiutarci con degli esempi e delle esperienze rispetto alla domanda del nostro cuore?
Inviato da: sammmyz1981
il 20/06/2012 alle 22:24
Inviato da: angeloluciorossi
il 02/12/2010 alle 19:22
Inviato da: AmmiraglioLanglais
il 01/12/2010 alle 15:43
Inviato da: liber14
il 31/10/2010 alle 16:08
Inviato da: liber14
il 20/08/2010 alle 19:02