PRESENZA

LE GIORNATE DELLA BELLEZZA

Cara Francesca,

desideravo raccontarti delle "Giornate della Bellezza" promosse al Liceo Marconi nelle giornate del 13 e 14 dicembre. Sarà la bellezza a guarirci dal nichilismo e dalle ideologie. Come sempre sono ripartito da Dostoevskij: "la bellezza salverà il mondo". La bellezza salva il nostro povero io spesso imprigionato dalla confusione che respiriamo ovunque. La bellezza resiste alla confusione. Tutta la confusione possibuile non può cancellare le mie, le tue e le domande di tutti. La domanda di felicità, l'esigenza di trovare la strada giusta, l'esigenza di essere appassionati allo studio, l'esigenza di capire il senso del tempo, delle sofferenze, l'esigenza di abbracciare il nostro tempo e non fermarsi alle idee, alle povere idee. Corriamo il rischio di ripetere verità e verità senza possederle carnalmente e spiritualmente. Di nuovo è a tema il cuore. Da sempre è a tema il nostro cuore anche nell'educazione. Tu che vuoi insegnare queste cose non dimenticarle mai. L'insegnamento è questo grande amore alla realtà come segno misterioso. L'odierna mentalità dominante ti dirà un sacco di fandonie. Non credere mai a chi non ti fa sperimentare una bellezza qui ed ora. Questo è il quarto anno che promuovo queste giornate della bellezza. Due anni a Rancitelli nel cuore del disagio. Questo è il secondo anno nel Liceo Marconi. Come si fa a far aderire ragionevolmente ad una vita piena di studente? Facendo vedere: cioè portando i ragazzi, coinvolgendo i ragazzi, producendo un attegiamento di vita, gesti di vita, strutture che siano risposte ai bisogni della vita, in cui l'umanità si trovi meglio. Questa è l'avventura dell'educazione come introduzione a tutta la realtà. Vivremo delle giornate intense. Ospiteremo il Presidente del Consiglio Comunale di Pescara che ci presenterà il suo libro sulla storia della nostra città. Ufficializzeremo il gemellaggio con una scuola straordinaria del Burkina. Verranno a trovarci Padre Omer Sodere e padre Jean Quedrago. Racconteranno ai ragazzi la loro scuola-cantiere. Parleranno di un'opera che dovremo sostenere anche noi. Come si fa a dividere la bellezza dalla solidarietà? Ospiteremo una bellissima mostra proposta dalla Comunità di S.Egidio. Opere di artisti disabili.Un nuovo modo di concepire l'abbraccio alla diversità. La poesia sarà al centro della nostra avventura. Decine e decine di poeti gireranno nelle nostre aule. La nostra scuola grazie al prof.Giancarlo Giuliani(un poeta vero) sta vivendo una grande avventura con la poesia. Al centro l'incontro con il poeta Davide Rondoni. Interverrà Walter Mauro e la moglie scrittrice. Dei nostri studenti accompagnati dalla regista Valeria Ferri metteranno in scena Dante e la Divina Commedia. Presentazioni di libri e soprattutto tanti laboratori con scrittori, giornalisti,vignettisti,attori, pittori. Non mancherà il nostro dialetto in scena con il grande Nduccio. Un tentativo per comunicare una ricchezza di vita. Un tentativo per dire che l'avventura educativa vale la pena. Nessuno può essere escluso da questa avventura. Mi piace pensare e vivere la scuola come un cantiere aperto", un rischio in atto. Niente di definitorio o definitivo, senon la certezza di un cammino buono che diventa speranza di un cammino possibile per altri. L'educazione è un affare che riguarda il cuore e non può non prenderci totalmente. E' in gioco il nostro presente e il futuro di una generazione. Un abbraccio forte.