VITA INCANDESCENTE

l'assenza

sono le 15.31 del 29 maggio del 2011 , due scosse di terremoto, subbugli vari, notifiche eventi, ma nulla più. il mio cellulare sembrerebbe morto. o meglio tu sei "morto" per il mio telefono. non appari. non appare il tuo nome, il tuo soprannome, non appaiono le offese, i cuoricini, le chiamate, le domande. è come se non fossi mai esistito, è come prima di conoscerti. i miei sentimenti mescolano rabbia, ansia, e quel senso di vuoto, di mancanza d'aria che mi divide in due, tra i miei mille dubbi, e il mio orgoglio che mi lascia solo aspettare. Non mi hai chiesto niente, sono 21 ore che so niente, potresti pure esser finito sotto una macchina, ma no, ecco che scrivi sul tuo facebook a ricordare che in un paese c'è una crepa sull'edificio del comune. allora ci sei, non ci sei per me. il cuore amareggiato spara domande a raffica, il battito accelera, e non so il perchè. l'indifferenza è un sentimento a me ignoto, preferisco essere odiata e criticata, ma essere indifferente mi sconvolge. per quale motivo merito questo trattamento? che cosa ho sbagliato per sentirmi cosi inutile? da che pulpito viene fuori il tuo comportamento, quando fino a l'altro ieri dicevi cosi tanto di essere qui solo per me, di dedicarmi tutto......... ma una tua frase mi raggela dentro....

..quando non ti vorrò più, te ne accorgerai, non mi interesserò più di quello che farai.

ok l'ho capito, certi silenzi parlano piu di fiumi di parole.