Creato da: tommy4dgl1 il 02/05/2008
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giovedì 31 ottobre nella chiesa
di san Marco
in Firenze
adorazione eucaristica
dalle 15,30 alle 18
in cappella serragli
siete tutti invitati
a partecipare
grazie
     
 
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Post N° 5

Post n°5 pubblicato il 17 Maggio 2008 da tommy4dgl1
 

1. La prima e più eccellente forma di vita interiore è la preghiera. I dottori e maestri di spirito ne sono così convinti che spesso presentano la vita interiore come vita d'orazione. Di questa vita, il principale autore è lo Spirito Santo, come lo era già in Cristo. Leggiamo infatti nel Vangelo di Luca: “In quello stesso istante Gesù esultò nello Spirito Santo e disse: "Io ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra"”. E' una preghiera di lode e di ringraziamento che, secondo l'evangelista, scaturisce da quella esultanza di Gesù “nello Spirito Santo”. Sappiamo che durante la sua attività messianica il Maestro molte volte si ritirava nella solitudine per pregare, e che passava in preghiera notti intere. Per questa preghiera preferiva quei luoghi deserti che predispongono al colloquio con Dio, così rispondente al bisogno e all'inclinazione di ogni spirito sensibile al mistero della divina trascendenza. Analogamente facevano Mosè ed Elia, come ci risulta dall'Antico Testamento. Il libro del profeta Osea ci fa capire che vi è una particolare ispirazione alla preghiera nei luoghi deserti; Dio, infatti, “conduce nel deserto per parlare al cuore” dell'uomo.. Anche nella nostra vita, come in quella di Gesù, lo Spirito Santo si rivela Spirito di preghiera. Ce lo dice in modo eloquente l'apostolo Paolo in un passo della lettera ai Galati, che abbiamo già citato in precedenza: “...che voi siete figli di Dio, ne è prova il fatto che Dio ha mandato nei nostri cuori lo Spirito del suo Figlio che grida: Abbà, Padre!”. In qualche modo, dunque, lo Spirito Santo trasferisce nei nostri cuori la preghiera del Figlio, che rivolge quel grido al Padre. Perciò anche nella nostra preghiera si esprime l'“adozione a figli”, che ci è concessa in Cristo e per Cristo. La preghiera professa la nostra fede consapevole nella verità che “siamo figli” e “eredi di Dio”, “coeredi di Cristo”. La preghiera ci permette di vivere di questa realtà soprannaturale grazie all'azione dello Spirito Santo che l'“attesta al nostro spirito”.

 
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