Loranzè Unita

Consiglio Comunale del 21/12/2010

21 Dicembre ore 18,00.

Convocazione del Consiglio su un'unico punto:

Approvazione progetto definitivo"Rifacimento fognatura in via Canton Prelle, Via Marra,via Ivrea e rifacimento rete idrica in via Scarola"

Abbiamo ritenuto che l'ordine del giorno NON fosse di competenza del Consiglio Comunale, come riportato negli interventi che troverete di seguito, ma al tempo stesso ci siamo sentiti in dovere di sollevare alcuni dubbi che ci siamo posti nella visione del progetto: primo fra tutti la mancanza di pendenza dei tratti di rete fognaria, problema da sempre presente vista la natura pianeggiante di gran parte del nostro territorio.

Vi invitiamo dunque a prendere visione degli interventi pubblicati qui di seguito.

Mozione d’ordine in relazione alla legittimità della convocazione del consiglio comunale del 21/12/2010.

Si da ettura dell’art. 9 (competenze e attribuzioni) dello statuto del comune (che si richiede di allegare per far parte integrante della presente), dal quale si evince che non fa parte delle competenze del Consiglio Comunale la approvazione di progetto definitivo…….., come da ordine del giorno del consiglio comunale odierno.

Si legge l’articolo 42 del Dlgs 28/08/2000 n. 267, dal quale si evince che non appartiene alle attribuzioni del consiglio comunale quanto previsto dall’ordine del giorno di convocazione del consiglio comunale.

L’art. 42 del Dlgs 28/08/2000 n. 267 a differenza dello statuto comunale è preciso e non lascia equivoci o possibili interpretazioni, al comma 1 stabilisce il principio al comma 2 e recita “2.Il consiglio ha competenza limitatamente ai seguenti atti fondamentali” e descrive nei successivi commi quali essi siano, ed è assolutamente evidente che non esista nulla che vagamente possa assomigliare a quanto al nostro ordine del giorno.

Si ritiene pertanto che il Consiglio comunale sia incompetente a deliberare su tale argomento e una delibera in tale senso non potrebbe essere altro che illegittima.

Si chiede al Segretario comunale di rivedere il proprio parere di legittimità, che il sindaco dichiari la sospensione del consiglio per i motivi sopra esposti prendendo eventuali provvedimenti deliberativi tramite gli organi competenti, ad esempio la giunta.

Si richiede al Sindaco, al Segretario comunale di consegnare copia della presente delibera al gruppo di minoranza, tutto in copia conforme all’originale per gli usi consentiti dalla legge, entro e non oltre al giorno di pubblicazione all’albo pretorio

Nel merito del progetto, ci preme osservare alcune cose.

Ringraziando il sistema di gestione del sistema integrato delle acque, che ci permette di superare un periodo di assenza di urbanizzazioni primarie, 15 anni fa coloro che ancora oggi sono in maggioranza criticavano la assenza di fognatura.Le fognature a Loranze sono state fatte con i soldi della alluvione, sia nella frazione che in parte al piano, oggi dobbiamo ringraziare la SMAT, ovvero il servizio che questa azienda gestisce se usciamo dal medio-evo e ci stiamo avvicinando alla civiltà moderna.In questi 15 anni si è costruito con un sistema di urbanizzazioni primarie scadente ed insufficiente.Non è però possibile demandare ad altri come si è fatto per il canale di Loranzè Alto, per il canale di Loranzè piano, non ha senso lasciare ai progettisti le scelte, non ha senso lasciare alla smat tutto la gestione del territorio, dicendo poi che non siamo stati noi. Il territorio è nostro e noi dobbiamo gestirlo, assumerci le nostre responsabilità e fare si che possa essere il meglio possibile.Si rileva dagli allegati del progetto che la situazione geomorfologia del territorio preso in considerazione ha una aspetto sostanzialmente pianeggiante, al punto che non è possibile superare il 0,5%, in alcuni tratti è inferiore allo 0,4%, livello che prevede particolari accorgimenti nel capitolato d’appalto e particolari manufatti. Si rileva che alcune conduttore sono in cemento, materiale non particolarmente adatto alla scarsa pendenza, il cemento insieme ai metalli ferrosi sono facilmente attaccabili dagli acidi, in particolare il solfidrico che viene prodotto nelle fognature, sarebbe preferibile utilizzare solo materiali plastici. Non è vietato prevedere anche piccole stazioni di sollevamento allo scopo di migliorare la pendenza per la parte restante della canalizzazione, non sarebbe neppure vietato pensare ad una fognatura in depressione, particolarmente adatta alle zone pianeggianti. Si rileva in particolare nello stato di fatto all’incrocio tra via canton Pelle e Via Fiorano un tubo in arrivo diametro 60 ed in partenza per le fosse Imhoff di 40; in Via Ivrea su un tratto di mt. 130 il dislivello è 0,65????, in Via Marra su 210 mt. Il dislivello è 0,63????, Via Canton Prelle su 180 mt. Il dislivello è 1,44???? Crediamo che si debba entrare nel merito. Certo se decidono gli altri noi dobbiamo subire. Detto ciò che non è totalmente vero vediamo che oltre a dare fognature all’abitato storico o già abitato non ci si dimentica del PRN14, dove esistono i già conosciuti interessi di questa amministrazione, o meglio di qualche amministratore.Oggi ci si propone un progetto che cambia il volto del paese, ma credo anche che dovrebbe essere gestito in modo che i disagi non siano troppi, in particolare durante i lavori, durante i nuovi allacciamenti; dare le dovute consulenze ai cittadini prima, per i nuovi allacciamenti di come funzionano le fognature per le acque bianche e le acque nere. Le servitu’, gli espropri ed ogni qual’altra attività coatta fatta nei confronti dei nostri cittadini non deve essere solo demandata ad altri, deve essere gestita. Vorremmo che non si faccia come gli struzzi come per la raccolta rifiuti solidi urbani, lo fanno gli altri noi paghiamo e paghiamo sempre di più, perchè i nostri amministratori non si interessano e senza far giochi di parole, forse non hanno interessi…Nasce un primo sistema di chiarificazione delle acque, questo è un passo avanti in un territorio che in tutto l’ovest di Ivrea ci porta ad essere fuori dal mondo e fuori dal tempo per la depurazione delle acque. Sarebbe utile capire, i cittadini devono essere informatiUna fossa IMhoff è poco ma è sicuramente meno di niente e credo che anche in questo siamo gli ultimi della zona, grazie alla smat, altrimenti……..Prendiamo atto che anche in una strada privata, la traversa interna di via Ivrea, strada privata da anni urbanizzata viene presa in considerazione, anche se non riusciamo capire questo atto di magnanimità, in particolare in questa via i lavori saranno portatori di forti disagi, in considerazione all’insufficiente asse stradale, oltre all’eventuale problema di coloro che hanno un tratto di fognatura privata e domani dovranno allacciarsi alla pubblica….poniamo il problema.Riguarda all’asservimento come da piano particellare, bisognerebbe gestire la cosa in termini equilibrati.

Emendamento alla delibera:

si chiede al consiglio di votare il presente emendamento, rivolto alla smat e da inviare alla stessa come richiesta del consiglio comunale:

tenga conto la smat dei problemi inerenti alla pendenza ridotta del territorio e cerchi di individuare tutti quegli accorgimenti che possano migliorare il funzionamento dei costruendi collettori fognari, in particolare prendere in considerazione metodologie e materiali adeguati, quali stazioni di pompaggio, sistemi a depressione od altro che meglio possa adattarsi alle caratteristiche del nostro territorio.

La stessa smat si faccia parte diligente in collaborazione con la amministrazione nella organizzazione dei lavori, nei tempi e nei modi di interruzione del traffico, in particolare nella traversa interna di Via Ivrea, ma non solo, ovvero in tutto il territorio oggetto dei lavori, allo scopo di permettere l’accesso alle abitazioni in orari prestabiliti ed in accordo con i cittadini, la stessa smat si rivolga alla amministrazione per gestire le procedure per accedere nelle proprietà private.

Dichiarazione di voto

I consiglieri di minoranza, visto quanto in premessa con la mozione d’ordine sulla legittimità di prendere delibere in potere del consiglio quando la materia non è di sua competenza interpretando la legge in modo estensivo utilizzando a sproposito la locuzione “ubi maior minor cessat”, mentre vale il “limitatamente” descritto nell’articolo 42 comma 2 del menzionato decreto legislativo sull’ordinamento degli enti locali, pertanto non partecipano al voto e si assentano dall’aula.

Si assentano non prima di aver chiesto ufficialmente al sindaco ed al segretario comunale di far avere detta delibera, in copia autentica per gli usi consentiti dalla legge e pertanto ci preme ricordare firmata in ogni foglio il giorno stesso della pubblicazione all’albo pretorio, visti i precedenti chiediamo che sia restituita copia sottoscritta per ricevuta; per chiarezza non si richiedono gli elaborati grafici e tutti gli allegati tecnici redatti dall’ing, Nascono/Hydrogeos, che eventualmente se necessari chiederemo successivamente.