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Essere e pensiero

E' stato già scritto tutto, per fortuna non tutto ancora pensato.

La scienza, i suoi limiti, le nostre aspettative.

Post n°82 pubblicato il 13 Novembre 2007 da pensieroinespresso

La scienza, i suoi limiti,

le nostre aspettative

La credenza nell'ineluttabilità del progresso scientifico, che avrebbe dovuto garantire all'umanità condizioni di vita complessivamente accettabili e dignitose, é irrimediabilmente in crisi.

Il nostro pianeta, profondamente ferito, é caratterizzato da limitate zone di opulenza a cui si affiancano amplissime aree di sottosviluppo e povertà.

Lo sviluppo scientifico e tecnologico si é rivelato, quindi, incontrovertibilmente uno sviluppo ineguale che crea dipendenze.

Anche all'interno delle stesse aree di opulenza si assiste ad una profonda crisi di valori e di progetti ideali, ad uno scollamento fra il progresso dirompente delle scienze e delle tecnologie e le nostre speranze di felicità e di autentico benessere.

* * *

"Noi sentiamo che, persino nell'ipotesi che tutte le possibili domande scientifiche abbiano avuto una risposta, i nostri problemi vitali non sono ancora neppure sfiorati."

Ludwig Wittgenstein,
Tractatus logico philosophicus, 6.52.

James Cotton (1935)
armonicista
slow blues

Profezia degli Indiani Cree

"Solo dopo che l'ultimo albero sarà stato abbattuto. Solo dopo che l'ultimo fiume sarà stato avvelenato. Solo dopo che l'ultimo pesce sarà stato catturato. Soltanto allora scoprirai che il denaro non si può mangiare."

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