Parole nel vento

Ilario.

Ilario.. Ti incontrai in una sera d'autunno..ferma al ciglio di una strada in attesa dell'amica del cuore..il finestrino un pò abbassato,musica a riempirmi le orecchie..i ricordi a spaziare sul deserto della piccola piazza,un sorriso un pò malinconico per aver lasciato tra quei fili d'erba il mio periodo più bello:L'infanzia.. Rombo d'auto ad attirare la mia attenzione,sorriso sfacciato incorniciato dal finestrino abbassato della tua auto..Mi son voltata per curiosità scontrandomi con il nero cupo dei tuoi occhi sorridenti..Un'istante..solo un'istante e la tua presenza era già di troppo..mano che corre alle chiavi che risvegliano il motore e mi allontano per ignorare la tua presenza e quella di chi ti siede accanto..ma è inutile la fuga..hai deciso che la ragazza in quell'auto la devi conoscere..hai deciso che non la lascerai andare..inutile ogni tentativo di scoraggiarti..alla presenza dell'amica che ora attende sul bordo della strada tu ti presenti urlando dal finestrino il tuo nome..e mi insegui nella notte... E' iniziato così il nostro periodo più bello..cuori nella tempesta..quanti anni avevo??19? si..spiccioli di vita in tasca già densi di esperienze disperate..di dolori freschi..di perdite importanti..spiccioli che volevo spendere in qualcosa di importante perchè chi aveva marcato il suo territorio lasciandomi lezioni che avrebbero impostato la mia vita,mi aveva fatto promettere che avrei dato sempre il peso giusto ad ogni istante che avrei vissuto impregnandolo di emozioni,non lasciando mai nessun spazio di vita sterile di sè stesso... Ilario..occhi di fuoco nero..pelle di sole..profumo di avventura..un cuore di uomo..mani in cui ho potuto rannicchiarmi per un pò smettendo di scappare dai miei giorni..un breve innamoramento che mi ha dato il necessario per proseguire dopo..spirito del vento son fuggita prima di lasciarti il tempo di occupare un posto troppo importante nel mio cuore..ma schegge di te son rimaste..ricordo il tuo ultimo sorriso in un giorno di primavera..la tua mano ad accarezzare i miei capelli che si muovevano nel vento..abiti che segnavano la pelle..nel cielo terso i tuoi occhi dentro i miei..breve distanza tra di noi..c'era un addio da dirsi..ognuno a modo proprio.."sei come questo vento...non ti si può fermare o moriresti tra le mani dello sciocco che potrebbe tentare di incatenarti..beato chi un giorno potrà avere il tuo cuore..un pò lo invidio..perchè io sò quel che puoi dare..addio piccola mi ricorderò di te così..come ti vedo in questo istante.." Ho sorriso con un pò di malinconia nel cuore..e nel voltarmi ho lasciato che una lacrima si allontanasse dal mio volto sulle onde di quel vento che mi avvolgeva..piccola figura a svanire nel tempo..Non potevo amarti e te lo dissi..ma ho portato con me il tuo ricordo perchè nel tempo sei stato l'unico ad aver compreso la mia essenza..profezia nelle tue parole..ho dato la mia anima anni dopo a chi l'ha incatenata,spenta..ho dato il mio cuore a chi non ne ha mai compreso la grandezza..ho forgiato sbarre intorno a me fatte di sentimenti delusi..ma un giorno ho ricordato chi mi ha salutato sfiorandomi i capelli e mi ha lasciato un messaggio importante..ho rotto le sbarre per tornare a vivere..ho sradicato catene affondate in un cuore arido..ho ripreso ad essere quell'anima del vento..di me ho lasciato brandelli di ricordi a chi non ha saputo creare una valle sicura per quel vento che avrebbe potuto tornare a riposare senza paura..lo spirito del vento non può aver pace ora..è diventata tempesta che scuote e sovrasta..è diventata bora che non si ferma e corre..è diventata zefiro che gioca e sfugge..è diventata aria..che hai intorno e non ti accorgi..Ilario..Quando a volte mi domando dove sei ora un sorriso dolce mi si stempera nel volto..tenerezza che non ho mai più avuto..

Voglia di tenerezza..

Voglia di tenerezza..

E' stata una lunga giornata,seduta davanti allo specchio spazzolo con energia i capelli..devo prepararmi per la serata..Nervosamente mi chiedo come ho potuto lasciarmi convincere ad uscire con il tipo..Nessuna voglia..Ho evitato l'incontro per mesi,demandato con ogni plausibile scusa,che in realtà era solo verità un pò dilatata..ma niente il tipo non molla..Credo sia stato per sfinimento alla richiesta di un'ultima opportunità che ho ceduto poco convinta..ma sò già come andrà a finire..io in cerca di tenere lontano il suo letto dalla mia persona..ribellione..non amo sentirmi in trappola,detesto chi mi toglie fiato..chi cerca di vendersi come miglior prodotto..chi vuole trasformarmi in un prodotto..commerciabile per una sera..
Sinceramente non sento alcun desiderio di andarmi a ricacciare in qualche storia sciapa..Di colpo il braccio si ferma mentre spazzola i capelli.Seguo l'impulso del momento e poso lentamente la spazzola sul ripiano dello specchio..mi osservo riflessa..Da quanto tempo non ho più guardato dentro i miei occhi?? Pozze nocciola dove ci son passate tante storie..tante vite..tanti volti che ho accarezzato e lasciato andare..Tenui solchi sulla pelle a determinarne i contorni..non più la perfezione plastica della giovinezza ma l'orma della vita che ha tracciato la sua strada sulla mia pelle..Dio..non riesco più a riconoscermi in quel volto di donna adulta dove ho perso il ragazzaccio ribelle dell'adolescenza..dove non riconosco nemmeno più lo sguardo spaventato della giovane donna acerba di ieri..davanti a me c'è la donna che non avrei mai pensato d'essere..femminile e sicura..una donna persa e ritrovata..una donna che ora sà che ciò che vuole non è più essere l'oggetto di qualcuno..e già uno stasera attenderà inutilmente..sono stanca di uomini insicuri,uomini che cercano di nascondere i loro problemi nei pizzi delle mutande di ogni donna che incontrano..e che cercano di convincere che è sempre una buona causa non perdersi ogni occasione ci venga elargita da questo tempo avido di sè stesso..
Nausea..nausea e rifiuto..ribellione..Afferro il cellulare e compongo il suo numero..uno..due..tre squilli e la sua voce argentina e piena di aspettative sul nostro incontro si spegne scioccamente quando gli dico senza giri intorno.."Non ho intenzione di vederti..nè stasera..nè in altra occasione.." Non attendo risposte..chiudo la comunicazione cancello il numero poi spengo il cellulare,non servono spiegazioni..
Lascio vagare lo sguardo fuori dalla finestra,sull'orizzonte incediato dalle sfumature di un tramonto denso di rossi carminii e striature smeraldine..è di una bellezza incandescente.. sento il respiro rimanere sospeso per qualche istante..Acuto si apre in me un senso di mancanza..un desiderio acuto..E' voglia di tenerezza..è una sensazione strana..è un desiderio che strappa il cuore..è voglia di braccia in cui nascondermi per sentirmi protetta,al sicuro..è voglia di silenzi in cui è solo il cuore a battere e raccontare la sua storia..è voglia di chiudere gli occhi per lasciarmi andare con fiducia a qualcuno che non mi ferirà nell'accarezzare la mia pelle e non cercherà di violare i segreti di una sessualità dimenticando che sono un essere umano prima che una femmina.. è qualcosa di mai conosciuto che bussa alla mia porta questa sera.. io che non credevo mai di crescere..che non credevo di diventare un giorno ciò che sono ora..io che ho lottato contro l'essere fragile e donna..e ho nascosto ogni mio sogno in attesa di realizzarlo..ora mi trovo a desiderare tutta quella tenerezza che mai nessuno ha saputo darmi solo perchè non ha mai cercato di oltrepassare i muri che ho eretto attorno..Respiro..respiro forte e rimango ad osservare il giorno che svanisce lento..Ora sò che non è più di una presenza a colmare un vuoto che ho bisogno accanto..Se dev'essere una bella notte quella che verrà al termine di questo tramonto..che almeno sia piena di tutte quelle sensazioni che ho racchiuso da una vita nel mio cuore..Sorrido serena..e non rimpiango di aver bruciato un'occasione che non sentivo mia...

Via dal cuore..

via dal cuore.. osservo silenziosa il displey del cellulare...ho premuto il tasto invio e poi sono rimasta lì..in attesa di riuscire forse a realizzare ciò che ho appena fatto... la vita è fatta di scelte...alcune arrivano improvvise e riescono a dare una svolta decisiva al corso di una vita..altre..vengono rimandate..solo rimandate..ma sai che prima o poi arriva il tempo in cui non potrai più farlo..in cui...dovrai decidere..scegliere..ed andare oltre.. la luce del display si spegne..il sipario è stato abbassato..lo spettacolo è terminato...non risponderà lo sò..questo era davvero l'ultimo capitolo di questa storia... mi accorgo di piangere...un pò è rabbia...un pò è delusione...il resto...un gran resto...è la perdita...si ..la perdita.. nella vita ci sono incontri e passaggi non determinati in ordine di tempo,che lasciano dentro segni indelebili..tracce di qualcosa che sconvolge ogni cosa..che ti aprono a mondi sconosciuti di noi stessi... sono passaggi importanti,intensi,unici... quando avvengono te ne rendi subito conto...hai già tutto lì davanti a te..sai già che dovrai soffrire...ne sei cosciente..una parte di te vorrebbe scappare..ma l'altra..l'altra..quella del cuore ti implora di restare..di viverla..di non privartene..sai che soffrirai..

Avrei potuto amarti..

Ho guidato senza rendermi nemmeno conto di dove stavo andando,con la mente impegnata a ripercorrere gli ultimi giorni..gli ultimi eventi..con una scelta ancora acerba a maturare nella mente..con la chiarezza della fine di un'altra storia e dentro quel bisogno di allontanarsi da ogni cosa conosciuta..bisogno di uno spazio dove il tutto e il nulla si incontrano al confine..Ruote sull'asfalto a divorarlo chilometro dopo chilometro mentre pensieri e ricordi divorano la mente con domande a cui non voglio più trovar risposta..finestrino abbassato sulla frescura della notte che con prepotenza penetra nell'interno a scuotermi i capelli sciolti..striscie di strada che nemmeno vedo e nessuna meta a cui arrivare..solo desiderio di volare via..di fare un buco in questo tempo dove nascondermi per rigenerarmi,per recuperare forze e affrontare un'altra scelta inevitabile..Tre giorni di tempo..solo tre infiniti giorni in cui il silenzio maturerà ciò che da tempo stà nascendo in me..silenzioso silenzio in cui i vuoti d'anima sono diventati troppi e dove mi son ritrovata tutti i suoi brandelli strappati,cuciti sulla mia pelle..Ho tanto freddo nel cuore..troppo..tonfi dentro..echi che si ripercuotono in ogni mio gesto..Ti voglio e ti lascio andare prima di chiederti di restare..c'è chi le chiamerebbe incoerenze..ma non voglio più sprecare il mio tempo in qualcosa che non può darmi più di ciò che mi ha già dato..ne rovinerei ogni istante vissuto..ne rovinerei il senso..c'è un tempo in cui tutto ha fine e quando si giunge in quel tempo bisogna andare..anche se non si ha un posto in nessun altro luogo..anche se non si ha nulla da raggiungere..bisogna solo andare..andare.. Ti ho conosciuto in un giorno di nebbia..nei tuoi occhi avevo già letto il nostro percorso..le tue labbra mi hanno sorpreso nello strapparmi un bacio..nel risvegliarmi desideri che credevo persi..tra le tue mani ho conosciuto i miei primi sospiri..ero donna senza saperlo..donna ad un età in cui si crede di non aver più nulla da conoscere di sè stesse..tra le tue mani ho scoperto che il mio corpo era stato creato perchè tu ne scoprissi i segreti..Mi hai saputa raccontare a me stessa nei tuoi gesti..ho ricevuto da te il dono più prezioso per me..scoprirmi una femmina vera per sentirmi sicura di me stessa fino in fondo..ed ora devo lasciarti andare per la tua via..per non rovinare tutto..per non dare un senso di sbagliato ad ogni nostro attimo,a quegli strappi di tempo in cui siamo stati io e te.. Chi non vuol più amare non può che farsi del male a restare ed io e te in questo siamo simili..ho toccato con le dita il tuo cuore e non ne ho avuto paura..non ho bussato per entrare..non lo farò..scivolerò nel tempo fino a sparire nei tuoi ricordi..senza darmi risposte a ciò che sarebbe stato..niente condizionali..niente se..fughe e ritorni li abbiamo già conosciuti..ogni volta più intensi..ogni volta più devastanti..e quei vuoti sempre più difficili da colmare..vuoti d'anima dove non ci sei tu che mi attendi ad ogni fine del mio giorno..dove il posto sul mio divano è vuoto..dove le mie lacrime si perdono nel cuscino e non tra le tue mani..dove non ho un posto in cui rifugiarmi se ho paura..dove non condivido i miei pensieri con te e non posso parlarti della mia rabbia..svelarti i miei segreti..parlarti dei miei incubi,delle mie gioie..dei miei dolori..vuoti d'anima in cui tu non ci sei mai stato e che si sono aperti ad ogni tuo ritorno..ad ogni mio ritorno.. La nebbia di quell'inizio di autunno è lontana ormai..rimaniamo io e te..forse ti guarderò nel dirti addio o forse è già iniziato qui e non serviranno parole..qui in questa fine di un'altra estate in cui non ti vedrò più andar via sentendomi strappare pezzi di pelle..gocce di pioggia a tempestare il vetro..le lacrime che non voglio più piangere..piove..rallento e scendo lasciando che sulla pelle si aprano fiori di acqua tra gli schizzi di questo improvviso temporale..ho dentro me ogni tuo ricordo..tre giorni e sarai come questo temporale..un brivido sulla pelle che non ha voluto e non ho voluto far entrare nel mio cuore.. Sollevo il mento al cielo e chiudo gli occhi in attesa che tu diventi storia..le mie lacrime si potranno confondere con le gocce di questa pioggia..avrei potuto amarti e non l'ho fatto... Riva Shana

...e ho perso..

Briciole di pietra scricchiolano ai miei passi sù questi sentieri silenziosi costeggiati da ombre di sonnenti mostri stanchi. Subdolo e perverso il gelo entra tra indumenti e pelle,e nuvolette di fiato condensato mi si spandono avanti precedendo il mio cammino. Sono quì,tra i mostri sacri e addormentati di questo Luna Park ,in un carosello di emozioni,ad affondare le mani nelle viscere del passato,per scavarne fuori ciò che appartiene alla mia vita. Voci distanti,perse nell'ovatta di questa notte fatta di raso nero,a farmi ombra tra profumi di caldarroste,frittelle e zuccheri filati,ombra a camminar di sè dentro il suo elemento. Foglie di tempo si staccano e cadono dalle lancette dell'orologio. Nel cuore il grido gitano mi risveglia la mente. Quanto ho amato ogni fiato di questo angolo di mondo,ogni suo bullone,chiodo o vite,ogni luce,colore o suono. E' la mia vita pinzata tra le pieghe di quei teloni,di quelle arcate di ferro,disciolta tra cavallucci,macchinine e giochi,di piste di metallo e ruote innalzate al cielo. E' la mia vita..e l'ho persa. In quanti occhi ho posato i miei,quanti ne ho amati e persi..specchi di anima che strappavano la mia..Anni pagati e persi cadono dalle mie dita mentre le affondo,con rabbia,nelle tasche della vita,e la consapevolezza,che si tramuta in lama affilata,sviscera il corso dei miei pensieri..ed lì che istantanee si fleshano rapide ai miei occhi,in un susseguirsi di pellicola spezzata..un sorriso profumato di antico ed il volto di mia madre appare luminoso e vero. Profumo di mandarini nelle narici,il suo sapore andato,quelle lacrime,stille di dolore amaro,di quegli anni arrivati dopo,e del suo ultimo saluto..crepe di sofferenza sulle labbra aride mentre il suo sguardo diventava una stazione vuota..Ti ho persa quì,in un mondo fatto a strati,dove colori e gioie nascondono la vita di ogni giorno,dove l'esser differente ti rende più simile all'animale che ognuno nasconde dentro. Terra di nessuno..ne siamo figli. Douglas amico mio forte e taciturno,occhi di cielo,e terra nelle tue mani,Roberto scintillante amico che il corso della vita ha ucciso nell'anima,e Flavio perso in un fagotto di tempo andato...e Mudena,Santino,Patrizia,Yaya e Yaio,e Irene fuscello piegato dal vento..In ognuno di voi ho lasciato parte del mio sguardo rubandone del vostro..Nati liberi di sentirsi prigionieri di ciò che è dentro al nostro sangue..e Ferdy..piccolo fragile fratello,ormai fisso nel tempo che non si è inchinato..amavi sorridere ed essere un Dj,e mentre la tua poca vita andava,le note di Freddy Mercury incidevano le orme del tuo passaggio breve ed intenso..Si perde anche quando si vince..Ho stretto tra le mani troppe mani e ho sentito sfuggire la vita tra di esse..letto sofferenza,gioia e ricordi..odio,amore e rimpianti.. rimpianti si..esistono,son veri..chi dice di non averne è solo perchè non vuol ammetterli,e ne ho letti in quegli occhi che si svuotavano,e ne ho avvertito il passaggio sulla mia pelle nell'allontanarli..mani abbandonate sulla vita,stanche e offese..vuote e solitarie..C'è essenza di ogni esistenza vissuta che trasuda tra gli incastri di ogni pezzo di questo mondo di spettacolo,c'è anima,sangue ed amore che ne ricopre la superficie come rugiada notturna e lacrime di cielo,lacrime mai piante per orgoglio..processione di pensieri si insinuano prepotenti nello spazio dei farò..ma ho già perso,questa è la verità..ho perso nelle pieghe delle mie decisioni ciò che era mio,e ho condannato a vivermi una vita che non mi apparteneva. Vorrei svuotarmi l'anima dai ricordi,ma ucciderei un'altra volta chi non c'è già più,ucciderei me stessa perchè ogni mio gesto,pensiero e sogno è figlio del mio vissuto fino a quì.. Gelo sulla pelle e nel cuore,cristalli di stelle che tempestano questa notte incerta..Questo mondo silenzioso non è più mio. C'è un che di tristemente spaventoso tra le ombre del Luna park addormentato..un gigante che si pasce del suo respiro lento..niente scricchiola se non il mio passo,e solo il suono di brezze leggere che sfuggono tra gli scheletri metallici..Lo sciabordio dei ricordi si attenua come un'onda al suo reflusso..ciotoli di rimpianti,rotolano nel cuore per non aver detto "t'amo" al momento giusto,trascinandosi conchiglie di speranze e sogni,inutili,dimenticati nei solchi di questa vita..E' la palestra della mente,che si aggrappa a questo manto tempestato di cristalli freddi,buttati a manciate sul cielo terso e gelido..spine di vita graffiano dentro e mi rendo conto di vivere..e ritornano occhi che mi han spogliato,mani che mi han rubato la pelle,labbra che con dolce veleno mi han saputo uccidere..tornano parole che come miriade di spilli si appuntano al cuore tra stille di sangue..e mani senza anima che lo stringono e torturano..e tornano tempi e spazi dove il mio tutto era il tuo nulla..