Su tutti i giornali e telegiornali è arrivata la notizia del vino falso. Ed è il vino più famoso italiano ad essere sotto accusa, il Brunello di Montalcino.
La procura di Siena ha coinvolto nella sua inchiesta 13 case vinicole, anche del calibro come Antinori, Frescobaldi e Banfi. L'ipotesi di reato è la frode alimentare. Le indagini accerteranno se siano state usate uve di Sangiovese, le annate sotto accusa sono dal 2003 al 2007. Il quotidiano Corriere della sera riferisce «il lavoro degli investigatori sta disegnando una frode in commercio
colossale, per cui il 30-40 per cento del carissimo vino prodotto nel
2003 (ma sotto la lente ci sono anche le annate dal 2004 al 2007)
rischia di non poter fregiarsi né del marchio di Denominazione
d'origine controllata e garantita né del nome Brunello». Secondo il quotidiano «i motivi del taroccamento sono due: le quantità del
Sangiovese disponibile, in primis, sono insufficienti a coprire la
domanda crescente di mercato. Inoltre il miscelamento sarebbe legato a
una mera questione di palato: il consumatore, soprattutto quello
americano, preferisce al gusto forte del Brunello Doc una variante
morbida, più dolce e "transalpina"».
Che brutto vedere uno dei prodotti di cui siamo più orgogliosi modificato apposta per palati transoceanici, col rischio di andare a perdere uno dei sapori più buoni e unici che, almeno per me, la vite italiana abbia regalato al suo popolo.
Dovremmo cercare un nuovo Re, in quanto questo ha deciso di abdicare per trasferirsi oltreoceano.
Inviato da: GMPiccolo
il 07/07/2008 alle 14:32
Inviato da: GMPiccolo
il 07/07/2008 alle 14:30
Inviato da: ele0n0ra1986
il 22/05/2008 alle 10:33
Inviato da: med.usa2
il 18/05/2008 alle 18:45
Inviato da: minieri.francesco
il 18/05/2008 alle 10:46