Partyboy

THESE DAYS parte 1

Vanno benissimo tutti quei discorsi sull'amicizia, tipo contenonpotreimai siamocomefratelli.

Mi và bene anche che mentre fai la pipì con la porta aperta, mi parli nei dettagli delle tue esperienze intime.

Mi faccio andar bene anche che non hai pudore a girare con le tette al vento per casa "perchè tanto sono talmente piccole...".

Ciò non significa che io riesca perfettamente a controllare le mie reazioni.
Sento il sangue che pian piano defluisce dal cervello per raggiungere il tessuto spugnoso più prossimo nel mio organismo. E il cervello senza sangue gira poco.

Sei scalza, con le mutandine e una canottierina fine a se stessa. Ti prendi la tazzina del caffè e con passo deciso vieni a sederti accanto a me sul divano. Io ti seguo con lo sguardo. Devo ancora smaltire un pò d'alcol prima di andare a dormire.

Ore 2:01

Tu "A cosa pensi?"
Io "Alla figa"
Tu " ahah...dai fai il serio. Parliamo di Hegel?"
Io "..."
Tu " Non ti và, o non lo conosci?"
Io "..."

Ecco ora ti rispondo. Nessuna delle due. Lo so che è brutto. Specie se di là c'è la mia futura moglie/tua migliore amica che dorme.
Ma io sono troppo preso nel pensare al mio pisello e alla tua patatina che giocano a fare la serva e il padrone. Come nella migliore produzione hegeliana.