Pattinando...

Shizuka: tra studio e sport

Shizuka Arakawa è la campionessa del mondo 2004: ha vinto il titolo ai campionati di Dortmund in Germania disputati in marzo, unico oro non russo della rassegna iridata tedesca. La storia della pattinatrice giapponese è molto singolare, una carriera messa in dubbio dal desiderio di dedicarsi al completamento degli studi e che invece è esplosa nel suo massimo risultato sia in un campo che nell’altro proprio di recente.

Nata a Miyagi-Kon ventidue anni fa, la Arakawa ha indossato i pattini per la prima volta a sei anni: tra i 13 e i 15 anni ha vinto tre titoli nazionali di categoria consecutivi, aggiudicandosi il titolo assoluto nel 1998 e anche l’anno dopo. Dopo aver partecipato alle Olimpiadi di Nagano e ai Mondiali di Minneapolis sono cominciati i dubbi della giapponese, conseguenza anche dei risultati nelle retrovie ottenuti nelle due competizioni, un tredicesimo e un ventiduesimo posto rispettivamente. Shizuka ha così cominciato a diradare per circa due anni il ritmo degli allenamenti, in attesa che le si riaccendesse la luce per proseguire nell’attività agonistica.

Il momento decisivo verso la fine del 2003, quando l’atleta giapponese decide di tentare la strada americana: “Mi sono affidata – dichiara al settimanale Sportweek – a Richard Callaghan, ex allenatore di Tara Lipinski, oro a Cinque Cerchi proprio a Nagano, e al coreografo Nikolaj Morozov. Vedevo costanti miglioramenti. Poi, a Natale, qualcosa nel nostro rapporto s’è rotto. Per poco ho fatto da sola. Poi tre settimane prima dei mondiali mi ha preso in consegna la signora Tarasova”. L’allenatrice citata dalla Arakawa vanta un’esperienza straordinaria e un palmares da invidia: sotto i suoi insegnamenti ben sette atleti hanno conquistato il titolo olimpico.

A Dortmund a lei è riuscita l’impresa di conquistare il titolo iridato, terza nipponica nella storia, mettendosi alle spalle le superfavorite americane Michelle Kwan e Sasha Cohen, e raggiungendo il punteggio massimo di 6 punti per il merito tecnico con un esercizio libero pattinato su una fantasia per violino della Turandot di Puccini, durante il quale ha proposto ben sette salti tripli con combinazioni Lutz-Toeloop-doppio Rittberger e Salchow-Toeloop.

“Ancora fatico a crederci – prosegue la Arakawa – Ho solo cercato di dare il meglio di me stessa. Sono felice, soprattutto perché in pista ho portato tutte le mie emozioni: giudici e pubblico lo hanno capito e mi hanno premiata”. A rendere completa la festa per il titolo, il conseguimento negli stessi giorni della laurea in sociologia presso la Waseda University di Tokyo. Così a 22 anni, raggiunto il top nello studio e nello sport e nelle Olimpiadi di Torino 2006... è ancora Shizuka Arakawa a conquistare l'oro!