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W IL LUPO E I SUOI LUPACCHIOTTI
Post n°104 pubblicato il 24 Ottobre 2009 da lejaorgana
Sentita su La7: è troppo bella per non essere recepita e riraccontata per diffonderla il più possibile. È l'interpretazione animalista di uno spettatore della frase che si indirizza a chi deve affrontare un esame, una prova, una situazione difficile insomma: "In bocca al lupo". Mamma lupa per spostare i suoi lupacchiotti li prende in bocca (così fa anche mamma cagna, se solo la si lascia seguire un minimo il suo istinto atavico, e parimenti si comporta mamma gatta): in quella posizione un po' scomoda i piccoli si abbandonano perché si sentono completamente al sicuro. Né fa difficoltà che si parli di lupo al maschile, perché in natura il padre coadiuva la compagna nell'accudire la prole. Questo vorrebbe dunque significare realmente il modo di dire: pur se in una posizione scomoda e difficile, sentiti il più possibile al sicuro. Quindi la risposta usuale, che in realtà ha due varianti, una più diplomatica, "Crepi il lupo", e una più liberatoria, semplicemente "Crepa", rivolta direttamente all'autore dell'augurio, non avrebbe ragione d'essere. Il mio suggerimento è quindi quello di variare la risposta, se non in un semplice "Grazie", che non coglie l'emotività della situazione, in un modo, che sottolinea la vigliaccheria di chi fa del male ad un animale (qualsiasi animale) intento alla cura della prole o in una qualsiasi altra analoga situazione di debolezza: "Crepi il cacciatore", in riferimento a colui o coloro, di fronte a cui ci si trova in posizione di inferiorità. |
Inviato da: lejaorgana
il 13/11/2009 alle 09:15
Inviato da: Oscuro51
il 12/11/2009 alle 10:11
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il 29/05/2009 alle 00:32
Inviato da: lejaorgana
il 09/05/2009 alle 14:16
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il 07/05/2009 alle 09:31