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Post n°150 pubblicato il 03 Dicembre 2006 da rodabea
"Finalmente ce l'hai fatta ad arrivare."
Avevo aspettato tanto quel momento e d'improvviso fu come se il tempo si fermasse,.... come se tutt'intorno non udissi altro suono che le sue parole.
I capelli sciolti, circondata da un alone di magia che si fondeva con la magia stessa della città.
Firenze in primavera ha un fascino particolare. Certo l'Arno non ha i colori del Mediterraneo, ma quelle luci riflesse delle case, l'atmosfera creata dall'architettura antica della città danno un'atmosfera surreale, d'incanto....Magico.
Eppure non era stato sempre così...
Altre volte avevo attraversato malinconicamente quelle strade.
I colori dell'anima si riflettono sui colori delle cose che ti circondano ed assumono un tono diverso ogni volta.
Ma in quel momento ero felice.
La memoria non vagava più tra piatti rotti e valigie composte in fretta per fuggire, porte sbattute ed un viaggio pronto verso l'inferno.
Si può tornare dall'inferno... Stavolta Firenze non era un girone dantesco come in passato. Il suo sorriso donava ulteriore luce alla città...e penetrava i miei occhi.
In quei giorni mi ha insegnato che si può rinascere.
Tra risate ed abbracci, tenerezze e desiderio intenso ho riscoperto che potevo ancora provare sentimenti profondi...
Mi ha insegnato la bellezza, l'arte.
Davanti ad un quadro spesso rimanevo estasiato, ma osservavo da dilettante. Adesso cominciavo a capirne anche le sfumature, i contorni, le diverse prospettive che deve avere uno sguardo attento nell'osservazione...
E così ho cominciato a saper "leggere" Botticelli ed Il Filippino, a Palazzo Strozzi in una mostra antologica, e gli altri grandi maestri a Palazzo Pitti...
Anche lei era una pittrice e qualcuno diceva che nei suoi quadri s'intravedeva la potenza della luce del grande Van Eyke.
Gli uomini a volte sono degli stolti,.. non credono al fiore cresciuto nell'asfalto, condizionati dai loro fantasmi, dalle paure. Hanno timore della Bellezza, della purezza d'animo ...aure del passato.
Fuggono dalla poesia e scrivono stridenti "occasioni perdute" per ritornare all'inferno.
Tornerò ancora a Firenze ma non potrei più alloggiare all'Hotel Calzaiuoli.
Lì ci ho lasciato la mia parte più semplice,... la capacità di stupirsi ancora,... la bellezza della vita. E con quella se n'è andata via anche l'anima, forse per sempre.
Riflessi
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Inviato da: redelconsumismo
il 27/12/2006 alle 18:34
Inviato da: kayfakayfa
il 07/12/2006 alle 05:18
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il 06/12/2006 alle 22:30
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il 02/12/2006 alle 10:09