Creato da perestico il 20/09/2008

Diario di Vita

Un viaggio senza ritorno

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Padre

Post n°40 pubblicato il 14 Luglio 2009 da perestico

Si parlava di fronte ad un caffè.  Doveva essere un incontro di lavoro, ma per qualche motivo si è caduti su altri discorsi.  Divagando sul senso della famiglia e sul rapporto con i figli, qualcuno di noi ha detto queste parole riferendosi ai propri bambini:

"...ci sono cose a cui hai tenuto tutta la vita e quando finisco nelle loro mani vengono distrutte, ma tutto quello che sino a quel momento ti sembrava importante, passa in secondo piano."

Ho prima pensato alle cose a cui tengo, come, per sempio, gli orologi, e, poi ho pensato alle cose a cui poteva tenere mio padre che io ho distrutto.

 

 
 
 

GRRRRRRRRRRRRRRR

Post n°39 pubblicato il 01 Luglio 2009 da perestico

Penso di essere stato esaustivo.

 
 
 

Traffico

Post n°38 pubblicato il 11 Marzo 2009 da perestico

 

Come tutte le mattine, anche oggi, mentre ero seduto nella mia auto in procinto di raggiungere lo studio,  è accaduto qualcosa di imprevedibile .  Infastidito dal traffico disorientante e dal quasi inesistente manto stradale . . . No! Così non ci siamo!!! 

Ogni volta che mi metto alla guida, penso.  Ovviamente il livello dei pensieri non va mai oltre il perché piove o perché le strade sono piene di buche (ahahhaha), ma oggi no!

Mentre mi incavolavo con tutti perché andavano lenti come rotolini di ciccia in una superficie piana,  ho visto una cosa che mi ha bloccato, anzi, mi ha proprio trasformato la giornata. Ad un certo punto mi si affianca un’auto, io ovviamente ho dato pochissima attenzione al fatto, se non fosse stato per quel bambino.  Mi guardava, mi guardava e rideva, sorrideva, e pure felice. Inizialmente non capivo.  Poi ho osservato meglio.  Teneva fuori dal finestrino della portiera un nastro che con il vento ed il procedere dell’auto, svolazzava.  Era felice, felice per un nastrino di stoffa che svolazzava.  Incredibile.  Voleva condividere con me questo momento di gioia, come se fosse la scoperta della sua vita. 

Mi ha fatto pensare.

Da grandi si condivide ben poco.  Da grandi si è presi dal traffico, dal manto stradale dissestato e non ci rendiamo conto dei pezzettini di stoffa che svolazzano, e anche quando ce ne rendiamo conto, non riusciamo a cogliere l’entusiasmo, e se lo cogliamo non riusciamo più a condividerlo.  Forse quel nastrino, in mezzo a tutte quelle macchine, in mezzo a tutto quel traffico, in mezzo alla città confusa, in mezzo alla routine ed ai problemi era la cosa più importante.

 

 
 
 

Felice 2009 a tutti voi

Post n°37 pubblicato il 29 Dicembre 2008 da perestico

Il vecchio anno…

faticoso, impegnativo, maturo, ricco di cambiamenti,

già finito.

Il nuovo anno...

buoni propositi, ricerca della serenità, voglia di arrivare, di conquistare, di cambiare, migliorare.

Il tempo scorre e ogni passaggio dal vecchio al nuovo lascia qualcosa di prezioso e ci prospetta qualcosa di sconosciuto ma,

nella speranza,

sempre migliore rispetto al passato.

Si corre sempre e per ogni cosa, quanti visi sorridenti o tristi, di amici e conoscenti scorrono nella mia mente. 

Tante fusioni e tante scissioni . . . tutto si trasforma?...niente si distrugge?

Inizierò l’inizio di un non inizio,

il nuovo anno,

con i dubbi, alcuni che mi porto dietro da sempre, altri nuovi, appena nati J. E nel passare degli anni mi soffermo un attimo per chiedermi quanto sono cambiato, in cosa sono diverso e in cosa uguale, in cosa mi sono trasformato e cosa di me non ho distrutto.  Mi chiederò anche chi mi ha aiutato a cambiare o a non cambiare e chi non mi ha aiutato…ma soprattutto mi chiederò chi io ho aiutato. 

Felice 2009 a tutti voi

 
 
 

Buon Natale

Post n°36 pubblicato il 24 Dicembre 2008 da perestico

Amici carissimi,

oggi è la vigilia di Natale, quest'anno, come tutti gli anni, ho avuto parecchio da fare, tra clienti e amici a cui fare gli auguri.  Ho voluto inserire questo post, perchè voi fate parte della mia vita e ne fate parte principalmente attraverso questo strumento.

Vi Auguro il Natale migliore che potete immaginare, ricco d'amore, gioia e serenità.

All'amore della mia vita va un augurio speciale, che questa Notte di Vigilia porti con se la magia del nostro sentimento.

Perestico

 
 
 

Post N° 35

Post n°35 pubblicato il 04 Dicembre 2008 da perestico

 
 
 

Il senso della Vita?

Post n°34 pubblicato il 01 Dicembre 2008 da perestico

Non ricordo molto di quando ero piccolino, occhialuto e capellone, tanto meno quando ero meno capellone e gli occhiali ancora non facevano parte di me.   Mia madre mi racconta che il giorno in cui son nato non è stato semplice per lei (e quando mai…).  Immagino mio padre, pauroso come pochi, che corre su e giù per la casa trafelato, cercando di raccogliere il necessario per partire in ospedale, che urla, inciampa e impreca contro tutto e tutti (che dolce J).  Ovviamente non ho avvisato nessuno, nascere a sette mesi non è che sia tanto simpatico, meglio non avvisare, non sia mai che ci ripensanoJ.  La mia mamma è una donna molto “Donna”,  ne ho incontrato poche come lei. Dice che erano così convinti che non ce la facessi , che mio padre,  aveva ormai avvisato tutti i parenti… “noooo, nooooo non ce la faaaaaa, non venite neanche”.

Mi faceva incazzare già allora!  Io nasco e non invita nessuno?  GRRRRRRRR.   Nasco!  Si, si, e faccio pure casino, però non reggo… mi sbattono come un vassoio di ciambelle fatte in casa dentro un fornetto, insomma un’incubatrice.  Mi sembra di vedere mio padre, “ecco lo sapevo io, non ce la fa, è inutile, non mi avete ascoltato, avevo ragione io”,  sono certo che gli facevo il ghigno, anche se non ci sono le prove.   Dopo innumerevoli telefonate di disperazione e fiumi di lacrime, versati da mia madre,  ce l’ho fatta.  Non potrò mai dire che non me la sono cercata, potevo lasciarmi andare li, in quel momento, e invece ho deciso di continuare.   

 
 
 

Il Natale

Post n°33 pubblicato il 30 Novembre 2008 da perestico

In questo periodo mi sento molto buono e quindi ho deciso che per i preparativi del Natale concederò a due mie amiche di potermi aiutare. :-)

 
 
 

Il desiderio...la passione...

Post n°32 pubblicato il 29 Novembre 2008 da perestico

 
 
 

Post N° 31

Post n°31 pubblicato il 28 Novembre 2008 da perestico

 

 
 
 
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Silvia, rimembri ancora
quel tempo della tua vita mortale,
quando beltà splendea
negli occhi tuoi ridenti e fuggitivi,
e tu, lieta e pensosa, il limitare
di gioventù salivi? 

 

Sonavan le quiete
stanze, e le vie d'intorno,
al tuo perpetuo canto,
allor che all'opre femminili intenta
sedevi, assai contenta
di quel vago avvenir che in mente avevi.
Era il maggio odoroso: e tu solevi
così menare il giorno. 

 

Io gli studi leggiadri
talor lasciando e le sudate carte,
ove il tempo mio primo
e di me si spendea la miglior parte,
d’in su i veroni del paterno ostello
porgea gli orecchi al suon della tua voce,
ed alla man veloce
che percorrea la faticosa tela.
Mirava il ciel sereno,
le vie dorate e gli orti,
e quinci il mar da lungi, e quindi il monte.
Lingua mortal non dice
quel ch’io sentiva in seno. 

 

Che pensieri soavi,
che speranze, che cori, o Silvia mia!
Quale allor ci apparia
la vita umana e il fato!
Quando sovviemmi di cotanta speme,
un affetto mi preme
acerbo e sconsolato,
e tornami a doler di mia sventura.
O natura, o natura,
perché non rendi poi
quel che prometti allor? perché di tanto
inganni i figli tuoi? 

 

Tu pria che l’erbe inaridisse il verno,
da chiuso morbo combattuta e vinta,
perivi, o tenerella. E non vedevi
il fior degli anni tuoi;
non ti molceva il core
la dolce lode or delle negre chiome,
or degli sguardi innamorati e schivi;
né teco le compagne ai dì festivi
ragionavan d’amore. 

 

Anche perìa fra poco
la speranza mia dolce: agli anni miei
anche negaro i fati
la giovinezza. Ahi come,
come passata sei,
cara compagna dell’età mia nova,
mia lacrimata speme!
Questo è il mondo? questi
i diletti, l’amor, l’opre, gli eventi,
onde cotanto ragionammo insieme?
questa la sorte delle umane genti?
All’apparir del vero
tu, misera, cadesti: e con la mano
la fredda morte ed una tomba ignuda
mostravi di lontano.

 

 
 
 

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