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Messaggi di Maggio 2018

 

Sul fallimento del governo Conte

Post n°712 pubblicato il 30 Maggio 2018 da leo.fortuna
 

Il discorso integrale del presidente Sergio Mattarella sul fallimento del governo Conte:
"Dopo aver sperimentato, nei primi due mesi, senza esito, tutte le possibili soluzioni, si è manifestata - com'è noto - una maggioranza parlamentare tra il Movimento Cinque Stelle e la Lega che, pur contrapposti alle elezioni, hanno raggiunto un'intesa, dopo un ampio lavoro programmatico. Ne ho agevolato, in ogni modo, il tentativo di dar vita a un governo. Ho atteso i tempi da loro richiesti per giungere a un accordo di programma e per farlo approvare dalle rispettive basi di militanti, pur consapevole che questo mi avrebbe attirato osservazioni critiche. Ho accolto la proposta per l'incarico di Presidente del Consiglio, superando ogni perplessità sulla circostanza che un governo politico fosse guidato da un presidente non eletto in Parlamento. E ne ho accompagnato, con piena attenzione, il lavoro per formare il governo. Nessuno può, dunque, sostenere che io abbia ostacolato la formazione del governo che viene definito del cambiamento. Al contrario, ho accompagnato, con grande collaborazione, questo tentativo; com' è del resto mio dovere in presenza di una maggioranza parlamentare; nel rispetto delle regole della Costituzione. Avevo fatto presente, sia ai rappresentanti dei due partiti, sia al presidente incaricato, senza ricevere obiezioni, che, per alcuni ministeri, avrei esercitato un'attenzione particolarmente alta sulle scelte da compiere. Questo pomeriggio il professor Conte - che apprezzo e che ringrazio - mi ha presentato le sue proposte per i decreti di nomina dei ministri che, come dispone la Costituzione, io devo firmare, assumendomene la responsabilità istituzionale. In questo caso il Presidente della Repubblica svolge un ruolo di garanzia, che non ha mai subito, né può subire, imposizioni. Ho condiviso e accettato tutte le proposte per i ministri, tranne quella del ministro dell'Economia. La designazione del ministro dell'Economia costituisce sempre un messaggio immediato, di fiducia o di allarme, per gli operatori economici e finanziari. Ho chiesto, per quel ministero, l'indicazione di un autorevole esponente politico della maggioranza, coerente con l'accordo di programma. Un esponente che - al di là della stima e della considerazione per la persona - non sia visto come sostenitore di una linea, più volte manifestata, che potrebbe provocare, probabilmente, o, addirittura, inevitabilmente, la fuoruscita dell'Italia dall'euro. Cosa ben diversa da un atteggiamento vigoroso, nell'ambito dell'Unione europea, per cambiarla in meglio dal punto di vista italiano. A fronte di questa mia sollecitazione, ho registrato - con rammarico - indisponibilità a ogni altra soluzione, e il Presidente del Consiglio incaricato ha rimesso il mandato. L'incertezza sulla nostra posizione nell'euro ha posto in allarme gli investitori e i risparmiatori, italiani e stranieri, che hanno investito nei nostri titoli di Stato e nelle nostre aziende. L'impennata dello spread, giorno dopo giorno, aumenta il nostro debito pubblico e riduce le possibilità di spesa dello Stato per nuovi interventi sociali. Le perdite in borsa, giorno dopo giorno, bruciano risorse e risparmi delle nostre aziende e di chi vi ha investito. E configurano rischi concreti per i risparmi dei nostri concittadini e per le famiglie italiane. Occorre fare attenzione anche al pericolo di forti aumenti degli interessi per i mutui, e per i finanziamenti alle aziende. In tanti ricordiamo quando - prima dell'Unione Monetaria Europea - gli interessi bancari sfioravano il 20 per cento. È mio dovere, nello svolgere il compito di nomina dei ministri - che mi affida la Costituzione - essere attento alla tutela dei risparmi degli italiani. In questo modo, si riafferma, concretamente, la sovranità italiana. Mentre vanno respinte al mittente inaccettabili e grotteschi giudizi sull'Italia, apparsi su organi di stampa di un paese europeo. L'Italia è un Paese fondatore dell'Unione europea, e ne è protagonista. Non faccio le affermazioni di questa sera a cuor leggero. Anche perché ho fatto tutto il possibile per far nascere un governo politico. Nel fare queste affermazioni antepongo, a qualunque altro aspetto, la difesa della Costituzione e dell'interesse della nostra comunità nazionale. Quella dell'adesione all'Euro è una scelta di importanza fondamentale per le prospettive del nostro Paese e dei nostri giovani: se si vuole discuterne lo si deve fare apertamente e con un serio approfondimento. Anche perché si tratta di un tema che non è stato in primo piano durante la recente campagna elettorale. Sono stato informato di richieste di forze politiche di andare a elezioni ravvicinate. Si tratta di una decisione che mi riservo di prendere, doverosamente, sulla base di quanto avverrà in Parlamento. Nelle prossime ore assumerò un'iniziativa".
LETTURA APPROFONDITA CONSIGLIATA A CHI HA O HA AVUTO DUBBI SULLA LINEARITÀ COMPORTAMENTALE DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NELLA CIRCOSTANZA.

 
 
 

Altro che America!

Post n°711 pubblicato il 25 Maggio 2018 da leo.fortuna
 

Altro che America!
Il suo nuovo ruolo nel M5S di governo?
AGITATORE!!!
I Cinque Stelle designano Alessandro Di Battista (che da tempo doveva essere in America, per scelta di vita) per fare pressing sul presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Sul suo profilo Facebook il Kamikaze del M5S scrive: "Il Presidente della Repubblica non è un notaio delle forze politiche ma neppure l'avvocato difensore di chi si oppone al cambiamento. Anche perché si tratterebbe di una causa persa, meglio non difenderla".
E conclude il post con un PS: "Invito tutti i cittadini a farsi sentire. Usiamo la rete, facciamo foto, video. È in gioco il futuro del Paese". (FONTE HUFFINGTON POST ITALIA)
UN CHIARO ATTEGGIAMENTO RIVOLUZIONARIO CHE SICURAMENTE GLI 11 MILIONI LORO ELETTORI NON HANNO MAI INTESO CONFERIRE.
A QUESTA PRIMA INTIMIDAZIONE FATTA AL CAPO DELLO STATO NE POTREBBERO SEGUIRE INFINITE ALTRE QUALORA IL PRESIDENTE MATTARELLA SI RIFIUTASSE DI PROMULGARE LEGGI ANTICOSTITUZIONALI.
Di Battista vuol far rivivere i Comitati di Liberazione dal NaziFascismo? 
SIAMO GIÀ PRONTI. 
NON ESITEREMO AD OPPORCI. 
E LO FARANNO ANCHE QUEGLI ITALIANI CHE SCIAGURATAMENTE LI HANNO VOTATI.

 
 
 

Che gran cuore il Sindaco della mia città

Post n°710 pubblicato il 21 Maggio 2018 da leo.fortuna
 

RIENTRATA la seconda emergenza dell'acqua potabile a POLICORO.
Per la notifica dell'ASM di Matera, in ordine al rientro dei valori di potabilità dell'acqua pubblica, il Sindaco di POLICORO revoca la sua ultima ordinanza di divieto consentendo, dal pomeriggio del 19/05/2018, il regolare utilizzo.
Che dire? 
Grazie Signor Sindaco.
Ma mi sto già chiedendo: a quando la prossima ordinanza di divieto?
Già, perché non ci è stato notificato alcunché circa la soluzione definitiva del problema e, poi, c'è la coincidenza della Festività Madonna del Ponte, protettrice della nostra Città.
Con il disincanto con cui si affrontano i problemi collettivi si assiste spesso che una tragedia diventati una farsa. E, fatta l'abitudine, nell'animo degli italiani si insedia quella rassegnazione che ci induce a non essere mai completamente seri.
Questa nostra Comunità incompiuta, saprà mai alzare la testa?
Temo di no!
Anche se siamo capitanati da chi ha promesso "TUTTA UN'ALTRA STORIA"

 
 
 

Un silenzio insopportabile

Post n°709 pubblicato il 19 Maggio 2018 da leo.fortuna
 

Signor Sindaco, INSOPPORTABILE il suo silenzio di fronte alle nostre preoccupazioni.
Altre cose da sapere sul divieto del consumo dell'acqua a Policoro.
Ho già ampiamente accennato, in precedenza, ai TRIALOMETANI.
Di essi è bene sapere, così come certificato dal Ministero della Salute, che sono COMPOSTI TOSSICI in formazione quando il cloro entra in contatto con i materiali organici presenti nelle acque grezze.
La presenza di cloro nell'acqua potabile è normale, questo elemento viene usato per disinfettare l'acqua attraverso un processo definito clorazione.
L'Acquedotto Lucano, società che gestisce la distribuzione dell'acqua nella Regione Basilicata, a riguardo ha dichiarato che la presenza di tali composti tossici è dovuta essenzialmente al processo di clorazione. Escludendo, quindi, che possa trattarsi di inquinamento ambientale.
Al processo di clorazione, però, si attribuiscono valori invalicabili che superati impediscono di usare l'acqua pubblica per berla o usarla per cucinare.
Nella circostanza è stato introdotto troppo cloro nell'acqua, perché?
È da questo che nasce il sospetto di un INQUINAMENTO AMBIENTALE individuato e sottaciuto.
Dalle AUTORITÀ istituzionali interessate vogliamo sapere la verità e, soprattutto, come stanno adoperandosi per eliminare la grave situazione venutasi a creare.
INSOPPORTABILE questo silenzio di fronte alle nostre preoccupazioni.
Signor Sindaco i suoi concittadini le chiedono, come le è capitato di fare in campagna elettorale, di andare casa per casa a rassicurare e dare garanzie di una immediata normalizzazione della situazione.
Ci contiamo, all'insegna che la sua amministrazione avrebbe costituito "TUTTA UN'ALTRA STORIA".
Restiamo in attesa per ascoltarla e viverla (l'altra storia).

 
 
 

A POLICORO, TUTTORA IMPEDITI AD UNA VITA NORMALE.

Post n°708 pubblicato il 18 Maggio 2018 da leo.fortuna
 

A POLICORO, TUTTORA IMPEDITI AD UNA VITA NORMALE.
La SECONDA ordinanza del Sindaco di Policoro: "È vietato in tutto il territorio di Policoro, sino a nuovo ordine, l'uso e il consumo dll'acqua a scopo potabile", continua nei suoi effetti e a Noi cittadini è assolutamente vietato berla o usarla per cucinare.
E sapete per quale motivo? 
C'è troppo cloro nell'acqua.
Conseguenze: Considerevole spesa per l'acquisto di acqua minerale usata essenzialmente per dissetarsi e per lavare e cucinare gli alimenti.
È pur vero che il Comune di Policoro ha predisposto autobotti che riforniscono i cittadini di acqua potabile ma, sinceramente, chi si fida della provenienza di quell'acqua?
Alzi la mano chi in vita sua, per più giorni, ha dovuto vivere simile esperienza.
Tutta colpa della ECCESSIVA CONCENTRAZIONE DI TRIALOMETANI NELL'ACQUA, CHE a Policoro superano CONSIDEREVOLMENTE la soglia prevista dalla legge.
In seguito cercheremo di capire, nel modo più elementare cosa sono e cosa provocano i TRIALOMETANI.
Così, tanto per passare il tempo e far sbollire la rabbia.

 
 
 

Al Sindaco della mia città: POLICORO.

Post n°707 pubblicato il 17 Maggio 2018 da leo.fortuna
 

Vietato l’uso dell’acqua potabile a Policoro: troppo cloro nei serbatoi.
Caro Sindaco, se "sbagliare è umano, perseverare è diabolico".
E a chi, circa un hanno fa, ha assicurato che AMMINISTRARE Policoro sarà:
"TUTTA UN'ALTRA STORIA".
Ora, accantonando formalità e burocrazia si metta davanti ai suoi concittadini e li guidi verso chi ha gravi responsabilità per quanto riguarda l'impossibilità di consumare acqua a scopo potabile nella nostra città.
La seguiremo fiduciosi, può esserne certo.
INTANTO, dopo la prima, di circa un mese fa, è stata emanata una seconda ordinanza che, a tempo indeterminato, ripristina il DIVIETO dell'uso dell'acqua potabile.
----------
P.S.: Tratto da post pubblicato su INSTAGRAM leofortuna49.

 
 
 

Perfezionato l'asse, DECOLLO AVVENUTO.

Post n°706 pubblicato il 11 Maggio 2018 da leo.fortuna
 

Luigi Di Maio e Matteo Salvini in una nota congiunta hanno comunicato che: "Già oggi pomeriggio si terrà la prima riunione con i responsabili tecnici dei diversi settori Movimento 5 Stelle e Lega. Sulla composizione dell'esecutivo e del premier sono stati fatti significativi passi in avanti nell'ottica di una costruttiva collaborazione tra le parti con l'obiettivo di definire tutto in tempi brevi per dare presto una risposta e un governo politico al Paese". (FONTE: Huffington Post Italia)
SI DÀ PER SCONTATO CHE IL PROGRAMMA VERTIRA' SUI TRE ASPETTI PROGRAMMATICI OSTENTATI DAI DUE MOVIMENTI IN CAMPAGNA ELETTORALE:
1-Flat Tax 
2-Reddito di cittadinanza 
3-Cancellazione della legge FORNERO
Azione legittima, avendone ricevuto mandato dalla maggioranza degli Italiani.
Restano le remore dei restanti italiani che non hanno inteso rinnegare quanto fatto finora, dai precedenti governi e consapevoli che al momento il nostro Paese si trova di fronte a scadenze abbastanza rilevanti molto e ad affari internazionali di una certa importanza.
È auspicabile che siano preservati quei risultati a cui si è pervenuti attraverso i sacrifici delle famiglie e delle imprese per superare la gravissima crisi economica.
Non potrebbe essere accettato che il percorso compiuto in questi ultimi 5 anni, circa gli incrementi di produttività e occupazionali, fossero inficiati da nuove scelte politiche contrarie.
Particolari preoccupazioni avvertono i pensionati che attraverso la legge FORNERO hanno avuto sinora certezza della tenuta dei conti INPS.
A fronte dell'annunciato, radicale, cambiamento, auguriamoci che non intervenga definitivamente quel palpabile effetto del l'allontanamento dei cittadini dalle istituzioni.

 
 
 

I Nativi digitali

Post n°705 pubblicato il 10 Maggio 2018 da leo.fortuna
 

Viviamo tempi in cui le generazioni in campo si osservano guardinghe.
Quelle immagini d'altri tempi che univano le famiglie, sono tramontate definitivamente?
I nonni, i figli e i nipoti così come eravamo abituati a viverli, hanno attraversato finanche l'orizzonte?
Sembra proprio di sì: ora imperano i NATIVI DIGITALI.
Che tristezza!
Avete provato ad osservarli? Credo proprio lo abbiate già fatto e, sgomenti, vi sarete ritratti nel constatare che...
I nativi digitali sono coloro che sanno usare le nuove tecnologie intuitivamente, senza sforzo.
Quelli che si trovano a loro agio tra computer, tablet, cellulari, social network, videogame ed altro ancora.
I nativi digitali sono i bambini e gli studenti che hanno vissuto la rivoluzione informatica diventando detentori esclusivi del linguaggio digitale.
La mente dei nativi digitali utilizza nuovi schemi.
Le esperienze digitali cambiano la percezione dei confini del proprio corpo e dello spazio circostante.
I nuovi media sono in grado di mutare il modo in cui conosciamo noi stessi e il mondo che ci circonda.
Cosa ci spetta fare?
ADEGUARCI o SOCCOMBERE?

 
 
 

Renzi sull'Aventino? Un eversivo!

Post n°704 pubblicato il 03 Maggio 2018 da leo.fortuna

Il NO di Renzi al confronto coi Cinquestelle ha un sapore di "testardaggine vagamente eversiva".
Così si esprime il presidente emerito della Consulta Gustavo Zagrebelsky, in un'intervista rilasciata al Fatto Quotidiano.
EVERSIONE!
Quando ad esprimersi con questa terminologia è un "emerito" nasce spontaneo chiedersi: "Ma in che Paese viviamo?".
Un leader politico, democraticamente eletto Senatore, può essere tacciato di tanto? Per di più da un ex Presidente di alta carica istituzionale.
La sintesi di "testardaggine vagamente eversiva", scaturisce dalle seguenti considerazioni:
"Il suo aventinismo, dal punto di vista del sistema proporzionale, è una testardaggine vagamente eversiva, perché sottrae la terza forza politica al gioco democratico". 
Aggiungendo: "Nei sistemi proporzionali, tutti sono chiamati a mettersi in gioco per ottenere ciò che più desiderano e per impedire ciò che più temono. E solo alla fine, se falliscono, a scegliere l'opposizione. Non dall'inizio, 'a prescindere'".
Inoltre, mettendo il dito nella piaga, inspiegabilmente infierisce:
"Che abbia perso milioni di voti, non c'è dubbio, ma che gli elettori l'abbiano destinato all'opposizione è una sciocchezza. Gli elettori non mandano nessuno da nessuna parte".
"Nel proporzionale, diversamente che nel maggioritario, non esistono vincitori né vinti. Esiste solo chi va bene e chi va male alle elezioni", ma "nessuno è esentato in partenza dalla responsabilità di contribuire a un governo".
Ed indica la soluzione: "un governo di coalizione su pochi punti, anche di durata limitata, anche con appoggi esterni, sull'asse 5Stelle-Pd o centrodestra-Pd. E un Parlamento che sostituisca il Rosatellum con una legge proporzionale a preferenza unica, senza liste bloccate di nominati né paracadutati con le famigerate multicandidature, che ci restituisca un Parlamento di veri eletti dai cittadini, quindi capaci di autonomia". (FONTE:Huffington Post Italia)
PUR RITENENDO INDIGERIBILE IL TERMINE OFFENSIVO USATO (eversivo) DAL PROFESSORE NEI CONFRONTI DI RENZI, TUTTO IL RESTO MI HA INDOTTO AD UNA RAGIONEVOLE ANALISI. SOPRATTUTTO PER QUANTO RIGUARDA LA CORREZIONE DEL RASATELLUM.
Posso CHIEDERVI un'opinione a riguardo?

 
 
 
 
 

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