Creato da perla03_nera il 06/04/2014 |
BEN VENUTI AMICI
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per Una Società Migliore!”
PENSIERO SU MADRE TERESA DI CALCUTTA
Non dobbiamo giudicare o pronunciare parole che feriscano la gente.
Forse è una persona che non ha mai sentito parlare di cristianesimo.
Ma non sappiamo per quali vie Dio stia portando quell’anima,
e con quali mezzi la stia traendo a sé.
E allora, chi siamo noi per condannare qualcuno?.
Madre Teresa di Calcutta
GIUSEPPE POVIA - IL BAMBINI FANNO OOH!
NO ALLA PEDOFELIA I BAMBINI NON SI TOCCONO MAI..
PROTEGGERE I BAMBINI DAI PREDATORI SESSUALI ONLI
Proteggere i bambini dai predatori sessuali online, la sfida che mette in... - on the frontline
http://it.euronews.com/2013/06/12/pro...
Adescare bambini su Internet a fini sessuali. La domanda di materiale inerente ad abusi sessuali su minori è più alta che mai. Secondo gli inquirenti, questi contenuti stanno diventando più estremi e l'età delle vittime si è abbassata, fino a coinvolgere bambini molto piccoli o addirittura neonati.
QUESTO VIDEO VUOLE SENSIBILIZZARE RAGAZZE ....
Questo video vuole sensibilizzare ragazze e ragazzi a fare molta attenzione a condividere,
Caricato il 22/feb/2011
Questo video vuole sensibilizzare ragazze e ragazzi a fare molta attenzione a condividere, con persone conosciute su internet tramite blog o chat, informazioni personali estremamente pericolose per la propria privacy e vita sociale. SO CHE E DIFFICILE FARLO CAPIRE AGLI ADOLESCENTI MA UNA PERSONA INTELIGENTE O ANCHE MENO PUO' CAPIRE DA SE COSA PUO' SUCCEDERE.
Pubblicato il 27/mar/2013
Spot contro la violenza sulle donne, girato e montato dal Centro Interculturale Mondinsieme, con l'interpretazione dei ragazzi dell'Istituto Filippo Re di Reggio Emilia
STOP AL CYBERBULLISMO: STALKING:
Stop al Cyberbullismo: Stalking: non diventare vittima, parlane!
NO ALLA PEDOFELIA I BAMBINI NON SI TOCCONO
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Delitto di Perugia, Amanda Knox e Raffaele Sollecito hanno accoltellato Meredith Kercher: le motivazioni della condanna
Post n°48 pubblicato il 26 Maggio 2014 da perla03_nera
Per la condanna nell’ambito del delitto di Perugia, adesso si sanno anche le motivazioni. Infatti i giudici della Corte d’Appello di Firenze hanno depositato le ragioni della sentenza, che ha visto la condanna di Amanda Knox e Raffaele Sollecito rispettivamente a 28 anni e mezzo e a 25 per l’omicidio di Meredith Kercher. Si tratta di un documento molto corposo, che ripercorre la ricostruzione del delitto, per arrivare ad affermare che l’arma è costituita dal coltello sequestrato a casa di Sollecito, mentre il colpo fatale sarebbe stato sferrato dalla stessa Amanda. Leggi anche
Segui Amanda Knox, cronaca, Cronaca Nera, Delitto di Perugia, Delitto Meredith, Meredith Kercher, Omicidio, Omicidio Meredith Kercher, Raffaele Sollecito
Il giudice ha stabilito che il coltello sequestrato non è incompatibile con la ferita riportata da Meredith. Inoltre è stato specificato che in questo caso un ruolo non secondario è stato svolto dalla disponibilità dell’arma da parte degli imputati e dal fatto che essa è stata facilmente trasportabile da una casa all’altra. Tutti questi elementi e la presenza del dna della vittima sulla lama del coltello avrebbero portato alla condanna dei due imputati. E’ stato un processo molto lungo quello che ha visto una prima condanna dei due ragazzi in primo grado, la loro successiva assoluzione in appello fino alla Cassazione che ha riaperto un secondo processo in appello, disponendo un nuovo dibattimento nel capoluogo toscano. I due ex fidanzatini, secondo l’accusa i colpevoli della morte della giovane studentessa, si sono sempre proclamati innocenti: i loro legali hanno confermato il ricorso contro questa seconda condanna in appello. Ripercorriamo le varie tappe della vicenda. Il delitto di Perugia è avvenuto nella notte dell’1 novembre 2007. Si tratta di un caso di cronaca nera. Meredith Kercher era una studentessa inglese che si trovava nel nostro Paese perché stata partecipando al progetto Erasmus all’Università di Perugia. Il processo ha visto la condanna in primo grado di Amanda Knox, ragazza originaria degli Stati Uniti, e di Raffaele Sollecito, altri due studenti. La ragazza fu ritrovata all’interno della sua stanza, nell’abitazione che condivideva con altri giovani, priva di vita, con la gola tagliata. Rimangono ancora dei misteri su questo caso, dopo il processo che ha visto la condanna di Rudy Guede, che avrebbe partecipato all’azione criminosa. I giovani sono stati successivamente assolti in appello per non aver commesso il fatto. E’ rimasta, comunque, la condanna per Amanda Knox a tre anni di carcere per calunnia, dal momento che avrebbe accusato Patrick Lumumba dell’omicidio, il quale si è rivelato estraneo ai fatti. La Corte di Cassazione ha accolto il ricorso della Procura Generale, annullando la sentenza d’appello fino al processo a Firenze che ha confermato le condanne del primo grado. La ricostruzione della storia |
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