Creato da perla03_nera il 06/04/2014
 

No alla Violeza...

Contro il Femminicidio E' La Violenza Sui Bambini.

 

 

Il Messaggero › Primo Piano › Cronaca › Spara in testa alla moglie e la uccide,...

Post n°265 pubblicato il 29 Luglio 2014 da perla03_nera

Spara in testa alla moglie e la uccide, poi si difende: «È partito un colpo per sbaglio»

PER APPROFONDIRE tagspara, testa, moglie, colpo

Una donna di 29 anni è morta dopo essere stata colpita alla testa da un proiettile di pistola sparato dal marito, forse accidentalmente all' interno di un appartamento di Grottaglie. L'uomo ha telefonato al 118 e, in stato confusionale, ha chiesto soccorso dicendo: «Forse ho ucciso mia moglie».

L'uomo è stato fermato dalla polizia. Sul posto il pm di turno. La donna ha il cranio sfondato. Gli inquirenti stanno cercando di capire se l'uomo stesse pulendo l'arma o se possa trattarsi di un omicidio volontario.

La vittima si chiamava Fiorenza De Luca ed era madre di due bambini, ma in casa vivevano anche altri due minori nati da una precedente relazione del marito. È stata uccisa nel suo appartamento di via Corsica, nel centro storico di Grottaglie, vicino agli uffici del Giudice di pace. Il marito 32enne, Beniamino Ligorio, è stato fermato dalla Polizia ed ora viene interrogato dal pubblico ministero Marina Mannu.

Sul posto si è recato anche il medico legale Marcello Chironi. La coppia viveva con quattro bambini, due figli nati da una precedente relazione dell'uomo, e due avuti dalla donna durante la relazione con Ligorio. Nessuno dei bambini era presente in casa al momento dell'omicidio. Alcuni vicini di casa hanno detto di aver sentito litigare i due coniugi prima dello sparo, mentre il 32enne inizialmente ha riferito ai poliziotti che il colpo era partito accidentalmente.
Venerdì 20 Giugno 2014 - 22:31
Ultimo aggiornamento: Domenica 22 Giugno - 10:45

 
 
 

Il Messaggero › Primo Piano › Esteri › Mostra un'arma da collezione a una...

Post n°264 pubblicato il 29 Luglio 2014 da perla03_nera


Il Messaggero Primo Piano Esteri Mostra un'arma da collezione a una...

Mostra un'arma da collezione a una donna incinta e la uccide
Lynn Hoover

di Federico Tagliacozzo
Invita gli amici ad ammirare la propria collezione di armi, prende in mano un revolver e parte un colpo. Una donna incinta viene colpita alla tempia e muore. William DeHayes – riferiscono i media Usa – stava mostrando a Katherine Lynn Hoover e a suo marito la sua collezione di pistole nella sua casa di Brooksville in Florida la sera di sabato, quando un proiettile è partito da una calibro 22.

Mostra un'arma da collezione a una donna incinta e la uccide
La donna, una 25enne al quinto mese di gravidanza, è stata trasportata in ambulanza prima al all'ospedale Bayfront Brooksville e poi trasferita in elicottero al Regional Medical Center Bayonet Point. I medici hanno estratto dal corpo della donna il bimbo che però è morto mezzora dopo. La donna, deceduta la notte seguente il ricovero, aveva un altro figlio di sei anni. «Carson Hoover, marito della vittima dell'incidente è rimasto ovviamente traumatizzato – ha dichiarato al Tampa Tribune Grergory Stewart, un amico di famiglia – L'ho appena chiamato al telefono. Era arrabbiato. Quell'uomo sta vivendo una serie di stati d'animo che lo hanno scioccato».

Il dipartimento della locale stazione di polizia ha aperto un'inchiesta per fare chiarezza sulla faccenda. L'uomo a cui è partito il colpo non aveva precedenti penali.
Lunedì 28 Luglio 2014 - 19:10
Ultimo aggiornamento: Martedì 29 Luglio - 08:23


 
 
 

Bari, 23enne segregata dall'ex. Abusata per 5 mesi, due arresti

Post n°263 pubblicato il 29 Luglio 2014 da perla03_nera

Bari, 23enne segregata dall'ex. Abusata per 5 mesi, due arrestiLa testimonianza della giovane: "Mi costringeva ad avere rapporti sessuali mentre piangevo"

Pubblicato il 28/07/14 da Affaritaliani.it in Videonews|TAGS: video, bari, sequestrata, ex, arresti

 

Una ragazza 23enne è stata tenuta prigioniera da settembre 2013 a febbraio 2014 per mano del suo ex fidanzato. Secondo gli inquirenti la giovane sarebbe stata più volte stuprata. L'uomo la costringeva ad avere con lui rapporti sessuali.

Con l'accusa di sequestro di persona è stato arrestato Giuseppe Lella, 36 anni, di Cassano delle Murge (Bari) e con quella di concorso Ripalta Borrelli, 40, che avrebbe aiutato l'aguzzino.  "Mi costringeva ad avere rapporti sessuali mentre piangevo - ha dichiarato la 23enne - mi trattava come un pupazzo". La ragazza sarebbe riuscita a liberarsi dai suoi presunti aguzzini grazie all'aiuto di un medico, durante un ricovero in ospedale per una minaccia di aborto.

(Affaritaliani.it )

 
 
 

PER LE DENUNCIE BASTA FARE UN CLICK

Post n°262 pubblicato il 26 Luglio 2014 da perla03_nera

PER LE DENUNCIE BASTA FARE UN CLICK

 

              

 

 

Per le denunce basta un click

 

 

A tutela della libertà morale nonché dell’onore e della reputazione di chi scrive su questo Blog,
si avvisa che sarà cancellato ogni messaggio contenente frasi ed/od espressioni offensive e nell' immediato
sarà richiesta bannatura dell’autore delle stesse, con espressa riserva di rivolgersi alle Forze dell’Ordine
e querelare chiunque incorra nei reati di ingiuria, diffamazione, minacce, molestie e altro,
ai sensi del Codice Penale al fine di far punire tutti i responsabili.

Al tal fine si rammenta che : 

- a norma dell’art. 594 C.P. (INGIURIA)
Chiunque offende l'onore o il decoro di una persona presente…
anche con scritti o disegni, diretti alla persona offesa (2’ comma)...
è punito con la reclusione fino a sei mesi o con la multa fino a euro 516.

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la pena è della reclusione fino a due anni, ovvero della multa fino a euro 2.065.
Se l'offesa è recata col mezzo della stampa o con qualsiasi altro mezzo di pubblicità
(tale è considerato internet nella percezione normativa consolidatasi), ovvero in atto pubblico,
la pena è della reclusione da sei mesi a tre anni o della multa non inferiore a euro 516.

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Chiunque minaccia ad altri un ingiusto danno è punito,
a querela della persona offesa con la multa fino a euro 51.
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la pena è della reclusione fino a un anno e si procede d'ufficio.

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Chiunque, in un luogo pubblico o aperto al pubblico, ovvero col mezzo del telefono,
per petulanza o per altro biasimevole motivo, reca a taluno molestia o disturbo
è punito con l'arresto fino a sei mesi o con l'ammenda fino a euro 516.

 

 

 
 
 

Bravi Bimbi > News bimbi > Mamma posta foto della figlia col pancino di fuori, è “pornografia”

Post n°261 pubblicato il 22 Luglio 2014 da perla03_nera

Mamma posta foto della figlia col pancino di fuori, è “pornografia”

Scritto da News Bimbi il 26 giugno 2014

 

bimba con la pancia di fuori

Una mamma ha postato su Instagram la foto della figlioletta che solleva la maglietta e mostra il suo ombelico, ma l’immagine è stata rimossa…

La donna, infatti, dopo qualche ora si è vista recapitare una mail da parte di Instagram che l’avvisava di averla rimossa perché il suo contenuto era “pornografico”. La mamma, Cortney Adamo ha protestato contro le regole del social sostenendo l’innocenza di quello scatto.

Ma la community vieta ogni foto a torso nudo, anche quando si tratta di bambini: “È difficile trovare un equilibrio tra la libertà di espressione dei nostri utenti e la tutela dell’immagine dei bambini o la diffusione di materiale pedopornografico”.

La foto di questo angioletto non ha davvero nulla di malizioso, ma forse poteva attirare chi usa le immagini dei bambini nei siti per pedofili. E voi, da genitori, cosa ne pensate? È giusto esporre le foto dei bambini sui social e se si, in quale misura?


 
 
 

Bravi Bimbi > News bimbi > Bimba violentata da un compagno di 8 anni

Post n°260 pubblicato il 22 Luglio 2014 da perla03_nera

Bimba violentata da un compagno di 8 anni

Scritto da News Bimbi il 20 maggio 2014

 

bambina

Una bambina di 10 anni è stata costretta a fare sesso nel bagno della scuola da un suo compagno 2 anni più piccolo di lei.

Il fatto (sconcertante ndr) è accaduto in Oklahoma, ed è stato denunciato dalla mamma della bambina, che è tornata a casa in lacrime. La cosa ancora più sorprendente, in negativo, si capisce, è che il bambino in tutto questo ha avuto anche un complice, sua sorella che l’ha aiutato a immobilizzare la povera vittima.

La bambina ha raccontato alla mamma che il suo compagno di scuola le ha abbassato pantaloni e le mutandine e l’ha toccata, mentre la sorella la teneva ferma perché lui potesse portare a termine le molestie. La violenza è stata confermata anche dai dottori che hanno visitato la piccola.

L’accaduto è davvero scioccante, ma non è di certo un episodio isolato, purtroppo… la mamma della giovanissima vittima ha dichiarato di non incolpare i bambini, ma i docenti, che non erano presenti. Io credo che, sì, gli insegnanti avrebbero dovuto controllare (dov’erano?!), ma è una pretesa assurda che i prof siano onnipresenti. E allora mi chiedo, i genitori, in tutto questo, hanno una parte di colpa?

 

 
 
 

Bravi Bimbi > News bimbi > Bimbo nasce con tumore, la mamma l’abbandona

Post n°259 pubblicato il 22 Luglio 2014 da perla03_nera

Bimbo nasce con tumore, la mamma l’abbandona

Scritto da News Bimbi il 08 luglio 2014

 

bambino con il tumore

 

È accaduto in Cina. Una giovane mamma di 23 anni ha deciso di abbandonare il suo piccolo “colpevole” di avere un tumore sul fondoschiena.

Il bambino è nato con una piccola escrescenza sul sederino, che però nel corso dei mesi è cresciuta a dismisura tanto da diventare grande come un cocomero. La donna non ha sopportato la deformazione del figlio e l’ha abbandonato, lasciando anche il marito, che però non si è tirato indietro e ha deciso di prendersi cura del piccolo.

Il giovane papà ha attivato una raccolta fondi per poter operare il figlio e grazie all’eco dei media, giornali e siti web che hanno diffuso la storia del neonato, è stata raggiunta una cifra adeguata per poter pagare l’operazione. Il bambino, infatti, è stato accolto nell’ospedale Quanzhou in Cina, dove finalmente gli sarà rimosso il tumore. I medici sono ottimisti e sono convinti che il bambino potrà fare una vita normale.

Ora mi chiedo, come può una mamma voltare le spalle al proprio bambino e andarsene perché non è il figlio perfetto che si aspettava?


 
 
 

Bravi Bimbi > News bimbi > Bimba cacciata da fast food a causa del suo aspetto

Post n°258 pubblicato il 22 Luglio 2014 da perla03_nera

Bravi Bimbi > News bimbi > Bimba cacciata da fast food a causa del suo aspetto

Bimba cacciata da fast food a causa del suo aspetto
Scritto da News Bimbi il 10 luglio 2014

 

Victoria Wilcher

La piccola Victoria Wilcher e la nonna sono state cacciata da un fast food della famosa catena Kentucky Fried Chicken perché la bimba impressionava con il suo aspetto i clienti.

L’episodio è di quelli che ti fa incavolare e indignare. La bambina lo scorso aprile è stata vittima di un attacco dei Pitbull a casa del nonno. I cani, infatti, l’hanno trascinata in giardino causandole la frattura della mandibola e diverse ferite. Nonostante l’intervento del nonno, che ha sparato agli animali, ha perso purtroppo anche un occhio.

Dopo un lungo ricovero Victoria finalmente comincia a reagire, ma l’affronto subito non ha fatto altro che causare un dolore più grande sia alla bambina, che alla sua famiglia. Ma i genitori non si sono persi d’animo e hanno messo alla berlina il locale su Facebook attraverso la pagina Victoria’s Victories, fondata per avere un supporto anche economico e che oggi conta 25mila like.

Dove arriva la stupidità umana.


 
 
 

Bravi Bimbi > News bimbi > Aghi nel corpo della figlia perché è femmina

Post n°257 pubblicato il 22 Luglio 2014 da perla03_nera

Bravi Bimbi > News bimbi > Aghi nel corpo della figlia perché è femmina

Aghi nel corpo della figlia perché è femmina
Scritto da News Bimbi il 02 settembre 2013

 

Fin dove può arrivare la superstizione? Soprattutto, sino a che punto può essere capita e giustificata? Restiamo in Cina.
Un tempo in questo enorme stato vigeva la politica del figlio unico, all’epoca avere una femmina era presagio di sventure essenzialmente perché la dinastia si sarebbe estinta.


loto

 

Le bambine venivano quindi abbandonate, uccise o fatte sparire nel peggiore dei modi, spesso di loro non restava che una pallida traccia.
I tempi in cui questa grande nazione permetteva un solo figlio sono però finiti ed ora chi ha una bambina non è escluso che in futuro possa generare un figlio maschio per dar seguito al cognome.
Non è escluso però che esistano, specialmente nei piccoli villaggi, famiglie che ancora credono che effettuando particolari rituali sulla propria figlia femmina si avrà un maschio.
E’ così che un padre in totale tranquillità ha piantato una serie d’aghi in punti specifici del corpo della figlia sperando che la “sciagura” non si abbattesse mai più sulla famiglia.
La piccola che già era nata con qualche complicazione è arrivata all’ospedale praticamente in fin di vita.
Visti però i punti ed il modo in cui era stata trafitta i medici hanno immediatamente capito che quel che il padre aveva fatto non era altro che un rituale scaramantico.
La bimba ora è ricoverata e con tutta probabilità il genitore non la passerà sicuramente liscia per il male che le ha arrecato.
Nel mondo d’oggi un rituale di questo tipo si può a tutti gli effetti considerare tentato omicidio anche pensando che alcuni aghi andavano conficcati in punti vitali della neonata (tra questi il fegato).
Purtroppo a volte, la mancanza d’istruzione e la lontananza dalle grandi metropoli fa si che in Paesi enormi con la Cina alcune zone vivano ancora le credenze e le superstizioni che c’erano decine se non centinaia d’anni fa.
Nulla comunque giustifica il gesto di un uomo che ha trafitto la propria figlia solo perché non era ciò che lui avrebbe voluto.

 

 
 
 

Bravi Bimbi > News bimbi > Gemelline Hope e Faith con un corpo e 2 teste non ce l’hanno fatta

Post n°256 pubblicato il 22 Luglio 2014 da perla03_nera

Bravi Bimbi > News bimbi > Gemelline Hope e Faith con un corpo e 2 teste non ce l’hanno fatta

Gemelline Hope e Faith con un corpo e 2 teste non ce l’hanno fatta
Scritto da News Bimbi il 27 maggio 2014

 

gemelline

Le due gemelline siamesi non ce l’hanno fatta. Sono vissute 19 giorni, poi la morte.

Erano state ribattezzate Hope e Faith (Speranza e Fede) ed erano nate con un solo corpo e 2 teste. Alla mamma era stato già consigliato di interrompere la gravidanza, ma la donna non aveva voluto dare ascolto ai medici, sperando evidentemente in un miracolo.

Ma per le due bambine non c’è stato nulla da fare e Renee Young e Simon Howie, questi i loro veri nomi, sono vissute poco meno di 20 giorni. La mamma in una trasmissione Tv aveva detto che le sarebbe bastato anche trascorrere 2 giorni insieme a loro.

La condizione delle gemelline era rarissima, al mondo, infatti, esistono solo 35 casi simili al loro. E voi, al posto di questa mamma, cosa avreste fatto? Le avreste ma fatte nascere pur sapendo dei rischi a cui sarebbero andate incontro?


 
 
 

Bravi Bimbi > News bimbi > Padre uccide il figlio neonato, non poteva più divertirsi…

Post n°255 pubblicato il 22 Luglio 2014 da perla03_nera

Bravi Bimbi > News bimbi > Padre uccide il figlio neonato, non poteva più divertirsi…

Padre uccide il figlio neonato, non poteva più divertirsi…
Scritto da News Bimbi il 23 maggio 2014

 

Matthew WickensUn padre di soli 24 anni ha ucciso suo figlio, un bimbo di appena 5 settimane… e il motivo per cui si è macchiato di un atto tanto terribile è sconvolgente.

Tutto è accaduto a Devon, in Inghilterra. L’uomo, come hanno chiarito le forze dell’ordine, ha dapprima strattonato violentemente il piccolo, poi gli ha sbattuto la faccia contro la culla e lo ha gettato a terra procurandogli gravi ferite alla testa che non gli hanno lasciato scampo.

Matthew Wickens, così si chiama il giovane “padre”, ha cercato di dissimulare l’omicidio coprendo le ferite del bambino con un cappellino e a quel punto ha confessato: “Non mi sarei mai potuto divertire”. Chiaramente è stato condannato a 6 anni e 5 mesi di reclusione per omicidio colposo.

Sono onestamente sconvolta e mi chiedo con quale coraggio abbia potuto fare una cosa del genere. Ma sono disgustata anche dal fatto che gli abbiano dato solo 6 anni di reclusione. Un soggetto così meriterebbe di non uscire più dal carcere.

 
 
 

Il Messaggero › Marche › Jesi, violenta un'amica per...

Post n°254 pubblicato il 22 Luglio 2014 da perla03_nera

Jesi, violenta un'amica per ore
la ragazza liberata con un blitz
durante lo stupro in auto

JESI - E' stata liberata mentre veniva violentata in auto la ragazza stuprata da un conoscente. Arrestato giovane di 31 anni a Castelbellino (Jesi), suo amico. Si tratterebbe di una vicenda estremamente delicata, su cui la procura di Ancona ha imposto il segreto. Secondo indiscrezioni il giovane di Castelbellino avrebbe sequestrato e violentato una ragazza di 23 anni osimana, poi liberata dai carabinieri di Osimo e Jesi. A quanto sembra la giovane sarebbe riuscita a chiedere aiuto con uno sms.

L'uomo avrebbe sequestrato per ore e violentato la ragazza. Si tratta di un 31enne, disoccupato, arrestato in flagranza di reato con le accuse di sequestro di persona e violenza sessuale a Castelbellino. Secondo il diffondersi di ulteriori notizie nel pomeriggio, sarebbe un suo amico. Le violenze si sarebbero consumate sia nell'auto sia nell'abitazione dell'uomo. La giovane è stata liberata dai militari dopo un intero pomeriggio di ricerche in tutta la zona, mentre era in auto con il suo aguzzino. La ragazza è in stato di choc. I medici dell'ospedale di Jesi avrebbero accertato la violenza sessuale.
Mercoledì 19 Marzo 2014 - 11:18
Ultimo aggiornamento: Giovedì 20 Marzo - 11:55

 
 
 

Bravi Bimbi > Il primo post > Bambina costretta a “giocare” al dottore dal padre

Post n°253 pubblicato il 22 Luglio 2014 da perla03_nera

Bravi Bimbi > Il primo post > Bambina costretta a “giocare” al dottore dal padre

Bambina costretta a “giocare” al dottore dal padre
Scritto da News Bimbi il 03 giugno 2014

 

bambina triste

Una bimba di 8 anni è stata costretta a fare sesso con il padre pedofilo.

È agghiacciante. Come può un padre molestare sua figlia? Una bambina di soli 8 anni che si fidava di lui… eppure la storia continua a ripetersi, magari solo con qualche variazione.

Alla bambina non piacevano quei giochi al quale il suo papà la costringeva, ma così piccola non riusciva ad opporsi e nemmeno a chiedere aiuto, nemmeno alla mamma, che anzi, non avrebbe mai dovuto sapere del gioco del “dottore”. Un segreto, si raccomandava l’uomo, è un segreto e si deve mantenere la bocca chiusa.

Adesso il padre è finito nel braccio protetto di Regina Coeli a Roma e da lì non potrà uscire per un pezzo, gli hanno dato 12 anni (solo?!). Informatico di professione, dall’aria irreprensibile si è presentato in aula dichiarando di sapere che quello che stava facendo era sbagliato, ma non riusciva a fermarsi…

A far venire a galla questa storia terribile, un’inchiesta su tutto il territorio nazionale su una rete di pedofili che si scambiavano video con incontri tra adulti e bambini. lui a casa ne aveva 300. I filmati erano stati prodotti per lo più in Sud America o nei Paesi dell’Est, ma poi gli investigatori hanno notato anche alcuni video che lo ritraevano con una bambina italiana molto piccola, la figlia.

La bambina ora sarà assistita dalla madre e da psicologhe specializzate. Basterà a cancellare l’orrore che ha vissuto… e quella mamma, possibile che non abbia notato nulla?



 
 
 

Bravi Bimbi > News bimbi > Bambine strangolate dal papà, voleva un figlio maschio…

Post n°252 pubblicato il 22 Luglio 2014 da perla03_nera

Bravi Bimbi > News bimbi > Bambine strangolate dal papà, voleva un figlio maschio…

Bambine strangolate dal papà, voleva un figlio maschio…
Scritto da News Bimbi il 27 maggio 2014

 

bambina indiana

Un uomo in India ha compiuto un gesto folle perché sua moglie non riusciva a concepire un figlio maschio…

La tragedia si è consumata in una località alla periferia di Nuova Delhi. L’uomo, come ha reso noto la polizia, ha strangolato prima la moglie con una sciarpa e poi si sarebbe accanito contro le due figliolette di 2 e 6 mesi soffocandole con un cuscino.

L’uomo è scappato e al momento è ricercato dalla polizia, che nel frattempo ha arrestato il padre, due fratelli ed una cognata perché secondo la denuncia presentata dalla vittima vi sarebbero state in precedenza ripetute minacce legate a pretestuose richieste di un aumento della dote pattuita.

Questa vicenda ha dell’assurdo e mi chiedo come possa un uomo guardare 2 bambini indifese, le sue figlie, e ucciderle a sangue freddo perché non erano quello che desiderava, cioè un figlio maschio… follia pura e non trovo altre parole.

 
 
 

Il Messaggero › Marche › Ancona, ragazza accusa: «Filmava mentre...

Post n°251 pubblicato il 22 Luglio 2014 da perla03_nera

Ancona, ragazza accusa: «Filmava
con il cellulare mentre mi violentava»

ANCONA - «Filmava tutto con il cellulare mentre mi violentava». Ragazza accusa ad Ancona un amico che l'avrebbe stuprata per ore. Si è tenuto ieri l'incidente probatorio in cui ha parlato la 23enne di Osimo vittima di una presunta violenza carnale da parte del 31enne di Castelbellino con cui aveva trascorso la giornata. Un amico per lei, la donna dei sogni per lui. In un'aula blindata la ragazza ha ripercorso i fatti di quel 18 marzo, quando quello che sarebbe dovuto essere suo amico l'ha picchiata per poi abusare di lei.

Di fronte al giudice, ha avvalorato la tesi del pm Mariangela Farneti e dei carabinieri. Non solo, perché l'osimana ha anche confermato che durante l'atto sessuale lui ha ripreso tutto con un telefonino. Un video che inguaia ancora di più l'indagato, che oggi è ancora in carcere accusato di violenza sessuale e sequestro di persona.

Giovedì 26 Giugno 2014 - 10:11
Ultimo aggiornamento: 15:55

 
 
 

Il Messaggero › Primo Piano › Cronaca › Violenta domestica 18enne, arrestato:...

Post n°250 pubblicato il 22 Luglio 2014 da perla03_nera

Il Messaggero Primo Piano Cronaca Violenta domestica 18enne, arrestato:...

Abusi sessuali su domestica 18enne, arrestato: «Non è stata violenza, era consenziente»
Arrestato dai carabinieri di Trento un trentenne accusato di avere abusato sessualmente di una ragazza diciottenne. Il presunto violentatore, di nazionalità romena, è stato individuato dai militari che si sono mesi sulle sua tracce dopo la denuncia presentata dalla ragazza, straniera. La giovane ha raccontato di essersi recata a casa di un conoscente presso il quale faceva dei piccoli lavori domestici per l'estete. L'uomo avrebbe iniziato con pesanti avance e proposte di natura sessuale, che però la ragazza ha rifiutato.

Il giovane allora avrebbe bloccato la giovane donna sul letto con la forza e avrebbe abusato di lei. Raggiunto dai carabinieri, il giovane ha cercato di difendersi dicendo che la ragazza era consenziente. Ora si trova rinchiuso nel carcere di Spini di Gardolo con l'accusa di violenza sessuale, in attesa della convalida e del processo.
Sabato 28 Giugno 2014 - 14:59
Ultimo aggiornamento: Domenica 29 Giugno - 13:23

 
 
 

Il Messaggero › Primo Piano › Esteri › Papà trova babysitter che abusa del...

Post n°249 pubblicato il 22 Luglio 2014 da perla03_nera

Papà trova babysitter che abusa del figlio
Lo picchia a sangue, poi chiama la polizia

                                           
Daytona, babysitter pestato per abusi su bambino
di Federica Macagnone
Lo ha picchiato così forte da farlo svenire. Poi ha chiamato la polizia: «Sono tornato a casa e ho trovato un uomo che molestava mio figlio. L'ho lasciato a terra in una pozza di sangue. Potete venire a prenderlo».
È successo a Daytona Beach, in Florida, dove un padre di 35 anni ha sorpreso Raymond Frolander, il baby sitter di 18enne, sul letto insieme al figlio di 11 anni.

A quel punto non ci ha visto più. Ha iniziato a prendere a pugni e a calci il ragazzo fino a lasciarlo incosciente sul pavimento della stanza. Dopo ha chiamato la polizia che quando è arrivata ha trovato l'uomo steso per terra con il volto tumefatto. «Mandate un'ambulanza – aveva detto il papà durante la telefonata agli investigatori – credo proprio che ne abbia bisogno».

Frolander era un vicino di casa e spesso si occupava del bambino. Secondo la ricostruzione della polizia il ragazzo, una volta in carcere, ha ammesso ogni responsabilità e ha dichiarato che gli abusi erano iniziati tre anni fa, quando il bambino aveva ancora 8 anni. Nella deposizione ha raccontato di aver praticato sesso orale sul piccolo e di averlo costretto a toccarlo. Adesso è in carcere con l'accusa di violenza sessuale su un minore di 12 anni e non è prevista l'uscita con cauzione.

Il padre ha dichiarato di non aver usato alcun oggetto per colpire Frolander ma di averlo colpito con calci e pugni. Secondo il portavoce della polizia Jimmie Flynt, il padre non sarà perseguito per aver pestato l'uomo. «Si è comportato come qualunque altro papà avrebbe fatto, proteggendo suo figlio» ha dichiarato il capo della polizia di Daytona Beach, Mike Chitwood. «Il ragazzo - ha continuato - ha scelto la sua vittima e ha abusato di lui svariate volte sapendo che il bambino, per paura, non avrebbe mai detto nulla».
Domenica 20 Luglio 2014 - 18:30
Ultimo aggiornamento: Martedì 22 Luglio - 11:41

 
 
 

Il Messaggero › Primo Piano › Esteri › Bimbo di tre anni massacrato dal padre...

Post n°248 pubblicato il 22 Luglio 2014 da perla03_nera

Bimbo di tre anni massacrato dal padre appena tre mesi dopo essere stato adottato

PER APPROFONDIRE tagbimbo, adottato, ucciso, padre, corea
di Federico Tagliacozzo
Aveva solo tre anni ed era stato adottato solo pochi mesi fa da una famiglia della provincia americana. Era l'inizio di una nuova vita che putroppo è stata troncata nel modo più brutale. Si chiamava Hyunsu, un nome forse comune in Corea, paese da cui proveniva, ma sicurmante insolito a Damascus, cittadina del Maryland in cui viveva con i nuovi genitori e un nuovo fratellino di sette anni. Hyunsu è stato brutalmente picchiato a morte dal suo nuovo papà, colto da un raptus di follia quando la madre era fuori di casa e nessuno poteva protteggerlo.

«Brian Patrick O'Callaghan, 36 anni, agente della National Security Agency (Nsa) è stato accusato di omicidio di primo grado per aver brutalmente picchiato suo figlio fino a provocarne la morte», riferisce la polizia del Maryland. O'Callaghan e sua moglie Jennifer, avevano adottato il bimbo nel mese di ottobre. Avevano aggiunto al suo nome coreano l'appellativo di “Madoc”, in omaggio alle origini irlandesi della famiglia. Il piccolo ha trovato la morte a causa di una frattura alla base del cranio, ferite alla fronte e su diverse altri parti del corpo.

«Si è trattato di un crimine orribile perpetrato ai danni di una vititma piccola e innocente – ha dichiarato il procuratore di Stato Donna Fenton al Washington Post – In parole povere il bambino è stato picchiato in modo scientifico dalla testa ai piedi».

O'Callaghan, ex Marine che ha operato in Iraq e in Kosovo, è un dipendente della National Security Agency specializzato proprio nella Corea del Sud, paese di origine della vittima. L'uomo ha detto agli investigatori di Montgomery County che il piccolo si è procurato una ferita a una spalla, cadendo all'indietro nella doccia. Dopo essere stato messo a letto dal papà, si è svegliato soffrendo per vertigini e mettendosi a vomitare. Portato in ospedale, i medici si sono trovati di fronte a una situazione critica, ben poco compatibile con il racconto del papà. Poche ore dopo il piccolo è deceduto per le ferite riportate.

Mercoledì 19 Febbraio 2014 - 19:36
Ultimo aggiornamento: Venerdì 21 Febbraio - 11:29

 
 
 

Il Messaggero › Primo Piano › Esteri › Avvelenano il figlio down di 17 mesi...

Post n°247 pubblicato il 22 Luglio 2014 da perla03_nera

Usa, avvelenano il figlio down di 17 mesi dandogli da bere il disinfettante

La piccola vittima Lucas Ruiz
di Federico Tagliacozzo
Non avevano mai accettato la sindrome down del loro bambino e per questo aveano ideato il più mostruoso dei piani: avvelenarlo. Una coppia di genitori della Louisiana è accusata di avere ucciso il loro bimbo di appena 17 mesi somministrandogli liquido disinfettante per le mani, profumo e rum. Sul corpo senza vita del piccolo il coroner ha riscontrato un livello alcolemico di 0,280 che equivale a tre volte il limite consentito a un guidatore nello Stato. L'omicidio risale al 24 gennaio scorso. Ma i due genitori sono stati incriminati solo adesso.

Erika Wigstrom ha ammesso di aver messo una soluzione di alcol disinfettante per le mani nella soluzione che nutriva il figlio attraverso una flebo il giorno prima della sua morte. «Il Signore ha voluto dare delle ali da angelo a Lucas per farlo tornare nel suo regno per sempre», ha dichiarato la mamma durante l'interrogatorio. Wingstrom ha inoltre confessato di aver dato da bere al piccolo del profumo in passato. Madre e padre hanno detto allo sceriffo della città di Plaquemines Parish che il loro unico desiderio era di «porre fine alle sofferenze del figlio».

Il padre, era già stato arrestato una volta per aver tentato ci uccidere il piccolo in ospedale prima di un'intervento al cuore. Wingstrom è stata arrestata con l'accusa di omicidio di primo grado. Il marito è finito dietro le sbarre per aver commesso atti di crudeltà nei confronti di un minore.
Venerdì 14 Marzo 2014 - 17:14
Ultimo aggiornamento: Sabato 15 Marzo - 17:29

 
 
 

Il Messaggero › Primo Piano › Esteri › Mamma 16enne getta il figlio neonato...

Post n°246 pubblicato il 22 Luglio 2014 da perla03_nera

Usa, mamma 16enne getta il figlio neonato nel cassonetto: «Pensavo fosse morto»

PER APPROFONDIRE tagmamma, figlio, neonato, cassonetto, morto
























di Alessia Strinati

«Pensavo fosse morto, non sapevo nemmeno di essere incinta», sono queste le parole choc della 16enne che ha confessato di aver abbandonato suo figlio in un cassonetto. L'adolescente stava facendo un bagno quando ha partorito, ha tagliato il cordone e scioccata (perchè non sapeva di essere incinta) ha pensato che il bimbo fosse morto e lo ha così gettato nella spazzatura.

La ragazza, che vive a Houston, dice che non parla da mesi con il padre 22enne di suo figlio. Il corpicino del piccolo, che in realtà era ancora vivo, è stato trovato da un operaio che dal cassonetto a sentito dei lamenti. Ora mamma e figlio sono in ospedale, la ragazza ha deciso di chiamare il piccolo Carlos e a breve deciderà se tenerlo o darlo in adozione.
Venerdì 28 Febbraio 2014 - 17:15
Ultimo aggiornamento: Sabato 01 Marzo - 21:55

 
 
 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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