E di tutti i suoi amici
Buon pomeriggio a tutti amici, in questo post non parlerò di piante, fiori e di proprietà benefiche di alcuni di essi, ma vorrei farvi entrare in un mondo magico ed incantato....."IL MAGICO MONDO DELLE FATE E DEI FOLLETTI"...beh comunque ci sono alberi e fiori....ma tutti rigorosamente magici e incantati
Non possono certo mancare fate e folletti in un bosco magico e incantato
Dove si trova il regno delle Fate? A volte appena sopra l'orizzonte, a volte sotto i nostri piedi.
Terrapieni, forti e colli antichi sono le altre dimore tradizionali delle Fate, e a riprova di ciò, la parola gaelica che indica le Fate è Sidhe, che significa popolo delle colline.
Le fate prediligono i gusti naturali e privilegiano i cibi integrali (grano, avena, farro, orzo, fagioli crudi, e fiori in abbondanza), si dissetano con acqua di sorgente ed usano il miele come dolcificante, succhiano i pistilli dei fiori più carnosi e succulenti, non resistono alle bacche del sambuco e gustano le foglie del trifoglio come dessert, il tutto innaffiato da dolci tisane benefiche o dalla loro bevanda tradizionale rappresentata dall’Idromele.L’idromele è un’antichissima bevanda conosciuta ed usata anche dai celti a base di miele fermentato, le fate ne sono ghiottissime ma lo usano solo in determinate occasioni… Il termine FATA deriva dall’antico “faunoe o fatuoe “, che significa creatura selvatica,abitante nel mondo naturale, ma anche dal latino ” fatum “, cioè destino. Sono esseri soprannaturali dotati di un potere magico, possono cambiare aspetto e farlo cambiare agli altri esseri. Sono una delle più popolari figure dell’immaginario fiabbesco che ce le rende donne bellissime, talvolta perfide, piccole o di statura normale, con colori molto particolari: verde, viola, blu. Le fate abitano in luoghi selvaggi e solitari, in magiche fortezze, tra colline e tumuli. Si radunano nelle foreste e nei boschi e presso le sponde dei laghi. Vivono nelle piante o sotto terra. Vivono in tutti i luoghi naturali, come rocce, fonti, boschi, e soprattutto in cespugli di biancospino, e non si può dissacrare per nessun motivo il luogo scelto dalle fate per vivere.
Il mondo delle fate è un mondo incantato, è il mondo sconosciuto delle favole, pieno di spirito, di malizia, di gioia e anche di cattiveria. Nella Terra delle fate ogni cosa è possibile, non sono molto lontane da noi, sono presenti in ogni paese e in ogni nazionalità . Le loro abitazioni non sono tutte uguali, alcune galleggiano nell’acqua altre sono nascoste sotto la superficie altre compaiono una volta ogni sette anni. Per scoprire veramente le loro abitazioni dobbiamo andare nei boschi, nelle pareti delle caverne da dove scendono gocce dorate. Il loro regno può comparire e scomparire all’improvviso.
se sono immaginate bellissime ed eteree così esse diventano e, viceversa, se l’idea che si ha del loro essere è paurosa esse diventano terrificanti e spaventose.
Ed ora una piccola fiaba, anche se siamo in piena estate non fa certo male leggere della prima neve di inverno nel bosco incantato Nel bosco incantato l’inverno avanzava a grandi passi, lasciando le sue prime orme di brina fra l’erba coperta di foglie, e gli animaletti preparavano le loro tane, i nidi e le grotte per quando vi avrebbero trascorso la maggior parte delle giornate. Gli uccellini riassettavano la paglia, il terriccio e i rametti dei loro nidi, vi aggiungevano piume e muschio per renderli più caldi e accoglienti e volavano da un ramo all’altro alla ricerca dei semi e delle bacche più buone. E i cervi, con i grandi palchi ramificati, scendevano dalle loro alte foreste di conifere verso la valle, brucando l’erba più tenera, e in mancanza d’altro accontentandosi di radici, corteccia e piccoli arbusti. L’aria profumava di neve e l’istinto degli animaletti diceva loro che presto, molto presto, candidi fiocchi avrebbero iniziato a scendere dal cielo e avrebbero ricoperto tutto quanto nel loro incantevole manto. Ma prima di ritirarsi nei tiepidi covi c’era ancora molto lavoro da fare, così il bosco era tutto in fermento, e in ogni dove si potevano udire scricchiolii di foglie e rami, scalpiccii agitati e vivaci frulli d’ali.
Auguro a tutti voi un magico fine settimana
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Ecco un post che farà felice il mio amico Andy (Osiride)
Nel linguaggio dei fiori è il simbolo della timidezza per il fatto che i suoi fiori restano chiusi di giorno, nascosti ai raggi del sole, per poi aprirsi di notte e ravvivare le serate estive. La bella di notte è una pianta molto resistente e adatta ad essere coltivata d'estate poichè resiste bene alle alte temperature e può essere piantata in giardini e balconi senza problema. Conosciamo un pò meglio la bella di notte.
Si perde nella notte dei tempi la leggenda del fiore più bello.
La bella di notte, nome scientifico mirabilis jalapa, è una pianta cespugliosa annuale o perenne molto comune nei giardini, nei parchi o sui balconi e nota per i suoi bei fiori che fioriscono di notte. I fiori sono di diverse colorazioni, bianchi, gialli, rosa o anche di più colori insieme, non hanno corolla ma solamente il calice mentre le foglie sono di un bel verde scuro e lucido.
La bella di notte si può riprodurre con i semi che vengono prodotti al momento della conclusione del ciclo vitale della pianta: bisogna stare molto attenti, però, poichè i semi di questa pianta sono velenosi e possono causare disturbi allo stomaco o confusione mentale se ingeriti. Alla fine dell'inverno si possono seminare le belle di notte che ad inizio primavera saranno pronte per il rinvaso; in alcuni casi si può effettuare anche una moltiplicazione per vie rizomatose. La bella di notte non necessita di essere potata, vanno solamente eliminati i fiori ormai secchi o le parti morte o danneggiate e non soffre di particolari malattie ma bisogna fare attenzione al ristagno dell'acqua e agli afidi. Per maggiori informazioni sulla bella di notte si può consultare la pagina dedicata alla bella di notte sulla rivista di giardinaggio online e sul sito di gardening nella sezione dedicata alle piante annuali con informazioni generali sulle caratteristiche, sulla coltivazione, sulla moltiplicazione della bella di notte.
CONSIGLI UTILI
Che caldooooooo, ho il ventilatore puntato a mo di canna di fucile contro di me mi sa che domani avrò un incriccamento alla cervicale
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Perché Vera? Sembra sia stata scelta questa desinenza per distinguerla da tutte le altre aloe. Quando si parla di Aloe Vera ci si riferisce all’Aloe Barbadensis. Quella cioè con le caratteristiche per cui noi tutti la conosciamo. Quella “vera” praticamente. L’Aloe Vera era utilizzata sin dai tempi dei Sumeri e degli Egizi grazie alle sue proprietà terapeutiche. Il gel che si può ottenere dalle foglie di Aloe Vera è molto utilizzato in cosmetica grazie alle sue proprietà di antinfiammatorio e cicatrizzante.
A seconda della specie di Aloe abbiamo fioriture primaverili o estive anche se nei luoghi di origine possono avvenire anche nei mesi invernali. I fiori sono di colore rosso o giallo. Raccolta: Le foglie delle quali viene raccolta la linfa, sono carnose, normalmente misurano 50 cm di lunghezza e hanno da un minimo di 2 a un massimo di 5 anni. Per estrarre il liquido contenuto nelle foglie si effettua un taglio da dove uscirà una sostanza gelatinosa dalle incredibili proprietà. Il taglio nelle foglie necessita di essere realizzato in modo tale che la secrezione possa venir raccolta in un qualche recipiente. La linfa che si andrà ad prelevare è estremamente liquida e quindi facilmente estraibile. Proprietà e Benefici L’Aloe Vera è un eccellente antisettico; contiene almeno sei agenti antisettici: Lupeolo, Acido Salicilico, Urea-Azoto, Acido Cinamico, Fenolo e Zolfo. Agisce come antidolorifico placando una vasta gamma di dolori, specialmente quelli muscolari e delle articolazioni. Ha azione sul Sistema Nervoso Centrale calmando il nervosismo e regalando una piacevole sensazione di benessere (leggi anche: Il Ginseng; Il Guaranà). Ha note proprietà antibatteriche, antivirali, antitossiche, antifungine e antinfiammatorie. L’Aloe Vera è ottima per molte patologie della pelle per la sua capacità di evitare le infezioni e di placare il prurito. Vivamente consigliata come applicazione esterna da usare contro le scottature solari e in generale contro le ustioni e le abrasioni della pelle. Nella sua forma “pura” (non bollita) l’Aloe Vera è ricca di sali minerali e vitamine.
Ottima come trattamento dei dolori reumatici. Il gel di aloe vera funge un ottima funzione contro funghi, virus e batteri stafilococchi. L’Aloe vera viene usata per contrastare patologie degenerative a causa di difetti presenti nel nostro sistema immunitario. L’acemannano aumenta le difese immunitarie.
Contenendo molti minerali come calcio, magnesio, manganese, zinco, rame, ferro e anche vitamine come la B1, B2, B3 e altre, il succo di aloe vera è un alimento completo e nutriente. 10 Ottimi Motivi per bere Ogni Giorno Aloe Vera Ogni foglia di Aloe è una vera miniera di composti nutritivi con una variegata presenza di Vitamine, Minerali, Mono e Polisaccaridi, Aminoacidi ed Enzimi. 1) Aiuta l’intestino pigro, migliora la regolarità intestinale e riduce il bruciore di stomaco quando ci sono problemi di cattiva digestione. 2) Aiuta l’organismo a difendersi, fornisce un supporto naturale con i sali minerali come Zinco, Magnesio e Ferro. 3) Contiene la dose giornaliera di minerali importanti per il nostro organismo come Calcio, Sodio, Potassio, Cromo, Manganese, Rame, Zinco e tanti altri stimolando i processi enzimatici per garantire un buon equilibrio organico. 4) Integra l'apporto giornaliero di Vitamine quali A, B1, B2, B12, C ed E, per soddisfare e compensare la loro carenza dovuta ad una dieta non equilibrata. 5) Contiene Aminoacidi e numerosi Enzimi, molto utili per i processi di rinnovamento cellulare e per la sintesi delle Proteine. 6) E’ un depurativo e facilita l’eliminazione delle scorie tossiche, sonnolenza e stanchezza spesso sono i primi sintomi di sostanze indesiderate che non riusciamo ad espellere, aloe vera è utile per riequilibrare in modo naturale l’organismo. 7) Ripara la Pelle, con le sue proprietà rigenerative in virtù del Fitocomplesso ricco di mucillagini, Minerali, Vitamine e Aminoacidi. 8) Ha proprietà anti - infiammatorie, l’aloe vera contiene 12 sostanze naturali che hanno dimostrato di poter combattere le infiammazioni autonomamente. Aiuta anche le Articolazioni e la mobilità Muscolare. 9) Procura un’azione lenitiva per piccole scottature, tagli, graffi e irritazioni della pelle. 10) Assicura igiene e salute dentale, con l’azione anti - infiammatoria è molto utile a chi soffre di gonfiori continui alle gengive; L'aloe vera è utile a chiunque voglia sentirsi bene e in piena forma ogni giorno, per una migliore qualità della propria vita.
Ecco qua amici, ed anche il secondo post è andato , per la gioia del mio amico Sonny_boy ...ora tocca a voi eh Non vi nascondo che sono un po' stanchina, però felicissima, adoro la natura (ma questo lo sapete già ).......Ora rispondo a tutti voi, dovevo prima terminare di inserire alcune immaginette nei box e concludere il post di oggi (lo avevo iniziato stanotte....però gli occhi ormai erano a forma di monitor e ho interrotto) Ciao a tutti
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Ciao a tutti amici miei, sapete che ore sono? Le 2.53 del mattino del giorno 04/07/2012...e già non mi do per vinta, dovevo riuscire a tutti i costi ad inserire almeno il primo post che aprirà le danze per i successivi...mi raccomando scrivete scrivete e....scrivete....Vi attendo con ansia e non vi nascondo che, essendo la mia prima esperienza con altri amici nel blog, sono emozionata e non ho sonno, beh anche perchè la notte è più fresca del giorno, tanto già so che domattina mi ci vorranno le bombette per alzarmi ma farò del mio meglio per essere in piedi ad un ora accettabile ...dunque...iniziamo
Il Lauroceraso (Prunus laurocerasus) Il lauroceraso è un arbusto, o piccolo albero, originario dell’Asia e dell’Europa, molto diffuso nei giardini italiani; appartiene al genere prunus, così come molte piante da frutto molto coltivate. Si tratta di un arbusto vigoroso e resistente, sempreverde, con vegetazione fitta e compatta; le foglie sono ovali, lanceolate, con margine dentato, leggermente coriacee e lucide, di colore verde scuro; in primavera, all’apice dei rami, sbocciano piccoli fiori a stella, di colore bianco, riuniti in pannocchie erette; hanno un profumo molto intenso, che può risultare sgradevole. Ai fiori seguono piccole bacche nere, simili a olive opache; le bacche e le foglie contengono acido cianidrico, sono quindi decisamente molto tossiche, anche se hanno sapore disgustoso, e quindi non sono per nulla invitanti per gli esseri umani o per gli animali. La vigoria di sviluppo, la vegetazione densa e compatta e lo sviluppo abbastanza rapido ha reso questi arbusti molto diffusi come piante da siepe, soprattutto negli anni passati. In effetti, questo abuso di laurocerasi li ha resi piante talvolta poco amate, anche se si tratta di arbusti molto interessanti, soprattutto per chi ama avere un giardino a bassa manutenzione: non si ammalano spesso, tendono a non venire colpiti da parassiti, sopportano il freddo, l’umidità e il caldo, e hanno una spetto decisamente gradevole, soprattutto se coltivati come esemplari singoli, o ad alberello, e quindi possono venire ammirati nel loro intero sviluppo, e non compressi all’interno di una siepe. In commercio esistono alcune varietà molto diffuse, tra cui alcune a foglia particolarmente scura, rossastra o bruna. Spesso il Lauroceraso è confuso con l´Alloro. In passato veniva
Le foglie ed i semi di lauroceraso contengono, oltre all’acido cianidrico, altri principi attivi, sfruttati in una serie di rimedi erboristici, ma anche nella medicina tradizionale. Fondamentalmente si sfruttano le proprietà antispasmodiche e sedative della pianta, soprattutto per la tosse seca ed insistente. Le foglie vengono utilizzate per preparare lavaggi oculari. Contenendo principi attivi tossici, chiaramente foglie e semi si utilizzano a freddo, e non vengono ingeriti. Nonostante i semi risultino tossici, i frutti, ovvero la polpa attorno ad essi, è commestibile, anche se ha un sapore particolare, non a tutti gradito. Questi frutti possono venire consumati freschi, o possono venire utilizzati per preparare marmellate.
Al giorno d’oggi, vista la grande disponibilità di frutta proveniente anche da zone molto lontane, questo tipo di frutti non viene per nulla apprezzato, ma un tempo le bacche del lauroceraso rappresentavano la sola fonte di vitamine per molte popolazioni. I frutti non perfettamente maturi hanno un sapore molto astringente; spesso le sostanze nocive sono presenti anche nella polpa dei frutti, che in tal caso però risultano molto amari, e quindi non vengono consumati. Le sostanze tossiche contenute nei semi e nelle foglie vengono comunque sfruttate, prima di tutto perché, in piccole quantità, sembra diano buoni risultati contro l’asma, migliorano la digestione e la respirazione; inoltre, dalle foglie è possibile estrarre un aroma utilizzato nell’industria come sostituto del sapore di mandorle amare. Ecco qua amici....ora spero che il secondo post sia scritto ed elaborato da uno di voi eh ora vado a nanna...ci si vede domani
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