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Post n°1285 pubblicato il 13 Aprile 2023 da sinaico
Papa Urbano VIII ha detto: “Nei casi che riguardanorivelazioni private, è meglio credere che non credere. Infatti, se tu credi, ed è vero, sarai felice di averecreduto, poiché la nostra Santa Madre lo ha chiesto. Se, al contrario, avrai creduto e saràprovato falso, riceverai tutte le grazie come se fosse stato vero, perchéhai creduto essere vero”. E’ da notare che qui si tratta di quelle rivelazioniprivate che la Chiesa acconsente che possano essere credute, o, quanto meno,che non condanna esplicitamente. Ma occorre sempre il discernimento, perché il beneviene dalla Verità. Anche dalla Verità contenuta dalla verità che èoriginata dalla Verità, cioè anche dalla grazia che si manifesta in quelleverità umane che originano, comunque, dalla Verità. Il discernimento è necessario perché, di per se, làdove c’è più verità, la grazia tende a manifestarsi meglio. |
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NON AVERE ALTRI DEI DI FRONTE A ME (DT 5,7)
Quando sarai entrato nel paese che il Signore tuo Dio sta per darti, non imparerai a commettere gli abomini delle nazioni che vi abitano. Non si trovi in mezzo a te... chi esercita la divinazione o il sortilegio o l'augurio o la magia; né chi faccia incantesimi; nè chi consulti gli spiriti o gli indovini, né chi interroghi i morti, perché chiunque fa queste cose è in abominio al Signore; a causa di questi abomini, il Signore tuo Dio sta per scacciare quelle nazioni davanti a te. Tu sarai irreprensibile verso il Signore tuo Dio, perché le nazioni, di cui tu vai ad occupare il paese, ascoltano gli indovini e gli incantatori, ma quanto a te, non così ti ha permesso il Signore tuo Dio (Dt 11,9-13)
Tutte le forme di divinazione sono da respingere: ricorso a Satana o ai demoni, evocazione dei morti o altre pratiche che "svelino" l'avvenire. La consultazione degli oroscopi, l'astrologia, la chiromanzia, l'interpretazione dei presagi e delle sorti, i fenomeni di veggenza... (Catechismo della Chiesa Cattolica n. 2116).