« Errori | Carità » |
Post n°1343 pubblicato il 17 Giugno 2023 da sinaico
Il simbolo è un’astrazione e volerne fare a meno èimpossibile. Quando lo si cerca di fare, è sempre attraverso unragionamento che, però, tende all’animalizzazione (ma senza riuscirci perché lanatura umana è razionale). Si può tentare di non farsi influenzare troppo daisimboli che si apprendono tramite la cultura, ma ciò non avviene né può avvenireper “estraneazione” o incentivando l’istinto svincolato dal resto della naturaumana, che è razionale in se stessa e che, perciò, realizza pienamentel’istinto, ma attraverso dei principi universali e delle evidenze universali. Edei valori trascendenti. |
I MIEI BLOG AMICI
NON AVERE ALTRI DEI DI FRONTE A ME (DT 5,7)
Quando sarai entrato nel paese che il Signore tuo Dio sta per darti, non imparerai a commettere gli abomini delle nazioni che vi abitano. Non si trovi in mezzo a te... chi esercita la divinazione o il sortilegio o l'augurio o la magia; né chi faccia incantesimi; nè chi consulti gli spiriti o gli indovini, né chi interroghi i morti, perché chiunque fa queste cose è in abominio al Signore; a causa di questi abomini, il Signore tuo Dio sta per scacciare quelle nazioni davanti a te. Tu sarai irreprensibile verso il Signore tuo Dio, perché le nazioni, di cui tu vai ad occupare il paese, ascoltano gli indovini e gli incantatori, ma quanto a te, non così ti ha permesso il Signore tuo Dio (Dt 11,9-13)
Tutte le forme di divinazione sono da respingere: ricorso a Satana o ai demoni, evocazione dei morti o altre pratiche che "svelino" l'avvenire. La consultazione degli oroscopi, l'astrologia, la chiromanzia, l'interpretazione dei presagi e delle sorti, i fenomeni di veggenza... (Catechismo della Chiesa Cattolica n. 2116).