« Peccato e amore | Linguaggi della fede » |
Post n°1346 pubblicato il 17 Giugno 2023 da sinaico
Gli atti umani, che nascono dal cuore (intesopiuttosto come coscienza e volontà), tendono a tradursi in opere. Le opere, perciò, sebbene siano mediate dal cuore(inteso piuttosto come passionalità e interiorità psicologica, con eventualicondizionamenti), tende a esprimere ciò che siamo, e in qualche modo lo esprimeeffettivamente. Le opere umane, perciò, sia buone che cattive, inqualche modo esprimono ciò che siamo, anche se non si possono dare giudizicircostanziati e definitivi sulla coscienza delle persone. E non solo esprimonociò che siamo, ma tendono a rafforzarlo. Anche per questo la Chiesa raccomanda di fuggire ilpeccato e di compiere opere buone, e soprattutto di pentirsi dei propri peccatie riconciliarsi con Dio, aprendo il nostro cuore a lui alla sua misericordia. |
I MIEI BLOG AMICI
NON AVERE ALTRI DEI DI FRONTE A ME (DT 5,7)
Quando sarai entrato nel paese che il Signore tuo Dio sta per darti, non imparerai a commettere gli abomini delle nazioni che vi abitano. Non si trovi in mezzo a te... chi esercita la divinazione o il sortilegio o l'augurio o la magia; né chi faccia incantesimi; nè chi consulti gli spiriti o gli indovini, né chi interroghi i morti, perché chiunque fa queste cose è in abominio al Signore; a causa di questi abomini, il Signore tuo Dio sta per scacciare quelle nazioni davanti a te. Tu sarai irreprensibile verso il Signore tuo Dio, perché le nazioni, di cui tu vai ad occupare il paese, ascoltano gli indovini e gli incantatori, ma quanto a te, non così ti ha permesso il Signore tuo Dio (Dt 11,9-13)
Tutte le forme di divinazione sono da respingere: ricorso a Satana o ai demoni, evocazione dei morti o altre pratiche che "svelino" l'avvenire. La consultazione degli oroscopi, l'astrologia, la chiromanzia, l'interpretazione dei presagi e delle sorti, i fenomeni di veggenza... (Catechismo della Chiesa Cattolica n. 2116).