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Post n°1341 pubblicato il 17 Giugno 2023 da sinaico
Chi serve Dio anche attraverso l’opera diretta nelleattività secolari, ha un diritto maggiore su ciò che opera: da qui il dirittonaturale della proprietà privata (a certe condizioni), e quello dei lavoratoria non essere licenziati senza un giusto motivo. L’uomo è chiamato a coinvolgersi nel suo ambientesecondo l’ordine della sua natura, e da qui viene il principio che l’impegnoverso i propri famigliari è una priorità, senza però dimenticare gli altri, chevanno amati come se stessi. Chi invece vuole servire direttamente solo Dio in modospeciale e secondo i consigli evangelici, pur usando del mondo, rinuncia allaproprietà privata e a costituire una famiglia. Ma questo non significa rinunciare al mondo perché losi disprezza ma, invece, perché lo si ama attraverso Dio. |
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NON AVERE ALTRI DEI DI FRONTE A ME (DT 5,7)
Quando sarai entrato nel paese che il Signore tuo Dio sta per darti, non imparerai a commettere gli abomini delle nazioni che vi abitano. Non si trovi in mezzo a te... chi esercita la divinazione o il sortilegio o l'augurio o la magia; né chi faccia incantesimi; nè chi consulti gli spiriti o gli indovini, né chi interroghi i morti, perché chiunque fa queste cose è in abominio al Signore; a causa di questi abomini, il Signore tuo Dio sta per scacciare quelle nazioni davanti a te. Tu sarai irreprensibile verso il Signore tuo Dio, perché le nazioni, di cui tu vai ad occupare il paese, ascoltano gli indovini e gli incantatori, ma quanto a te, non così ti ha permesso il Signore tuo Dio (Dt 11,9-13)
Tutte le forme di divinazione sono da respingere: ricorso a Satana o ai demoni, evocazione dei morti o altre pratiche che "svelino" l'avvenire. La consultazione degli oroscopi, l'astrologia, la chiromanzia, l'interpretazione dei presagi e delle sorti, i fenomeni di veggenza... (Catechismo della Chiesa Cattolica n. 2116).