Creato da sinaico il 08/05/2008

Rivotorto

fede e vita - natura e grazia

 

 

Passato e futuro

Post n°1323 pubblicato il 17 Giugno 2023 da sinaico

Nella cultura, ma, anche se in modo diverso, anchenella fede, non solo si può, ma si deve andare avanti, ma conservando erafforzando le proprie radici, senza le quali si depersonalizza l’essere umanosradicandolo dalla relazione concreta con gli altri, che presuppone sempre un“sé” e un “te”.

Come San Paolo che, sebbene fosse tutto proteso versoil futuro, che per lui era la sua meta e la meta della storia, cioè Cristo, guardavasempre alle radici della fede, come dimostra il suo attaccamento verso la sanadottrina.

Anche a livello umano le radici sono importanti,perché se le famiglie e i popoli cambiano, come è giusto che sia, sono le loroautentiche radici che indicano la missione e la direzione, e contribuiscono adeterminare una personalità sana.

Progresso significa cambiare facendo tesoro di ciò cheè buono e valido e scartare ciò che è falso, un processo che, lungi dalmortificare le radici vive che portano linfa, le fa crescere.

Nostalgia di futuro.

Cioè nostalgia non morta e pessimista, ma che è unaforma di speranza.

Così, a volte, per andare avanti occorre andareindietro, ma sempre in continuità con la tradizione autentica, e non come hafatto Lutero.

A volte, infatti, è proprio quando si va indietro chesi possono eliminare le incrostazioni e le sovrastrutture: ma questa è unariforma e non una rivoluzione.

E spesso questo andare indietro si manifesta anchecome un andare contro corrente: la corrente del mondo, della cultura dominante,del dare per scontato proprio delle sovrastrutture e il banale, come le mode,ambientaliste o moraleggianti che siano.

Andare contro corrente per tornare all’essenziale ea crescere in esso.

 
 
 

Padre nostro

Post n°1322 pubblicato il 17 Giugno 2023 da sinaico

Il Padrenostro è quello che Dio si aspetta da noi, che corrisponde a quello che ilnostro cuore si aspetta da lui, ma in termini immensamente maggiori.
Gesù insegna il Padre nostro con parole spontanee, e noi lo impariamo a memoriaper farlo spontaneo in noi stessi.
Non c'è nulla di più spontaneo, nel senso di più conforme a ciò che siamo inrapporto a Dio attraverso la grazia, del Padre nostro, e non c'è preghiera piùstrutturata del Padre nostro, tanto che perfino nella Messa il sacerdote, innome di Gesù, chiede al Padre tutto quello che si chiede col Padre nostro, cheattraverso la Messa si realizza nel modo più pieno secondo l'onnipotenza diDio.
La preghiera cristiana non è tecnica, perché non c'è tecnica nel chiedere aDio, se non il chiedere a Dio: Gesù insegna solo che noi siamo figli come lui.Ci rivela chi siamo rivelando Dio.
A volte, invece, tutto sembra rispondere a tecniche umane, tutto sembralasciato, non tanto all'impegno dell'uomo, a cui Dio spesso viene incontro conla grazia, ma alla bravura nel saper eseguire una tecnica.

 
 
 

Amore e comandamenti

Post n°1321 pubblicato il 17 Giugno 2023 da sinaico

Chi mi ama mette osserva i miei comandamenti”,dice Gesù.

Perciò seguire i Comandamenti non è altro che amare.

Seguire solo la forma dei Comandamenti, se fossepossibile, è come addentare una mela finta o annusare un fiore finto, mentreseguire i Comandamenti è come addentare una mela del Trentino.

Chi mette in pratica i Comandamenti è come unartigiano della ceramica a cui è stato ordinato, per quel giorno, di modellareun grosso vaso: chi è bravo (cioè chi è santo), costruisce un vaso bello egrande, mentre chi è mediocre e fa molti errori, costruisce un vaso imperfetto,a cui le riparazioni, spesso, impediscono di essere della misura desiderata.

In ogni caso i vasi degli artigiani che hanno compiutoil lavoro verranno riempiti di monete d’oro e regalate a chi li ha fatti: sono lemonete d’oro il regalo e non il vaso, e sono le monete d’oro che contano.

 
 
 

Gesù il maestro

Post n°1320 pubblicato il 17 Giugno 2023 da sinaico

Gesù, mentre insegna, dà qualcosa.

Da luce e fa “vedere”. Cose se un insegnante dimatematica facesse vedere i numeri e le relazioni fra di essi.

 
 
 

Croce e croci

Post n°1318 pubblicato il 17 Giugno 2023 da sinaico

Premesso che Cristo attraverso la sua Croce non espiasolo il peccato originale, ma anche i peccati attuali, esemplificando eriducendo, si potrebbe dire che, se la Croce di Gesù vi sarebbe comunque stataanche se l’uomo, se fosse possibile, non avesse commesso i peccati attuali, lecroci dei due malfattori crocifissi con Gesù, senza il peccato attuale, forsenon vi sarebbero state.

Senza il peccato attuale noi saremmo comunque statichiamati a collaborare con la salvezza operata da Cristo attraverso la Croce,ma i due malfattori crocifissi stanno a dimostrare che spesso il legno dellanostra croce, cioè la “materia” della nostra croce, spesso la procuriamo noistessi.

 
 
 

Fede e mistero

Post n°1317 pubblicato il 09 Maggio 2023 da sinaico

Se ieri i sapienti secondo il mondo si appellavanoalla ragione in modo irragionevole, cioè tanto da ridurre tutto a sola ragioneumana, come se questa potesse spiegarsi da sola, oggi gli spiritualisti mondanivedono la ragione come qualcosa di angusto, desiderando svincolarsi da essasenza però poterlo fare (e infatti se ne guardano bene quando c’è da difenderei propri interessi, legittimi o illegittimi che siano).

In ogni caso, chi più ragionevole di Dio, che superala nostra ragione infinitamente? E chi va oltre la nostra ragione, e perfino ilnostro ordine naturale, più del Mistero soprannaturale di Dio? Il Mistero deimisteri?

Dio dona tutte e due le cose: e la ragione, e ilmistero, perché non le pone né in contraddizione, né fa che una cosa limitil’altra. Anzi, fa che le due cose si aiutino perché l’uomo possa raggiungere ilsuo fine eterno.

 
 
 

Misericordia e giustizia

Post n°1316 pubblicato il 09 Maggio 2023 da sinaico

La misericordia supera la giustizia ma non esistesenza di essa.

E’ come per la fede e la ragione: la fede supera laragione, ma se una cosa è irragionevole, cioè mortifica la ragione, va anchecontro la fede.

La misericordia di Dio, infatti, altro non è che ilcompimento della sua giustizia divina.

 
 
 

La Chiesa e le rivelazioni private

Post n°1315 pubblicato il 09 Maggio 2023 da sinaico

Se la Chiesa, con le rivelazioni private, è prudente,c’è un motivo.

Del resto il potere di sciogliere e legare la Chiesalo esercita anche approvando o meno certe rivelazioni.

Così potrebbe negare l’approvazione a una rivelazioneprivata autentica. In questo caso è un p’ come se un sacerdote negassel’assoluzione e un penitente sinceramente contrito, il penitente non può farela Comunione anche se è già riconciliato con Dio.

Può offrire certo la sua sofferenza, ma di per sél’opposizione della Chiesa limita la manifestazione della grazia divina almenoin un certo modo.

 
 
 

Sentimenti di Cristo

Post n°1314 pubblicato il 09 Maggio 2023 da sinaico

I sentimenti di Cristo si manifestano nella sua azionedi grazia: salvifica e misericordiosa.

Noi vi aderiamo con un atto di volontà, a cui isentimenti umani sono chiamati a partecipare.

L’unità tra gli uomini la fa prima lo spirito, poi lanatura, e dipende sia da noi che dagli altri.

 
 
 

Eternizzare il tempo in Dio

Post n°1313 pubblicato il 09 Maggio 2023 da sinaico

Se per Dio mille anni sono come un solo giorno, nellostesso tempo un solo giorno sono come mille anni.

Per cui, se a volte non vale la pena darsi molto da fareper ottenere qualcosa di effimero, altre volte vale la pena darsi da fare perun qualcosa che, durasse anche un solo giorno, è atto a legarsi all’eternità.

Fosse anche qualcosa di secolare, se è qualcosa dilecito e di giusto e aiuta in nell’ottica dell’eternità.

 
 
 

Corpo e anima

Post n°1312 pubblicato il 09 Maggio 2023 da sinaico

Se l’anima avesse direttamente potere sul corpo, allora l’uomo potrebbe avere una sorta di “super poteri”, in quanto l’anima potrebbe agire direttamente su corpo secondo la propria natura. Così come avviene quando si manifestano i poteri preternaturali del demonio, che sono incontrollabili. Lo spirito umano, perciò, non ha direttamente potere sulla materia.

 
 
 

La Beata Anna Maria Taigi

Post n°1311 pubblicato il 09 Maggio 2023 da sinaico

La Beata Anna Maria Taigi è stata una grande mistica.

Dio con lei ha fatto cose che non ha fatto con nessunaltro (ma anche di altri mistici si può dire lo stesso). Soprattutto l’ha fattavivere alla presenza di un “Sole”, che rappresentava Cristo, che vedeva sololei, in cui poteva leggere il cuore delle persone, gli eventi futuri, ecc.

Sebbene a certi livelli l’autentica vita mistica siasegno di santità, la grandezza dei doni mistici non è proporzionale alla santità:basti pensare a San Giuseppe che, dopo Maria Santissima è il più grande deisanti sebbene non abbia avuto, almeno secondo il Vangelo, dei particolari donimistici.

E’ più grande anche di chi, come Santa Angela daFoligno, si suppone abbia visto, fin da questa vita, Dio faccia a faccia.

Tra le profezie della beata, alcune già realizzate,c’è quella dei 3 giorni di buio, che hanno avuto anche altre anime sante.

Ma anche nel caso della beata Taigi, che pure ha fattoprofezie molto precise, la profezia rimane imperfetta e va interpretata dallaChiesa. Inoltre c’è da chiedersi se va interpretata o presa alla lettera, e illinguaggio” che Dio ha usato e la chiarezza con cui si è manifestato.

Se spesso anche le profezie della stessa Bibbia vannointerpretate, a maggior ragione lo devono essere quelle private.

 
 
 

Amore e giustizia di Dio

Post n°1310 pubblicato il 09 Maggio 2023 da sinaico

In Dio, che è carità, l’amore, la verità e la realtàcoincidono. Non c’è altro che questa realtà, che è amore divino, che vienepartecipata in qualche modo alle creature.

In lui sono tutte le potenzialità dell’amore dellecreature e a lui ritornano, anche quelle tradite.

Perciò tutto è come deve essere, nel senso che lepotenzialità dell’amore non corrisposto non sono sprecate ma si “trasformano”in giustizia divina, che è manifestazione dell’amore.

Se non c’è l’amore, c’è il male, ma dove c’è il male,c’è la giustizia di Dio, cioè il suo amore.

 
 
 

Intelligenza di genere?

Post n°1309 pubblicato il 05 Maggio 2023 da sinaico

Esemplificando, il cervello di ogni persona è come ilprototipo di una Ferrari: ognuno ha la sua “macchina” diversa da quelle ditutti gli altri, e di per se sovrabbondante per qualunque tipo di “percorso” sivoglia fare.

Il problema di queste “Ferrari” è che sono statedanneggiate dal peccato originale, alcune più, alcune meno.

Naturalmente conta anche il “pilota”, cioè la nostrapersonalità, che può essere più o meno allenato a guidare e che può prenderepiù percorsi alternativi, a seconda di ciò che fa nella vita.

Premesso ciò, è evidente che l’intelligenza di genereesiste, così come le caratteristiche cerebrali di genere.

Perciò, se pure sia gli uomini che le donne potenzialmentepossono eccellere in qualunque ramo del sapere, hanno uno stile di procedere diverso,come conferma la neurologia

 
 
 

Conoscenza

Post n°1307 pubblicato il 28 Aprile 2023 da sinaico

Si potrebbero considerare tre modi di conoscere:

1) sapere;

2) contemplare, che evidenzia il mistero (anche di ciòche si sa);

3) amare, che fa partecipare al mistero che sicontempla.

Solo se si ama, e se si ama Dio che si è manifestatoin Gesù, il Mistero dei misteri, allora si vive della pienezza della vita.

Perché conoscere è più che sapere solointellettualmente, è vivere, e la vita non è altro che amare.

 
 
 

Amare Dio

Post n°1306 pubblicato il 27 Aprile 2023 da sinaico

Dio, da noi, più che capito, vuole essere amato.

Come potremo mai, noi creature, capire completamenteDio, che è infinito?

Dio, più che capire, si può contemplare o, sevogliamo, si può capire solo contemplandolo, e, perciò, evidenziandone ilMistero. Lo possiamo capire fino a riempire la nostra anima totalmente.

Anche in Paradiso, quando lo vedremo “faccia a faccia”.

Ma se non possiamo comprendere Dio totalmente, perché superai nostri limiti, lo possiamo però amare con tutto il cuore.

Questo vale anche riguardo al prossimo: non possiamocapirne pienamente il mistero, così come gli altri non possono capiretotalmente il nostro mistero, e questo sia perché ognuno è originale e sia peril nostro limite di creature, a cui si aggiunge il limite causato del nostroegoismo e dal nostro peccato, ma possiamo amare ed essere amati.

Gesù, infatti, ha detto di amare il prossimo, chepossiamo capire, così per quanto è possibile, soprattutto attraverso l’amore.

 
 
 

Pace

Post n°1305 pubblicato il 27 Aprile 2023 da sinaico

La pace che viene da Cristo è data essenzialmente dallarealtà dell’essere in grazia di Dio.

E’ ciò che siamo in Dio che ci dà la pace di Cristo.

Questa pace è espressione della gioia, che è conseguenzadell’amore di Dio.

A livello psicologico, la consapevolezza dell’amore diDio e della nostra fiducia e speranza in lui, ci dona tranquillità. Unatranquillità che è non solo umana, ma anche espressione della pace di Cristo.

Di conseguenza anche il sentimento tende a parteciparea questa dinamica e a volte Dio lo “usa” per raggiungere i suoi fini di benenei nostri confronti.

 
 
 

Peccato originale e facoltà umane

Post n°1304 pubblicato il 24 Aprile 2023 da sinaico

Il peccato originale influisce sia sullo spiritoumano, che sul corpo umano. A seconda dei casi e degli aspetti, in chi più, in chimeno.

Per cui influisce anche sull’intelligenza: sia alivello spirituale, sia a livello del soma e in particolare del cervello. Eperciò anche a riguardo la psiche.

L’intelligenza, facoltà spirituale inerente all’anima,esprime l’originalità di ogni essere umano ed è atta a realizzare la chiamatadi ognuno alla propria e originalissima santità, che si realizza attraverso lapropria storia concreta, dovuta a tante circostanze ma, essenzialmente, anche atante libere scelte.

Si realizza, cioè, coi mezzi che ha concretamente adisposizione attraverso scelte concrete che sono compatibili o, meglio ancora,conformi, alla volontà di Dio e perciò alla propria chiamata fondamentale.Scelte che più generose sono nel loro amore, meglio è.

Se certi mezzi sono carenti, o quasi nulli, come inchi è incapace di intendere e volere, in ogni caso la vocazione, e perciò l’intelligenza,in Paradiso si realizzeranno in proporzione alla grazia divina e alla rispostaumana, cioè in proporzione alla carità, che equivale a dire alla santità che sipossiede.

Lo spirito umano tende all’universalità ma è limitato,ma si può universalizzare attraverso lo Spirito Santo, che riempie l’universo.

L’anima retta, così, si serve del corpo, cioè delsoma, per realizzarsi in Dio e, di conseguenza, si serve del corpo anche comestimolo per raggiungere, attraverso la vita concreta, il proprio fine.

La grazia non agisce direttamente sulle concrete capacitàintellettive e sulle facoltà cerebrali dell’uomo, se non innescandonaturalmente o perfezionando dei processi naturali tendenti alla suarealizzazione, che però possono essere ostacolati da altri processi negativi.

La grazia, però, può agire in modo straordinario emiracoloso sulle facoltà cerebrali, o comunque in modo molto accentualo, cosìcome dimostrano le vite di certi santi, ma, soprattutto, eleva anche lemanifestazioni concrete dell’intelligenza umana fino all’ordine soprannaturale,mettendole, già in questa vita, in particolare relazione con la sapienza e lascienza divine.

 
 
 

Educazione

Post n°1303 pubblicato il 22 Aprile 2023 da sinaico

Se nell’arte ci possono essere pitture formalmente bellissimema fredde, ma anche disegni di pochi tratti o, perfino, semplici e “sgangherati”come quelli che i bambini dedicano ai genitori, che però comunicano sentimento,ma in ogni caso certi sgorbi inquietanti comunicano solo disgusto, così avvienenel comportamento esteriore dovuta all’educazione delle persone.

Cioè: al netto dei limiti e dei difetti umani, dell’ambientein cui si è vissuti, e delle differenze e, anche, delle spigolosità deicaratteri, ci sono comportamenti che provocano disgusto perché tendono arispecchiare uno stato spirituale deplorevole, se non della persona, almenodell’ambiente in cui essa vive. 

 
 
 

Volontà

Post n°1302 pubblicato il 22 Aprile 2023 da sinaico

Se tu muovi la tua volontà psicologica, in qualchemodo anche la tua volontà profonda, legata alla coscienza, tende a muoversi. Eviceversa: se muovi la tua volontà legata alla coscienza, in qualche modo muovianche la tua volontà psicologica.

 
 
 
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NON AVERE ALTRI DEI DI FRONTE A ME (DT 5,7)

Quando sarai entrato nel paese che il Signore tuo Dio sta per darti, non imparerai a commettere gli abomini delle nazioni che vi abitano. Non si trovi in mezzo a te... chi esercita la divinazione o il sortilegio o l'augurio o la magia; né chi faccia incantesimi; nè chi consulti gli spiriti o gli indovini, né chi interroghi i morti, perché chiunque fa queste cose è in abominio al Signore; a causa di questi abomini, il Signore tuo Dio sta per scacciare quelle nazioni davanti a te. Tu sarai irreprensibile verso il Signore tuo Dio, perché le nazioni, di cui tu vai ad occupare il paese, ascoltano gli indovini e gli incantatori, ma quanto a te, non così ti ha permesso il Signore tuo Dio (Dt 11,9-13) 

 

Tutte le forme di divinazione sono da respingere: ricorso a Satana o ai demoni, evocazione dei morti o altre pratiche che "svelino" l'avvenire. La consultazione degli oroscopi, l'astrologia, la chiromanzia, l'interpretazione dei presagi e delle sorti, i fenomeni di veggenza... (Catechismo della Chiesa Cattolica n. 2116).

 

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