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STAR COMICS CONTINUA AD AMPLIARE GLI ORIZZONTI DELLO shoujo manga e propone una storia ambientata nel mondo delle office lady, termine coniato nel Giappone degli anni '60 per indicare segretarie, centraliniste e più in generale giovani single che svolgono mansioni subordinate all’interno dei grandi uffici. Primo esperimento in Italia, “Clover” intreccia dunque le tematiche dei manga tipicamente femminili con le situazioni della vita d’ufficio: le giornate delle tre protagoniste, amiche e colleghe, si sviluppano tra fotocopie, gite aziendali, pettegolezzi e affari di cuore.
   C’è la cinica e matura Kazuyo, che vive un’infelice relazione con un uomo sposato, la frivola Ririka che passa da un amante all’altro e l’insicura Saya, che dopo un lungo periodo da single accetta di uscire – in gran segreto - con il proprio capoufficio. Tre ragazze comuni, che tentano di uscire dal tradizionale percorso figlia-moglie-madre in favore dell’indipendenza economica e della realizzazione personale.Vero e proprio genere dentro al genere, il manga di Toriko Chiya (serializzato sulla rivista “Cookie” a partire dal 1997) declina nei toni leggeri della commedia sentimentale l’universo a noi sconosciuto delle impiegate giapponesi, dove regole di comportamento ferree scandiscono ogni aspetto della vita lavorativa: dal divieto di flirtare con i propri superiori all’obbligo di indossare l’uniforme, di partecipare alle iniziative del “dopolavoro” e perfino di servire il tè ai colleghi maschi. Un manga ben disegnato e curato nei dettagli, che piacerà a chi cerca qualcosa di diverso dai soliti batticuori adolescenziali.

La protagonista di Parfait Tic è la liceale Fuko, una ragazza come tante, gentile e sensibile, senza particolari problemi o particolari abilità. La storia vera e propria inizia quando nel suo condominio si trasferiscono due ragazzi, tra di loro cugini, della stessa età della nostra protagonista.
I due, che tra l’altro si riveleranno essere suoi compagni di scuola, sono due persone completamente opposte, sebbene a loro modo assolutamente affascinanti. Ichi è un ragazzo serioso e taciturno, misurato nei suoi comportamenti ed apparentemente disinteressato agli altri, mentre Daiya è un compagnone, un “farfallone” amico di tutti e perennemente circondato da ragazzi e, soprattutto, ragazze.
Fuko dapprima rimarrà perplessa dal comportamento dei due ragazzi, con i quali non si troverà esattamente a suo agio. Trovandoseli sempre vicini riuscirà però a scoprire i loro lati nascosti, cominciando ad apprezzarli ed a sentirsi affascinata, dando via a quello che potrebbe essere il più classico dei triangoli sentimentali.

Titolo: Superman
Artista: Five For Fighting

Non posso sempre volare
Non sono così ingenuo
Sto solo cercando di trovare
la parte migliore di me.

Sono più di un uccello...
Sono più di un aereoplano...
Più di qualche bella faccia accanto ad un treno
Non è facile essere me

Vorrei poter piangere
Cadere sulle mie ginocchia
Trovare un modo per stare
in una casa che mai vedrò

Può sembrare assurdo...
ma non è essere da ingenui
Anche gli eroi hanno il diritto di sanguinare
Potrei anche essere pazzo...
Ma ammetterai che
Anche gli eroi hanno il diritto di sognare
Non è facile essere me

Su, su e via... via da me
Va tutto bene...
Potete tutti dormire profondamente stanotte
Non sono pazzo o cose del genere

Non posso sempre volare
Non sono così ingenuo
Gli uomini non sono stati creati per vivere
Con le ginocchia fra le nuvole

Sono solo un uomo dentro
In una stupida tuta rossa
Scavando per la Ciptonite in questa via a senso unico
Solo un uomo in una divertente tuta rossa
Cercando qualcosa di speciale dentro me

Non è facile essere me

1) Mi può DISINNESCARE la segreteria telefonica?
2) Soffro di vene VORTICOSE.
3) Di fronte a queste cose rimango PUTREFATTO.
4) Quando muoio mi faccio CROMARE.
5) Essere se stessi: io sono sempre SE stesso!
6) Dal Corriere della Sera 14 ott 16:12 - Infezioni: su 10 pazienti, 100 si ammalano in ospedale.
7) "Presto arriva il treno, hai BLATERATO il biglietto"?
8) Ma come faccio a fare tutte queste cose simultaneamente, bisognerebbe avere il dono dell'OBLIQUITA'.
9) Un'onda ANONIMA ha travolto i surfisti
10) Mi raccomando: una supposta alla sera DURANTE I PASTI.
11) Almeno l'Italiano... SALLO!!!
12) Come si sente oggi? Nell'AMPLESSO sto meglio.
13) Basta! Vi state COAGULANDO contro di me!
14) Purtroppo e nel mio carattere: quando c'e qualcosa che non va, io SODOMIZZO.
15) Anche l'occhio VA dalla sua parte.
16) Non so a che santo RIAVVOLGERMI.
17) L'husky nella neve si sente proprio nel suo ABITACOLO.
18) Come mai c'è solo il Vangelo secondo Matteo e non il Vangelo PRIMO Matteo?
19) Avete mica i nuovi telefonini GPL?
20) Il cadavere presentava evidenti segni di DECESSO.
21) Dice che prima di operarmi mi fanno un'AUTOPSIA generale.
22) In farmacia: "Vorrei un pacco di cotone IDRAULICO".
23) Abbiamo mangiato un'ottima trota SALMONELLATA.
24) In farmacia: "Vorrei una confezione di aspirina in SUPPOSTE EFFERVESCENTI!"
25) Scusi, non avrebbe una maglia rossa col collo a VOLPINO?
26) Devo andare dall'OTORINOLALINGUAIATRA.
27) Ho visitato il palazzo degli INFISSI a Firenze, è stato bellissimo!
28) In farmacia: "Buongiorno, scusi, mi da una bottiglia di amaro MICIDIALE Giuliani?"
29) In farmacia: "Buongiorno signorina, vorrei una pomata per l'IRPEF".
30) Se lo sapevo glielo DIVO!!!
31) Usare il DDT vuol dire far diventare piu grande il buco nell'ORZORO.
32) Non è che tu sia proprio uno STERCO di santo!
33) Tu mi sembra che hai letto il Fu Mattia BAZAR, giusto? E' bello?
34) Visto che in Italia non trovavo occupazione, e andato a lavorare negli EVIRATI ARABI.
35) Sono andata dal dentista e gli ho detto: ma me lo risolve il problema del CALCARE?
36) Lo scontro ha causato cinque feriti e dieci CONFUSI.
37) Mia nonna ha il morbo di PAKISTAN.
38) Io sono in regola con la legge, ho la marmitta PARALITICA.
39) Il mese prossimo arriverà in ufficio una STRAGISTA per fare un tirocinio.
40) Mio marito ha la pressione bassa alta e la normale giusta.
41) Dottore, mi ascolti il cuore con il PERISCOPIO.
42) "Per quella proposta commerciale, restiamo in stand BIKE".
43) Che lingua si parla in Turchia? L'arabo? No, il TURCHESE.
44) A sentire la sua prepotenza sono rimasto ILLIBATO.

Foto del concerto di Alanis Morissette a Milano (Aprile 2005)

E' stato il mio primo concerto e nonostante sia durato poco è stata una bella esperienza. Le foto sono un po' sgranate ma modestia a parte le trovo "artistiche" così come sono e mi piacciono molto 

Ma com'è buono ma com'è bello

lo scatarro del cammello

giallo, viscido schifoso

e anche un po' filamentoso

mangialo crudo, mangialo cotto

mangialo come un salsicciotto

(se non ti piace non lo gettare

mettilo in botte ad invecchiare!)

Altra filastrocca demenziale di altra amica delle medie (io le amiche me le vado a sciegliere con il lanternino..)

Il vicino è il mio n e m i c o 

non lo posso  sopportare

in un modo o nell'altro

 io lo devo eliminare

al _vicino puzza il fiato  

e gli puzzano le ascelle

^{sono queste} le due cose

che mi rendono ribelle!

Filastrocca che una mia amica del mare cantava in continuazione quando ero più piccola (elementari/medie). Già allora si fumava qualcosa....

Artista: Gatto Panceri
Album: Stellina
Titolo: Mia

PLAY

Quanto ti ho sentita mia
quando siam rimasti cinque giorni a letto
chiusi dentro casa mia
quanto ti ho sentita mia
quando ti ho spogliata e t'ho messo il pigiama
quanto ti ho sentita mia
dentro a quel vagone mentre il treno
che fischiava ci portava via
e quanto ti ho sentita mia
lungo strade assolate di periferia
con le gomme bucate e le bici parcheggiate
dietro un grosso cespuglio d estate

quanto ti ho sentita mia
quando mi chiedevi prima di un esame
di provarti a interrogare
quanto ti ho sentita mia
quando ti ho insegnato sopra il ghiaccio a pattinare
e quanto ti ho sentita mia
in quel vecchio ferroso letto di corsia
mi stringevi la mano eri sotto anestesia
io pregavo e per te stavo male
Tu sei mia...quando vuoi
ma sei mia, mia
tu vai via...tornerai
perchè sei mia
quanto tu non lo sai

tu sei mia mia mia, mia mia mia, mia mia mia o no
tu mi ami ami ami, ami ami ami, ami ami ami o no
tu sei mia mia mia, mia mia mia, mia mia mia o no
tu mi ami ami ami, ami ami ami, ami ami ami o no

e quanto ti ho sentita mia
anche quando mi hai detto "io devo andare via"
e hai gridato "e finita" ma era una bugia
prima o poi tu dovrai ritornare

perché sei mia... quando vuoi
ma sei mia, mia
tu vai via...tornerai
perché sei mia
mia… dove vai che sei mia
quanto tu non lo sai
quanto tu non lo sai
tanto... tu non lo sai

Un'altro anno se n'è andato e uno nuovo ha fatto capolino, come sempre.. ho smesso tanto tempo fa di tirare le somme degli ultimi 365 giorni della mia vita (perchè farmi del male da sola..?) e ho smesso sempre tanto tempo fa di illudermi che qualcosa possa cambiare nell'arco di una notte che per quanto "magica" sia ormai è solamente un'altra occasione per fare festa... Ma come ogni anno un'angolino del mio cuore non è riuscito a rinunciare ad un soffio di speranza: è solo un'istante, sfuggente e leggero subito soffocato dalle troppe delusioni accumulate.  Ogni volta mi penso diversa, ogni volta mi illudo di cambiare e ogni volta mi rendo conto che non cambierò. Non mi so accettare, che ci posso fare? Sono fatta così. Il mio solito ottimismo non fa altro che peggiorare la situzione, a volte penso che un po' di negatività potrebbe evitarmi inutili pensieri. Quasi 23 anni e mi sento una bambina di 5 e non sempre la cosa mi fa piacere, quasi mai al dire il vero..

Qualche tempo fa ho pensato più che seriamente di andare ad abitare da sola, a volte sento la necessità di un po' più di indipendenza (abitando in 6 le parole privacy e riservatezza sono un'utopia..): poter fare le cose a modo mio, come e quando voglio io e solo se lo voglio io.. un sogno! Non è la prima volta che ci penso ma non è mai stato così seriamente. Il tutto è iniziato un giorno che sono andata incontro alla mia amica che lavora in un agenzia immobiliare. Lei abita vicino casa mia e a volte (specialmente in estate quando anche lei si sposta in bicicletta) torniamo a casa insieme o più semplicemente passo dal suo ufficio per salutarla. Mentre l'aspettavo mi sono messa a leggere i cartelli di case in vendita esposti nella vetrina quando ha attirato la mia attenzione un'annuncio in particolare: "affittiamo monolocale perfettamente ristrutturato e arredato in vicinanze stazione". Non so cosa sia successo ma nel mio cervelletto è scattata come una molla, ho iniziato a fare il 3° grado a Lucia per sapere dov'era questo monolocale, se l'affito era trattabile e se comprendeva le spese e via dicendo. Lei si è informata e mi ha riferito tutto dopo qualche giorno, mi aveva anche detto che se volevo il suo collega poteva portarmi a vederlo. Bhè, da quel giorno è stato il mio chiodo fisso. Ho iniziato a fare i castelli per aria (come mio solito..) e la cosa devo dire che mi ha preso molto. Sono andata avanti quasi due settimane con quest'idea, ne ho parlato anche con mia madre che però mi ha un po' smontato.. Alla fine ho rinunciato. L'affitto era un po' troppo per le mie tasche e la zona non era esattamente delle migliori, il mio unico mezzo per spostarmi è la bicicletta e nelle vicinanze non ci sono supermercati o simili ecc. Insomma, non si poteva fare. Ancora una volta i miei progetti sono andati a qual paese.. Certo, non c'è fretta di andarmene ma quella sensazione a volte diventa inpellente, come se mi mancasse l'aria..

Luna d'argento con stelle dorate, gnomi folletti e fatine incantate, pioggia di baci e un pensiero fatato per un nuovo anno fortunato