....... for all!

Inquietudine

 Fuori la notte ...

dentro me il buio...

inquietudine…

percepisco una presenza fuori dalla mia finestra…

penso che è impossibile, al 17° piano…

nonostante ciò mi alzo e mi avvicino alla vetrata,

la apro…

davanti  a me un uomo bellissimo:

pelle bianca come la luna,

capelli del colore delle stelle,

occhi neri e profondi come il buio della notte,

occhi che possono leggere nel mio cuore…

mi invita a seguirlo

porgendomi la sua mano,

persa nei suoi occhi la afferro e mi lascio andare

chiudendo gli occhi…

per un secondo interminabile 
ho l'impressione di precipitare nel vuoto,

poi mi rendo conto che sto fluttuando nell’aria

e che c’è qualcuno, vicino a me…

apro gli occhi e vedo lui,

l’uomo bellissimo,

che mi tiene per mano 

permettendomi di volare…

gli chiedo chi sia,

mi risponde “L’Angelo della Morte”…

allora capisco, mi volto e guardo giù:

il mio corpo è sul selciato,

in un lago di sangue,

circondato da una folla di sconosciuti
che gridano e si disperano…

la mia anima invece sta volando,

finalmente felice,

accanto all’uomo 

che il suo cuore
aspettava da tempo…

25 Gennaio 2009 - ore 23.00

Ho appena ricevuto una notizia fantastica!!!

No...non mi sposo io...ma la mia più grande amica!!! Abbiamo un sacco di ricordi insieme, abbiamo passato insieme la nostra adolescenza tra gioie, dolori e grandi litigi...le voglio un bene infinito, anche se a causa del lavoro ci vediamo e sentiamo poco...ed il 30 Agosto si sposa a Tereglio, nel paese che ci ha visto crescere, con il ragazzo che anni fa le presentai io (beh, la conosco bene, ero sicura che si sarebbero piaciuti, ma addirittura arrivare al matrimonio!!!): non vedo l'ora, sarà bellissima la mia Ely! Oh, cocca, quanto ti voglio bene! Finirò una scatola di kleenex, quel giorno! La mia pertichella! Sarà una giornata fantastica, ne sono sicura! Oddio, se dovessi sposarmi io non sarei mica così emozionata!

Massimiliano  Eleonora
30 Agosto 2009

16 Gennaio 2009 - ore 15.45

Paurosamente in ritardo

Eccomi qua...con niente da raccontare di particolare, a parte che papà ha fatto la Tac di contrasto ed hanno appurato che sono riusciti a togliere tutto il tumore dalll'interno della bocca e tra una decina di giorni inizierà la radioterapia...non vedo l'ora che sia completamente guarito! Oggi ha un pò di febbre, povero papone...speriamo che non me l'attacca!
Dato che non ho altro di particolare da raccontare vi consiglio due libri che ho letto il mese scorso...

"Falsa Memoria" di Dean Koontz

"Dusty non sa più di chi fidarsi: il fratello, la moglie e una tra le sue più care amiche stanno dando inspiegabili segni di squilibrio mentale. Lui stesso, da qualche tempo, soffre di strani vuoti di memoria che gli cancellano preziose schegge di vita. Quando però il sangue comincia a scorrere si trova costretto ad affrontare le chimere della psiche e una mente diabolica".
Bellissimo, come ogni libro di Koontz, ti conquista fin dalla prima pagina e non ti permette di chiuderlo finchè non hai finito di leggerlo. Vi consiglio di leggerlo...forse non è il libro migliore di questo scrittore, ma è uno di quelli la cui trama si avvicina paurosamente alla realtà e ti lascia credere che quello che accade ai protagonisti forse potrebbe anche avvenire nel mondo reale...

"Duma Key" di Stephen King

"Un terribile incidente si porta via il braccio destro di Edgar Freemantle, imprenditore edile, mandandogli in tilt il cervello. Tutto quello che gli resta una volta uscito dal tunnel è un corpo menomato e rabbia cieca. Su consiglio dello psichiatra si trasferisce a migliaia di chilometri di distanza, a Duma Key, una lussureggiante isoletta al largo della Florida. Lì riscopre l'hobby della pittura.  In breve tempo le curiose suggestioni del paesaggio cominciano ad assumere significati sinistri, e i sogni si trasformano in visioni agghiaccianti... Edgar si rivela un artista eccellente, ma i suoi quadri hanno il potere di influenzare la realtà. Ormai è certo che qualcosa si stia servendo di lui per liberarsi e uscire allo scoperto. Edgar conosce l'anziana Elisabeth Eastlake, che da piccola fu vittima della medesima possessione: il passato della donna viene finalmente alla luce e i fantasmi della sua infanzia cominciano a manifestarsi, rivelando in modo devastante la loro pericolosità".
Sono fan di Stephen King da quando avevo 13 anni ed ho letto tutti i suoi libri: questo romanzo è molto ben scritto ed interessante, ma a mio modesto parere non è uno dei suoi migliori lavori perchè, a differenza di altri, non riesce a farti affezionare ai personaggi e quindi non riesci a provare empatia nei loro confronti nè a "preoccuparti" per quello che li succede.

 E infine, visto che domani è il compleanno di una persona importantissima per me

TANTI AUGURI, SERENA!!!
TI VOGLIO UN MONTE DI BENE, CUGINETTA!!!

23 Dicembre 2008 - ore 13.45

Ciao a tutti! Dopo 21 giorni di assenza sono tornata...iniziamo dalla prima notizia: per quanto riguarda il Torneo di Bowling (sempre se a qualcuno può interessare) abbiamo VINTO!!! La finale c'è stata il 16 Dicembre, ma non ero riuscita a postare niente fino ad adesso (mancanza di materia prima: non avevo il PC!). Dopo avervi notiziato di questa mia vittoria, vorrei parlarvi di un bellissimo libro che ho finito di leggere (rigorosamente in lingua originale) poco tempo fa...

E' un libro che conquista fin dal primo capitolo: parla del terrorismo, dell'Islam e del Cristianesimo, della persecuzione degli Ebrei fino al razzismo dell'era odierna...inizia nel 1300 circa e finisce ai giorni nostri , ma non è un saggio storico, è un romanzo toccante ed avvincente, la cui vicenda prende spunto dalla Storia e da alcuni fatti di cronaca. E' un bel regalo per Natale, ve lo consiglio vivamente! 

Altra notizia...mi sono iscritta a Facebook!!! Se qualcuno di voi, blogger che passate da qua, è anche lui su Facebook, contattatemi! Ecco qua sotto il mio banner, così potrete aggiungermi direttamente ai vostri amici!

E per concludere, ultima notizia ma non per questo la meno importante: è arrivato il risultato dell'esame istologico del mio papone, ed è TUTTO A POSTO!!!! Deve solo farsi la radioterapia, ma già lo sapevamo...quindi, con questa bella notizia, auguro a tutti i blogger, amici e non

"IL LEONE ASSASSINO"

"Scusa ragazzo. Io ho tolto il sangue dal tuo corpo. Io sono un pazzo. Credevo di essere veramente solo un enorme sacco di pulci bagnate, di aver preso gusto alle noccioline, caramelline e vocette di bambini ridenti e piangenti. Credevo di essermi adattato a questi pochi metri di spazio che voi uomini mi avete concesso. Ma quella porta aperta ha colpito un attimo di vita. La libertà era ancora radicata in un angolo del mio cuore. L'adattamento si è tramutato in rabbia ed ho vissuto, uccidendoti, secoli di spazio che voi avevate tolto a me ed ai miei simili. E ora mi sparano, giustamente, perchè ti ho tolto la vita. Ho tolto la vita alla sola persona che mi ha, forse, amato, e che io ricorderò. Siamo stati entrambi vittime: in fondo, ci avevano buttato nella stessa gabbia. Forse ti ho punito per avermi fatto capire che la libertà non si dimentica."

Oggi, sistemando alcuni cassetti della mia stanza, ho ritrovato un mio vecchio diario scolastico, dove era custodito un libretto di quattro pagine con dei brevi racconti, tra cui quello che avete appena letto: una persona, di cui non è riportato il nome, con queste poche (e secondo me) bellissime righe, ha voluto dare voce ad un essere che voce non aveva, un vecchio leone del Parterre (zoo) Comunale di Livorno (ormai chiuso da circa 16 anni) che si era reso protagonista, suo malgrado, di un assassinio.
La cronaca: sono passati quasi vent'anni da quel giorno, io andavo alle scuole Superiori. Una mattina, tornando a casa, lessi sul giornale che un ragazzo, che lavorava come inserviente presso il Parterre Comunale del Viale Carducci a Livorno, era stato sbranato da un leone. O meglio, DAL leone: era l'ultimo rimasto, era vecchio, tutti i livornesi ormai lo conoscevano, aveva visto crescere centinaia di bambini, gli aveva visti mano nella mano con i nonni ed i genitori e poi, più grandicelli, mano nella mano con le prime cottarelle. E lui era sempre lì, maestoso, in quella piccola gabbia dove era nato, che per lui era la sua casa, il suo territorio, tutto il suo mondo, tanto piccola che lo faceva sembrare ancora più maestoso di quello che in realtà era. Mi ricordo che nelle sere d'estate, mentre stavo sul terrazzo di casa (circa 200 mt. in linea d'aria dallo zoo) sentivo lui e le scimmiette che parlavano tra loro. Non era mai stato il Re della foresta, ma era il Re del Parterre. Comunque, tornando alla cronaca: il ragazzo, quel giorno, come ogni giorno, entrò nella gabbia del leone per pulirla. L'animale aveva sicuramente visto crescere anche lui, davanti alle sue sbarre, lui che vuoi per abitudine, vuoi per stanchezza, vuoi perchè aveva la testa fra le nuvole, quel giorno si era dimenticato di chiudere la porta della tana del vecchio leone prima di entrare nella gabbia. L'animale lo vide entrare, si accorse che il suo territorio era stato invaso da un animale a due zampe che doveva stare fuori dalle sbarre, non nel suo mondo. Vuoi per paura, vuoi per senso di possesso del territorio, vuoi per quella porta aperta verso un mondo diverso, il leone gli saltò alla gola, lo azzannò e poi corse fuori dalla gabbia. Il ragazzo morì là dentro, mentre per il Parterre iniziò un vero e proprio safari per trovare la "belva" e catturarla. La trovarono, accucciata dietro un cespuglio, a leccarsi le zampe: i racconti di alcuni testimoni dicevano che l'animale non fece una mossa, il vecchio leone era abituato a vedere gli uomini camminargli vicino e ormai non era più dentro il suo territorio, era nel loro, completamente spaesato e, forse, spaventato...ma gli spararono, più per vendetta che per reale pericolo. Potevano addormentarlo, potevano catturarlo, ma no, l'uccisero, a sangue freddo. Forse per lui fu meglio così, forse per lui fu meglio volare nel Paradiso degli animali che tornare in quella vecchia gabbia dove aveva ucciso l'unico essere della sua vita e dove, da quel giorno in poi, tutti i bambini lo avrebbero solo odiato perchè era un assassino. Devo essere sincera: quel giorno provai un grande dolore, non solo per il ragazzo ucciso e la sua famiglia, ma anche per quel vecchio leone che avevo visto crescere, a cui in fondo volevo bene e che in realtà aveva seguito solo il suo istinto, la sua natura, e che non meritava di morire per un errore, e nei giorni a seguire, parlandone con gli amici ed i compagni di scuola, scoprii che tutti la pensavano come me. Nella mia fantasia, da quel giorno, il ragazzo ed il vecchio leone della mia infanzia si sono ritrovati in Paradiso, hanno fatto pace e vivono insieme felici e liberi, senza gabbie che li soffocano, nelle grandi praterie del cielo.