Trittico poetico .
Passione Odio Amore
Opera poetica minore .
E fu il perenne gesto a vincere la discordia
a suggellare il giubilo immenso ,
sull'isola dei beati soffi permalosi
ondeggia fiori sui campi elisi .
Sono i beati che han reso meriti
hanno amato e generato vita ...
Han reso fertile il giardino delle rose ;
la passione ,il sentimento dei puri .
E poi la perdizione ...
Ove s'imporpora il beato sangue
nella mia anima il tuo si coagula ,
in perdizioni mi trascini , frena
in passione l'inesorabile sarà fatale .
Tu fosti acero di pianta spoglia!
Ti lavasti coll'acqua benedetta
con la mia gemma nascesti pura
la mia pietà s'adira e si svena.
Sei la perdizione !La passione effimera
senza fissa dimora ,accogli i nervi dei solitari
nel mio cervello il tuo nome si frantuma ,
l'apparente nichilismo nella misericordia trema.
Vattene venditrice di fumo ...
tentatrice dall'animo sfatto
mietitrice di vittime e di innocenti orgasmi ,
che tu possa trarre bene da chi spera ;
il cimelio del prezioso dono .
Fosti serpe velenosa ,insultasti l'amore!
Il sublime che tra noi nacque ;
la maligna bugia della ruffiana storia .
E non trovasti eco nelle sorde lande !
Fui per te capriccio d'avventura ...
la faccia di un momento accattivante .
Fosti carne della mia carne
la femmina che io ancora rubo .
Odio amo odio ,gli opposti che s'avvinghiano nel sangue ,
prepotenti rubano ricordi ;
cancellano tracce d'un vissuto innamorato .
Oh , dolore !Pena d'ogni tortura ...
d'ogni mal vissuto esorti;
a quando il trapasso , nell'anima s'avvede.
Egemonia sovrana di odio e amore
sovrasta la mente, nell'io si folgora e si frantuma ,
di dominio possesso pena;
l'oscuro presagio dell'eterna ipocrisia .
Si macchia di peccato l'infangato reo!
L'etico fautore che gli portò luce,
sentenza gli fu inflitta ; rassegnato , nel suo squallore tace.
Ognuno vive del suo delirio la sua pelle squama
esercita il suo fanatismo il suo regno è sconosciuto:
dalla terra inghiotte turpiloqui
è nell'ira sua che strozza il fiato ;
lui odia ama , farnetica .
Siamo dunque scheletri addobbati !
Da abiti smessi e lusinghe improprie ?
La sudicia compiacenza fa miseria la fede
come rivoli scendono le lacrime di gelo .
Io vivo del mio delirio !
Del mio odio ,del mio amore
dal mal d'amore passione bramo ...
è la peggiore sofferenza prima della fine ,
prima che tu m'hai nutrito di baci e di rossori ,
mi hai carcerato tra i novizi in paradiso ;
con la tua ombra le mie membra tieni .
Amo la vita , l'amore , amo te lusinga del purificarlo,
amo l'amore e fauci affilo .
Voglio sfigurarmi ,diventare un mostro per amore ;
un fantasma con le ali da vampiro .
Ma io amo! Forse l'amore non ama me ?
Amo la bella incantatrice del reame
che serpeggia libera nell'anima mia ;
la voglio ingorda e peccaminosa ,
come l'opale pietra che esalta i suoi colori .
Lei spesso trema di paura non si scioglie al primo sole ...
Scompare tra gli illusori paralleli ,
ove l'inimmaginabile all'improvviso gli appare,
nelle mie braccia , tenera si trascina.
Amo la ricchezza d'animo!
Il consacrato che inneggia lo spirito ,
smuove l'intimo fuoco ove arde e esplode ,
nella feroce passione si consuma ...
da false lune mi allontano ,
apro l'uscio a nuove visioni respiro con te l'aria pura ...
Giovanni Maffeo Poetanarratore.
Inviato da: Poeta_Narratore
il 23/08/2017 alle 18:16
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il 07/08/2011 alle 08:48
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il 28/07/2011 alle 09:29
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il 28/07/2011 alle 09:27
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il 17/07/2011 alle 09:26