Porto Finale Ligure

Gradirei portare all'attenzione degli utenti il fatto che Finale Ambiente oltre ad incamerare il canone fisso dagli stanziali, incamera anche le quote di ormeggio dei diportisti in transito. In condizioni generiche di utilizzo dell'imbarcazione per uscite nei weekend o per la crociera di una o due settimane , che il mio posto possa fruttare per il miglioramento del servizio mi sta anche bene , se la vacatio invece dura di più , non dico che dovrei partecipare agli "utili" del mio posto ma quanto meno mi fosse riconosciuto una riduzione del canone. Un atteggiamento in tal senso del gestore potrebbe incentivare crociere più lunghe e perchè no anche vacatio di anni. Penso solo a chi volesse veleggiare nell'egeo. Portare la barca in Grecia e riportarla indietro comporta una notevole perdita di tempo, riducendo la permanenza sotto il meltemi. Se Finale Ambiente e/o il Comune concedessero una certa riduzione del canone del posto barca annuale, si potrebbe essere incentivati a lasciare la barca in egeo, uno o due anni, con doppi guadagni per la gestione, in quanto il posto vacante potrebbe fruttare molto di più e nel contempo si favorirebbe il turismo nautico. Possibile che non si possa arrivare a considerare tale ipotesi? suvvia un po' di elasticità mentale e fantasia non guasta, buon vento. Giovanni Vallarino P.S. Lo spirito è quello di considerare le imbarcazioni, mezzi di locomozione nautica e non seconde case

Bravi ,ottima iniziativa , parteciperò all'incontro del 27.9. bisogna insistere.

Altra situazione critica: il bar. A parte le condizioni igieniche evidenti a tutti, ormai è diventato il posto di ritrovo dei bagnanti in transito ( libero ) verso la spiaggetta a Est del porto. Che naturalmente beneficiano di straforo dei bagni riservati agli utenti del porto riducendoli a ..vere e proprie latrine. Non ho saputo trovare giustificazioni a barche di passaggio che mi chiedevano i motivi di tanto degrado dei " servizi"..... A parte i costi esosi del servizio bar, gli orari dello stesso sono ... una barzelletta.

Illustrazione grafica delle criticità e proposte ...: http://digiphotostatic.libero.it/utentiportofinale/med/01708a3734_3669494_med.jpg

Suggerimenti in merito alle priorità di intervento che l’utenza ritiene fondamentali per il miglioramento della Sicurezza del porto di Capo S. Donato : Definizione di un progetto mirato a mitigare la forte risacca che causa danni alle strutture … Fase urgente … Da realizzare a partire dal 2011 : Riduzione dell’apertura di ingresso, ottenuta allungando di circa 20 mt il molo di sottoflutto, per limitare l’energia del moto ondoso entrante nel bacino portuale e conseguente attenuazione della risacca . Piano sistematico di dragaggio dell’imboccatura portuale e della zona limitrofa per raggiungere un battente d’acqua di circa cinque metri ( NB…Intervento con draga e chiatta per il trasporto via mare del materiale dragato … ) Fase a medio periodo : Rinforzo della diga Foranea lato Ponente e allungamento del Pennello lato levante ; per ridurre ulteriormente l’energia del moto ondoso entrante nel bacino e conseguentemente l’effetto risacca.

Gli utenti chiedono ...........urgenti lavori per la messa in sicurezza del porto, che siano in grado di diminuire gli effetti del moto ondoso, di evitare rischi per le persone e le cose, di rendere la vita sulle imbarcazioni in porto più confortevole durante le mareggiate. Si chiede che non venga dato seguito all’esecuzione del 2° lotto, semmai dando il via ad un nuovo progetto che possa (se fattibile!) rimediare almeno in parte ai danni arrecati dai precedenti progettisti. Che venga istituita la figura di un direttore del porto, dotato di competenze specifiche, che intervenga nella gestione e nella supervisione delle opere. La costruzione di nuovi servizi igienici, ad uso esclusivo degli utenti, mantenuti in perfette condizioni nell’arco di tutta la giornata. La creazione di un servizio di vigilanza con l’installazione di telecamere, la chiusura con reti dell’accesso dalla spiaggia lato levante e dalla strada e la chiusura con cancelli dei pontili galleggianti.

Cosa non funziona nel porto.... E’ noto a tutti che il porto turistico, la cui costruzione è iniziata negli anni sessanta, è tutt’ora un cantiere a cielo aperto. Negli anni però, per effetto delle violente mareggiate ma soprattutto per gli errori progettuali nelle opere di riassetto delle banchine, sono notevolmente peggiorate le condizioni di sicurezza cui sono sottoposte le persone, utenti e maestranze, e le imbarcazioni: il moto ondoso nello specchio acqueo è aumentato, molti pontili sono rotti, si è sempre più spesso costretti a cambiare cime di ormeggio e ammortizzatori. Le condizioni dei servizi igienici, non ne consentono spesso l’utilizzo da parte degli utenti. Appare inoltre fortemente a rischio la sicurezza per le imbarcazioni per quanto concerne furti e danneggiamenti, mancando una prevenzione dall’ingresso di malintenzionati ed un servizio di vigilanza. Il porto manca dei collegamenti con Finale e Varigotti; la passerella in legno verso Finale, realizzata pochi anni or sono, oltre che poco funzionale è per buona parte dell’anno inagibile perché coperta dalla sabbia: nel porto mancano i servizi essenziali, bar, ristoranti, negozi (che dovrebbero esistere in una struttura ricettiva turistica), ma è in compenso presente una fastidiosa discoteca. L’avere passato la gestione alla Società Finale Ambiente non ha certo migliorato le cose: si sente la mancanza di una guida che sappia impartire ordini ai marinai, che sia in grado di prendere decisioni importanti, che possa mantenere i rapporti con gli utenti, dando le corrette risposte alle loro richieste e rimostranze. Finale Ambiente sembra sempre alla ricerca di nuove gabelle da imporre agli utenti non curandosi di migliorare i servizi offerti. A fronte di queste carenze, le quote che gli utenti pagano, hanno subito un aumento negli ultimi anni di più del 70% (e si profila un ulteriore aumento per il prossimo anno) arrivando ai livelli degli altri porti pubblici della Provincia (Andora, Alassio, Savona) i cui i servizi e la sicurezza non sono neppure paragonabili: si sottolinea che dell’esecuzione delle opere di rettifica delle banchine e delle costruzioni facenti parte del 1° lotto di lavori (case e passeggiata) gli utenti non hanno avuto alcun beneficio.