Creato da Praj il 30/11/2005
Riflessioni, meditazioni... la via dell'accettazione come percorso interiore alla scoperta dell'Essenza - ovvero l'originale spiritualità non duale di Claudio Prajnaram

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La spontaneità non è semplice istintualità, automatismo...

Post n°575 pubblicato il 05 Febbraio 2009 da Praj
 

Quando si può dire che qualcuno è più o meno spontaneo?
Cos'è  che fa la differenza fra due azioni e
 una che appare spontanea, istintuale e una che sembra condizionata?
Si crede che la spontaneità sia solo un agire senza pensare, un comportamento non titubante,  l'esprimere un impulso emotivo senza remore.
Per me invece è qualsiasi azione o sentimento che sorge dal senso di non essere l'ente personale che compie l'azione, che esprime il sentimento, che concepisce il pensiero.
Secondo me è nella misura in cui si sente veramente di non essere quest'agente personale che si è più o meno spontanei.
Dunque, se lo si sente totalmente, si è totalmente spontanei.
Al contrario, chi non è consapevole di ciò, anche se sembra spontaneo, è relativamente automatico. La questione quindi consiste non nella mera naturalezza dell'atto ma nella consapevolezza che lo sostiene.
L'automaticità, per quanto genuina possa sembrare, è sostanzialmente sempre meccanica, inconsapevole. L'autentica spontaneità, invece, è illuminata dal sentire consapevole che non siamo noi a fare, ma piuttosto che siamo agiti da una Forza e Intelligenza superiore di cui noi possiamo solo essere strumento cosciente sovrapersonale e presenza testimoniante.

 
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Commenti al Post:
sofiastrea
sofiastrea il 05/02/09 alle 13:53 via WEB
per paradosso - non esiste - appena la facciamo esistere ecco che non è più spontanea, ma condizionata. :))
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Praj
Praj il 05/02/09 alle 13:56 via WEB
Infatti non esiste, se non come definizione di una apparenza comportamentale. Ciao :-)
(Rispondi)
atisha0
atisha0 il 05/02/09 alle 18:19 via WEB
spontaneo è il mio gatto.. che vive nel suo qui e ora.. Scherzi a parte un bell'articolo, condivisibile ... ciao! sera bella :)
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 05/02/09 alle 19:02 via WEB
...ah ah ah! quello di sicuro lo è, ma è più instintività che spontaneità, per come la intendo io. E' naturale, ma non ha la spontaneità del saggio, che invece è naturalezza sovraistintuale, consapevole. Serata dolce, cara Ati.:-))
(Rispondi)
nomore.norless
nomore.norless il 05/02/09 alle 20:58 via WEB
un'interpretazione della spontaneità a cui non avrei mai pensato... Ciao ^_^
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 06/02/09 alle 08:56 via WEB
Infatti,non è convenzionale. Direi che per la mente comune è forse inaccettabile. Altrimenti, per estremo, sarebbe il folle l'entità più spontanea, "libera", mentre in realtà è la più meccanica, automatica, istintiva, coatta... "schiava". Ciao e buona giornata :-)
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andy571
andy571 il 06/02/09 alle 16:56 via WEB
Spontaneità è lasciare spazio al fluire del Tutto. Impulso è lasciar agire i condizionamenti derivanti dal passato. Nel primo atteggiamento c'è consapevolezza. Nel secondo c'è automatismo. Molto profondo questo tuo post ;-) Un abbraccio
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Praj
Praj il 07/02/09 alle 10:12 via WEB
Mi piaccciono molto le tue osservazioni aggiuntive. Sono una chiosa molto bella ed efficace su quanto volevo dire. Hai colto il giusto senso. Grazie, Andy. Ricambio di cuore l'abbraccio. :-)
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salvatore.ravas
salvatore.ravas il 08/02/09 alle 10:00 via WEB
Ai duri di cuori della religione cattolica dico: lasciate che la morte fa il suo corso… la resistenza artificiale non porta da nessuna parte…. Anzi moltiplica la sofferenza umana e porta ugualmente all’ultimo obiettivo della vita. Un abbraccio. Namasté! SalvatoreR.
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 08/02/09 alle 10:27 via WEB
... Namastè! :-))
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rossanadgl14
rossanadgl14 il 21/02/09 alle 09:19 via WEB
occupandomi di danza terapia da anni,posso dire che il movimento autentico non è fare ciò che voglio ma essere spontaneamente presenti in e in ciò che accada.Il movimento spontaneo emerge dal "vuoto"(dal non condizionato..vissuti,umori,passato,futuro,timore,desiderio...giudizio)è movimento non finalizzato al raggiungimento di uno scopo.è essere presenti al presente, nel presente, in uno stato di assenza.Naturalezza spontaneità scaturiscono dal vuoto,questo distingue il gesto creativo dalle reazioni...l'agente è la consapevolezza...che viene prima dei nostri pensieri,emozioni...e adesso mi fermo.di nuovo bel blog.ciao
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