Creato da Praj il 30/11/2005
Riflessioni, meditazioni... la via dell'accettazione come percorso interiore alla scoperta dell'Essenza - ovvero l'originale spiritualità non duale di Claudio Prajnaram

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« La spontaneità non è sem...Breve testamento spiritu... »

La necessaria verifica nell'esperienza

Post n°576 pubblicato il 06 Febbraio 2009 da Praj

"Tu presumi che la Sua Volontà è altro rispetto alla realtà della Sua Creazione, qualcosa di diverso dalla realtà della tua condizione.
In realtà, la Sua Volontà è sempre stata fatta, poichè Egli è l’unico e solo potere che anima le stelle e gli oceani, tu, io e tutte le anime.
Egli pensa nella tua mente, sente nel tuo cuore e muove il tuo corpo come richiede.
Egli vuole essere te, come animare ogni dettaglio della tua vita.
Egli ti programma con l’illusione del libero arbitrio per creare la separazione e la sofferenza che deve contrastare la riunione e l’abbandono.
Godo anch’io di questi scambi, godo anch’io la libertà dall’illusorio agente individuale e dell’unità in Dio che è illuminazione.
Vuoi raggiungermi qui?."
...

"La potenza trasformativa dell’Advaita* è quella che fornisce una base razionale all’abbandono alla vita, in quanto Dio. L’Advaita sa che la consapevolezza è tutto quello che c’è; quindi sei già quello che stai cercando.
Senza un sufficiente approfondimento nella meditazione, comunque, l’approccio intellettuale dell’Advaita è suscettibile a convinzioni non verificate nell’assoluta verità, un tranello che trattengono i cercatori inconsapevoli in una concettuale illusione di libertà.
Se l’Advaita è applicata ad un abbandonarsi momento per momento alla vita, in quanto gioco della divina Consapevolezza, accade una rapida crescita.
Se ciò è creduto senza una verifica esperienziale, l’Advaita diventa una trappola per l’ego spirituale e d’intralcio verso una reale crescita in consapevolezza."  
(Maitreya Ishwara)

L'autore di queste parole, Maitreya Ishwara, Maestro contemporaneo di Advaita, sottolinea altresì un punto basilare, che un ricercatore non dovrebbe mai dimenticare: la necessaria verifica dell'esperienza nel vivere quotidiano.

* Advaita: Non dualità. Coscienza dell'Uno senza secondo. Insegnamento non duale che, se  realizzato, conduce alla Comprensione, al Risveglio coscienziale.

 
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Commenti al Post:
alias1973
alias1973 il 06/02/09 alle 13:42 via WEB
Buongiorno! Non sono narcisista, ma egocentrica devo ammettere, si e molto. Che sia un peccato per la tua filosofia immagino di si, ma spero almeno non mortale. Più che irrilevante il tuo blog è un blog di nicchia, per i soli addetti ai lavori, al massimo per quelche curioso. Ho provato a leggere qualche post prima di questo, non si giudica mai da un singolo scritto e devo dire che sei interessante. Diciamo che ho arricchito le fila degli incuriositi. Mi viene da chiederti una cosa però. Come si pone il tuo pensiero nei confronti di un caso etico-mediatico come quello della Englaro? In mezzo alle solite opinioni mi hai fatto venire voglia di sentirne una che mi aspetto alternativa. Se ti va...Un saluto e grazie dell'ascolto, Ali.
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 06/02/09 alle 14:09 via WEB
Finora ho preferito non buttarmi nel mare magnum delle opinioni riguardo a questioni, in particolar modo come queste così delicate e facili ad essere interpretate srumentalmente da una fazione o dall'altra che si contrappongono in nome di credi e ideologie. Non mi piaccione le guerere ideologiche. Siccome però me lo chiedi, anch'io colgo l'occasione di risponderti con la mia opinione. Nel viaggio esistenziale ho sempre visto l'occasione per trovare o riscoprire l'essenza più intima della nostra natura: lo spirito Divino che ognuno ha in sé. Proprio per questo non riesco a capire cosa ci sia di Spirituale nelle posizioni di chi è contrario all'eutanasia regolamentata, basata sul testamento biologico, ad una legge elaborata in maniera molto seria e attenta ai diritti dell'uomo. A me sembra una concezione estremamente materialista nella sostanza; una esagerata identificazione ed attaccamento con l'organismo corpo-mente, il qualec è fondamentalmente un involucro, diciamo un tempio sacro, che il Sè - Essenza - usa strumentalmente finché è in grado di potere essere veicolo di espressione umana. La concezione ideologica-spirituale dell'essere così attaccata alla vita terrena, sempre e comunque, non mi convince per nulla: soprattutto quando vuole arrogarsi il diritto di credersi una verità. Addirittura rivelata. Che almeno si concepisca, onestamentrte e umanamente, una libertà di scelta per altri che non sono d'accordo con dei valori nei quali non si riconoscono. Si lasci che sia la società civile, attraverso gli individui che la compongono, a poter dare indicazioni che esprimano una legge che regoli la materia. Riguardo all'anima è chiaro che mi prendo, e ognuno si dovrà prendere, tutta la responsabilità della propria scelta eventuale. Che problema c'è a lasciare il corpo, se sappiamo che altro non è che il vestito temporaneo nella manifestazione dell'Essenza? Perché mantenere questo accanimento, fondamentalmente, materialista, a tenere in vita artificialmente, un corpo esausto, senza speranze, se non la continuità della sofferenza, del dolore? Io, questo atteggiamento, non lo ritengo spiritualmente evoluto. Forse, sostanzialmente, ancor più materialista di coloro che si definiscono atei e materialisti. Non sto affermando di dire una verità, ma sto solo esprimento il mio punto di vista. Mi auguro di avere soddisfatto la tua curiosità in merito. Riguardo poi al fatto che questo Blog sia di nicchia, di addetti ai "lavori" lo confermo. Ma vuole essere tale. E' solo uno strumento per alcuni appassionati in questo genere di ricerca spirituale. Un saluto e un sorriso :-)
(Rispondi)
 
 
alias1973
alias1973 il 06/02/09 alle 21:06 via WEB
Mi trovi d'accordo con te su tutta la linea. Ricambio il saluto e raddoppio il sorriso. Grazie :o), Ali.
(Rispondi)
 
 
 
Praj
Praj il 07/02/09 alle 08:57 via WEB
Sono contento, Ali. Doppio sorriso ricambiato. Grazie a Te per avermi dato l'occasione di chiarire. :-))
(Rispondi)
graziano2008
graziano2008 il 06/02/09 alle 20:19 via WEB
Sagge parole... apprezzo sempre di piu' Maitreya Ishwara.Ciao Praj...vola libera Eluana......
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 07/02/09 alle 08:49 via WEB
Grazie, Amico... anch'io apprezzo molto M.I. ... Lo spirito di Eluana è sempre stato libero lo sarà sempre... perchè non è quel corpo che molti credono sia. Ciao! :-)
(Rispondi)
eckhart.noor
eckhart.noor il 06/02/09 alle 20:41 via WEB
Sì..ottima idea divulgare queste Voci nuove della Grande Orchestra:Maitreya Ishwara è uno di questi.Grazie praj :-)
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 07/02/09 alle 08:54 via WEB
Difatti l'idea è proprio di contribuire alla divulgazione di questo genere di messagggi, d'insegnamenti non duali e, ancordipiù, non comumuni e convenzionali. Questo, affinchè almeno qualcuno, anche se fra pochissimi, possa raccoglierli. Grazie a Te, piuttosto che contribuisci a ciò. Un abbraccio sorridente. Namastè! :-))
(Rispondi)
atisha0
atisha0 il 07/02/09 alle 09:49 via WEB
..non ci posso credereeeee..!! il mio neo-advaitin preferitooo!!! :))) ciao e buon we
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 07/02/09 alle 10:00 via WEB
Lo so... lo so... il tuo preferito dopo... spero... naturalmente, scherzo! ah ah ah! ;-))) Buon we pure a Te, carissima.
(Rispondi)
kivon
kivon il 20/10/09 alle 18:31 via WEB
Salve praj, sono un ricercatore spirituale da due anni . Sono un auto didatta e ultimamente cioè non ultimamente ma sono due anni che faccio l'altalena per , cioè bloccandomi in qualche concetto a volte anche ovvi e innocui.E ora come vedi sono sbarcato a questo post appunto bloccandomi su di esso.A me piace molto maitreya solo che adesso mi sò impuntato per l'ennesima volta per il fatto che ho praticato per due anni la meditazione e ora stò cominciando ad arrendermi ad accettare solo che mi ha dato qualche dubbio lo scritto di maitreya .Se magari mi potresti aiutare :-).E la sai la comprensione che mi ha portato all'accetazione e alla resa quale è stata è stata che noi nn abbiamo nessun controllo nel senso che l'uomo nn è colui che fa ma è colui a cui viene fatto quindi cosa si può fare se nn accettare e rilassarsi in questo fluire.
(Rispondi)
 
kivon
kivon il 20/10/09 alle 18:35 via WEB
P.S con le meditazione ho sperimentato il senso dell'uno, beatitudine, lucidità,leggerezza nn percezione del corpo a volte cioè per dirla tutta sensi di benessere.
(Rispondi)
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