E' forse una fragile e sciocca illusione quella di volere volare con quattro ali legate fra loro?
Eppure sembra possibile anche se è più che evidente il rischio...ma i teneri cuori assetati di stelle suggeriscono tremanti di tentare...per salire accoppiati nella stessa brama verso il cielo.
E' il vecchio sogno ancestrale che sempre alberga nell'ombra della mente dell'aquila, del gabbiano spirituale che poi però dolente, con il becco spezzato e l'ala bagnata, si riconosce perdente, sentendo il petto rigonfio d'amaro respiro nella caduta.
Siamo protagonisti spaesati di un film terreno a più dimensioni presi in un ipnotico intreccio di luci e ombre, suoni e silenzi, offerto continuamente alla mai sepolta speranza nella lotteria d'invitanti passioni aeree, fatte di roseo legame e possesso, come regalo di prima visione, nella multisala del sogno d'amore chiuso ai verticali raggi di luce.
Poi è inevitabile che qualcuno pianga l'umano errore nel ricordo lancinante di aver già veduto quella rappresentazione, che apparentemente sembrava nuova e per noi speciale.
E allora si paga un prezzo molto alto in lacrime con la colpa di non averlo capito in precedenti proiezioni, proprio perchè immedesimati...e mortalmente dimentichi di quando l'occhio era vivo e lucido e guardava dal picco più alto, accarezzato dal sole, lo schermo sempre affollato dei desideri del minuscolo amore.
...Trust and Awareness!
Inviato da: lenteris
il 09/07/2023 alle 12:42
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il 09/07/2023 alle 12:33
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il 09/07/2023 alle 12:31
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il 09/07/2023 alle 12:28
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il 09/07/2023 alle 12:24