Creato da Praj il 30/11/2005
Riflessioni, meditazioni... la via dell'accettazione come percorso interiore alla scoperta dell'Essenza - ovvero l'originale spiritualità non duale di Claudio Prajnaram

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« La seriosità: malattia l...Nel mondo ma non del mondo »

Liberarsi dal velo di Maya

Post n°69 pubblicato il 31 Gennaio 2006 da Praj
 

Qualcuno ha detto: "Chi cerca la Verità Essenziale con la mente concettuale, discorsiva...è come colui che è cieco, in una notte senza luna, in una stanza buia dalle pareti scure, cerca un gatto nero, che non c'è." 

Come si può fare allora per trovare quest' Essenza? Cominciando una ricerca interiore.

Questa è la sfida che la Coscienza Impersonale, entrando nella "nostra" esistenza, proprio in questo breve questo percorso umano, ci invita a raccogliere, per non farci il sfuggire il senso più profondo della "nostra" Vita.

E' possibile? I saggi ci dicono di sì.

A noi la facoltà di raccogliere l'amorevole sfida o continuare a vagare smarriti nel mondo delle apparenze, nel regno oscurato dal velo di Maya, trovando la liberazione proprio su questa terra, ritornando alla Fonte dell'Essere.

 
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Commenti al Post:
Liberarsi dal velo di Maya
misteriosamente_f
misteriosamente_f il 31/01/06 alle 11:57 via WEB
a proposito del velo di Maya...c'è una studiosa..un astrofisica di "frontiera"...Giuliana Conforti...che io ammiro moltissimo...che ha scritto un libro stupendo...che si chiama Universo Organico..dove spiega il concetto del velo...in maniera nuova ed illuminante...Da leggere davvero...un bacione ...Ciao Praj..sempre tua affezionatissima
(Rispondi)
 
il_gatto_di_Nansen
il_gatto_di_Nansen il 31/01/06 alle 12:45 via WEB
mmmhhh.. da quel poco che ho letto nel suo sito tempo fa mi dico che vagolando nel mistero 'siamo' mistero e chi proclama verità racconta storie anche in buona fede. la verità non può essere espressa dal nostro limitato mondo mentale, un agglomerato da spazio/tempo e logica. nuova forma di new age..
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 31/01/06 alle 15:57 via WEB
Grazie Mary...terrò presente la tua preziosa indicazione. Intanto mi leggerò qualcosa di Giuliana Conforto sul Web: mi pare abbia anche un suo sito. Un bacione e tante grazie per la tua presenza sempre gradita. Ciao :)
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il_gatto_di_Nansen
il_gatto_di_Nansen il 31/01/06 alle 12:30 via WEB
parlavi di gatti? eccomi tanto nero da non essere visto. tornando al serio non si deve credere di poter però agire indipendentemente dalla vita. da cui si traggono tutte le capacità..anche quelle che chiamiamo 'scelte'. ho detto troppo? :D bye..
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 31/01/06 alle 16:03 via WEB
Difatti non si può agire indipendentemente dalla Vita, dall'interdipendenza con essa. Nessuno può essere disconnesso da questa fondamentale energia...quindi è giusto fluire, lasciarsi andare, trarre tutte le capacità...anche quelle che chiamiamo ?scelte'... ma con Consapevolezza, senza esservi perdutamente identificato. :) Ciao e grazie dell'acuto commento. Namastè
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luna_mimi
luna_mimi il 31/01/06 alle 16:59 via WEB
"Verità...verità... ma cos'è la verità?" per noi uomini (quindi con un limite) solo una finestra spalancata con la sua visuale parziale... l'aspetto divino sta nel cogliere la totalità da quel minuscolo parziale, pur continuando a sapere che è solo un parziale... Namastè
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 31/01/06 alle 17:16 via WEB
E' se la Verità, non fosse un concetto, e ci stesse silenziosamente sempre di fronte, dentro, intorno, e che forse è solo la nostra aspettativa mentale che ci impedisce di vederla semplicemente per ciò che è, qui ed ora? Namastè :) Ciao
(Rispondi)
 
 
luna_mimi
luna_mimi il 31/01/06 alle 17:25 via WEB
concordo: il concetto è la scatola dentro la quale cerchiamo di infilare a forza quello che noi chiamiamo verità... ma invece è solo "parzialità" la Verità è come un fiore: l'universo in un profumo colorato...
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Praj
Praj il 31/01/06 alle 17:47 via WEB
E se la verità fosse il Ciò che E', senza sovrapposizioni concettuali di qualsi genere? ;-)
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NowHere7
NowHere7 il 31/01/06 alle 19:19 via WEB
Sì, la Verità non ha attributi: non ci si può ricamare niente sopra perché chi prova a ricamare e filosofare, in ultima analisi, non è altro da Quello, non è altro dalla Verità, da Ciò che E'... Ahahahahahah! Namastè!
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 31/01/06 alle 19:35 via WEB
Ciao Nowhere7...mi sa che il velo Di Maya non lo porti più in testa, da quando Quello ti ha benedetto, dato la Grazia...eheheh! ;-) Ah! mi dicevi che non ricami più? ahahah! Suoni e canti però...le lodi all?Inviolato, mi pare. ahahah! Ciao e Namastè!
(Rispondi)
 
 
NowHere7
NowHere7 il 31/01/06 alle 23:36 via WEB
Ahahahahahah! E' l'Inviolato stesso che suona e canta attraverso... Se stesso... eh?!? &:) ahahahahahah! Namastè!
(Rispondi)
Philippandia
Philippandia il 31/01/06 alle 22:30 via WEB
La filosofia orientale ha un concetto preciso di Maya.. secondo la quale,gli uomini vengono scagliati nel vortice degli attaccamenti,dentro la trappola dell'illusione,attraverso il potere di Mahamaya (la grande illusione).E' per mezzo di lei che il mondo si illude...come dire..ha un forte potere ingannatore..e la fonte dell'essere, troverà la massima elevazione solo ascendendo spiritualmente. E' un concetto che nasce dalla religione induista,complessa,affascinante,ma che demolisce tutti dogmi occidentali..coltiva l'idea del Karma e sposa la tesi del passaggio su questa terra,unicamente per far evolvere il proprio spirito. Come siamo diversi..Un sorriso.Phill
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 31/01/06 alle 22:48 via WEB
Siamo diversi solo in superficie...nel regno di Maya, appunto. Ce ne sarebbe da riflettere, da meditare... Grazie per il tuo corposo ed interessante intervento, fatto di valide considerazioni. Un sorriso come sempre. Ciao :)
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shiva39
shiva39 il 31/01/06 alle 22:57 via WEB
sarebbe già tanto liberarsi dall'attacamento
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 31/01/06 alle 23:04 via WEB
Ciao Shiva...Eh, già! E' bello essere liberi dagli attaccamenti, speranze e aspettative. :)
(Rispondi)
 
 
il_gatto_di_Nansen
il_gatto_di_Nansen il 31/01/06 alle 23:49 via WEB
se si chiude la porta a tutti gli errori anche la verità resterà fuori (tagore) :)
(Rispondi)
 
 
 
Praj
Praj il 01/02/06 alle 08:40 via WEB
Gli "errori" si valutano con il senno di poi. Sta a noi imparare da quell'errore, farne esperienza...crescere...evolvere per quel che possiamo...e con un nuovo errore e nuova esperienza...così è la vita nel mondo di Maya...finche non ne scopri il velo. E allora non li chiami più errori... :)
(Rispondi) (Vedi gli altri 1 commenti )
 
 
 
il_gatto_di_Nansen
il_gatto_di_Nansen il 01/02/06 alle 11:41 via WEB
e come li chiami?
(Rispondi)
violette51
violette51 il 01/02/06 alle 01:17 via WEB
credo la fonte sia anke la fede,come apertura del cuore..dentro di noi ..cogliendo qell'essenza ci portera' ad una crescita verso una realta' superiore e possibile,,guardandola in maniera da realizzarla e nn restando indiffrenti,, nn andarci contro..impossibile ma vero!!
(Rispondi)
Praj
Praj il 01/02/06 alle 08:47 via WEB
Non bisognerebbe diventare indifferenti ma consapevolmente distaccati. E' molto diverso. L'indifferente è colui che è identificato nelle cose ma ha il cuore disattivato. Mentre il consapevolmente distaccato è chi è coinvolto pienamente nella vita ma ha anche la capacità di non farsi travolgere in essa, avendone realizzato il suo fondamentale aspetto illusorio. :) Ciao!
(Rispondi)
gardenparks
gardenparks il 01/06/12 alle 17:06 via WEB
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(Rispondi)
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