Creato da Praj il 30/11/2005
Riflessioni, meditazioni... la via dell'accettazione come percorso interiore alla scoperta dell'Essenza - ovvero l'originale spiritualità non duale di Claudio Prajnaram
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Messaggi di Aprile 2013
Veramente forte è Natalino Balasso in questo video. Non lo conoscevo sotto questo aspetto. E' stata una magnifica sorpresa.
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Capire è una cosa, comprendere è un'altra, realizzare è ancora altra cosa. I molti capiscono e discettano, i pochi comprendono e meditano, i pochissimi realizzano e sono. (Raphael)
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Il video, che consiglierei ad ogni ricercatore spirituale,
parla della vita e dell'insegnamento
del grande Nisargadatta Maharaj.
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Ciò può essere vero, ma fino ad un certo livello di Comprensione, secondo me.
Per quanto riguarda le dimensioni essenziali dell'Essere, è comunque improbabile che la vita te le sveli, anche perchè il filtro egoico rende ciò molto difficile, raro.
Da questo sorge l'importanza di una figura realizzata che ti possa "accompagnare" e aiutarti nella liberazione da quel che t'impedisce d'autoriconoscerti davvero per Quello che Sei.
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Se si crede che l'Universo non sappia nemmeno se esistiamo, si conferma soltanto che ancora non sappiamo chi siamo. E' da inconsapevoli non sapere nemmeno di esistere.
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La più radicale delle trasformazioni accade quando realizzi che non hai mai avuto e non hai controllo sui tuoi cambiamenti.
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è solo questione dell'uso o abuso che se ne fa.
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Molte volte non lo sai apprezzare perchè lo scambi o confondi per l'amico mondano, il quale spesso fa il contrario, diventando tuo complice nel sostenere i tuoi attaccamenti e identificazioni.
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"Saprai di essere sulla strada giustase, nella vita di tutti i giorni, ti scoprirai più tollerante neiconfronti delle azioni degli altri.
In effetti, se non esistonoazioni ‘tue’, come puoi condannare le azioni degli
altri? Intal modo la vita si semplifica, perché diventa priva di orgoglio, digiudizio, odio e invidia. Raggiunta questo stadio, saprai che la tuacomprensione dell’insegnamento è andata più in profondità."(Ramesh Balsekar)
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Sono pienamente d'accordo. Ma come per quanto riguarda il discorso sull'identificazione, mi domando, stupito dalla evidente contraddizione, come possanocoloro che accettano questa comprensione, questo valido principio ditolleranza, poi nella declinazione "politica", invece,condannino e giudichino a più non posso quelli che non la pensano eagiscono come loro. Non è un giudizio, come non lo era quando facevoriferimento alla meditazione, ma solo una semplice constatazione. Boh... misteri della mente umana.
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Mentre Confucio contemplava sul monte Lu-liang le acque che precipitavano da un’altezza di trenta canne e la schiuma che scorreva per quaranta li, tanto che le testuggini, i sauri, i pesci e le tartarughe non potevano nuotarvi, vide un uomo che vi nuotava.
Lo prese per uno che, avendo dei dispiaceri, volesse darsi la morte e ordinò ai suoi discepoli di correre alla sua altezza e di afferrarlo.
Ma costoro avevano fatto alcune centinaia di passi quando quello uscì dall’acqua e se ne andò a passeggiare lungo l’argine, con i capelli sciolti sulle spalle cantando una canzonetta.
Confucio lo seguì e l’interrogò dicendo: - Ho creduto che tu fossi un fantasma, ma esaminandoti vedo che sei un uomo.
Mi permetto di chiedere se hai una Via per avventurarti nelle acque.
- No, non ho nessuna Via - disse l’uomo. - Ho cominciato con lo stato nativo, ho progredito con le qualità naturali, mi sono perfezionato con il decreto celeste.
Entro insieme al flusso ed esco insieme al riflusso. Seguire il modo di comportarsi dell’acqua senza averne uno mio proprio: questo e il modo con cui mi vi avventuro.
Chiese Confucio: - Che significa: ho cominciato con lo stato nativo, ho progredito con le qualità naturali, mi sono perfezionato con il decreto celeste?
- Che io sia nato sulla terra e mi trovi bene sulla terra è stato nativo - rispose l’uomo - che abbia progredito nell’acqua e mi trovi bene nell’acqua è qualità naturale, che io faccia in un certo modo senza sapere il perché è decreto celeste.
Brano tratto dal "CHUANG TZU"
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… Chi credi di essere? Sei qualcosa di diverso da Dio? Sei separato da Me?...
se è così… di cosa sei fatto? Da dove sei venuto? Non cercare aiuto dalla scienza.
I fisici sono tutti diventati dei mistici. Non possono esserti d'aiuto.
Se sei veramente intelligente ti volterai e te ne tornerai indietro velocemente! Se rimani ancora un po' nei paraggi rischi di perdere tutto ciò a cui tieni di più. Torna alla tua chiesa, al tuo tempio, dal tuo terapista, dal tuo spacciatore di droga, nel tuo ashram. Lì puoi trovare qualche momento di pace che hai già provato in precedenza. Quì c'è solo Vuoto per te. Quì non troverai cibo per il tuo ego. E se il tuo prezioso senso di te stesso avvizzisse e morisse? Dove saresti allora? cosa accadrebbe? Meglio non correre rischi.
... E' la tua speranza per un futuro migliore che ti tiene incatenato oggi.
Ram Tzu* crede nelle leggi di causa ed effetto.
Solo che non sa qual è l'una e qual è l'altro.
… Voi che la sapete lunga andate a cercare un maestro in una caverna nell'Himalaia o nelle foreste dellaTahilandia.
Se siete un po' meno in gamba lo andate a cercare in posti più comodi come Ashland, Sedona, Santa Fè o Santa Cruz.
Non sareste sorpresi di sapere che tutto questo tempo lui era seduto dietro una scrivania della tua banca?
Voi esigete che i vostri saggi indossino le giuste uniformi..
Ram Tzu sa che… se tu avessi la scelta non abbandoneresti mai l'illusione.
…Tu vuoi che i tuoi dispensatori di verità siano speciali e si comportino in modo speciale, li vuoi diversi separati e potenti.
Preferisci immaginarli rivestiti di luce piuttosto che seduti sul water...
Li vuoi senza passioni asessuati comprensivi, dolci e gentili.
Ti piace l'idea dei miracoli e li inventi se necessario
La tua strategia è tenerli là lontani da te, esotici, misteriosi.
Ti crogioli nel mito dell'illuminazione dell'individuo sperando che avrai tale potere un giorno.
Ciò che non riesci a tollerare è che essi possano sembrare ordinari come te...
Ram Tzu sa che... tu perdi sempre la Verità perchè è troppo semplice da vedere...
Tratto da: "Senza via d'uscita"- Autore: Ram Tzu - Ediz. URRA
* Ram Tzu è lo pseudonimo di Wayne Liquorman
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Alcuni invece, io sono fra questi, in un passato remoto si sono anche identificati con una sorta ideologia, ma poi, disillusi, conoscendo e praticando la meditazione e insegnamenti di grande saggezza, sono poi riusciti a dis-identificarsi e ora hanno una visione più distaccata, equanime, seppur presente alla realtà dei fenomeni sociali.
Al contrario, molti che da subito sono stati attratti e coinvolti nel mondo della libera spiritualità, entrando poi in contatto con la dimensione meditativa, stranamente oggi si ritrovano identificati con una parte ritenuta salvifica, rivoluzionaria, ribelle...e di cui non sono consapevoli.
Tutto ciò mi meraviglia non poco, facendomi pensare che forse costoro non hanno veramente esperimentato e vissuto l'essenza della meditazione.
E' nell'ordine evolutivo il passaggio dall'identificazione alla meditazione. E fra la realizzazioni naturali dei frutti della meditazione vi è appunto la dis-identificazione dai ruoli, dalle maschere sociali, dalle parti...
Non è possibile quindi che dalla meditazione si passi all'identificazione con una ideologia, un leader, un movimento... altrimenti vuol dire che qualcosa è venuto meno nei processo della comprensione, dell'osservazione neutrale, dei meccanismi mentali che ci portano ad identificarci con qualcuno, con delle idee...
Questa inconsapevole identificazione ci fa mancare, ci svia, da quel auto riconoscimento più profondo ed essenziale che è la nostra vera natura.
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Inviato da: lenteris
il 09/07/2023 alle 12:42
Inviato da: lenteris
il 09/07/2023 alle 12:33
Inviato da: lenteris
il 09/07/2023 alle 12:31
Inviato da: lenteris
il 09/07/2023 alle 12:28
Inviato da: lenteris
il 09/07/2023 alle 12:24