Creato da Linfadoro il 27/05/2007
Tutto ciò che scaturisce dall'animo umano è un abisso....l'abisso può essere infinito....solo se l'animo riesce a contenerlo.

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Babbo Natale esiste...Larry, un barbone americano che dormiva in macchine destinate alla demolizione, una mattina come tante e il disperato bisogno di mangiare; si reca in uno di quei “ristoranti” per gente ai limiti della società e ordina di tutto: uova, salsicce, succo di frutta e anche una bella fetta di torta. Mangia avidamente Larry, ma poi…cazzo. Poi c’è il conto da pagare che, come la notte, arriva puntuale, “ho dimenticato il portafoglio a casa” cerca di obiettare Larry, ma certo dice l’oste, ti credo, si abbassa e raccoglie il “portafoglio” di Larry, una banconota da 20 dollari, dalla stessa tiene i soldi del conto e porge il resto al barbone. Sorride Larry, un atto di bontà infinito, ringrazia e va via, ma si dice ”non posso sempre pretendere comprensione, è vero che nessuno mi accetta, devo darmi da fare, cercare un lavoro, anche quello più sporco, ma devo lavorare, ridarmi una dignità” e ci prova Larry, per mesi fino a quando non trova un “impiego” presso una linea ti telefonia americana. Il suo compito? Vendere il prodotto insomma, come i venditori di scope elettriche, Larry doveva convincere le persone a comprare “quella” linea telefonica. Un uomo in gamba Larry, in cinque anni riesce a mettersi in proprio, la società per la quale lavorava dipende da lui e… lo cita in tribunale: aggiotaggio. Ma anche i giudici hanno un’anima riconoscono le ragioni di Larry e obbligano la società, quale ”equo indennizzo”, a versare a Larry 50,2 milioni di dollari: incredibile, Larry il barbone è milionario. Ciò accadeva sedici anni fa. Che buffo quel Babbo Natale che si aggirava nei vicoli, col vestito rosso, barba bianca e la pelle…nera, un Babbo Natale che, per quindici anni, girava tra i più deboli e portava doni “particolari”. Si, avete inteso, regalava migliaia di dollari ad ogni barbone, ad ogni famiglia bisognosa, sempre con un sorriso, si recava in quel “ristorante” beveva caffè e pagava, sempre, 20 dollari. Ciò doveva restare un segreto, Larry aveva espresso questa sua volontà, nessuno doveva sapere che il “Babbo Natale nero” avesse un nome. Fino al Natale scorso, anno 2006, e sai perché? Larry venne colpito da una malattia cattiva, irriverente, devastante e, alla giornalista che gli chiedeva perché, rispose con un sorriso buono: “Babbo Natale esiste, ma qualche volta si ammala e può anche morire”. Grazie Larry.
 

William Syndrome

 

Voglia di pace

Le voci dei bimbi il vento raccoglie
e poi le sparpaglia tra i rami e le foglie
di alberi antichi, con grosse radici
che sanno ascoltare le cose che dici
per poi raccontarle, giù...giù...nel profondo
al cuore che batte al centro del mondo.

Se un bimbo sorride,
sorride anche il Cuore
ed ecco spuntare
in un prato un bel fiore.

Se un bimbo è felice,
il Cuore è contento
e nascon farfalle
che danzan col vento.

Ma, a volte,
le risa diventano pianti:
le lacrime scendono,
calde e pesanti,
colpiscon la Terra
che trema, impaurita,
vedendo la morte
mischiarsi alla vita.
Ossezia, Israele,
Iraq, Palestina...
tra bombe e fucili
la morte cammina,
portando con sé
ceceni, afghani
e tanti, tantissimi bimbi africani!

Bombardano, sparano e parlan di pace,
al Cuore del mondo ‘sta cosa non piace:
“Se di odio e violenza riempite la Terra,
non siate bugiardi: chiamatela guerra!”

La pace è sorridere, darsi la mano,
dormire tranquilli, guardare lontano
e in fondo vedere, nel cielo sereno,
i sette colori dell’arcobaleno.

Soltanto se spargi la voglia di amare
il vento sorride e può allora portare
agli alberi antichi e alle loro radici
le voci ed i sogni di bimbi felici!

 

 

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Se ne dicono tante

Post n°183 pubblicato il 21 Settembre 2008 da Linfadoro
 
Tag: Parole

....e tante se ne sentono.......

Parole su parole, algoritmi difficili da capire, impregnati di emozioni elevati all'ennesima potenza tutte raccolte in poche righe e poi.....poi spesso tutto subisce l'inesorabile passaggio del tempo, c'è chi va c'è chi viene, chi ritorna...ed è difficile a volte seguirne i ritmi.....dare fiato a un blog certe volte è come dare una spremuta ai pensieri cercando di non spremerli troppo, e tuttavia non rimanendo con pensieri campati in aria, cosa dire cosa lasciar trapelare risulta talmente contonto che spesso non si dice ciò che realmente si potrebbe o vorrebbe dire......

E' difficile....lo è nella via reale ....figurarsi su di un blog...pagine di un diario che tutti possono leggere e che nessuno vorresti capisse.....

C'è chi lo distrugge, chi ne fa una ragione di vita......chi non ha bisogno di averlo ma comunque pensa di volervo fare.....e c'è chi come me, sa che esiste, ci sono un giro di conoscenze legate ad esso, di cui comunque non se ne può fare a meno, per come lo si è vissuto, per quello che è stato in grado di darci......

Ne parlavo con Norman a volte sembrava essere un pozzo senza fondo in cui buttare dentro di tutto pur di non buttare l'importante, e da li incominciano i problemi, questo non lo scrivo a chi gliene può fregare, questo non lo dico potrebbe lasciare intendere cose che i realtà non vorrei dire ma che lasciano intendere questo....e anche qui vengono fuori le problematiche della vita, i pensieri, le agonie, i tormenti, ne fai partecipe il mondo intero anche per dire non sono sola se solo mi leggete alla fine sono parole se o meno avranno un peso, questo lo stabilirà senza ombra di dubbio chi ne saprà leggere tra le righe il vero significato....ma chissà se poi ha davvero un significato.

Che questa estate mi abbia dato alla testa?????? Non credo....anzi......

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Commenti al Post:
rifugiomio
rifugiomio il 21/09/08 alle 20:25 via WEB
Hai ragione Linfetta, un blog può assumere mille volti ed avere mille ragioni x esserci. Credo sia importante nn xdere l'equilibrio..nn lasciarsi trasportare e così soffocare da problematiche ed illusioni che, con il virtuale, hanno poco a che vedere pur essendone parte! Priorità da nn dimenticare! Penso da qui possano nascere i "problemi". Il fraintendere è all'ordine del giorno..manca l'immediatezza e tutto ciò che fa di un confronto..un vero e reale confronto! La fiducia nell'affidare un pensiero è "cosa rara" e tante volte rimane inespressa. Resta xò un diario.. pagine bianche da riempire con pezzetti d'anima..Un diario nn silenzioso che, se sfogliato con cura e sincerià, nel momento + inaspettato, sa tirar fuori un sorriso. Maaaaaa..Buona serata Linfa e Linfo ih ih ih Baciuzzi
 
 
Linfadoro
Linfadoro il 22/09/08 alle 17:48 via WEB
Anna il passato mi ha dato modo di pensare ......io comunque qua per il momento ci sono.....sempre con i piedi di piombo, e con molta tranquillità!
 
   
rifugiomio
rifugiomio il 25/09/08 alle 08:19 via WEB
Bhè, credo sia questo ciò che conta..la serenità nell'esserci e la consapevoelzza di ciò che è! Ti abbraccio forte Linfetta
 
Ottobitunbyte
Ottobitunbyte il 21/09/08 alle 22:51 via WEB
Per l'amor del cielo. E' un'epidemia o cosa? "a volte sembrava essere un pozzo senza fondo in cui buttare dentro di tutto pur di non buttare l'importante, e da li incominciano i problemi" Questa frase è meravigliosa, e chi la capisce avrò capito il post. Da oggi viviamocela in maniera più serena. Un bacio modertraice Linfa.
 
 
Linfadoro
Linfadoro il 22/09/08 alle 17:49 via WEB
Giò ce dirti sono attimi che magari passano....quella frase è ricca di tanto e molto bella hai ragione, ma chissà se alla fine....qualcosa di fondato c'è!
 
AndatodltestA
AndatodltestA il 22/09/08 alle 11:19 via WEB
Lo scritto può costituire un valido aiuto quando si deve comunicare. Esso, infatti, consente di esprimersi con maggiore libertà, rispetto alla comunicazione orale, offre il tempo per riflettere e per trovare le espressioni che si ritengono più adeguate alle circostanze. La tendenza a scrivere è molto diffusa, sono pochi coloro che non hanno mai scritto almeno un biglietto d'amore, lo scritto non ha età, viene usato in ogni fase della vita. Lo scritto sul web ha degli aspetti in comune con il diario: non è un caso che, spesso, ci sia un'alternanza tra i due. Il diario può essere paragonato ad una lunga lettera priva di destinatario, un monologo in cui si esprimono e si custodiscono i propri segreti e sentimenti. Lo scritto, a questo proposito, rappresenta una forma di dialogo al di là dello spazio e del tempo. Esso richiede riflessione, silenzio e raccoglimento. Si tratta di una forma di comunicazione minimale, rallentata e, per certi versi, rivolta a se stessi. L'idea di intrattenere una corrispondenza epistolare può sembrare fuori dal tempo, eppure lo scritto è più vivo che mai. Che cosa sono, in fondo, ad esempio, le e-mail? Come dice l'espressione stessa, sono lettere elettroniche, che vengono spedite e ricevute del giro di pochi secondi. Si tratta di un tentativo di abolire la distanza, di avvicinare massimamente le persone, ma l'essenza dello scritto non cambia, porta all'estremo l'essenzialità e l'immediatezza della comunicazione. Con lo scritto si esprimono sensazioni, emozioni, vissuti, fatti quotidiani, nel desiderio di condividere quanto ci accade: un profondo desiderio di comunicazione e di condivisione. Ecco perché, nonostante tutto, resterò qui e continuerò a “scrivere”. (il mio post n. 17, ciao Linfa, un bacio)
 
 
Linfadoro
Linfadoro il 22/09/08 alle 17:46 via WEB
Ecco sono rimasta senza parole....sono d'accordo con te in tutto, ma spesso proprio per la stragrande maggioranza di persone che possono leggere qui su un blog i tuoi pensieri, si è a volte limitati a scrivere ciò che realmente si pensa, lasciando tutto in sospeso, è un pò il gioco del vedo non vedo...forse è proprio questo che fa di tutto un mondo così affascinante e nello stesso tempo terribile.
 
robbie.l
robbie.l il 22/09/08 alle 23:34 via WEB
Non avevo ancora letto questo, con i relativi commenti...decisamente concorde con tutto ciò che ho letto...e molto faccio mio, perchè tali sono i miei pensieri. Con la differenza che ho fatto reale tutto ciò che volevo e questo forse è un problema ed il mio più grande errore...Questo pozzo senza fondo si è mescolato e amalgamato al reale perchè le persone che amo, di più sono diventati tali...e ciò oggi nonostante sia meraviglioso, fa male...Sei una persona meravigliosa Gi ed io non posso che ammirare ciò che sei qui, nel reale e nella mia vita...QUALITA'. Bacio
 
 
Linfadoro
Linfadoro il 23/09/08 alle 21:52 via WEB
Lù sono sempre convinta che le persone a questo mondo sono legate da un filo sottilissimo le une alle altre tipo, parti da A passi da B poi questa è legato a C e via dicendo, l'alfabeto non è tanto lungo, alla fine maglie della stessa catena....insieme si forma l'infinito, da soli ci si perde dentro!
 
Williams_Sindrome
Williams_Sindrome il 24/09/08 alle 10:55 via WEB
Cara Gi, sarò egoista, ma tutti i problemi che tu ti poni, io non me li pongo. Quando mi va di scrivere.... scrivo!! (come ben sai, già sono limitato culturalmente e se dovessi pormi dei problemi, non posterei mai) indipendentemente se gliene può fregare o meno a chi legge, o, chi legge potrebbe intendere cose che i realtà non avrei voluto dare ad intendere. E poi, ci sono sempre i commenti per chiarirsi. I blog servono anche a questo. Un abbraccio
 
 
Linfadoro
Linfadoro il 24/09/08 alle 12:25 via WEB
Sai dovrei fare come te! Certe volte la mia coscenza mi opprime!
 
psykes
psykes il 27/09/08 alle 13:01 via WEB
ciao linfa!!!!!!!che senso ha un blog?bho...il mio non ne ha alcuno, ogni tanto ci butto dentro dei pensieri e delle emozioni poi lo mollo per giorni,poi lo riprendo...ma non ha un senso, credo che cmq rispecchi un pò come siamo, anche da piccola avevo un diario, non lo scrivevo sempre, ogni tanto buttavo lì dentro qlcsa, di bello o di brutto,è cosi la vita, a volte si ha voglia di tirar fuori qlcsa da se stessi, altre preferiamo lasciar tutto dentro per smaltirlo con calma... un bacino e scusa se non passo spesso, ma col lavoro è un casotto usare il pc,ciao
 
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