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Post n°18 pubblicato il 20 Gennaio 2015 da primo2dgl
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Post n°12 pubblicato il 18 Agosto 2013 da primo2dgl
Autocoscienza, ( ricerca ed elaborazione della propria coscienza 1): se vogliamo la conoscenza di noi stessi, dobbiamo fare una ricerca nella memoria, e distinguere i ricordi provocati dal conscio e dall’inconscio. Con la consapevolezza della propria vita interiore, è possibile cambiare il nostro essere nel bene e nel male, con l'auto-guarigione 7, o le malattie psicosomatiche 10, possiamo anche cambiare il nostro carattere, attraverso il valore dei valori 11. --------
1)Coscienza, ( conscio 2 ed inconscio 3): ogni pensiero nasce dall’inconscio poi elaborato dal conscio, la coscienza elabora la qualità dei valori ed emette un giudizio che sarà equilibrato quanto lo saranno le energie iniziali, poi da il via ad un’azione La coscienza, serve anche a prendere delle decisioni fra i suggerimenti del conscio e quelli dell’inconscio, quasi sempre esiste un disaccordo fra le due parti, ad un certo punto occorre prendere una decisione responsabile e consapevole, per esempio: quando ho la tentazione di mangiare un dolce, il pensiero è venuto dai sensi, in contrapposizione, la parte predisposta alla ragione, mi avverte del danno che mi provoca lo zucchero nel dolce, questi due valori saranno sempre divisi, è qui che occorre la decisione della coscienza. La coscienza ha la capacità di orientamento sugli organi non accessibili alla volontà cosciente. ---------
2)Conscio, (o mente razionale): è quella parte della mente capace di usare la ragione, tipo: programmare, studiare, discutere consapevolmente. ---------
3)Inconscio, ( sensi 4, emozioni 5, memoria 6). –--------
4)Sensi: oltre ai cinque classici, ce ne sono altri, come il pensiero, il timore, la gioia, ed altri, sempre capaci di provocare emozioni. ----------
5)Emozioni: ogni persona in base ai propri valori è soggetta ad emozioni, le emozioni sono vissute inconsciamente, non possiamo provocarle a comando, ma possiamo creare le condizioni materiali per provocarle, se siamo capaci di forte concentrazione, anche attraverso il pensiero è possibile creare le condizioni necessarie per provare emozioni. ----------
6)Memoria: tutti i ricordi che abbiamo nella memoria, sono soltanto l’elaborazione delle emozioni vissute, infatti, non abbiamo il ricordo nitido di ogni cosa presente in una certa situazione vissuta come in una fotografia, ma soltanto il soggetto che ci ha provocato un’emozione, quando riaffiora alla nostra mente, è rielaborata ma non sempre nella qualità originaria. Quando facciamo ricerca nella nostra memoria, se è passato molto tempo o se siamo sotto tensione emozionale, avremo come risultato un ricordo condizionato, non più rispondente all’emozione originale. 1/4 Per questo la ricerca psicoanalitica non è sempre affidabile. Quando l’intensità emozionale varia, di conseguenza, varia anche l’intensità della memoria. Un giovane con emozioni intense, avrà dei ricordi fino alla vecchiaia, una persona anziana con emozioni scarse o nulle, avrà ricordi lievi o nulli. Possiamo usufruire della memoria volontariamente, pensando con intensità alla stessa emozione che è servita a suo tempo, più sarà intenso il nostro pensiero, più probabilità ci sono che il ricordo riaffiori. Usufruiamo della memoria anche involontariamente, senza una ricerca specifica, quando stiamo facendo un ragionamento, se siamo impegnati abbastanza, la memoria automaticamente ci fornisce quei particolari già vissuti che servono a completare il nostro pensiero desiderato consciamente. ----------
7)Auto-guarigione: da usare in assenza di febbre, (si ottiene con l’energia del placebo 8, usando volontariamente le suggestioni 9). Si può considerare che la coscienza abbia a sua disposizione un esercito, costituito da diversi corpi specializzati situati nel nostro organismo, obbedienti, anche a costo della loro vita, contiene un gruppo di sentinelle (sistema sensoriale, ghiandole) che avvertono i vari pericoli di aggressività anomala. Ogni problema segnalato, ha una risposta, compatibilmente alla quantità di interventi e d’energia a disposizione. Sembrerebbe tutto semplice, invece ci sono dei pericoli che le sentinelle non avvertono (aggressioni virulenti o cancerogene) perché non specializzate a tale scopo. Per avviare l'auto-guarigione, occorre fare delle richieste alla coscienza con il mezzo del conscio per concentrare le energie su di un pericolo dove si ritiene più importante, spostando energie da altri settori di minore importanza. Visualizzando il problema come se si potesse intervenire direttamente e materialmente, con l’aiuto del conscio, eseguire una concentrazione tale che l’energia inconscia sprigionata possa provocare un’emozione o suggestione, inviare direttamente alla coscienza una supplica di partecipazione diretta, (come se ci si riferisse alla Madonna per una grazia), potrebbe provocare qualche linea di febbre, se dovesse essere eccessiva, chiedere alla coscienza di interrompere la procedura precedente. Come in tutti i sistemi, dove si usa il metodo diretto o indiretto del placebo, il risultato dipende dalla energia emessa, non è certo, potrebbe non essere immediato, arriva a suo tempo insistendo con la supplica ogni giorno. Dopo la guarigione ricordarsi di ringraziare la coscienza per quanto è stato ricevuto, le energie rimaste, ora possono servire per altri scopi di gestione autonoma inconscia. Tutto questo è possibile confrontarlo con l’energia chiamata placebo, soltanto che questo sistema è diretto, si può applicare da soli, dove e quando si vuole responsabilmente, senza interferire con la medicina tradizionale, mentre altri sistemi di cura con energia placebo non diretta, tipo: la preghiera, teorie orientali, maghi, e guaritori vari, quando questi riescono a procurare una suggestione, è sempre indiretta non richiede responsabilità, quindi si diventa succubi. ---------
8)Placebo: solitamente è usato sotto controllo medico, si tratta di medicine totalmente identiche alle vere, uguali nella forma e nel sapore ma senza sostanze attive, quasi soltanto zucchero, l’ammalato è convinto di assumere una medicina vera e propria per questa sua convinzione spesso riceve un effetto curativo simile alla medicina vera.
2/4 Tutto questo funziona soltanto se l’ammalato non sa, se sapesse, non sarebbe suggestionato e non avrebbe l’effetto curativo, si tratta di energia suggestiva inconscia, lo stesso effetto si potrebbe avere al contrario, l’ammalato capace di suggestionarsi da solo, quando vuole, ottiene lo stesso effetto senza assumere alcun tipo di medicinale, con l'auto-guarigione. ------------
9)Suggestioni: con la coscienza, attraverso i sensi e la ragione, continuamente proviamo delle suggestioni o emozioni, quando hanno una certa importanza, sono in grado di turbare il normale comportamento personale e lascia una traccia nella memoria, corrispondente al suo valore. ----------
10)Malattie psicosomatiche: è possibile avere queste malattie consciamente e inconsciamente, normalmente poche persone si impegnano per ammalarsi volontariamente, mentre sono molte le persone che si lasciano ammalare inconsciamente, specialmente in occasioni di depressione o rassegnazione. ---------
1)Il valore dei valori: con una piccola riflessione è facile rendersi conto di quante ingiustizie ci sono in tutto il mondo, in ogni nazione, città, famiglia e ad un’attenta osservazione, anche all’interno di una singola persona, senza parlare delle istituzioni, amministrazioni, militari, partiti, religioni, associazioni varie. Si potrebbe dire, l’intero sistema umano, come quello animale e vegetale, non prende in considerazione la giustizia verso altri, come un valore importante. Viceversa se entriamo nel mondo della materia senza vita, troviamo una condizione straordinaria, dalle più piccole particelle che al loro interno sono composte (a livello di atomi) di un movimento corretto, senza sfruttare l’eventuale possibilità sul suo vicino, dalle più grandi galassie dell’universo, sempre senza sfruttare altri. Forse tutto questo avviene proprio per la mancanza di desiderio o necessità di sopravvivenza, che invece affligge ogni essere vivente? Proviamo a considerare una persona singola che trova in contrasto la ragione con l’inconscio, quando con la ragione si arriva alla scelta di un’azione con prospettive di convenienza, anche se sembra rischiosa, ma ragionando bene si capisce che il rischio non c’è, l’inconscio molto spesso annulla la scelta fatta dalla ragione per motivi di esperienza, paure, è quindi un’ingiustizia nei confronti della ragione per mancanza della possibile convenienza. Se nonostante l’inconscio, l’individuo segue la ragione con relativa convenienza e batticuore, il valore dell’inconscio è cambiato. Cosa occorreva per cambiarlo prima? Questo nostro agire, seguendo l’inconscio o l’istinto anziché la ragione, spiega il motivo dell’importanza che noi diamo ad alcuni valori anziché ad altri. Dal momento che ogni individuo ha una scala di valori diversa da altri, dinnanzi ad una scelta comune per tante persone, alcuni faranno scelte sbagliate proprio a causa della qualità dei valori, per questo si presenta la necessità di dover correggere la qualità dei valori. Cosa occorre per avere dei valori giusti?
3/4 Non basta certamente la volontà, che anzi direttamente non ha nessun approccio con l’inconscio, si dovrà agire indirettamente con un’emozione o suggestione, esempio in una panca c’è scritto vernice fresca, la ragione dice di starne alla larga, mentre l’inconscio che ha sempre gradito la panca, non la rinuncia per un’informazione data dalla ragione o dalla volontà, ma cercherà di essere colpito con un’emozione, magari toccando la vernice, se poi si sporca abbastanza, cambia subito il suo valore e se ne resta alla larga. Non è possibile correggere la scala dei valori con delle emozioni dirette, sarebbe troppo laborioso ed impossibile specialmente per eventi che ancora non sono accaduti. Ci può essere una specie di informazione che sa suscitare un’emozione e quindi indirizzare alla giusta collocazione della scala dei valori? Se fosse possibile, la giusta collocazione della scala dei valori su molte persone, si rischierebbe forse di creare delle persone troppo simili? Sarebbe forse peggio? In ogni caso penso che valga la pena di parlarne, è sempre possibile che scaturisca un’ipotesi migliore. Come mai con tante persone, distinte come intelligenti, quali sociologi, psicologi, filosofi, politici, religiosi non emerge un discorso, una ricerca sul problema, con tanti scrittori capaci di raccontare storie già accadute non emerge qualcuno che si provi a scrivere qualche cosa che possa essere di aiuto per una ricerca al miglioramento dei valori? Forse per incapacità, non considerazione del problema, non conveniente dal profilo eroico, non remunerativo, oppure cosa peggiore per non identificarsi come dittatori? Infatti, in varie epoche ed in varie forme la dittatura esercitata da politici, religiosi, pubblicitari ed altre forme non democratiche ha fatto largo uso di persuasione, con vari mezzi, ottenendo grandi risultati. Ora che esiste una discreta democrazia mondiale dovrebbe essere il momento di aiutare la gente democraticamente ad imparare come costruire la propria scala dei valori, oppure questi pensatori hanno paura che la democrazia si allarghi troppo, che la gente impari da sola a fare le proprie scelte e quindi contrastare una qualsiasi forma di persuasione dittatoriale? ----------
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Post n°11 pubblicato il 04 Maggio 2011 da primo2dgl
Chi è predisposto per decidere?
Per spiegarmi meglio faccio un esempio senza usare termini tecnici.
Quando ho la tentazione di mangiare un dolce, è una richiesta venuta dai sensi.
In contrapposizione, la parte predisposta alla ragione, mi avverte del danno che mi provoca lo zucchero nel dolce.
Ad un certo punto decido di mangiare o no, quale parte ha preso la decisione?
I sensi, se la tentazione è forte? La ragione, se è molto energica? O esiste un terzo organo, più responsabile e predisposto alla decisione?
Grazie
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Post n°10 pubblicato il 04 Maggio 2011 da primo2dgl
Il gioco delle parti. Si tratta di conversazioni private, fra due amici che si raccontano la loro vita, vera o inventata, con coerenza, in confidenza come veri amici, senza la necessità di doversi identificare in nessun modo, lasciando a ciascuno la libertà di esprimersi su qualsiasi argomento e la libertà di smettere quando uno vuole senza nessun obbligo.
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Post n°9 pubblicato il 04 Maggio 2011 da primo2dgl
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Post n°8 pubblicato il 04 Maggio 2011 da primo2dgl
Bibbia Genesi Cap.11 La torre di Babele e nuova genealogia 1Tutta la terra aveva un'unica lingua e uniche parole. 2Emigrando dall'oriente, gli uomini capitarono in una pianura nella regione di Sinar e vi si stabilirono. 3Si dissero l'un l'altro: «Venite, facciamoci mattoni e cuociamoli al fuoco». Il mattone servì loro da pietra e il bitume da malta. 4Poi dissero: «Venite, costruiamoci una città e una torre, la cui cima tocchi il cielo, e facciamoci un nome, per non disperderci su tutta la terra». 5Ma il Signore scese a vedere la città e la torre che i figli degli uomini stavano costruendo. 6Il Signore disse: «Ecco, essi sono un unico popolo e hanno tutti un'unica lingua; questo è l'inizio della loro opera, e ora quanto avranno in progetto di fare non sarà loro impossibile.. 8Il Signore li disperse di là su tutta la terra ed essi cessarono di costruire la città. 9Per questo la si chiamò Babele, perché là il Signore confuse la lingua di tutta la terra e di là il Signore li disperse su tutta la terra. Questa è la mia interpretazione, dal di fuori del contesto religioso. 1Tutta la terra aveva un'unica lingua e uniche parole. Queste parole dovrebbero essere la speranza di tutta l’umanità, ma non sono accettate dalla religione, per questo segue: 7Scendiamo dunque e confondiamo la loro lingua, perché non comprendano più l'uno la lingua dell'altro» Mi sembra facile capire che da allora ad oggi non ci siano state più riunificazioni ma soltanto odio e guerre, fra i seguaci della stessa Bibbia. Anche per questi motivi l’umanità dovrebbe mettere da parte le religioni ed essere più responsabili delle proprie azioni.
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Post n°6 pubblicato il 26 Gennaio 2007 da primo2dgl
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Inviato da: fabpat72
il 22/01/2012 alle 09:23
Inviato da: chiesetta66
il 02/07/2010 alle 11:30
Inviato da: anal0gica
il 15/12/2008 alle 18:20
Inviato da: zenreikiyoga
il 23/01/2008 alle 11:53
Inviato da: annette2006
il 24/04/2007 alle 19:09