Non si guarisce mai da certe malattie...
A volte non le senti, conduci una vita che può considerarsi normale, con il solito tran tran,con svaghi ogni tanto e pure dei momenti felici.
Ci sono persino dei giorni in cui ti senti proprio bene, in cui il mondo è il tuo regno e la vita sembra quasi sorriderti…ma è un sorriso quello o un ghigno?
Da certe malattie non si guarisce… all’improvviso, come una fitta lancinante, ti riportano alla realtà, spazzando via illusioni, volontà e ragione.
Sono brevi istanti di malessere febbricitante, in cui la malattia si rivela nella sua ineluttabile fatalità.
In questi momenti nessuno può aiutarti, perché sei solo, e da solo nessuno ha la forza di affrontare quel demone.
Perché non c’è cura per certe malattie…oppure è vero il contrario: la cura c’è, ma questo non implica la guarigione, perché forse a volte uno vuole rimanere malato, perché in fondo la malattia è un qualcosa che ci rende speciali, “meritevoli d’attenzioni”, qualcosa che ci fa uscire da quell’ obbrobrio che alcuni chiamano “normalità”.
Quante volte anche voi in riva del mare, vedendo la sua superficie calma e liscia come l’olio, avete lanciato un sasso per incresparla?
Ma la vera domanda è: quegli attimi sono momenti di sconforto oppure sono i soli istanti di lucidità che abbiamo?
Fa più male un sorriso o un pugnale piantato nel cuore? A volte la risposta non è così scontata…
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