Prigione dei Sogni

Cercare adagio, umilmente, costantemente di esprimere, di tornare a spremere dalla terra bruta o da ciò ch'essa genera, dai suoni, dalle forme e dai colori, che sono le porte della prigione della nostra anima, un'immagine di bellezza che siamo giunti a comprendere: questa è l'arte. James Joyce

 

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« Non si guarisce mai da c...Essere acqua »

Il signor Io...

Post n°90 pubblicato il 06 Maggio 2006 da Notram

E cancelliamo anche quest’ultima certezza: la certezza dell’Io.
L’Io, questo indiscusso protagonista del secolo appena finito. In un mondo in cui nulla è più certo, in cui non v’è sicurezza alcuna, cosa ci rimane se non noi stessi?
Essendo io un relativista ho sempre pensato che ogni cosa che ci circonda la possiamo conoscere solo attraverso delle percezioni, le quali possono variare da persona a persona. Ne consegue un’impossibilità di conoscere un oggetto per come esso è nella realtà. Quello che l’uomo può fare è solo approssimarsi alla realtà stessa. Può riuscirci con un’approssimazione anche notevole, ma è pur sempre un’approssimazione.
Non credo, dunque, in verità assolute, o meglio, credo nella loro esistenza ma dubito che sia possibile per noi uomini giungervi. Mi rendo conto che questa visione del mondo possa risultare assurda per i più. Ma tant’è, sono fatto così e non ci posso fare nulla!
Torniamo però al protagonista di questa storia, questo signor Io che si pone di frequente al di sopra delle parti e si arroga molto spesso il diritto di giudicare “oggettivamente “ i fatti…
Quella che noi consideriamo la nostra personalità, il nostro carattere, è la vera realtà ? o anche essa è frutto della nostra percezione e quindi soggetta ad errori? Siamo veramente come crediamo di essere?
Eppure molti di noi ( se non tutti ) si lamentano di essere sempre fraintesi, di “non essere capiti”…
Non ci sfiora mai l’idea che forse, e dico forse, la percezione che gli altri hanno di noi si possa avvicinare alla realtà persino più della nostra.
Eh sì, forse non siamo così buoni e giusti come credevamo… Perché in fondo gli altri ci giudicano in base ai nostri atteggiamenti e comportamenti, non rispetto a parametri astratti e più o meno aleatori…
Ma il punto non è se gli altri ci vedano come siamo o meno ( è ovvio che non possono farlo), è che noi stessi non siamo in grado di giudicarci con obbiettività…
E così svanisce anche l’ultima certezza ahah.

P.S. Lo so, lo so sono tante belle parole campate in aria, ma io senza il bli blu bla non potrei vivere :)

Commenti al Post:
cometaterrestre
cometaterrestre il 06/05/06 alle 14:25 via WEB
Ma guarda che anche secondo me hai proprio ragione, certe volte pagherei oro x sapere che cavolo di effetto faccio agli altri, x sapere che idea hanno di me, come mi vedono ecc...
 
 
Notram
Notram il 06/05/06 alle 14:30 via WEB
Mah, il problema non è come ci vedono gli altri, secondo me, ma come noi vediamo noi stessi. Non so se mi spiego ;)
 
   
cometaterrestre
cometaterrestre il 06/05/06 alle 14:37 via WEB
Beh, è chiaro che dentro di noi diamo sempre della spiegazioni a quello che facciamo o siamo che sono dettate dalle vicende che viviamo in quel momento, quindi sono considerazioni reali ma anche allo stesso tempo distorte! Almeno io la vedo così! è come quando analizzi una situazione che hai vissuto quando ne sei già del tutto fuori, non è tutto molto diverso? Non sembra forse tutto molto più chiaro?
 
     
Notram
Notram il 06/05/06 alle 15:01 via WEB
Beh, se sono distorte non possono essere reali. Tutto quello che proviamo,a mio parere, passa attraverso il filtro della nostra percezione, che altera invevitabilmente l'oggetto. E questo, come ho scritto, riguarda anche la coscienza di noi stessi. Cmq sono teorie mie strampalate, non pretendo certo di avere ragione :)
 
Bagigia_72
Bagigia_72 il 06/05/06 alle 15:04 via WEB
.. Sai che io non credo che non siamo obiettivi riguardo al giudizio di noi stessi? .. Magari per molti è vero.. forse per la maggior parte di noi.. ma bsta fermarci a riflettere e la visione delle cose cambia molto.. non credi? week end buonissimo Not!
 
 
Notram
Notram il 06/05/06 alle 15:09 via WEB
Mah, è un ipotesi su cui riflettere, non sono sicuro di crederci neanche io!Buon fine settimana anche a te:)
 
night_prelude
night_prelude il 07/05/06 alle 00:34 via WEB
incredibile come in due post successivi hai ricalcato perfettamente alcune mie recenti riflessioni...con una differenza, in realtà: io tendo a credere che l'esistenza dell'oggetto sia solo legata alla presenza di un osservatore. lo so che suona strampalata, ma più vado avanti più sono convinta della non esistenza di una "verità" assoluta, indipendente dalle interpretazioni soggettive e a cui queste possono approssimarsi. ed in particolare, una volta che accetti questo, ne segue che la percezione che uno ha di se stesso non può ritenersi privilegiata rispetto a quella che ne hanno gli altri. siamo quello che gli altri pensano di noi, quindi? impopolare, decisamente impopolare...e neanche completamente corretto, di fatti...ma da non sottovalutare...mah, è bene che mi fermi qui! perdona il delirio!!! ciao ;)
 
 
Notram
Notram il 07/05/06 alle 11:35 via WEB
Ecco, hai toccato il limite estremo del mio ragionamento. Non te ne vergognare.Il delirio spesso non è altro che un ragionamento non vincolato a schemi, quindi spesso si sovrappone al genio. Ogni delirio è ben accetto qui dentro ;)ciao
 
courtney80
courtney80 il 07/05/06 alle 11:12 via WEB
L'Io nn esiste...la realtà nn esiste, è oggettiva, frutto della nostra immaginazione...Noi siamo soli...ma che cos'è il libero arbitrio? Qual'è il senso del nostro corpo dentro questo mondo? Freud nn si soffermava solo ad un IO ma divideva il concetto ottuso in 3 parti ES-IO-SUPERIO...nn voglio dilungarmi, psicologia dinamica la lascio a chi se ne intende veramente...nn mi dò alla saputella! Ultimamente credo di avere un ego al limite (Io credo/non credo...etc)...ma sono un incerta...vivo nell'incertezza...mi stacco dalle cose terrene per soffrire meno...sinceramente nn m'importa della percezione che gli altri hanno di me...IO nn voglio essere capita...buoni...giusti? Parole che nn mi è dato di appartenere e giudicare...
 
 
Notram
Notram il 07/05/06 alle 11:51 via WEB
Come ho già scritto in un precedente commento, l'incertezza è uno dei miei peggiori difetti. Per quanto riguarda il non voler essere capiti, io credo che tutti, chi più chi meno, facciamo attenzione a come gli altri ci vedono. L'essere capiti è un desiderio recondito di ognuno di noi, anche di chi sa che non dovrebbe essere importante. Il fatto stesso di aprire un blog ne è un prova. Cerchiamo un confronto...
 
Grazia_Lasciva
Grazia_Lasciva il 07/05/06 alle 17:16 via WEB
... anche tu, in "un sogno dentro un sogno". Non v'è certezza alcuna della verità, antico mistero, ricerca della felicità, eppure forse l'unico modo per squarciare il velo di maya e veder la vita, e il mondo, e comprenderne il senso, sarebbe spogliarsi di ogni convenzione sociale e trovare nella meravigliosa bellezza della natura che ci circonda la nostra ragion d'essere. Ti abbraccio, giovane Straniero... nessuna parola è mai campata in aria.
 
 
Notram
Notram il 08/05/06 alle 17:12 via WEB
Si, spogliarsi di ogni convenzione sarebbe la strada giusta, ma solo il superuomo potrebbe riuscirci. Possiamo però provare a tendere all'utopia, questo si. Grazie per lo splendido intervento. ciao
 
violette51
violette51 il 07/05/06 alle 21:09 via WEB
no credo tu nn dica bli blu....son d'accordo!!!Un abbraccio..vio
 
 
Notram
Notram il 08/05/06 alle 17:17 via WEB
Ti ringrazio violette, l'abbraccio ricambiato:)
 
shatzy.shall
shatzy.shall il 08/05/06 alle 19:01 via WEB
ti abbraccio, lu
 
 
Notram
Notram il 08/05/06 alle 19:06 via WEB
Anche io lu, sempre...:)
 
Lilith.in.Ombra
Lilith.in.Ombra il 09/05/06 alle 01:11 via WEB
Sono campate per aria solo se non ci prende il tempo per rifletterci su. Molte persone certi interrogativi non se li pongono nemmeno. Sono sostanzialmente d'accordo su quanto affermi nei confronti del demone "Io". Sai quante volte, scrivendo di getto, mi accorgo di aver messo troppe volte quella parola? E tolgo le ripetizioni (che servono solo ad arricchire il mio ego e non a rafforzare il senso di ciò che voglio esprimere). "Io" se ripetuto troppe volte, è irritante. Hai intrapreso un oneroso lavoro di "scavo". Complimenti Notram. Un sorriso.
 
 
Notram
Notram il 09/05/06 alle 21:06 via WEB
Già, questo "signor Io" perseguita anche me ed a volte è davvero fastidioso ( anche se devo ammettere che spesso è il mio migliore amico)! Ciao cara lilith:)
 
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