Prigione dei SogniCercare adagio, umilmente, costantemente di esprimere, di tornare a spremere dalla terra bruta o da ciò ch'essa genera, dai suoni, dalle forme e dai colori, che sono le porte della prigione della nostra anima, un'immagine di bellezza che siamo giunti a comprendere: questa è l'arte. James Joyce |
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E cancelliamo anche quest’ultima certezza: la certezza dell’Io.
L’Io, questo indiscusso protagonista del secolo appena finito. In un mondo in cui nulla è più certo, in cui non v’è sicurezza alcuna, cosa ci rimane se non noi stessi?
Essendo io un relativista ho sempre pensato che ogni cosa che ci circonda la possiamo conoscere solo attraverso delle percezioni, le quali possono variare da persona a persona. Ne consegue un’impossibilità di conoscere un oggetto per come esso è nella realtà. Quello che l’uomo può fare è solo approssimarsi alla realtà stessa. Può riuscirci con un’approssimazione anche notevole, ma è pur sempre un’approssimazione.
Non credo, dunque, in verità assolute, o meglio, credo nella loro esistenza ma dubito che sia possibile per noi uomini giungervi. Mi rendo conto che questa visione del mondo possa risultare assurda per i più. Ma tant’è, sono fatto così e non ci posso fare nulla!
Torniamo però al protagonista di questa storia, questo signor Io che si pone di frequente al di sopra delle parti e si arroga molto spesso il diritto di giudicare “oggettivamente “ i fatti…
Quella che noi consideriamo la nostra personalità, il nostro carattere, è la vera realtà ? o anche essa è frutto della nostra percezione e quindi soggetta ad errori? Siamo veramente come crediamo di essere?
Eppure molti di noi ( se non tutti ) si lamentano di essere sempre fraintesi, di “non essere capiti”…
Non ci sfiora mai l’idea che forse, e dico forse, la percezione che gli altri hanno di noi si possa avvicinare alla realtà persino più della nostra.
Eh sì, forse non siamo così buoni e giusti come credevamo… Perché in fondo gli altri ci giudicano in base ai nostri atteggiamenti e comportamenti, non rispetto a parametri astratti e più o meno aleatori…
Ma il punto non è se gli altri ci vedano come siamo o meno ( è ovvio che non possono farlo), è che noi stessi non siamo in grado di giudicarci con obbiettività…
E così svanisce anche l’ultima certezza ahah.
P.S. Lo so, lo so sono tante belle parole campate in aria, ma io senza il bli blu bla non potrei vivere :)
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