Prigione dei SogniCercare adagio, umilmente, costantemente di esprimere, di tornare a spremere dalla terra bruta o da ciò ch'essa genera, dai suoni, dalle forme e dai colori, che sono le porte della prigione della nostra anima, un'immagine di bellezza che siamo giunti a comprendere: questa è l'arte. James Joyce |
AREA PERSONALE
TAG
CERCA IN QUESTO BLOG
I MIEI BLOG AMICI
- Guardiano del Faro
- DenseSoul
- Libertà
- Comfortably Numb
- NOZIONI DISTORTE
- Rizoma
- L'albero di luce
- Writer
- post-it
- Rifugio segreto
- Odette
- NICHILISMO & WHISKEY
- Confusione
- Rosa pequeña
- Caleidoscopio
- FABBRICA DI PLASTICA
- Autore di testi
- Voglio ascoltare...
- Tuttiscrittori
- Non cerco nessuno...
- RESPIRI COSTRETTI
- Petali perduti
- Serendipity
MENU
« The Gallery | Messaggio #110 » |
E mi manchi, mi manchi oltre ogni tormento, oltre ogni parola. Mi manchi come può mancare il sole in una notte eterna, che non vuole finire.
Ti vedo lì, ballare con gli occhi di tutti addosso, con i miei occhi addosso. Capelli d’oro che frustano l’aria attorno a te mentre agiti il capo posseduta da quelle note.
Era un mio privilegio accarezzare quei capelli lisci, quando ti appoggiavi a me e chiudevi gli occhi raccontandomi la tua giornata.
Tu eri mia, eri la linfa che rinfrancava le mie membra e mi restituiva alla vita giorno dopo giorno. Mi nutrivo di te, mi eri necessaria.
Non ci sono più ora certi momenti, come quando camminavamo e all’improvviso restavi in silenzio per lunghi attimi, per poi afferrarmi la mano e stringerla forte forte. Come quando ti alzavi sulle punte e mi sussurravi all’orecchio un “ ti amo”, perché ti imbarazzava dire certe cose ad alta voce.
Sono sempre stato troppo complicato per te, ingabbiato in un personaggio che mi sono costruito e da cui non riesco più ad evadere. Lunatico e aspro, troppo per chiunque.
Eppure tu mi volevi, volevi proprio me. Nonostante tutti i miei difetti, nonostante i miei silenzi e la mia incapacità di farti sentire il calore che tu mi trasmettevi. E questo tuo aver bisogno di me non sai quante volte mi ha salvato la vita, non sai quante volte mi ha portato indietro dal luogo del non ritorno.
Maledizione, perchè non te l'ho mai detto?
Ora ti osservo da lontano e ti desidero, ti desidero più di ogni altra cosa. Perché nulla ha più importanza ora che ti ho persa e il vederti lì, completamente svincolata dal nostro legame, mi distrugge.
Perché tu sei riuscita a cambiare, ad evolverti, mentre io sono rimasto sempre lo stesso?
Forse è stato questo a dividerci...
Mi mancano i tuoi occhi d’argento, mi manca la tua voce che mi rincuorava sempre.
“ Sei speciale”, mi dicevi. E allora perché tutto ciò non basta più? Dimmi cosa fare, io lo farò, ma smettila di ballare per tutti, balla solo per me…
Mi manchi occhi d’argento, mi manca tutto di te. Mi manca accarezzare la tua pelle bianca come il latte, mi manca esplorare il tuo corpo alla ricerca di un nuovo anfratto, di un nuovo neo da baciare, da accarezzare. Mi mancano i nostri baci, prolungati, lunghi come l’eternità o fugaci come un battito di ciglia. Mi manca fare l’amore con te…
Mi manca sentire una presenza accanto, qualcuno da proteggere e non per il solo gusto di farlo, ma perché questo era il mio sostegno, la forza che mi faceva andare avanti.
INFO
ULTIMI COMMENTI
Inviato da: puzzle bubble
il 05/05/2012 alle 12:12
Inviato da: my_moleskine
il 11/06/2009 alle 15:55
Inviato da: robbie.l
il 22/10/2008 alle 23:36
Inviato da: CampanellinaDiPeter
il 03/10/2008 alle 19:29
Inviato da: viola.rossa
il 23/09/2008 alle 19:57
CHI PUò SCRIVERE SUL BLOG
DIRITTI D'AUTORE
![Creative Commons License](http://i.creativecommons.org/l/by-nc-nd/2.5/it/88x31.png)
Eccetto dove diversamente specificato (e per quanto riguarda le immagini), i contenuti di questo sito sono proprietà dell'autore e rilasciati sotto una Licenza Creative Commons.