Creato da: marcelloongania il 21/02/2006
Com'era l'ETA Com'era il franchismo

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Come si è giunti al processo di Burgos (I)

Post n°3 pubblicato il 21 Febbraio 2006 da marcelloongania

Il 2 agosto 1968, alle ore 14.45 circa, l'ispettore della polizia politica spagnola Melitòn Manzanas, viene ucciso con alcuni colpi di pistola sul pianerottolo di casa sua ad Irùn (cittadina al nord della regione basca della Guipuzcoa, in provincia di San Sebastiàn). La moglie, quando gli apre la porta per farlo entrare in casa, lo trova morente e lo vede spirare sotto ai propri occhi. Oltre al marito esanime lì, sul pianerottolo, c'è un giovane con barba, baffi e lunghe basette che impugna una pistola. Non si saprà mai chi fosse quel giovane, così come rimarrà per sempre un mistero ciò che sia avvenuto in quei venti o trenta secondi in cui la donna ed il giovane sono rimasti sul pianerottolo con il corpop del morto steso tra loro due.
La morte di un torturatore è un episodio non fuori dal comune nella storia delle polizie e delle lotte partigiane, ma questo nella fattispecie sarà un caso eccezionale, sarà diverso per le conseguenze che ne deriveranno. Uccidendo Melitòn Manzanas i baschi dell'ETA hanno giustiziato il peggiore dei tanti torturatori che agivano nelle loro regioni; hanno giustiziato un uomo formatosi alla scuola della Gestapo, un uomo che aveva cominciato ad operare durante la seconda guerra mondiale occupandosi di consegnare alle SS tedesche quegli ebrei che avevano trovato rifugio oltre il confine spagnolo. Giustiziando Melitòn Manzanas l'ETA ha eseguito una condanna a morte che alcune migliaia di persone avevano già pronunciato negli anni quaranta e che il popolo basco continuava a pronunciare da decenni.
"Melitòn Manzanas - dice un alto prelato basco - era il macellaio del nostro popolo. E' stato condannato a morte ed è stato giustiziato. E' impossibile trovare un basco che lo pianga. Il suo zelo nella persecuzione non conosceva limiti. Numerose dita di ribelli rimaste senza unghie offrono ancora una discreta testimonianza del suo attaccamento al dovere. Era, se vogliamo, un malato."
La sua morte fu festeggiata a champagne.

 
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volandfarm
volandfarm il 25/03/09 alle 07:57 via WEB
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