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Post n°9 pubblicato il 16 Gennaio 2009 da ferroligneo
Ritorno legami mai spezzati solo accantonati affondano la loro spada Filare, formiche e case di cartone mono tono dopoguerra E azzurro e fucsia di un accento autoctono 20 anni avanti e forse più Ora capisco il senso di formica da dove se no il nazismo? Finestre non si distinguono dal muro alberi Dissimulare la presenza Ledward Barracks Il centro dell’impero è un pascolo di erba rigogliosa e nobili mucche brucano la loro identità Un mondo castale Gruppi e gruppi dentro ai gruppi si perde il vertice Nell’oltre dell’umano Rifarsi il trucco. Sempre. Avanti. Anche i turchi profumo di intonaco nuovo e finestre in alluminio Nuove finestre Il passato si svinghia Afferro un senso profumato di gomma e scarico industriale. Ancora ruminanti placidi erbivori Chi sei, ultimo uomo? “Ora in amicizia commemorano le vittime di entrambi” A che serve un rifugio privo di aperture se non a fare da sfondo a una lastra di metallo squarciata 1945 Black Thursday Muore l’individuo-formica la formica sola resta E rumina da allora le proprie macerie. |
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