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1 maggio 2014, festa del lavoro. Perduto.

Post n°565 pubblicato il 29 Aprile 2014 da mariopulimanti
 
Foto di mariopulimanti

1 maggio 2014, festa del lavoro. Perduto.

 

La festa del 1 maggio è la giornata in cui come ogni anno si festeggeranno i lavoratori in molti Paesi di un mondo che ha sempre più bisogno di pace e di giustizia per garantire a tutti l’accesso ai diritti umani fondamentali, gestendo il bene pubblico globale attraverso istituzioni internazionali democratiche.

Cibo, acqua, giustizia, libertà, pace e lavoro per tutti.

Festeggiare il 1 maggio è una scelta simbolica: infatti, il 1 maggio 1886, una grande manifestazione operaia svoltasi a Chicago, era stata repressa nel sangue.

Da oltre un secolo questa è una festa di lotta e di impegno civile per tutti: lavoratori, disoccupati ed emarginati.

 L’articolo 1 della  nostra Costituzione recita infatti che: “l'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione " .

Questo è vero, penso, anche se per un momento, giuro, mi viene quasi voglia di dire che l’Italia è una repubblica affondata dai ministri del lavoro.

 Insomma dal 1990 é diventato un appuntamento anche il tradizionale concertone che i sindacati confederali organizzano in piazza San Giovanni a Roma. Luogo del concerto è Piazza di San Giovanni in Laterano che dalla prima edizione raccoglie una media di un milione di partecipanti.

Solo nel 2000, in una Roma impegnata nello svolgimento del Giubileo, il concertone si è svolto eccezionalmente a Tor Vergata.

Quest’anno a salire sul palco durante la kermesse oltre ai conduttori Edoardo Leo, Francesca Barra e Dario Vergassola, ci sono i seguenti artisti: Statuto, Clementino, Bandabardò, Piero Pelù, Rocco Hunt, Tiromancino, Modena City Ramblers, Stefano Di Battista E 50 Sax Del Conservatorio Di Santa Cecilia. 

Si continua con Francesco Di Bella, Taranproject con Daniele Ronda, Perturbazione, Brunori Sas, Enrico Capuano, P-Funking Band, Levante, Alberto Bertoli e infine Crifiu.

E’ previsto inoltre l’intervento di importanti personalità del nostro Paese, come Aldo Cazzullo, Carlo Petrini di Slow Food e la giornalista e conduttrice Federica Sciarelli.

Il tutto condito dall’accompagnamento musicale di Nino Frassica e Max Paiella.

Ora, non vorrei passare per cinico  ricordando l’aforisma di Woody Allen: “non voglio raggiungere l'immortalità con il mio lavoro. Voglio arrivarci non morendo”.

Ed è proprio di fronte a questa importante affermazione che il mio amico Carmelo, barista palermitano, sogghignando replica: “un tempo, nei comizi del primo maggio si parlava dei diritti del lavoro. Oggi, si parlerà del diritto al lavoro.”

Lo scrittore Cesare Cantù sembra che ci abbia pensato su un momento prima di dire che: “il peggior mestiere è quello di non averne alcuno.”

Qualche variazione sul tema la offre Nicole Kidman, gnocca da crampo mandibolare, precisando: “il potere del lavoro e quello della creatività possono essere la tua salvezza.”

Questa considerazione mi fa quasi cadere le braccia, tanto è scolastica.

Ma nel senso elementare, se non materna.

Mette poi tutti a tacere mio fratello Stefano dichiarando che in Italia un giovane su due è disoccupato. L’altro è sul tetto dell’azienda.

Sto andando in trance da autogol.

A questo punto dico la mia: “a giudicare dai recenti dati sull’aumento della disoccupazione, il Primo Maggio sarà l’ennesima giornata della memoria”.

Non funziona.

Benché sia imbarazzante ammetterlo.

Ok, risolvo la questione in via definitiva citando S. Francesco D'Assisi: “ chi lavora con le sue mani è un lavoratore. Chi lavora con le sue mani e la sua testa è un artigiano. Chi lavora con le sue mani e la sua testa ed il suo cuore è un artista”.  

Non ho capito niente: 1 maggio, non è più come prima.

2014: aumenta la disoccupazione giovanile ed aumentano i licenziamenti.

Forse è una festa che sta un po’ perdendo di significato.

Festa del lavoro. Perduto.

Vabbè, comunque sempre buon 1 Maggio 2014  a tutti quanti, da parte di Mario Pulimanti.

 

Mario Pulimanti (Lido di Ostia -Roma)

 
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