mario pulimanti
pensieri liberi
Il pericolo della risoluzione Onu sul tema nutrizione, che interessa da vicino il Made in Italy con la minaccia dell’etichetta al semaforo per i prodotti tradizionali della Dieta Mediterranea, per il momento sembra sventato. Il Ministro delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo, Gian Marco Centinaio ha infatti detto che finalmente l’Onu è tornata sui suoi passi e ha dovuto ammettere che i nostri prodotti, le eccellenze del made in Italy, non sono dannose per la salute. Che l’enogastronomia italiana è sana e di qualità. Sui nostri alimenti non ci sarà quindi nessun bollino nero. Difatti l’etichetta a semaforo è senz’altro pericolosa per l’Italia. Casomai sarebbe opportuno un’icona a batteria che indichi la percentuale di nutrienti e che consenta di visualizzare le componenti nutrizionali quali calorie, grassi, zuccheri e sale. Il Ministro Centinaio ha così sventato quello che sembrava un vero e proprio attacco per mettere in difficoltà i prodotti tipici italiani. Del resto è lampante che indicazioni ingannevoli e fuorvianti non fanno bene all’economia di nessun Paese. Ora il ministro Centinaio giustamente ha fatto presente che è il momento di occuparsi di promozione, tutela e tutto ciò che possa aiutare concretamente il settore, vigilando affinché i prodotti italiani siano tutelati e salvaguardati in ogni parte del mondo. Bravo ministro! Mario Pulimanti (Lido di Ostia-Roma)
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Ricordo quando eravamo giovani. Quando stavamo meglio. Quando avevamo tutto il futuro davanti a noi. Che dire oggi? Giriamo qua e la come attori persi nella scena. Collevecchio. Roma. Ostia. Poi Gabriele e quindi Alessandro. Abbiamo appreso dalla vita l'amaro frutto della vecchiaia. Tango. Se ho la testa giù nel fango la tiro sempre su. Spargo sincere lacrime su tutto quello che non torna più. Nonna Jole. Mamma. Papà. Rosato e Venía. Tu sei bella anche oggi. Sai cadere quasi sempre in piedi. Stavi sveglia ad aspettare che tornassi. Oggi ci sono anche loro che guardano il sole attraverso un vaso di mele. Sembra incredibile amarli più di così: Margot, Lupin, Niña e Neve. L'amore non ha un confine. Non c'è più spazio per tenerlo dentro. Uscivamo dal mare, bagnati di amore. E tu ora, così pallida. Sempre bella. Come ho fatto ad andare controvento? Chiudo gli occhi. La bellezza del somaro. Enzo Jannacci. Sergio Castellitto. Ricordi, insieme. Chiudo gli occhi. E vedo tutti i colori del buio. Sorridi ancora. E sono ancora imperatore. Anche se molte stelle sono cadute. ¡Adelante, mi esposa! Mario Pulimanti (Lido di Ostia –Roma)
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Spettacolare Atletico Madrid
Sono un tifoso dell'Atletico Madrid e posso dire che la mia squadra può sorridere, in maniera convinta, dopo l’ultima campagna abbonamenti. Infatti, che il prestigio e lo spessore dell'Atletico Madrid siano cresciuti vertiginosamente in questi ultimi anni è un dato di fatto impossibile da obiettare: soltanto nelle ultime tre stagioni la mai squadra ha centrato una finale di Champions League nel 2016, una semifinale l'anno successivo e poi, nella scorsa stagione appena trascorsa, la finale poi vinta contro l'Olympique Marsiglia di Europa League. La stagione 2018/2019 è iniziata da pochissimo, e ha visto noi Colchoneros sconfiggere gli odiati "cugini" del Real Madrid nella finale di Supercoppa UEFA. Probabilmente proprio per questo motivo il mio club presieduto da Enrique Cerezo, ha chiuso una campagna abbonamenti da record: oltre 60mila tifosi hanno rinnovato o sottoscritto la tessera, una febbre che lascerà pochissimi posti liberi a quel Wanda Metropolitano che già la scorsa stagione aveva fatto segnare numeri mai visti. All'Atletico Madrid da giocatore dal 1994 al 1997 e dal 2003 al 2005, Diego Simeone siede in panchina dal 2011: con lui noi Colchoneros abbiamo vinto una Liga, una Coppa del Re, due Supercoppe UEFA e due Europa League. Il tutto mentre cresce con una rapidità mai vista il numero di soci del club, che a inizio mese ha superato quota 120mila. Merito degli ottimi risultati raggiunti dall'Atletico Madrid negli ultimi anni, che hanno assestato il club tra i migliori della Liga e d'Europa e portato quella consapevolezza nei propri mezzi che ha permesso al club ad esempio di trattenere la stella Antoine Griezmann, a lungo sembrato promesso sposo al Barcellona. Il francese ha scelto di restare, convinto dal piano del club e di Simeone, e questa scelta può in un certo senso aver rafforzato in noi tifosi l'idea che siamo ormai diventati una realtà solida e ambiziosa e che il futuro non potrà essere che roseo. Preso atto che la campagna acquisti è stata buona (sono arrivati Rodrigo, Gelson Martins, Arias e Kalinic, mentre il colpo è stato Lemar dal Monaco) sicuramente forse il vero acquisto è stato trattenere Griezmann, il portierone Oblak e Simeone, simboli di una squadra che ha dimostrato di non temere alcun avversario. Ecco così spiegato il record di abbonati: le tessere sono tutte completamente esaurite, e l'82% (il 3% in più rispetto alla scorsa stagione) di queste contiene il "pacchetto completo", decisamente più costoso ma comprendente anche le gare giocate dall'Atletico Madrid in Coppa del Re e soprattutto in Europa. Sono stati lasciati diecimila posti a disposizione per chi non è abbonato, tifosi occasionali o semplici turisti: in questo senso sono stati messi in vendita i biglietti per le prossime otto partite di campionato, già naturalmente presi d'assalto. Un chiaro segnale di fiducia da parte della tifoseria - chi non lo ha sottoscritto spesso abita fuori città e ha problemi logistici nel raggiungerla nei giorni feriali - nei confronti di un club che ha già dimostrato di lottare sempre all'ultimo su ogni fronte. A maggior ragione quest'anno, che vedrà la finale di Champions League andare in scena proprio al Wanda Metropolitano: sognare di alzare quella coppa sfuggita per un soffio in ben due occasioni non è affatto proibito. Aupa Atleti siempre! Mario Pulimanti (Lido di Ostia -Roma)
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Sono un tifoso dell'Atletico Madrid e posso dire che la mia squadra può sorridere, in maniera convinta, dopo il Mondiale di Russia: sono davvero tante le stelle che hanno brillato di luce propria durante la competizione iridata, che si è conclusa con la vittoria della Francia ma che ha visto davvero tanti colchoneros mettersi in evidenza. I tre campioni del mondo, certamente, ma non solo: se Antoine Griezmann si è consacrato come uno dei calciatori più completi e forti del pianeta, al suo fianco si è espresso al meglio un talento come Lucas Hernandez, titolare fisso sulla corsia mancina, mentre Deschamps non ha avuto bisogno dell'apporto di Thomas Lemar, che pure era stato il grande colpo della Liga prima dell'inizio delle ostilità in Russia. Grande esperienza in Russia per Diego Godin e José Maria Gimenez, che hanno costruito un vero muro per l'Uruguay, in grado di fermare persino Cristiano Ronaldo. Sebbene a Madrid Simeone non li usi sovente insieme, questo Mondiale ha confermato un affiatamento super che potrebbe fare molto comodo ai colchoneros. Sebbene sia stata la Francia a ottenere coppa e gloria, quello appena concluso è stato senza dubbio anche il Mondiale della Crozia: Sime Vrsaljko ha disputato sette gare di altissimo livello, confermando uno degli esterni più capaci d'Europa e non solo. Bene anche il collega Filipe Luis, che ha raccolto l'eredità di Marcelo dopo l'infortunio, mentre chi non ha certo brillato sono proprio gli spagnoli Saul (mai utilizzato dopo un Europeo Under 21 stellare) e Koke, che avranno comunque modo di rifarsi con il club. Molto meglio, anche se il suo Mondiale è durato poco, Diego Costa. Aúpa Atleti siempre! Mario Pulimanti (Lido di Ostia –Roma)
Soy un fan del Atlético de Madrid y puedo decir que mi equipo puede sonreír, tan convencido, después de la Copa Mundial de Rusia: hay tantas estrellas que han brillado espléndidamente durante la competición Campeonato Mundial, que terminó con la victoria Francia, sino que realmente se ha visto muchas colchoneros salir. Los tres campeones del mundo, sin duda, pero no sólo si Antoine Griezmann se consagró como uno de los jugadores más completos y fuertes en el planeta, a su lado se expresó mejor un talento como Lucas Hernández, papel regular en el carril de la izquierda, mientras Deschamps no tenía necesidad de ingesta de Thomas Lemar, que también había sido un gran éxito en la Liga antes del comienzo de las hostilidades en Rusia. Gran experiencia en Rusia por Diego Godin y José María Giménez, que han construido un muro real para Uruguay, incapaz de detener incluso Cristiano Ronaldo. A pesar de que Simeón en Madrid no se utilicen con frecuencia juntos, esta Copa Mundial ha confirmado una armonía súper que podría hacer muy conveniente para colchoneros. Si bien era la Francia para conseguir la copa y la gloria, la que acaba de terminar no hubiera sido sin duda el Mundial Crozia Sime Vrsaljko ha jugado siete partidos al más alto nivel, lo que confirma uno de los más capaces en Europa y no sólo externa. También buen colega Filipe Luis, que recogió el legado de Marcelo después de la lesión, mientras que los que ciertamente no son precisamente el brillo españoles Saúl (nunca utilizado después de un estelar de Europa Sub-21) y Koke, que todavía tendrá una forma de reconstruir con el club. Mucho mejor, aunque su mundo no duró mucho tiempo, Diego Costa. Aupa Atleti siempre! Mario Pulimanti (Lido di Ostia -Roma)Perciò io, i miei figli Gabriele ed Alessandro Pulimanti insieme ai nostri 4 cagnolini Margot, Lupin, Neve e Nina in coro cantiamo: "Tanti auguri a te, tanti auguri a te, tanti auguri Simonetta, tanti auguri a te!!!!!!!"
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Violenza a Ostia Ponente (Nuova Ostia)
Episodi di violenza a Ostia Ponente sono all’ordine del giorno. Cassonetti bruciati. Giornalisti aggrediti e minacciati. Basti pensare, ad esempio, alle angherie subite da Federica Angeli, cronista di Repubblica che vive sotto scorta da tanto tempo o l’aggressione nei confronti di Daniele Piervincenzi, cronista della trasmissione tv Nemo, che è finito all’ospedale con il naso fratturato. Ostia Nuova, che sembra Scampia, nel totale controllo dei clan. Ma siamo a Roma. E al posto di Gomorra, hanno girato invece Suburra. L’altra mattina anche io, in quella zona, sono stato vittima di un episodio di prepotenza. Infatti, mentre passeggiavo sul Lungomare Duca degli Abruzzi con i miei piccoli Jack Russell, Margot e Lupin sono stato selvaggiamente aggredito prima verbalmente poi anche fisicamente davanti alle macerie del chiosco Punta Ovest, sul lungomare di Ponente di Ostia, da un individuo che staziona stabilmente in questa struttura illegittima abbattuta dalle ruspe, seduto su una vecchia sedia tra travi sporgenti, ferri arrugginiti ed immondizia. L'energumeno si lamentava (in modi violentemente aggressivi, prima con le parole e poi con le mani) del fatto che Margot aveva osato calpestare una aiuola adiacente alla spiaggia (Margot lo aveva fatto per inseguire una lucertola, ma io l'avevo prontamente ripresa). A questo punto ritengo che sia necessario sconsigliare a tutti di frequentare la zona Ponente di Ostia, cioè la Nuova Ostia strappata ai clan e alla mafia, da sempre preda di abusi e lassismo. Tanto è verto che sono ora fortemente convinto che Ostia Ponente sia un quartiere ghetto, teatro dello spaccio, del degrado, della criminalità ai livelli d Secondigliano, Scampia, Forcella e i Quartieri Spagnoli a Napoli, Librino a Catania, Quarto Oggiaro a Milano, Begato a Genova, Corviale a Roma, Arghillà a Reggio Calabria, Zen a Palermo e San Paolo a Bari. A Ostia Ponente servono molte persone come Federica Angeli. Difatti l’informazione, libera e coraggiosa, può e deve essere un alleato prezioso per chi questo territorio prova a cambiarlo, impegnandosi per l’avanzamento dei diritti delle persone, strumento imprescindibile per sottrarre spazio alle mafie e ai loro fiancheggiatori. Altrimenti, per non subire atti di violenza come quello che io ho subito l’altro giorno, sono obbligato ad andarmene. Per non invecchiare in una Ostia che ad un chilometro da Piazza Anco Marzio, il salotto buono della città, c’è un territorio e un reticolo di strade (piazza Gasparri, Via Forni, Via Cagni, ex chioschi di Lungomare Duca degli Abruzzi vicino al Porto) dove lo Stato non c’è ed è tutto in mano alla mafia. Mario Pulimanti (Lido di Ostia –Roma)
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Inviato da: cassetta2
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Inviato da: amoilmareetu
il 02/02/2016 alle 11:47
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